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SPWaW AAR PanzerMeyer e Kacciak - Taiwan 2006

Discussione in 'Le vostre esperienze: AAR' iniziata da CptWasp, 5 Luglio 2006.

  1. CptWasp

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    Ciao a tutti,
    è online un divertente AAR di PanzerMeyer e Kacciak:
    http://www.netwargamingitalia.net/g...tle-tank/after-action-report/taiwan-2006.html [deadlink]

    Notate l'autentico stile Harold Coyle, con tanto di uomo segato in due dai proiettili... è così che si fa!!!
    Complimenti a tutti e due.

    Una nota per chi giustamente si sentirà ispirato da cotanto lavoro a fare un AAR: contattate prima me o un altro responsabile per i dovuti ragguagli, ad esempio ricordatevi sempre di fare degli screenshot durante la partita! PM e Kacciak non erano stati avvisati, mea culpa, e poi il loro AAR è quasi un romanzo ed è un caso speciale :)

    Ciao a tutti!

    ----------
    Nel Giugno 2006 truppe della Repubblica Popolare Cinese, nonostante le proteste e le diffide americane, sbarcarono, come gesto dimostrativo, su un’isola dell’arcipelago di Formosa, Taiwan: i Cinesi volevano ribadire il loro diritto ad incorporare l'isola.

    Gli Stati Uniti, nonostante l'impegno in Iraq, mandarono truppe per contrastare l’invasione…

    L'ora della verità stava per scoccare…


    K: Kacciak

    PzM: PanzerMeyer


    Turno 1

    K Il Colonnello Jhao Jan, comandante della compagnia rinforzata di marines cinesi sbarcata all'alba su un’isola dell’arcipelago di Formosa, era molto in ansia. La sua compagnia di Fanteria di Marina sarebbe stata all'altezza della missione?

    I suoi coraggiosi uomini, tutti compagni con minimo dieci anni di iscrizione al partito… giovani ragazzi delle brigate del popolo si muovevano timorosi in quella terra sconosciuta.

    Giugno e' un bel mese… era caldo, ma non troppo, e i boschi si erano ricoperti di foglie, ideali per mimetizzarsi. Il comando aveva segnalato la presenza di truppe imperialiste americane sull'isola ma al momento non ne avevano incontrate.

    Allo sbarco non c'era stata alcuna reazione e adesso si procedeva guardinghi verso gli obiettivi che la Patria aveva assegnato:

    - Esplorazione, occupazione dei villaggi, educazione socio-politica delle masse rurali

    - Non farsi sopraffare dalle forze imperialiste e resistere a eventuali contrattacchi

    La compagnia marines cinese era coadiuvata da una sezione esplorante montata su tre veicoli leggeri da ricognizione su ruote.

    Come nella media di tutte le truppe cinesi la meccanizzazione era molto ridotta, anche perché non erano state ancora sbarcate le truppe meccanizzate e soprattutto i carburanti e le munizioni di scorta. L’unica consolazione consisteva in tre robusti e moderni semoventi anticarro Type 89 e da una sezione antiaerea composta da due Type 63 (su scafo T-34, armati con cannoncini automatici da 37mm) e una sezione SAM, veicoli ruotati Hong Qian 7 dotati di micidiali missili Red Arrow.

    I diavoli bianchi possedevano certamente mezzi meccanici di prim’ordine e quindi era necessario essere molto cauti: quello che si temeva era l'apparizione di forze aeree e della cavalleria elitrasportata americana.

    Forza compagni, avanzate verso gli obiettivi tenendovi il più possibile al coperto!

    Il Grande Drago Rosso vi porti fortuna!


    PzM La Compagnia meccanizzata da ricognizione Alpha della Task Force di Pronto Intervento del Corpo dei Marines, reduce dalla conquista di Baghdad, avanzava cautamente su un terreno potenzialmente ostile cercando di valutare la consistenza dei loro “colleghi”: la Fanteria di Marina delle truppe d'invasione Cinesi...

