La Battaglia di Korsun

La battaglia di Korsun combattuta nel gennaio-febbraio 44 benchè meno conosciuta di altre, è senz’altro una di quelle battaglie del fronte russo che segnarono una svolta nel corso della guerra, in pratica dopo questa battaglia i tedeschi persero completamente l’iniziativa nel sud dell’ Ucraina per subire una serie di sconfitte che doveva poi portare i sovietici nei pressi dei confini rumeni la primavera seguente e segnare una svolta decisiva nella guerra sul fronte orientale.
Situazione
Verso la fine del gennaio 1944 la situazione nel sud dell’ Ucraina era la seguente, le armate della germania e dell’ unione sovietica si fronteggiavano come due combattenti, storditi dai pugni, rimasti troppo a lungo in piedi, consci che il primo che avesse avuto la forza di sferrare un attacco importante avrebbe potuto definitivamente spezzare il morale dell’altro.
I russi avevano da poco effettuato uno sfondamento verso Kirovograd e di qui verso Uman, un obiettivo primario per la sua funzione di centro rifornimenti della 1^ Armata Panzer.
Tuttavia questa diversione era stata fronteggiata e fermata a prezzo di numerosi sacrifici dall’utilizzo delle ultime riserve mobili dell gruppo di armate sud, divisioni veterane quali la Gross Deutcheland e la 3^SS ‘Totenkopf’ avevano colpito le punte avanzate russe causandole gravi perdite.
In questo modo, al pari di quello che era successo un anno prima quando si era formato il saliente di Kursk, un altro saliente(questa volta tedesco) si era creato dopo questa offensiva tattica, due corpi tedeschi in pratica occupavano una lunga lingua di terra che si spingeva sino al Dniepr esse erano in pratica come in un letto di un fiume, i cui argini erano costituiti a sinistra dal 1° Fronte Ucraino comandato dal Generale Vatutin, e a destra dal 2°Fronte Ucraino comandato dal generale Konjev.
Era senza dubbio una posizione molto rischiosa e più volte Manstein aveva fatto notare al Fuhrer la possibilita di accorciare il fronte per evitare una trappola, ma aveva ricevuto ogni volta la stessa risposta: “Resistere ad ogni costo!”.Egli vedeva la possibilità di tagliare le possibili avanzate del 2°Fronte Ucraino sfruttando il saliente, tuttavia l’azzardo fallì e il 25 gennaio i russi attaccarono da entrambi i fronti.
Le Forze In Campo
Sull’ lato sinistro tedesco, il lato occupato dalla 1^ armata panzer era schierato il 42° corpo a ridosso del dnjepr, mentre a ovest era schierato il 7° Corpo, dei due senz’altro il 7°Corpo era quello messo meglio, disponeva di tre Divisioni di fanteria (34^ 198^ 75^) tutto sommato ancora in uno stato discreto, il 42°Corpo invece poteva contare su una sola divisione ‘formale’ l’88^ di fanteria e poi di una serie di kampfgruppe che raccoglievano rimasugli di unità logorate da precedenti battaglie e riassunte nella denominazione Korps Gruppe ‘B’.
Di fronte a loro stava schierato parte del 1°Fronte Ucraino e precisamente la 40^ e la 27^ Armate fucilieri e la 6^ Armata corazzata. Il fianco destro tedesco, era affidato invece all’ 8^ Armata che disponeva a ridosso del Dniepr dell’ 11° Corpo comandato dal generale Stemmermann che ebbe modo di distinguersi particolarmente durante i successivi giorni, questo corpo poteva contare sul prezioso sostegno della 5^SS Panzergrenadiere ‘Viking’ e della brigata motorizzata fiamminga ‘Wallonien’ oltre che di tre divisioni di fanteria(57^,72^ e 389^), di seguito era schierato il 47° corpo corazzato del generale Von Vormann, che disponeva di una importante forza mobile (la 14^ la 3^ e l’ 11^ divisioni Panzer) più ulteriori elementi di fanteria organizzati in Kampgruppe.
Di fronte a loro però era ammassato il grosso del 2°Fronte Ucraino che vantava tre armate di fanteria di cui due relmente forti (la 53^ e la 4^ guardie) e una un poco meno poderosa (la 52^), tuttavia il nerbo dell’attacco doveva essere nelle mani della 5^Armata Corazzata della guardia, la stessa che aveva fermato i tedeschi nel saliente di Kursk l’estate precedente.

L’Attacco della 6^ Armata CorazzataIl 25 Gennaio il 1°Fronte Ucraino si mosse, tuttavia, grazie anche al servizio informazioni tedesco che aveva svolto un lavoro egregio individuando le possibili direttive di un eventuale attacco, i progressi nella giornata del 25 non furono notevoli,tuttavia il 26 il 5° corpo corazzato della guardia riusci a colpire la sutura tra la 198^divisione e l’88^ e in questa maniera a creare una breccia vistosa nella quale sciamarono le divisioni di fanteria sovietiche,intanto il 5°corpo corazzato della guardia marciava a piena velocità verso il punto dove avrebbe dovuto incontarsi con le avanguardie del 2°Fronte Ucraino, un villaggio di nome Zvenigorodka sarebbero gli altri compagni riusciti nell’impresa?
Verso Zvenigorodka!
Il 25 gennaio anche il 2°Fronte ucraino vibrò il colpo, Konjev fu costretto ad usare in anticipo il suo ariete corazzato la 389^ e la 3^ Panzer contesero palmo a palmo il terreno, ma a fine serata la prima linea di difesa era spezzata, e le forze russe iniziarono a dilagare, ciònonostante il 26, Stemmermann riuscì a raccimolare elementi della Viking e della 57^ per riaprire il corridoio, nel frattempo Von Vormann riprese ad attaccare i russi con la 14^ e l’11^ Divisione Panzer il villaggio di Kapitanowka punto cruciale in questa fase della battaglia cambiò ripetutamente di appartenenza, si combattè duramente ma alla fine del 29 gennaio, le ultime riserve di Konjev consistenti in un corpo di cavalleria riaprirono le comunicazioni con le punte avanzate che ormai erano giunte nei pressi di Zvenigorodka, l’11° e il 42° corpo rimasero intrappolati nella sacca!

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