The First Blitzkrieg

Nuova fatica dalla prolifica HPS e dall’altrettanto prolifico sviluppatore John Tiller che ci regala una novità tutto sommato inattesa, The First Blitzkrieg (da ora TFB).
Non erano in molti a conoscenza di questo nuovo progetto riguardante la simulazione dell’intera Seconda Guerra Mondiale in Europa ed è stata sicuramente una piacevole sorpresa quando lo scorso autunno fece la sua comparsa nel catalogo dei giochi della casa americana.
I giocatori che possiedono già qualche gioco della serie Panzer Campaigns non potranno non notare che la grafica e l’interfaccia utente è pressoché la stessa (e sostanzialmente quella che accompagna tutti i giochi di John Tiller).
Nonostante la somiglianza grafica le analogie con i precedenti giochi finiscono qui. TFB è il primo gioco di un progetto ambiziosissimo che vuole simulare l’intera guerra in Europa in una scala di gioco impressionante. Leggendo le note del suo creatore si viene a sapere che la mappa finale per questo progetto arriverebbe a 250000 esagoni.
La mega mappa finale che unirebbe tutti i moduli verrà rilasciata a completamento nell’ultimo modulo e si vocifera sarà delle dimensioni di un centinaio di megabyte, davvero un progetto mostruoso.

Il primo modulo, TFB appunto, si occupa delle prime fasi della Seconda Guerra Mondiale ossia la campagna di Polonia , quella di Norvegia, la campagna di Francia e le ipotetiche invasioni di Inghilterra e Danimarca.
L’installazione non dà nessun tipo di problema, ed i requisiti per poter far girare il gioco sono davvero modesti a paragone con alcune recenti produzioni. A voler essere puntigliosi, l’unica pecca è rappresentata dall’assenza di un manuale cartaceo ( presente solo quello in formato elettronico). Inoltre bisogna sottolineare che sebbene in TFB non siano espressi concetti difficili il manuale di gioco  non sembra dare quell’impressione di chiarezza che ogni buon wargamer vorrebbe avere da un manuale.
TFB ricorda in maniera impressionante i vecchi boardgame, che probabilmente molti appassionati e collezionisti conoscono, della serie Europa e il mitico War in Europe della SPI (gioco che su ebay si vende alla bellezza di 250-300 $).
La scala  è a livello di divisione con reggimenti e battaglioni specifici  quali genieri, riparatori di ferrovie, artiglierie speciali e ogni esagono rappresenta 10 km e un turno 2 giorni di combattimenti.
La scala di gioco scelta fa si che tutto sommato ci siano relativamente poche unità da muovere rispetto ai titoli della serie Panzer Campaigns dove un turno di uno scenario importante può occupare dalle due alle tre ore piene. Nel caso di The First Blittzkrieg anche in scenari complessi si riesce ad avere una velocità di gioco”umana”.
Analizzando una unità possiamo subito notare le sue caratteristiche. Nell’esempio di figura la divisione di fanteria tedesca evidenziata è composta da tre reggimenti (3 components) che è il numero di unità che possono sostituire l’unità più grossa, con 136 punti di forza e le rispettive suddivisioni in attacco meccanizzato, anticarro, e antiaerea.

La novità più interessante che emerge da questa analisi è la possibilità  che le unità più grandi possano essere scomposte in unità più piccole in modo, ad esempio, da gestire una parte di fronte relativamente tranquilla con i reggimenti di una divisione coprendo così una parte di spazio più ampia e liberando magari preziose unità per tamponare falle o sfruttare uno sfondamento.

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