    “...per ora nessun contatto col nemico, continuiamo l’avanzata...”, annunciava il tenente Lopez del plotone di fanteria leggera su gipponi Hummer, armati di mitragliera pesante da 12,7; più indietro procedevano a bassa velocità le due autoblindo LAV-25 della sezione esplorante, ognuna trasportava sei fanti di marina armati fino ai denti; sulla strada più a sud si trovava l’M1A1 Abrams della sezione carri, comandato dal caporale Gomez. L’altro carro, del tenente Bauer, si trovava un km circa più a nord e si stava dirigendo verso la collina ad ovest insieme ad un plotone di fucilieri con mitragliatrici pesanti, trasportati da due possenti trasporti anfibi AAV7A1 armati con un cannoncino da 40mm e una mitragliera da 12,7. La sezione anti-aerea disponeva di due LAV-AD con cannoncino da 25.

    Alla postazione comando, il gigantesco Colonnello Carter, un veterano con 20 anni d’onorato servizio alle spalle e ben due guerre del golfo, rispondeva: “Ragazzi, mi raccomando.. non sappiamo chi abbiamo davanti.. i musi gialli non dovrebbero avere carri, ma solo fucilieri... pericolosi comunque, in mezzo alla boscaglia. Belli fanatici e armati di RPG... avanzate verso gli obiettivi primari con la massima cautela...” Era piuttosto nervoso: i servizi segreti non sapevano esattamente quante e quali unità l’Esercito Cinese avesse sbarcato sull’isola. Voleva bene ai suoi ragazzi e non voleva gettarli inutilmente al macello. Un conto erano gli irakeni, male addestrati, pessimamente comandati… ma questa volta erano i cinesi, era tutta un’altra storia. Quindi al momento decise di evitare, se possibile, il contatto diretto col nemico: bisognava valutare il numero dei nemici che avrebbero incontrato e se avevano, come si temeva, delle sezioni anticarro.



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    Lo sbarco cinese ha inizio!

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    Fanti di marina cinesi
    Turno 2

    K Gli uccelli stormivano fra le fronde degli alberi, nella quieta campagna dell'Isola di Hu Nan.

    Il col. Jhao Jan fumava tranquillamente una sigaretta tenendosi in collegamento radio con le pattuglie avanzate.

    Non si vedeva la presenza di anima viva. Anche scrutando con il binocolo non si vedevano abitanti locali affaccendati nei campi.

    Certamente alla popolazione del villaggio non era sfuggita la presenza di compatrioti socialisti... perché mai non venivano incontro a festeggiare i liberatori?

    Il sergente Zeng Weing, comandante della pattuglia motorizzata esplorante, non mandava alcun rapporto.

    I tre plotoni marines della compagnia avanzavano fischiettando nei boschi, quasi ignari di un possibile pericolo. Erano già due ore che marciavano… Ma che delizia! Fiori nei prati di tutti i colori! Alcuni soldati però, nella quiete, tendevano l'orecchio per captare un rumore lontano di pale d'elica… il vibrare nell'aria di una granata…

    Il col. Jhao Jan si attaccò alla radio: “Tenente Jao Bin spari una salva di fumogeni sulle colline per segnalare ai ragazzi la direzione del villaggio!” “Certamente, signore.. ma non crede che ciò possa spaventare gli abitanti?” “Le ho detto di indicare con il tiro la direzione, e quindi spari molto lontano.. probabilmente gli abitanti non ci hanno ancora scorti e sono in attesa di un segnale! il comando dell' Armata popolare si aspetta grandi risultati dalla nostra invasione pacifica… si ricordi: siamo forze di pace, non terroristi imperialisti!” “Subito, compagno comandante! eseguirò immediatamente!”, rispose eccitato il giovane tenente.

    “Mio Dio!”, pensava Jao Bin, “se gli imperialisti sono in zona, vedranno il fumo e andranno in quella direzione, e noi spareremo come ordina il comandante. Ma faremo bene?”


