Flashpoint Germany

Cavallo nero uno zero, cavallo nero uno zero, qui badile sei. Confermiamo avvistamento charlie uno come segue: grossa formazione corazzata ha superato confine tedesco ore zero tre zero cinque consistenza circa una brigata. Composizione papa tango 76, bravo tango romero 62 e tango 72. informare cavallo nero che badile entra in azione. Passo e chiudo.
Voi cosa stavate facendo il mattino del 9 novembre 1989? Qualcuno se lo ricorda? Io ero pronto ad andare a scuola, alle medie, e vedevo le immagini del telegiornale, con tutte quelle persone che scavalcavano un muro e mi parevano buffe. In quel momento la storia era ad una svolta.
Il muro in questa realtà non è mai caduto, la glasnost e la perestroika non sono mai state messe in atto e Gorbachev non è mai salito al potere. L’orso russo soffocato dalla crisi economica e messo alle strette dall’opinione pubblica interna e dei paesi alleati/satellite ha reagito come solo gli animali feriti sono capaci, attaccando, attaccando a testa bassa.
Le parole fatte pronunciare da Jhon Hackett nel suo “ La terza guerra mondiale. Una Storia futura ” ( il libro è del 1978 ), al capitano Langtry comandante di uno squadrone di cavalleria corazzata avrebbero ben potuto essere vere, ed in Flashpoint Germany (da qui in avanti FG) sono sicuramente vere. Il nuovo gioco di casa Matrixgames sviluppato da Simulation Canada vi porta in mezzo a quella storia mai scritta.
L’armata rossa ha lanciato un massiccio attacco contro la Germania Occidentale e prima che si possa organizzare una grande controffensiva saranno le truppe inglesi, americane e tedesche occidentali inquadrate nel dispositivo di difesa della NATO a sostenere tutto l’impeto dell’attacco.

Vi troverete così a comandare in battaglia gli effettivi di una brigata o di un reggimento, declinati sul campo da unità a livello di plotone e compagnia, completi di sezioni di artiglieria e di appoggio aereo fornito da elicotteri o aerei. La mappa tattica rappresenterà una porzione della campagna tedesca, andando a coprire una sezione di circa 200X150 chilometri presso il confine con la Germania orientale. La grafica della mappa è abbastanza gradevole anche se alla lunga diventerà un po’ ripetitiva dato che tutti i 17 scenari sono organizzati lungo quest’unica mappa. Questa è forse una scelta voluta per portarci a conoscere in maniera approfondita il teatro dello scontro, come nella realtà sarebbe accaduto se i russi avessero attaccato. Le truppe NATO in difesa sarebbero state in grado di sfruttare qualunque piega del terreno per rallentare l’avanzata nemica ma nel divenire del gioco la scelta si rivela un po’ troppo ripetitiva.
La mappa è suddivisa da una maglia quadrata di cinque chilometri di lato; l’abbandono della più classica maglia esagonale non inficia la scorrevolezza dell’azione che in un gioco a media scala quale FG può tenere in poco conto il facing delle unità. In pratica se vi troverete di fronte avrete la possibilità di combattere se vi prenderanno dal lato o da tergo potrete star certi che diventerà molto complesso disimpegnarvi con successo.
La sequenza di gioco è divisa in due fasi, la prima in cui dovrete dare gli ordini ai reparti, la seconda, nella quale voi non potete intervenire, di esecuzione degli ordini e di risoluzione dei combattimenti. Interessante la possibilità di osservare una simulazione della fase di esecuzioni degli ordini, in pratica come dovrebbe andare se il nemico non ci mettesse lo zampino. La durata di queste fasi è discrezionali, voi potrete nel settaggio all’inizio dello scenario se preferire fasi brevi della durata di 30 minuti oppure fasi più lunghe fino alla durata di un’ora.
Da sottolineare come le opzioni di gioco siano in grado di cambiare profondamente la curva di difficoltà; con settaggi storici e ordini limitati (scelta che privilegia l’estremo realismo) la situazione diventa molto complessa ed il rapporto causa effetto delle vostre scelte andrà attentamente calcolato.

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