The First Blitzkrieg

Anche la gestione dei rifornimenti risulta essere particolarmente importante per il successo di una campagna e in questo caso si è scelta un’ astrazione per la rappresentazione dei rifornimenti tutto sommato abbastanza semplice rispetto ad esempio alla serie Panzer Campaigns.
Esistono tre tipi di rifornimento: maggiore, minore ed anfibio. Questi tre stadi rappresentano la distanza alla quale deve trovarsi una unità per essere considerata in rifornimento; la lunghezza in esagoni viene di solito definita da parametri iniziali di scenario e varia ovviamente di campagna in campagna.
Esistono inoltre alcune finezze in TFB interessanti tra cui il movimento strategico (che avviene muovendo le unità tramite ferrovia) oppure la possibilità di portare in avanti le ferrovie e di conseguenza le proprie linee di rifornimento tramite apposite pedine del genio ferrovieri. Questo sarà sicuramente un aspetto importante in una campagna, ad esempio, delle proporzioni dell’ Operazione  Barbarossa dove lo scarto tra sistema ferroviario sovietico e quello tedesco fece compiere un vero e proprio miracolo alle unità del genio ferrovieri tedeschi.
Infine un altro aspetto che ho trovato interessante riguarda le condizioni di vittoria. In pratica i punti per ottenere la vittoria si fanno principalmente in due modi: infliggendo perdite e conquistando obiettivi. Vengono inoltre assegnati dei valori in punti vittoria alle città che contano anche come  un valore di resa. Iin pratica quando il totale in punti di resa delle città conquistate supera il totale definito nei parametri di scenario per quella nazione, quella nazione viene costretta alla resa e le sue truppe vengono definitivamente tolte dalla mappa.
Davvero un aspetto intrigante in quanto è possibile ad esempio simulare il crollo susseguente alla resa dell’Olanda e del Belgio nella campagna ad ovest del 1940 e di conseguenza è possibile che larghi tratti di fronte difesi solamente dalle unità di quel paese vengano a trovarsi sguarniti creando terrificanti buchi nella linea del fronte (e definendo nuovi limiti della parola imprecazione).

Siamo così giunti alle conclusioni e di conseguenza  al momento di parlare della intelligenza artificiale di TFB.
Personalmente ho sempre trovato l’ AI nei giochi HPS esageratamente incompetente, questa volta invece sono stato abbastanza stupito della gestione dei turni da parte dell’avversario digitale.
Sembra siano state fatte le cose in grande, è stato utilizzato un sistema per la gestione dell’AI sviluppato da Tiller e dal Dr. John Rushing per il dipartimento della difesa americano che sfrutta un programma chiamato Adaptive Artificial Intelligence for Next-Generation Conflict Simulation e il cui proposito è quello di sviluppare una intelligenza artificiale che offra un vero banco di prova  al giocatore umano tramite algoritmi decisamente complessi.
Così a prima vista sembra che il metodo funzioni discretamente ovvero una volta che si intuiscono i ragionamenti e i meccanismi dell’AI il risultato vede sempre vincitore il giocatore umano, ma non così facilmente come accadeva nei giochi precedenti.
Naturalmente è possibile il gioco via email contro un avversario umano e naturalmente questo è il miglior modo per sfruttare il gioco, senza ombra di dubbio. E’ prevista anche la modalità hot seat anche se difficilmente applicabile data la possibile lunghezza tra un turno e l’altro.

Infine eccoci giunti alla fatidica domanda, vale la pena acquistare questo gioco?
Dal mio punto di vista la risposta è si, nonostante non mi faccia impazzire il teatro di guerra ed il periodo considerato bisogna ammettere che il prodotto sembra ben curato nello stile HPS, pulito e robusto, sembra davvero un qualcosa di nuovo rispetto alle mere espansioni del motore Panzer Campaigns.
Inoltre l’HPS è una casa che segue in maniera costante i suoi giochi per cui in caso di bug o di problemi che influenzino la giocabilità le patch sono pressoché immediate.
Sono davvero curioso di vedere il sistema applicato al fronte orientale, e credo che in caso di applicazione riuscita potrà  davvero venire considerato una pietra miliare nel mondo del wargame e del fronte orientale nella seconda guerra mondiale. Un gioco di questo dettaglio riguardante l’Operazione Barbarossa non può non farmi e farci venire l’acquolina in bocca. Attendiamo trepidanti e nell’attesa possiamo conquistare Parigi o frenare nella foresta delle Ardenne l’impeto tedesco.

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