    PzM Le pattuglie da ricognizione avanzata della Compagnia Alpha del Corpo dei Marines continuavano a procedere nei campi e nella fitta boscaglia, con immutata cautela. Un ignoto nemico era là da qualche parte ad attenderli, e di sicuro si trattava di colleghi marines cinesi: ma il loro numero e i loro mezzi erano ancora un mistero. Gli uomini erano sempre più inquieti, ma avanzavano senza indugi. Del resto la loro potenza di fuoco era qualcosa di assolutamente micidiale…



    Turno 3

    K Il tiratore scelto Uh Fang fischiettava tranquillo a bordo della camionetta leggera che percorreva la strada polverosa verso est. Decise di scendere a fare una pisciatina: in fondo la colonna del plotone esplorante era rimasta leggermente indietro…

    “Mentre fai acqua io vado a dire al tenente che abbiamo raggiunto i primi due obiettivi della mappa”, disse l'autista e girò la camionetta. Un secondo dopo che la camionetta era sparita nel bosco, uno scoppio assordante investì Uh Fang e lo scaraventò a terra. Mentre si schiacciava al suolo, i suoi occhi inquadrarono la gigantesca sagoma di un supercarro americano M1Abrams! “Per tutti i draghi verdi ed i sorci marroni!” piagnucolò Hu Fang, e siccome era un soldato scelto di indomito coraggio, subito estrasse due granate fumogene e le lanciò sulla strada per coprirsi. Gli amici della pattuglia che seguiva, allo scoppio, si guardarono intorno sconcertati.

    “Il compagno Hu Fang !!!!??”

    “Presto al coperto!” gridò di rimando “i diavoli imperialisti !! davanti a voi!!”

    Il sergente chiama subito il comando: “Diavoli bastardi imperialisti sparato a Hu Fang, compagno colonnello! visto carro molto grande! porci diavoli imperialisti sparato senza dire nulla…”

    “Cazzo!”, ruggì il colonnello, e chiamò i mortaisti: “Compagni, pronti a fuoco di copertura!” Il colpo di cannone isolato riecheggiò nella valle portando allarme e sconcerto fra tutti i giovani soldati.

    Il capitano Lin Piao, pronipote del famoso generale vittima delle purghe maoiste e animatore della rivoluzione culturale, si attaccò alla radio dell’operatore della squadra comando della compagnia marines: “Attenzione a tutte le unità! presenza imperialista in zona operazioni! avanzare con massima cautela, anche perché i cani americani non sappiamo dove si siano nascosti... raggiungimento obiettivi prioritario a tutte le unità!” Tutti i tenenti comandanti compresero la gravità della situazione... ma che fare? Il Compagno Lin Piao era un veterano della guerra del Viet-Nam e quindi sapeva cosa diceva.

    Immediatamente tutti i prodi soldati cinesi smisero di cantare e cominciarono ad acquattarsi nel fogliame. Gli occhi a mandorla scrutavano ansiosi ogni movimento di fronde e si sollevavano nervosamente verso il cielo aspettandosi l'arrivo dei temutissimi elicotteri…


    PzM l'M1A1 Abrams al comando del giovane caporale Gomez notò un soldato cinese incautamente fermo, in piedi, in mezzo alla curva della strada. “Pazzo bastardo, adesso vedi… cannoniere! carica esplosiva! Musi gialli a piedi.. fuoco contro la curva!” disse.. e imbracciò la 7,62. Un boato assordante, una vampata di fuoco. Il soldato terrorizzato si scaraventò a terra dietro alcuni alberi inseguito dalle raffiche… riuscì a gettare dei fumogeni. Gomez ordinò al conducente di fermare il carro e avvertì al comando il colonnello Carter: "Attività di fanteria nemica lungo la strada, abbiamo messo in fuga un bastardo giallo, probabilmente un esploratore... continuo avanzata". La radio gracchiò: "Procedete con la massima attenzione… possibili squadre RPG in agguato... fate uscire prima pattuglie esploranti... non possiamo perdere un giocattolone costoso come un Abrams... non esponetevi!" Il grosso carro da battaglia roteò la torretta in cerca di possibili bersagli, il capocarro osservava eccitato il terreno circostante. Da un momento all'altro poteva imbattersi in qualche squadra nemica!

