Knights of Honor

Ad eccezione dei condottieri, ogni cavaliere ha 5 livelli di esperienza e per scalare di livello sarà necessario “investire” 1000 libri.
Non potrete avere più di 9 cavalieri e questo vi costringerà a delle scelte molto oculate. Se il vostro gioco è basato più sull’ uso della forza sarà bene prediligere i condottieri e le spie; se invece preferite concentrarvi sullo sviluppo interno dovrete aumentare il numero di signorotti e costruttori; se le entrate sono basse e mirate ad un potenziamento della vostra economia allora sarà bene tenere a corte almeno 2-3 mercanti; se prevedete una campagna di conquista in terre con differente credo religioso sarà opportuno “dotarsi” di un adeguato numero di Uomini di Fede. In ogni momento sarà possibile mandare in esilio un cavaliere per rimpiazzarlo con un altro.

Uno dei ( pochi ) punti forti di KoH è sicuramente la diplomazia. Semplice quanto articolata e divertente, mi ha ricordato le mie partite a Balance of Power 1990 edition. Quando ci si muoverà in campo diplomatico si dovrà tenere sempre a mente che ogni singola azione intrapresa non è solo un affare delle due parti al “tavolo della diplomazia” e dei rispettivi alleati. Facciamo un esempio immaginando di essere al comando della Francia, alleata della Spagna, mal vista dalla vicina Inghilterra e in guerra con il Regno delle due Sicilie. Nel medioriente gli Ottomani stanno dilagando, il loro è ormai un impero, non solo militare ma anche economico. Commerciare con loro significa vedere aumentare le nostre entrate in maniera notevole, quindi sarà bene contattarli e passare da uno status di pace a degli accordi commerciali ufficiali. Gli Ottomani, amicissimi del Regno delle 2 sicilie, sono in guerra con l’Inghilterra e in cattivi rapporti con la Spagna. A cosa potremmo andare incontro stipulando accordi economici con l’Impero Ottomano ? Otterremo maggiori entrate in bilancio e i nostri rapporti col Regno delle due Sicilie da incandescenti torneranno ad essere soltanto caldi e potremo quindi provare a chiedere l’interruzione delle ostilità. Il rovescio della medaglia però sarà un peggioramento ulteriore dei nostri rapporti con l’Inghilterra ( che vedra in tali accordi il preludio di un alleanza antialbionica ) che potrebbe anche dichiarare contro di noi una guerra preventiva. Non basta, anche i rapporti col nostro alleato spagnolo potrebbero uscirne deteriorati a tal punto che la prossima volta che li chiameremo in nostro aiuto potrebbero anche rifiutarsi di intervenire e sciogliere di fatto l’alleanza.
Si evince quanto sia importante destreggiarsi bene fra i “blocchi” che inevitabilmente si formeranno, blocchi che molto spesso hanno come fattore coesivo la religione.

Le opzioni in diplomazia sono svariate: si va dal classico matrimonio, ai vassallaggi, alle alleanze, ai patti di non aggressione, alle richieste compensative atte a favorire la stipula di un trattato ( pace inclusa ), ed altre ancora.

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