Hearts of Iron

La ricerca scientifica, come già detto, è fondamentale: dipende dai punti di produzione assegnati, e ogni progresso ha un certo costo e un certo tempo di ricerca. Ma senza adeguate sovvenzioni ben presto ci ritroveremo unità sorpassate e con bassi livelli di difesa e di attacco… I rami di ricerca variano tra ricerca navale, sottomarina, aerea, nucleare ecc… Il realismo è fortemente aumentato dall’impressionante numero di voci presenti in ogni singolo ramo. I nostri successi scientifici possono abilitare la costruzione di nuove unità o il potenziamento di quelle esistenti.
Vediamo ora la diplomazia: purtroppo questa non è particolarmente avanzata, anzi si potrebbe dire che è quasi assente. Tutto quello che potremmo fare è influenzare le nazioni per avvicinarle ala nostra visione politica, dichiarare guerra, e fare rivendicazioni territoriali o annessioni. Per compiere tali azioni avremo bisogno di “punti politici” che aumentano con il passare del tempo. Particolarmente frustrante, a mio giudizio, è dover procedere alla conquista totale di una nazione per poterla annettere: non è possibile richiedere singoli territori in cambio di una cessazione delle ostilità.
Analizziamo ora un minimo di strategia per i combattimenti. La cosa migliore è raggruppare le singole divisioni in armate e affidarle ai nostri generali. Ogni generale avrà le sue caratteristiche: quindi sarà bene dare a Rommel il comando di divisioni corazzate invece di porlo alla testa di fanti. In base ai gradi e all’esperienza ogni generale potrà comandare un certo numero di divisioni con una certa abilità, ma potrebbero anche tradirci ritardando il loro ingresso in battaglia. Coordinamento: questa deve essere la nostra parola d’ordine… Le varie forze di terra, aria e mare devono giungere sul campo nello stesso istante in modo da stordire completamente le forze avversarie e raggiungere una rapida vittoria. Va fatta anche particolare attenzione all’alternarsi del dì e della notte, poiché non è molto proficuo scatenare offensive al buio… a meno che non disponiamo della tecnologia necessaria per munirci di visori notturni. Per annientare completamente le armate nemiche la cosa migliore è accerchiarle o chiuderle in “sacche”: solo così potranno essere completamente distrutte.
Nel complesso si tratta di una delle migliori simulazioni ambientate durante il secondo conflitto mondiale, peccato che non è possibile intervenire durante gli scontri. Una nota negativa di non poco conto sono i bugs, l’enorme numero di bugs che affligge la prima versione: ma la Paradox ha tempestivamente rilasciato patch che coprono la quasi totalità degli errori presenti. Altro motivo per installare le patch rilasciate è il netto miglioramento dell’AI. Si trovano sul web anche molti mods che rendono il gioco più interessante: tra questi segnalo il mods CORE.

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