    Lo scontro era iniziato. Su una collina più a ovest stavano cadendo delle granate fumogene. Il tenente Bauer, che aveva udito in lontananza il colpo dell’altro carro, osservava pensieroso dalla torretta del suo Abrams quelle nuvole di fumo. All’interfono comunicò all’equipaggio e agli altri due mezzi anfibi trasporto truppa: “Stanno per cominciare le danze, ragazzi... cannoniere, colpo in canna!”

    Turno 4

    K Il povero tiratore scelto Hu Fang era paralizzato dalla paura. Dopo aver lanciato due granate fumogene pensava di essere al coperto, ma dopo e' stato oggetto di ben tre o quattro raffiche di mitragliatrice dal carro americano. Si chiese ancora come avesse salvato la pelle... adesso era steso al suolo tremava di paura.

    Vicino al paese dove erano esplose le granate fumogene fu avvistata un’autoblinda pesante. Il capocarro del Type 63 antiaereo si rifugiò immediatamente nel bosco dove cercò di mettere meglio la rete mimetica.

    Informato di ciò, il comandante cinese stava pensando che erano truppe meccanizzate, e quindi non elitrasportate, quelle presenti in zona.

    “Il nostro armamento anticarro e' piuttosto efficiente, bisogna impiegarlo al meglio quindi…”.

    Il capitano Lin Piao avvisò il comandante del plotone anticarro che doveva cominciare immediatamente a prendere posizione. Ordinò ai suoi marines di avanzare al coperto per non essere esposti ad un attacco nemico, ma nei boschi più fitti era molto pericoloso: se da una parte proteggeva, dall'altra limitava la capacità ricognitiva.

    Il comando cinese intanto fece i conti... potevano aver di fronte 2 carri pesanti ed un reparto esplorante di cavalleria su blindo.

    Sperando che gli americani fossero poco numerosi e come al solito molto meccanizzati il supporto anticarro avrebbe potuto essere insufficiente... bastardi di imperialisti! Ma cosa ci facevano sull'isola? I servizi di spionaggio non li avevano segnalati! Se avessero avuto elicotteri a quest'ora sarebbero stati sulle loro teste…

    Intanto bisognava concentrarsi sulla collina dove sorgeva il piccolo villaggio di capanne…


    PzM il segente Martin dal suo blindato LAV-25 scorse dei mezzi nemici sulla strada. Prese cautamente posizione in mezzo alla boscaglia e si sporse dalla torretta col binocolo… vide un carro antiaereo Type 63 e due camionette leggere… diede immediatamente l'ordine di aprire il fuoco… dopo poche raffiche ben mirate da 25mm il carro e un camioncino erano in fiamme… colpiti in pieno! Nel frattempo anche l'altro LAV-25 prese posizione e fece fuoco sull'altro camioncino, il cui conducente cercava disperatamente di mettersi al riparo.

    L'Abrams del caporale Gomez avanzava a bassa velocità sulla strada, continuando a lanciare micidiali raffiche da 7.62 sul povero cecchino terrorizzato dietro gli alberi. Il resto della compagnia avanzava prudentemente nei boschi cercando il contatto con la fanteria nemica.

    Al suo posto di comando, il Col. Carter aspettava ansiosamente i rapporti dei suoi uomini. Ormai era quasi certo che i cinesi non disponessero di carri armati, ma bisognava comunque essere prudenti, non aveva ancora un’idea chiara della composizione delle forze nemiche, né del loro numero.


    Turno 5

    K Il sole alto nel cielo offuscava la vista ai carristi.

    Il serg. Shi Zhou sporgeva la testa assieme al conducente e scrutava l'orizzonte nella speranza di scorgere elicotteri nemici… la missione del suo semovente leggero era quella di proteggere l'anticarro mimetizzato nel boschetto vicino.

    All'improvviso il suo carro esplose e si incendiò colpito da proiettili perforanti da 25 mm.

