Operazione Typhoon

Introduzione

L´invasione della Russia da parte delle armate tedesche durante la II G.M. fu un evento di grande portata che colse totalmente di sorpresa le forze russe, in terra come in cielo. Questo assalto, sferrato la notte del 22 Giugno 1941, era stato meticolosamente preparato e vedeva concentrata la maggior parte della capacità bellica tedesca di quel tempo. Ben 3 gruppi di armate tedesche (Nord, Centro e Sud), assieme all´esercito rumeno ed a contingenti alleati (tra i quali gli italiani del CSIR), sferrarono l´attacco lungo 3 direttrici :

  • Il Gruppo Nord
    (comandato da Von Leeb) puntava su Riga e su Leningrado , con
    l´obiettivo di tagliare le linee di rifornimento che dai porti a nord
    (Murmansk e Arcangelo) portavano i rifornimenti inglesi ed americani ai
    russi. Inoltre la presa di Lenigrado , grande centro industriale russo
    , avrebbe colpito duramente il morale e la capacità bellica sovietica;
  • Il Gruppo Centro
    (comandato da Von Bock) doveva spingersi a Minsk , per poi procedere
    verso Smolensk e Mosca; si contava di arrivare a Mosca entro l´inverno
    e di far capitolare i russi con la caduta della loro capitale (nonchè
    sede di importanti fabbriche e indispensabile nodo logistico del
    paese);
  • Il Gruppo Sud
    (comandato da Von Rundstedt) , in cui era incluso il CSIR italiano)
    aveva l´obiettivo di prendere Kiev e l´Ucraina , per poi spingersi a
    ventaglio verso Vhoronez, Rostov e Sebastopoli. Eventualmente alcune
    forze avrebbero dovuto esser dirottate verso il Caucaso , per
    conquistare i centri nevralgici dell´approvvigionamento petrolifero
    russo;

Un ruolo decisivo fu svolto anche dalla Luftwaffe, l´aviazione tedesca, che nelle primissime ore dell´attacco bombardò e mitragliò pesantemente tutti i principali areoporti russi nel raggio d´azione tedesco , distruggendo (molto spesso al suolo) un numero enorme di velivoli ed incapacitando per parecchie settimane la VVS (l´aeronautica russa).
L´offensiva viene sferrata utilizzando la medesima tattica già adottata efficacemente in Polonia nel 1939 ed in Francia nel 1940 (Blitzkrieg): essa si basava su profonde e pesanti incursioni delle Panzerdivision tedesche supportate dalla fanteria motorizzata, che lasciavano alla fanteria il compito di eliminare le formazioni nemiche intrappolate nelle sacche.

I tedeschi avanzano nella steppa

L´avanzata è spettacolare e avviene quasi incontrastata. Già il 29 Giugno si parla nei bollettini ufficiali di oltre 324.000 prigionieri, di 7000 carri e 6000 aerei distrutti. Il 4 Luglio si conclude la prima fase dell´assalto, che vede una penetrazione tedesca di circa 500 Km lungo le direttrici prospettate. Questo collasso è dovuto anche all´inefficienza del corpo ufficiali russo , duramente provato dalle “Purghe” staliniane degli anni pre-bellici. Inoltre i Russi si trovano spiazzati dalle moderne tattiche dei tedeschi , i quali sfondano il fronte e penetrano velocemente nelle retrovie , annientando l´apparato logistico ed immobilizzando le unità militari.

L´offensiva riprende il 10 di Luglio , quando Von Bock , dopo aver varcato la Beresina e il Dniepr, riceve l´ordine di annientare l´armata sovietica posta a guardia di ciò che rimane della Bielorussia. Tuttavia , a differenza di ciò che era accaduto in Francia nel 1940 , le divisioni russe circondate non depongono le armi , ma combattono strenuamente fino all´annientamento , logorando tremendamente le colonne della Wehrmacht che avanzano. Smolensk cade il 20 Agosto , ma ormai risulta evidente che l´Armata Rossa sta riacquistando capacità di combattimento e di resistenza , rendendo meno applicabile la tattica tedesca della Blitzkrieg. Inoltre Stalin ha diramato ordini severissimi , che impongono alle truppe una resistenza ad oltranza e la distruzione delle risorse nei territori occupati , tali da non lasciare dietro di sè “nè un chilo di grano , nè un litro di carburante”. D´altronde , come commentò Stalin stesso “Nel nostro esercito ci vuole più coraggio per ritirarsi che per avanzare”, sottolineando l´efferatezza della struttura di controllo sovietica.
Così alla fine dell´Agosto 1941 appare chiaro ai tedeschi che non è più possibile un´avanzata simultanea lungo tutto il fronte (oltre 1000 Km): i proiettili anticarro da 35mm rimbalzano sulla corrazza dei carri russi T-34 , di cui si ignorava la robustezza ; la copertura aerea non è più sufficente e la VVS , ripresa dal collasso inizale , comincia a colpire ed a logorare duramente la Luftwaffe ; le bande partigiane nelle retrovie rendono difficoltosi gli approvvigionamenti e distolgono lo sforzo principale dal fronte.
Lo Stato Maggiore tedesco ritiene che Mosca sia l´obiettivo prioritario : l´armata di Bock deve oltrepassare Smolensk e distruggere le difese moscovite , penetrando nella capitale. Ma Hitler ritiene che lo sforzo principale debba essere compiuto al Sud da Von Rundstedt , verso Rostov ed il Caucaso. Così Guderian , alle dipendenze di Bock, viene impiegato al Sud per partecipare alla presa di Kiev con il suo corpo corrazzato. Il 19 Settembre la città cade ed a questo punto Hitler ridirige gli sforzi verso Mosca. Ma l´offensiva può ripartire solo il 2 Ottobre, con il ritorno delle forze corrazzate di Guderian nell´armata di Bock.

