Close Combat: Cross of Iron

Insomma: alla Matrix va il grande merito di aver rispolverato un gioco ottimo, sotto ogni punto di vista, e di averlo reso disponibile ai “nuovi” wargamers che vorranno cimentarsi e che potrebbero avere parecchi problemi a trovarne una copia legale ancora in circolazione. Per non parlare dei vecchi “aficionados”, che si avvantaggeranno dell’adeguamento ai Windows moderni, delle utility aggiuntive e del fatto stesso di vedere rinvigorita la community dei giocatori. Si tratta però anche di una operazione commerciale astuta, che vende a una cifra non irrisoria (30.99€ per il download digitale) un gioco di altri tempi.
Che voto dare a CoI? Credo che se si trattasse di un gioco nuovo un bel 90 sarebbe adeguato, a sottolineare il fatto che a dispetto dell’età resta un capolavoro imperdibile per quasi tutti i wargamers; ma un gioco nuovo non è, e molti resteranno delusi (a torto o a ragione) per il numero limitato di novità e aggiunte apportate da questa riedizione. Si noti anche che, contrariamente alla maggior parte dei titoli della Matrix, non sono ancora uscite (da Febbraio 2007 a oggi) patch o updates per CoI, il che fa temere che non ci sia mai stato un vero lavoro di aggiornamento del già solido engine della Atomic, ma piuttosto che ci si sia limitati a sistemare alcune cose e a integrare mod e utilities in una release “vendibile”.
Personalmente consiglio l’acquisto di CoI a molti, anche se non a tutti. Lo consiglio caldamente ai giovani che non hanno potuto provare nessuno dei titoli della serie, perché sono convinto che sia un titolo accattivante e che merita di essere giocato. Lo consiglio ai veterani che vogliano cimentarsi in grandi sfide online e in campagne multiplayer, visto che CoI diventa lo “standard di fatto” della community della serie Close Combat. Potrebbe invece essere un cattivo acquisto per chi, possedendo già CC3 e non essendo interessato a un’esperienza multiplayer più ampia di quella già disponibile nel titolo originale, non troverebbe giustificazione all’esborso richiesto, visto che per una cifra inferiore a quella necessaria a comprare la versione “scatolata” di CoI è possibile acquistare altri titoli (ad esempio Combat Mission: Shock Force) sicuramente più innovativi. Ma se non avete problemi di budget vale la pena anche questa volta di estrarre la carta di credito, non fosse altro almeno per sostenere una serie che merita un seguito: e un seguito ci sarà, anche se in rete pochi se ne sono accorti, e la Matrix Games come sempre dosa le notizie con grande parsimonia. Ma provate a spulciare bene le pagine del sito dei nuovi sviluppatori della serie, la CSO Simtek… non dico altro!

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