    Lui fortunatamente balzò fuori urlando appena in tempo con il suo autista e si ritrovò tremante ed ustionato nella polvere. Proiettili di mitragliatrice sollevavano schizzi di polvere tutt’attorno... tremava e pregava nel dialetto dello Huan, la provincia in cui era nato…

    Il Tenente Shao Wei Zhang, comandante del plotone semoventi anticarro assegnato alla copertura dei marines, era un cinese di Canton, laureato in filosofia del marxismo a quella università millenaria, ed era di carattere scontroso ma di una meticolosità proverbiale. Era appostato in un boschetto di ippocastani ed aveva gli occhi incollati sul cannocchiale di puntamento rivolto verso la collina ed il villaggio. Vide due autoblindo americane da esplorazione fermarsi e scaricare le squadre esploranti... L'ordine era di aprire il fuoco solo se i maiali rosa imperialisti avessero dati segni di aggressività…

    All'improvviso vide le fiammate dei cannoncini nemici e udì il boato dell’esplosione del carro antiaereo che lo doveva coprire da attacchi dall'aria. Il suo carattere imperturbabile gli fu di aiuto... prese accuratamente la mira e schiacciò il pulsante di fuoco.

    La prima autoblinda nemica si disintegrò all'impatto del proiettile apcr da 120. Corresse leggermente la mira ed il secondo proiettile del cannone automatico prese il volo verso la seconda vettura corazzata...

    Era un tiro molto difficile, vista la distanza, ma la fortuna lo favorì ed anche il secondo blindato esplose con una fumata bianca.

    Selezionò la terza granata, una granata HE per la fanteria, e fece fuoco sulla squadra appiedata, ma senza risultato apparente; il suo mitragliere prese a sparare raffiche imprecise che costrinsero gli americani al coperto.

    “Avverti immediatamente il compagno comandante per radio!”, disse al marconista.

    Un bel giorno per la sua carriera e due strisce rosse da dipingere sulla canna del suo amatissimo cannone…

    Pensò alla festa che gli avrebbero riservato i commilitoni e probabilmente alla medaglia che gli avrebbero assegnato… fu fiero di se stesso! La Patria Socialista gli sarebbe stata grata ed il suo nome sarebbe entrato nella storia… il primo comandante cinese a distruggere due carri dei barbari imperialisti! Pensò alla sua ragazza Liu' Chiao, anche lei membro della sezione universitaria di Canton.. sarebbe stata orgogliosa del suo comportamento in battaglia. Pensò al suo sorriso ed alla voluttà della ricompensa che avrebbe trovato fra le sue braccia. La compagna Liu' Chiao finalmente si sarebbe sciolta e gli avrebbe concesso quello che gli aveva sempre negato in nome della moralità socialista!

    Il Sottotenente Zeng Gu marciava a capo del suo plotone in fila indiana sulla strada, senza sospettare di niente nella calda mattinata. Improvvisamente vide il camioncino leggero, che procedeva in direzione opposta, essere investito da raffiche di mitraglia pesante ed incendiarsi... l'autista ucciso sul posto.

    Immediatamente disse agli uomini di continuare a procedere, e alla svolta della strada individuò le autoblindo nemiche che però subito avvamparono colpite dall'anticarro.

    Bel lavoro, pensò.. armò il Kalashnikov e decise di prendere la mira per accompagnare l’opera della mitragliatrice del carro, ma la distanza era tale che solo col binocolo poteva vedere le sagome dei barbari imperialisti mettersi al coperto. Decise di accelerare il passo e andare avanti, anche se allo scoperto…

    Piu' avanti il povero tiratore scelto si spiaccicava al terreno che zampillava delle raffiche del carro americano. Era talmente terrorizzato che non osava sporgere la testa e non riusciva a vederlo… “Mamma santissima cinese!” pensava, mentre un fiotto di urina calda gli bagnava i pantaloni…


    PzM “Attenzione! i musi gialli hanno dei dannati carri di copertura! siamo sotto attacco!” urlò terrorizzato nella radio il sergente della fanteria di marina Philips, osservando il primo LAV-25 ardere pochi metri più in là. Il sergente Martin era riuscito a balzare fuori dai rottami appena in tempo... sembrava impazzito dalla paura.

