Patrician 3

Va bene, ma adesso basta, quanta carne al fuoco vuoi mettere ancora?
Ancora qualcosina, difatti se la concorrenza si fa troppo stretta si può sempre ricorrere a colpi bassi armando e donando una buona nave a dei pirati o altra gente poco raccomandabile, questi veleggeranno razziando e concedendovi una buona percentuale e non crediate che i vostri concorrenti siano da meno. Quindi al bando inutili moralismi.. Tanto più che potrete anche dedicarvi alla pirateria a tempo pieno, ma attenzione a non fare il passo più lungo della gamba perché le gendarmerie della lega vigilano.
Se invece i creditori vi sono addosso, potrete vendere allo strozzino parte della vostra attività oppure frazionarla in azioni da dare ad altri finanziatori; ma occhio, perché alla fine di ogni anno vorranno il loro tornaconto e non gli interessa se non avete soldi in cassa, questi sono dei lupi in caccia quando arriva la scadenza annuale.
Inoltre si può sempre lanciare il commercio su rotte continentali, e andare a cercar fortuna nel Mediterraneo. Certamente un salto di qualità del genere necessità di un alto livello di capacità e se vogliamo dirla tutta, un viaggio come questo comporta dei grossi rischi, quindi potrete associarvi ad una confraternita di mercanti che oltre a garantirvi una possibilità di vendita dei vostri vascelli obsoleti, vi permette di creare dei veri e propri convogli più sicuri e garantiti visto che l’investimento non è da poco.

Come potete quindi capire non si tratta di un giochino semplice, tutt’ altro, ma se amate questo tipo di full immersion, allora non potete mancare di provarlo. Io personalmente l’ho trovato splendido, ma ovviamente non pretendo la stessa passione da tutti.
Graficamente parlando è un gioco in 2D con inquadratura sulle città a volo d’uccello; le rappresentazioni sono molto dettagliate e piacevoli. Non si può gridare al miracolo video ma è possibile seguire l’attività dei cittadini all’opera nelle fabbriche e nel porto. Le navi che arrivano veleggiano lasciandosi dietro una scia di spuma e ammainano le vele appena attraccano. Durante gli scontri navali i vascelli perdono pezzi quando sono colpiti e si ricoprono di fumo quando sparano con i cannoni (anche se anacronistico sia nell’aspetto che nelle armi, rimane sempre carino), quando affondano il carico galleggia qua e là. Negli assedi le torri pendono fuoco bruciandosi completamente.
Sulla terraferma sparsi ovunque ci sono gli animali della foresta, che non servono a niente ma danno un tocco di vitalità che serve a non appiattire la schermata. L’audio e la colonna sonora aiuta molto ad immedesimarsi, con musiche nordiche da festa popolare diverse per ogni città visitata e ricostruzioni ambientali di suoni molto ben curate. La mappa strategica comprende tutti i mari del Nord, la penisola scandinava, la Gran Bretagna, Danimarca, Olanda, Nord della Francia e della Germania, paesi Baltici ed un pezzo di Russia.
Durante il gioco nella mappa strategica si muovono tutte le navi ed i convogli visibili alle vostre navi: ogni nave ha una rotte predefinita più breve per giungere alla destinazione fissata, ma vi sarà possibile operare modifiche. La raffigurazione generale è molto immediata e semplice da interpretare: a questo livello con ogni clic su città o navi aprirà una scheda d’informazioni generali utile per le decisioni economiche o logistiche. I suoni a questo livello sono quelli del mare con onde e vento, stridio di corde e gabbiani.
È da notare l’andamento delle stagioni che può anche invalidare l’accesso ai porti per città molto a Nord, ghiacciandone l’accesso oltre a variare le richieste della popolazione. Ogni città poi si evolve lentamente a seconda delle varie azioni ed eventi di gioco, secondo i programmatori il computer può gestire una popolazione pari a circa i bisogni di un  milione di abitanti sparsi su una trentina di porti. Una nota di demerito è la scarsa gestione militare degli scontri terresti e la abbastanza semplice gestione di quelli navali, ma considerando che saranno più le volte che li delegherete ai vostri capitani che quelli che gestirete, questa limitazione passa in second’ordine.
Il più grande difetto di questo gioco è anche la sua più grande dote cioè l’alto livello di complessità e la necessità di un’attenzione costante all’attività che si svolge, specialmente quando l’azienda inizia a crescere oltre un certo livello. Difatti nonostante la possibilità di creare sistemi automatici di gestione, rimane sempre molto complesso gestire tutte le attività, specialmente se a questo si lega una buona dose di imprevedibilità del mondo virtuale che spesso mette i bastoni tra le ruote ai vostri piani obbligandovi a modificarli o annullarli completamente.
Ma vi assicuro che quando iniziate a mettere su un sistema automatico di gestione delle risorse formato da un’insieme di centri commerciali, produzione, trasporto e distribuzione che funziona; allora vi sentite appagati e soddisfatti. Considerando il costo, che dovrebbe essere applicato ad ogni gioco invece di spillarci sangue, di 19,90 euro questo prodotto si piazza molto in alto nella mia valutazione, ma rimane comunque un gioco consigliato solamente a veri appassionati del genere gestionale. Lo sconsiglio a chiunque ami l’azione frenetica dello scontro di C&C e figli, perché qui non ne troverà traccia.

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