Pacific Fighters

Sotto questo punto di vista devo tuttavia segnalare due piccoli difetti, dovuti forse a un “eccesso di zelo” nel voler riprodurre in modo fedele e storico gli scontri aerei nelle varie zone di guerra. Innanzi tutto alcune campagne sono in certe fasi molto ripetitive: ad esempio se sceglierete di volare con gli americani nel ’41 a Port Moresby vi troverete di fronte quasi sempre due tipi di missioni: scorta a bombardieri oppure difesa dell’aereoporto da massicci attacchi giapponesi di caccia e bombardieri, oltretutto sempre in forte inferiorità numerica (preparatevi se volete sopravvivere a sacrificare l’eroismo in favore di una certa… prudenza!). E questo per parecchi mesi, in tempo di gioco, diciamo una quarantina almeno di missioni. Secondo difetto, le campagne in cui fate parte di un gruppo aereonavale comprendono molte missioni di pattuglia, in cui a volte vi troverete a volare per ore senza mai incontrare nè una nave nè un aereo nemici! Realistico, ma anche piuttosto noioso. Per fortuna è possibile “comprimere” il tempo fino a 8x, oppure attivare una modalità di compressione ancora maggiore (verificate dal menu di configurazione della tastiera di aver associato un tasto a questa funzionalità).

Permane una discussa e curiosa caratteristica dei titoli della Maddox: a gioco “appena installato” moltissimi comandi utili (o addirittura indispensabili!) non sono configurati, dovrete scegliere voi a quali tasti associarli. Non si tratta secondo me di un vero difetto, direi piuttosto che si è voluto forzare il giocatore a scegliere da sè una configurazione, visto che i comandi sono davvero molti. Certo per i principianti può essere difficile capire a prima vista quali sono i comandi utili e quali quelli superflui. Sono pienamente supportate tutte le periferiche di gioco adorate dagli appassionati di aerei, quali joystick con e senza force feedback, manetta e pedaliera, senza contare la possibilità di utilizzare l’innovativa periferica della Natural Point “Track IR”, che consente di utilizzare i movimenti della testa per spostare la visuale virtuale all’interno del cockpit!

Tutte le missioni, tranne quelle in cui avete attivato la modalità super-accelerata di cui ho parlato, sono automaticamente registrate. Potrete scegliere a fine missione di salvarle in modo da poterle rivedere con gli amici e scattare qualche screenshot come quelli che potete vedere in queste pagine. Se avete pazienza potete anche guardare i molti filmati preinstallati, alcuni sono davvero spettacolari e insegnano tecniche di volo e di combattimento.

Se installate il gioco come add-on di IL-2 FB e AEP potrete avviare campagne su tutti i fronti supportati dal gioco e godere delle migliorie nella grafica e nell’engine del gioco anche nei precedenti titoli. Il gioco, con la patch 3.04 installata, è sul mio pc molto stabile, tende solo a rallentare dopo essere stato a lungo in pausa mentre si è in volo, ma gli sviluppatori della Maddox sono consapevoli di questo difetto e non ne fanno un mistero. Quindi vi sconsiglio di iniziare una lunga missione cinque minuti prima di cena !

Considero questo gioco del tutto all’altezza dei predecessori. Come ogni videogioco ha i suoi difettucci, ma la serie di capolavori della Maddox Games è degna della vostra collezione, statene certi. La possibilità di avviare il gioco, guardare la propria lista di campagne in corso, e decidere di pilotare un Bf-109 tedesco piuttosto che uno Zero giapponese o un Corsair americano vale da sola la cifra necessaria ad acquistare IL-2 FB, AEP e PF. Se siete appassionati di simulatori di volo, oppure volete provare l’ebbrezza di un simulatore ben fatto, oppure ancora vi siete esaltati guardando film come “Tora, Tora, Tora!”, “La battaglia di Inghilterra”, “Memphis Belle” (già già, perchè non pilotare un bombardiere invece che un caccia?), non vi pentirete della spesa.

Pages: 1 2 3