    “Maledizione! Venite via di lì immediatamente!” rispose, dalla posizione comando, il colonnello Carter. Pochi secondi e anche l'altro LAV-25 esplose, centrato in pieno da un colpo perforante da 120. Per fortuna le due squadre esploratori erano scese dai due mezzi e avevano preso posizione nel boschetto, altrimenti per loro ci sarebbe stata una tragica fine: arsi vivi in quelle bare d'acciaio...

    Una granata HE esplose a pochi passi dai fanti, che si fecero prendere subito dal panico... una serie di raffiche di mitragliera iniziarono ad abbattersi sul bosco costringendoli con la faccia nella polvere ed impossibilitati a ripiegare... alcuni singhiozzavano, altri urlavano... questa dell'appoggio corazzato era stata una vera sorpresa, si aspettavano al massimo delle autoblindo, dei camion corazzati o dei cingolati leggeri, ma dei fottuti carri armati assolutamente no. L'altra squadra riuscì a ritirarsi in fretta da quell'inferno e scomparve tra i cespugli. Tutta la compagnia era in allarme...

    Gomez prese l’iniziativa di far avanzare l’Abrams per cercare di raggiungere la linea del fronte, da dove aveva udito provenire il tuonare di esplosioni e il rumore sordo delle raffiche. Ad un tratto scorse una squadra di scouts nemici e aprì il fuoco, ma questi riuscirono a mettersi al riparo senza perdite... li perse subito di vista. A nord gli altri mezzi muovevano a tutto gas verso la collina sperando di non essere inquadrati da qualche altro carro, visto che sarebbero stati un facile bersaglio.


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    Il pauroso caccia-carri pesante Type 89, con cannone da 120mm​


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    Beast of War! M1A1 Abrams in azione!​

    Turno 6

    K Il semovente antiaereo rimasto continuava a sparare sulla squadra marines cercando di annientarla.

    Il ten. Shao Wei Zhang, memore degli insegnamenti impartitigli all'accademia, ordinò al pilota si accendere i motori e cambiare subito posizione: pensava infatti giustamente di essere stato inquadrato da unità di fanteria nemica in osservazione. Il motore del suo carro ruggì come una belva. All'interfono del carro arrivò l'avviso del capopattuglia esplorante che segnalava la presenza, a pochi km, del carro pesante americano… Il capo pattuglia si precipitò al coperto nel fitto del bosco appena fatto oggetto dei tiri della mitragliatrice del carro. Po, per sicurezza e per celarsi, tirò anche due granate fumogene…

    Il Cap. Lin Piao ordinò agli uomini di ciascun plotone di continuare ad avanzare sugli obiettivi assegnati.

    Cominciava a far caldo… Troppo caldo…

    “Le belve imperialiste non demordono!”. Il colonnello Jhao Jan fumava furiosamente nella tendina comando con l'orecchio al collegamento della radio che collegava tutti i reparti. "Maledetti bastardi" sacramentava all'indirizzo degli americani… “Capitano Lin Piao, mi sente? continui ad avanzare ma occhi veramente aperti! i diavoli bianchi possono essere ovunque!” Il servizio informazioni divisionale doveva aver dormito! come si fa ad impostare una marcia di questo tipo senza avere notizie della consistenza del nemico!? Cosa pensavano... ad una scampagnata?

    Il soldato scelto Hu Fang si era nel frattempo dato ad una fuga irrazionale lungo la strada allo scoperto. Il terrore gli annebbiava la vista, gli ottenebrava il cervello, lo rendeva pazzo e stupido. A niente valsero i richiami del capopattuglia.


    PzM la squadra esplorante del sergente Martin riuscì a riprendere lucidità dopo l'inaspettato attacco e vennero lanciate delle granate fumogene per occultarsi agli occhi del nemico. Nel frattempo, tutt'intorno, iniziarono a piovere granate da mortaio, ma per fortuna il tiro era impreciso e gli 82mm cadevano a nord della loro posizione. Non si riusciva ancora a capire da dove sparasse il carro armato nemico, ma era chiaro che si trovava nascosto nel bosco di fronte. Ci si aspettava un attacco nemico da un momento all'altro, bisognava stare nascosti e prenderli di sorpresa, del resto la fitta vegetazione era ottima per la difesa e le imboscate, e loro erano pesantemente armati.

