Pianificazione e azzardo: Moltke e le origini della Grande Guerra

I veri documenti diretti sono i denkschrift citati, che non presentano larghi scostamenti. Quello del 1905 presenta uno scenario che prevede l’intera armata tedesca schierata sul fronte ovest. L’ala destra, la più potente, prevedeva 8 corpi ersatz (corpi sostitutivi, costruiti ad hoc, con formazioni o armamenti incompleti) dietro la 1 armata, quella destinata all’aggiramento più ampio, allo scopo di proteggerne il fianco destro al momento in cui questa armata avesse piegato, proveniente da nord, verso l’ovest o il sud di Parigi. In totale il memoriale del 1905 prevedeva la partecipazione all’azione sul fronte francese di 96 divisioni effettive e 16 divisioni ersatz: di queste 8-10 sarebbero rimaste in Alsazia-Lorena, qualcuna in riserva e ben 84 erano destinate al movimento dell’ala destra.

La prima osservazione riguarda i corpi ersatz. In realtà si trattava di corpi esistenti solo sulla carta i quali, nel migliore dei casi, sarebbero stati costituiti da una sola divisione più un ridondante comando di corpo d’armata. Ma questo è un problema minore. La vera questione è che la Germania, semplicemente, non aveva a disposizione a quell’epoca, e non le avrebbe avute nemmeno nel 1914, 96 divisioni. Le forze previste da Schlieffen per realizzare il suo “piano” erano molte di più di quelle disponibili effettivamente. Nel 1905 la Germania aveva 72 divisioni mentre nel 1914 Moltke aveva a disposizione 79 divisioni più 6 divisioni ersatz. E questi, va ribadito, sono i numeri relativi alla forza totale dell’armata.

Dunque, secondo il memoriale, per ottenere la vittoria prevista sulla Francia sarebbero occorse non solo delle forze notevolmente superiori a quelle disponibili ma anche una guerra su un fronte solo, cioè una situazione che astraeva da quello che era il reale problema della Germania: la guerra su due fronti. E’ chiaro, infatti, che in ogni caso, anche destinando il massimo sforzo alla Francia, un minimo di truppe avrebbe dovuto comunque esser destinato alla Prussia orientale. Del resto, realmente Schlieffen avrebbe potuto lasciare totalmente libera la Prussia orientale e praticamente sguarnite l’Alsazia e la Lorena? Le testimonianze posteriori, nella loro varietà, concordano nell’asserire che almeno 10 divisioni sarebbero state schierate ad est, e questo significa che Schlieffen avrebbe avuto a disposizione nel 1905-6, per realizzare il suo piano di annichilimento della Francia, 62 divisioni, comprese le ersatz, di cui 54 erano destinate all’ala destra. Difficile immaginare come 54 divisioni avrebbero potuto compiere il lavoro ipotizzato per 84. Va rilevato che nel 1914 Moltke aveva schierato 9 divisioni in Prussia orientale, 16 in Alsazia e Lorena, una in riserva e 54 all’ala destra. Moltke era a conoscenza dei progetti francesi di offensive in Alsazia e Lorena, e intendeva rafforzare quel fronte anche per tenere impegnate il maggior numero di divisioni francesi, in modo da tenerle lontane dal fronte belga. In realtà, nel documento conservato dalle figlie, anche Schlieffen aveva considerato la possibilità che i Francesi uscissero dalla copertura delle loro fortificazioni avanzando verso la sinistra tedesca o il centro. In questo caso l’ala destra avrebbe dovuto chiudere prima e partecipare anch’essa allo scontro. Una indicazione, in effetti, assai vaga per far parte di un “piano”. Nel medesimo documento Schlieffen considerava le difficoltà di movimento sull’ala destra ma evitava di spiegare come fosse concretamente possibile realizzare l’aggiramento sperato.

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