Harpoon CE

G01OOOOO///\\\OOOOO          10002ZAUG90

FROM: STAVKA

TO: NORTH WESTERN T.V.D. HQ MURMANSK
RED BANNER FLEET COMMAND HQ MURMANSK
76TH GUARDS AIR ASSAULT DIVISION
HQ ZOSSEN WUNSDOFF
13TH AIR ARMY HQ LENINGRAD
TF 1.0  FLAG KUSNETSOV                 (ZXC)
TF 2.0  13TH VGK REGIMENT
HQ MONCHEGORSK                 (ZWC)
TF 10   6TH PVO REGIMENT
HQ KILPYAVR                (ZNS)
SAG 1.6                                (ZPS)
SAG 1.7                                (ZSS)
SUBGRP 31.0                            (ZZU)
31.1                            (ZYU)
SUBGRP 36.0                            (ZVU)
36.1                            (ZUU)
36.2                            (ZQU)
36.3                            (ZRU)
36.4                            (ZTU)

INFO: ALL MILITARY DISTRICT COMMANDS
PACIFIC FLEET COMMAND  HQ VLADIVOSTOK
BALTIC FLEET COMMAND   HQ RIGA
BLACK SEA FLEET COMMAND HQ SEVASTOPOL

OOOOO/////SECRET\\\\\GRUOOOOO
SUBJ: COMMENCEMENT OF HOSTILITIES WITH NATO.

Tipico inizio di un briefing di missione di Harpoon, un messaggio trasmesso dalla STAVKA ai vari QG e gruppi navali nel nord della Russia. Mettetevi pure comodi, la Terza Guerra Mondiale sta per cominciare…

Un po’ di storia…

Harpoon è una realistica simulazione di guerra aeronavale moderna basata sull’omonimo gioco da tavolo creato da Larry Bond. Passato alla storia per essere stato il gioco che ha aiutato la stesura dei best seller scritti da Tom Clancy “La grande fuga dell’Ottobre Rosso” (da cui è tratto il film “Caccia a Ottobre Rosso ” con Sean Connery) e “Uragano Rosso”, la prima versione per computer di Harpoon risale al lontano 1989.
La storia dello sviluppo di Harpoon è estremamente lunga e confusa: dalla prima versione datata 1989 e curata dalla Three-Sixty Pacific si sono alternati diversi sviluppatori e distributori, che hanno portato ad avere in commercio anche differenti versioni dello stesso gioco nello stesso periodo. Ci sono stati alcuni momenti decisamente poco rosei, ad esempio quando la Ubisoft ha più volte ripreso e cancellato, tra il 2001 e il 2003, lo sviluppo di Harpoon IV, una nuova versione del gioco riscritta completamente da zero che avrebbe dovuto presentare elementi “rivoluzionari”, come una interfaccia innovativa e una grafica 3D allo stato dell’arte.

Grazie comunque anche alla piccola ma fedele comunità di sostenitori, Harpoon è sempre risorto dalle sue ceneri. I diritti del gioco, dopo il flop della Ubisoft, sono stati acquisiti dalla Advanced Gaming System, Inc (AGSI) che ha rimesso mano al codice del gioco e ha riproposto alla comunità di appassionati versioni aggiornate del programma. Nell’ultimo periodo si è assistito ad una vera e propria “rinascita” per la serie, con l’accordo fra la AGSI e la Matrixgames per la distribuzione dei suoi prodotti e la pubblicazione di ben due nuovi titoli tra il 2006 e il 2007.
Attualmente sono tre i titoli presenti sul sito della AGSI: Harpoon Pro, destinato essenzialmente ai militari e sviluppato “su misura” sulla base delle specifiche che vengono da essi richieste (NO, NON POTETE comprarlo, non ci pensate nemmeno!), Harpoon III Advanced Naval Warfare, una simulazione semi-professionale e molto dettagliata (sostanzialmente il massimo che si possa ottenere senza essere costretti ad arruolarsi in marina) e infine Larry Bond Harpoon Commander Edition (HCE da adesso in poi), titolo caratterizzato da un livello di dettaglio inferiore rispetto ai precedenti e destinato a un pubblico più ampio. Sia Harpoon III ANW che HCE sono distribuiti dalla Matrixgames e disponibili per l’acquisto sia sotto forma di digital download che in versione scatolata da ricevere a domicilio. Harpoon III ANW deriva direttamente dal codice del vecchio Harpoon III ed è sviluppato direttamente dalla AGSI, mentre HCE deriva dal codice della precedente serie Harpoon Classic (l’ultimo titolo risale al 2002) ed è sviluppata in proprio da un piccolo team di 3 persone in maniera abbastanza autonoma dalla AGSI (che resta comunque proprietaria dei diritti del gioco). In questa recensione analizzeremo la versione “light” di Harpoon, la Commander Edition.

Prime impressioni e interfaccia

La prima impressione una volta lanciato il gioco è abbastanza deludente, ma per fortuna, come vedremo meglio in seguito, per Harpoon non è la prima impressione quella che conta. Non c’è nessuna introduzione, nessun filmato introduttivo, neppure una mezza musichetta, solo una finestrella che si apre e che chiede di selezionare il battleset (lo “scenario”) in cui giocare. In tempi in cui ormai anche i giochi di scacchi presentano filmati introduttivi in 3D diretti da George Lucas, l’impatto è decisamente forte e si sente che manca qualcosa. Un battleset può essere definito come “l’ambientazione” in cui verrà giocata una partita e comprende una specifica mappa e una determinata situazione politico-militare in corso (esempio, crisi dell’URSS sul finire degli anni 80 che sfocia in un attacco improvviso alle forze Nato nell’Europa occidentale). Ciascun battleset comprende un set di missioni in linea con l’ambientazione scelta.
In Harpoon i battleset “storici” sono quattro:

  • GIUK gap: comprende missioni ambientate nella regione compresa fra Groenlandia, Islanda e UK. Quest’area fu di vitale importanza nella guerra fredda per la forte presenza di sottomarini sia sovietici che NATO nella zona.
  • NACV: questo battleset è focalizzato sull’oceano atlantico e sulla necessità da parte delle forze NATO di scortare i convogli proveniente dagli USA in caso di conflitto con l’Unione Sovietica.
  • MEDC: il cui focus è l’area del mediterraneo.
  • IOPG (indian ocean – persian gulf): contiene missioni ambientate in queste due regioni.

In HCE troviamo più di venti differenti battleset, molti dei quali sono stati disegnati per le precedenti versioni di Harpoon. Tenuto conto che in ciascuno di questi battleset sono contenute più di 10 missioni e che ciascuna missione è spesso giocabile da entrambe le fazioni, si capisce immediatamente che la ripetitività non è sicuramente un problema di Harpoon.
La novità di HCE sta nell’introduzione di un nuovo battleset, il WestPac, che permette di giocare missioni nell’area del Pacifico. Le nuove missioni presenti non sono molte (sono solo 9 e giocabili esclusivamente da una fazione), ma lo scenario offre indubbiamente spunti interessanti per i creatori di nuove missioni, come ipotetici conflitti fra Cina e Giappone oppure fra Cina e USA per il possesso di Taiwan.

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