Darkest Hour

Tra i due scenari, quello della WWII è ben noto ai giocatori di HoI2: il vero pezzo forte di questa produzione è quello sulla Grande Guerra,  che, bisogna dirlo, è davvero ben fatto. Anche altri giochi si sono avvicinati a quest’epoca storica, ma giocare alla WWI con Darkest Hour ha tutto un’altro sapore.

Andando ad analizzare l’interfaccia notiamo subito che la mappa è stata ampliata con l’aggiunta di molte province. Questo aspetto è  fondamentale, perché aumenta  le scelte strategiche  a nostra disposizione. Ci sono quattro livelli di zoom, che partono dalla visuale classica (zoom massimo) fino ad una visuale topografica del mondo (zoom minimo).  La nuova mappa ha portato con sè  anche una nuova gestione delle distanze, basata ora su coordinate reali e non più tra i pixel: questo fattore è molto importante perché non solo aumenta il realismo, ma anche, grazie ad una gestione migliore dei calcoli, le performance delle partite a lungo termine, quando cioè avremo più unità presenti nella mappa di gioco. La rivisitazione dell’interfaccia ha portato anche ad una semplificazione di operazioni che in precedenza potevano far perdere diverso tempo; ad esempio tramite alcune combinazioni di tasti potremo facilmente aggiungere le unità costruite alle nostre armate, o piazzarle direttamente sul campo in breve tempo. Sono stati aggiunti anche colori differenti per il tipo di unità (ad esempio il verde per la fanteria) così da facilitarne il riconoscimento. Altri colori sono stati aggiunti per i gruppi di unità miste (per esempio  una divisione specializzata unita ad una di terra conferirà all’unità risultante un colore blu chiaro).

Ma non finisce qui. In Darkest Hour ci troveremo letteralmente immersi nell’atmosfera degli anni della guerra grazie anche ad una “chicca” che non può non essere menzionata: le decisioni. Grazie a questi eventi, che si aggiungeranno a quelli storici già esistenti, potremo intervenire ancora più attivamente nella gestione della nostra nazione, per esempio immettendo moneta in momenti di crisi, o mobilitando la forza lavoro per avere più manodopera. Ogni decisione può avere anche dei malus, in alcuni casi anche piuttosto pesanti, che dovremo tenere presenti prima di effettuare la nostra scelta.

“Mai nella storia dei conflitti umani così tanti sono stati in debito di così tanto con così pochi.” Winston Churchill

Anche la parte economica di Darkest Hour è stata rivista. Oltre alle modifiche all’IA è stata introdotta una funzione che ci permette di automatizzare il commercio, evitandoci di negoziare gli accordi manualmente. Anche se ad una prima analisi potrebbe sembrare una funzione inutile, essa si rivelerà fondamentale nel proseguimento di una  partita, quando la nostra attenzione sarà focalizzata altrove. Questa funzione ci permette di decidere quali merci importare, quali esportare  e quali invece tenere in riserva. Il sistema automatico del commercio è stato ben scriptato e le scelte effettuate dall’IA sono coerenti, anche se per dare il meglio è importante selezionare con cura  e dopo un’attenta analisi delle merci in nostro possesso ciò che vogliamo tenere entro i nostri confini e quello che decidiamo di esportare. Una scelta frettolosa spesso può rivelarsi deleteria per le nostre riserve, andando ad intaccare tutta la catena di produzione del nostro paese.

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