Decisive Campaigns: Case Blue

Introduzione

Decisive Campaigns: Case Blue (da ora in poi DC:CB) rappresenta l’ultima fatica della VR Design, software house fondata da Victor Reijkersz nel 2008. Seppur attivo da relativamente pochi anni nel mondo dei wargame (il suo primo gioco, People’s Tactics, è freeware ed è del 2004), Victor sì è messo subito in luce realizzando giochi strategici che hanno avuto un buon successo di pubblico e critica. Advanced Tactics, il suo primo titolo “commerciale”, è un wargame operazionale dall’engine molto versatile, in grado di simulare battaglie di ogni epoca storica e non (anche scontri fantasy o fantascientifici). A questo è seguito Decisive Campaigns: Warsaw to Paris, un wargame più curato sotto l’aspetto storico ed incentrato sulle vittoriose campagne di Polonia e di Francia nel 1939 e 1940 condotte dalla Germania all’inizio della II Guerra Mondiale.

DC:CB è la seconda incarnazione della serie Decisive Campaigns e, come potete immaginare dal titolo, è ambientato sul fronte orientale della seconda guerra mondiale. Il gioco ci mette nei panni di un ufficiale dell’Alto Comando tedesco o sovietico nel 1942 durante l’operazione Case Blue, il tentativo di invasione del Caucaso da parte delle forze dell’Asse che culminò con la disfatta di Stalingrado. Come vedremo nel dettaglio più avanti, in qualità di comandante operativo dovrete vedervela non soltanto con i nemici, ma anche con gli – spesso irrealistici – ordini dei vostri superiori.

DC:CB offre al giocatore diversi scenari di gioco:

Campagne:

  • Case Blue (versione ridotta): dal 28 giugno 1942 al 29 agosto 1942
  • Case Blue (versione completa): dal 28 giugno 1942 all’aprile del 1943
  • Trappenjagd: dal 12 maggio 1942 all’aprile del 1943 (include la parte relativa alla conquista della Crimea)
  • Operazione Urano (versione completa) dal 20 novembre 1942 all’aprile del 1943
  • Operazione Urano (versione ridotta) dal 20 novembre 1942 al 21 gennaio 1943

Campagna “a scenari collegati”:

  • 1° Armata Panzer: la campagna va dall’attraversamento del Don il 25 luglio 1942 fino alla conquista di Baku.

Scenari brevi:

  • 2nd Kharkov: dal 12 maggio 1942 al 26 maggio 1942
  • Voronezh: dal 28 giugno 1942 al 12 luglio 1942.

Come vedete gli scenari non sono molti e mancano soprattutto gli scenari brevi. E’ un peccato: vista la scala del gioco, un maggior numero di scenari più piccoli sarebbe stato gradito. Molto interessante invece la campagna relativa alla 1° Armata Panzer, ma sarebbe stato carino avere un qualcosa di simile anche per i sovietici.

E’ presente anche un tutorial, ma risulta del tutto insufficiente in quanto dura pochissimo e offre solo una piccola panoramica delle principali opzioni del gioco.

Interfaccia

Cominciamo col dire che l’interfaccia di DC:CB è abbastanza curata. Al centro dello schermo troviamo la mappa esagonale e le unità, ben visibili e ben rappresentate. I segnalini della unità contengono numerose informazioni e sono visualizzabili in due modalità, grande, con un segnalino per esagono, e ridotta, con quattro segnalini per esagono. Questa utile modalità permette di avere un immediato colpo d’occhio sulle forze che presidiano un dato esagono, ovviamente a scapito della quantità di informazioni visualizzabili sul segnalino stesso. La mappa non è eccezionale dal punto di vista estetico ma è abbastanza chiara, permettendo di individuare facilmente le caratteristiche del terreno. In definitiva, tutte le cose sembrano messe al posto giusto e facilmente accessibili dal giocatore: in alto troviamo le informazioni relative a preferenze, OOB, statistiche, obiettivi, carte regime (spiegate successivamente), report ed altre informazioni relative allo svolgimento dello scenario/campagna. In basso sono invece presenti i pulsanti per dare i comandi alle singole unità (movimento singolo, movimento strategico, movimento di gruppo, attacco, demolizione dei ponti, ecc) e i pannelli con le caratteristiche delle singole unità e della loro composizione o del leader, a seconda se ad essere selezionato è un normale reggimento oppure un Quartier Generale (HQ). Interessante anche la possibilità di nascondere i pannelli in basso per allargare la mappa di gioco: una modalità “schermo intero” che permette di avere una migliore visione d’insieme della mappa.   

Pages: 1 2 3 4 5