Combat Mission: Beyond Overlord

NOTA : le immagini che vedete sono state prese da una versione del gioco al quale sono state aggiunte modifiche alle texture atte a migliorarne l´aspetto grafico. E´ possibile reperire in rete decine di MOD grafici.

Osservando gli screenshot vi starete chiedendo cosa sia Combat Mission. Iniziamo col chiarire cosa non è. Non è uno shooter in prima o terza persona, sebbene le immagini possano dimostrare il contrario. Non è un tradizionale wargame a turni e neanche un simulatore di mezzi bellici. Non è affatto un gioco di strategia in tempo reale. Se dovessimo dare una definizione di tale gioco, potremmo classificarlo come wargame tattico a turni simultanei con rappresentazione grafica tridimensionale. Motiveremo ora punto per punto tale definizione.

Wargame tattico
Combat Mission è certamente un gioco di guerra, per la sua ambientazione ma anche per le sue meccaniche di gioco. Il gioco copre quel periodo che va dai mesi che seguirono l´invasione della Normandia sino alla fine della guerra in Europa nel maggio del 1945. In ogni partita sarà possibile vestire i panni degli alleati ( che in quei mesi per forza di cose erano “gli attaccanti” ) o delle truppe naziste, impegnate a rallentare l´avanzata alleata. Non sarete chiamati a gestire risorse, armate, città, territori ma dovrete “semplicemente” portare a termine ( possibilmente con esito positivo ) una serie di missioni che vedono coinvolte un numero di unità per parte che difficilmente raggiunge la grandezza di un battaglione, e che si svolgono su spazi ridotti che raramente raggiungono l´estensione dei 5km quadrati. Vince la partita chi ottiene più punti vittoria, e si ottengono punti vittoria conquistando alcune locazioni particolari ( contrassegnate da una bandiera ) e/o facendo fuori il maggior numero di nemici limitando nello stesso tempo le proprie perdite. Il livello di dettaglio delle forze sul campo è molto alto : si avrà contemporaneamente sotto il proprio comando il singolo carro armato, la singola squadra di fanteria ( una squadra è composta da 7-12 uomini ), la singola mitragliatrice ( o meglio la squadra di 2-3 uomini al quale veniva assegnata la mitragliatrice ), la singola squadra anticarro ( 2 uomini ), l´osservatore in contatto radio con le batterie di artiglieria poste nelle retrovie ( scala troppo piccola per far partecipare fisicamente le artiglieria pesanti ), la singola squadra mortai, la singola jeep…e così via.

Verrete continuamente posti di fronte a “dilemmi” tipici di situazioni gestibili solamente a livello tattico e non strategico. Una volta che la mia compagnia di fanteria ha raggiunto il paesino francese sperduto nella nebbia e si appresta a respingere il contrattacco tedesco, poco mi importa che la mia aviazione pesante abbia bombardato le fabbriche di carri in Germania e quindi nei prossimi mesi vedrò meno carri nemici sul campo. Io so solo che nelle prossime 6 ore mi devo aspettare un massiccio attacco sferrato da un plotone corazzato tedesco e quindi in queste 24 ore dovrò fare affidamento solamente su quanto ho a disposizione sul campo ( armamenti, munizioni, fortificazioni, terreno, etc ). Se la mia squadra di carri a causa di un euforica ed imprudente penetrazione si trova 25 km oltre le linee nemiche, isolata in Baviera, poco mi importa che l´intero XXX Corpo di Armata qualche migliaio di km a nord scorazzi allegramente fra le lande crucche schiacciando come un rullo compressore i mangia crauti nazisti. Io so solo che se non porto via di qui i miei uomini nelle prossime 24 ore, mi vedrò arrivare l´intero fronte meridionale tedesco in ripiegamento !
Niente può essere più esplicativo di un´analisi di una situazione di gioco. Consideriamo la situazione del paesino francese citata sopra ed immaginiamoci nei panni degli alleati, i difensori, una compagnia di fanteria non supportata da mezzi pesanti che sta per ricevere una visitina da parte di un intero plotone corazzato tedesco con temibile fanteria SS annessa ( della serie, i guai non vengono mai da soli ma a braccetto). La prima fase di ogni partita è rappresentata dal piazzamento delle proprie unità. In questo caso conviene asserragliare la mia fanteria nelle case, piazzando sugli edifici più alti le mie mitragliatrici pesanti. Poco fuori dal paesotto nascondo una squadra anticarro fra i cespugli che costeggiano la strada di accesso al paese. A tutte le truppe impartisco l´ordine Hide, e fino a nuovo ordine o a meno di contatto ravvicinato col nemico, queste rimarranno nascoste, diminuendo la possibilità di essere scorte dal nemico. Infine mino l´area esterna al paese in modo da obbligare i carri a percorrere la strada che porta al paese e quindi a passare vicino la mia squadra anticarro. La partita ha inizio. I primi carri tedeschi convergono verso la strada, passano vicino la mia squadra anticarro. Ne lascio passare due ed al turno successivo do ordine di fare fuoco col bazooka. Due carri tedeschi sono fuori ma ora il problema è far ritirare la squadra anticarro da quella postazione diventata ormai troppo “calda”. Impartisco ai miei due mortai ( bhe non proprio al mortaio, ma alla squadra mortai ! ) di sparare bombe fumogene. Una cortina densa di fumo si interpone fra gli altri carri che sopraggiungono e la mia squadra anticarro che a gambe levate si dirige verso le case del paesino…..
Ecco, in questo racconto il giocatore ha letteralmente sguazzato in quella che viene chiamata tattica di combattimento. Il posizionamento della squadra anticarro, quello delle mitragliatrici, la copertura “fumogena” della ritirata, l´attendere che i 2 carri fossero passati completamente per poterli colpire da dietro ( essendo la parte posteriore di un carro la più vulnerabile ), sono tutti esempi di tattiche di combattimento.

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