L´avanzata su Mosca
Il 30 Settembre il 2° PanzerGruppe entrò a Sevsk, giungendo presso la retroguardia della 13°armata sovietica. La 2°armata tedesca , dopo aver sfondato le difese della 50°armata sovietica, si impossessò di Briansk ed entrò in contatto con la 3°armata sovietica. Il 3 Ottobre , con un´azione rapida , i tedeschi si impadronirono di Orel e cercarono di sfruttare il successo sviluppando un´offensiva lungo la strada per Tula. Per ovviare a questa minaccia , l´Alto Comando sovietico tolse dalle riserve il 1°Corpo fucilieri delle Guardie, dopo averlo rinforzato con brigate corrazzate , gruppi aerei . Questa unità , comandata dal Generalmaggiore D.Lålushenko fu schierata tra il 5 ed il 6 nell´area di Mciensk, Otrada e Cherny. Il 6 la linea difensiva di Bryansk venne sfondata in 3 punti e la città venne attaccata : la 3° armata sovietica , la 13° e parte della 50° vennero circondate. Postazione anticarro sotto il fuoco nemicoIl 2 Ottobre, le forze principali del gruppo armate “Centro” attaccarono le forze del fronte “Occidentale” e di “Riserva” dall´area di Roslav e Duhovshina. Essendo giunti il 6 Ottobre nei pressi di Vyazma , i tedeschi avevano circondato la 16° Armata , la 19° e la 20° del fronte “Occidentale” e la 24° con la 32° del fronte di “Riserva”. Le aree russe non tagliate fuori subirono tuttavia gravissime perdite. Una parte di esse si ritirò nella zona di Kalinin , a nord-est , mentre il resto ripiegò verso la linea di difesa di Mozhaysk , ancora incompleta. La via per Mosca era ormai aperta.
Tuttavia , come già nell´estate del 1941 , le armate circondate , specialmente quelle del settore di Bryansk combatterono strenuamente , indebolendo la spinta tedesca ed impedendo ai tedeschi una veloce occupazione di Tula. Per il 23 tutte e 3 le armate circondate a Bryansk poterono aprirsi una via verso le loro linee e presero posizione su di esse.
Presso Vyazma invece l´accerchiamento era più denso , e rese impossibile alle truppe circondate un contrattacco efficiente , che tuttavia avvenne sotto il comando del tenente generale M.F.Lukin. In ogni caso esso venne respinto e , secondo fonti tedesche , in questa occasione vennero catturati più di 663.000 prigionieri. Questo appariva come un grandioso successo della Wehrmacht , ma per questo compito il gruppo armate “Centro” aveva dovuto impiegare più di 28 divisioni , ritardando ulteriormente la spinta verso Mosca.
Per creare il nuovo fronte occidentale russo vennero impiegati i resti dei fronti “Occidentali” e di “Riserva” , con parte della riserva “Orientale”. A capo di esso fu posto Zhukov , mentre Konev venne trasferito al comando del fronte di “Kalinin” (creato con parti di quello “Occidentale” e di “Riserva”).
Entro la metà di Ottobre le armate tedesche erano state bloccate presso Mozhaysk e intensi combattimenti si erano accesi nel centro urbano. Per la fine di Ottobre il fronte si presentava su una linea che attraversava queste località : Kalinin — Volokolamsk — Kubinka — Naro-Fominsk — Serpukhov — Tarusa — Aleksin — Tula.
Dal 27 Ottobre i tedeschi , avendo subito gravi perdite in truppe e in materiale, si approntarono slla difensiva per raggrupparsi prima dell´attacco su Mosca. Ufficialmente , l´offensiva si era fermata per “ragioni metereologiche”.

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