    L’Abrams di Gomez iniziò a risalire la collina che affiancava la strada, pensava, una volta in alto, di riuscire a individuare i carri nemici finchè erano impegnati a sparare sulle posizioni tenute dalla fanteria. Il resto della Compagnia dirigeva, a tutta velocità, verso la collina a nord per cercare di prendere i cinesi alle spalle…


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    Un semovente Type 63.. in pratica un T-34 modificato, con due 37mm in torretta​

    Turno 7

    K Avvistati due carri Abrams! il caporale Zhao, ripresosi dallo spavento, avanzava sulla strada polverosa alla ricerca del carro americano.

    Mentre avanzava quatto quatto scorse una pattuglia esplorante americana di sei uomini. Imbracciò il mitra e fece fuoco immediatamente… sentì l'urlo di un americano colpito a morte, mentre i rimanenti cinque si buttarono a terra nel fogliame.

    Lassù sulla collina arrivava la salva dei mortai, fuochi di artificio mortali lanciati nella speranza di abbassare il morale delle due pattuglie nemiche e magari impedire l'acquisizione dell'obiettivo del villaggio.

    Il plotone esplorante cercava di abbandonare la strada e mettersi al riparo.

    Se c’erano esploratori americani nelle vicinanze, era probabile anche la presenza di un’autoblindo…

    Il Col. Jhan Jao pensava che a questo punto non vi erano elicotteri in zona.

    Il Cap. Lin Piao era estremamente motivato e l’adrenalina gli scorreva nel sangue, spinse i propri uomini in avanti. Certamente i diavoli bianchi erano pigri e motorizzati! si muovevano coperti dalle blindo. Rimpianse amaramente di non aver distribuito una sezione anticarro per plotone.


    PzM il carro Abrams del caporale Gomez avanzava a media velocità lungo la collina cercando di raggiungere il crinale per poter cercare i bersagli nella vallata. All'improvviso uno schianto investì la spessa corazza! "Porca puttana, girare il carro! colpo Sabot in canna!" Gomez urla, terrorizzato e fradicio di sudore. "Bersaglio acquisito!": era un enorme semovente Type 89, armato di cannone da 120…

    "Fuoco, maledizione!!"… il potente cannone fece fuoco. "Bersaglio mancato!" urlò istericamente il cannoniere. Gomez diventò pallido. "Merda!! indietro tutta! leviamoci da qui!!" Proprio mentre il grosso carro iniziava a manovrare, un altro colpo lo investì in pieno. Una tremenda fiammata, un'esplosione... l'M1A1 Abrams, l'orgoglio delle forze corazzate americane, era ora un'immensa torcia. Nessuno dell'equipaggio riuscì a salvarsi... perirono tutti in quell'inferno. Il giovane e inesperto Gomez aveva fatto l'errore di esporsi troppo e non si era disimpegnato subito, preferendo rispondere al fuoco... voleva fare l’eroe, tornare a casa con una bella medaglia, e invece morì carbonizzato.

    La squadra di fanteria leggera del tenente Lopez avanzava di corsa nella boscaglia cercando di raggiungere la curva, per liquidare la pattuglia cinese… all'improvviso una granata li colpì in pieno, ma riuscirono a mettersi al riparo nella vegetazione senza subire perdite. "Maledizione! non si vede niente!" imprecò, lanciando una granata fumogena. “Merda!!”, urlò il Col. Carter, “quel cretino di Gomez è uscito allo scoperto e si è fatto fottere come un novellino! e io ho perso un Abrams! chi cazzo li sente adesso quelli del comando? Non possiamo ripetere un simile stupido errore!”


    Turno 8

    K Il capocarro cinese non credette ai suoi occhi quando vide il carro pesante americano arrivare esattamente dove aveva previsto. Aveva spostato il carro in un boschetto da dove poteva controllare la scarpata della collina... non totalmente, ma in buona parte. Selezionò velocemente la munizione perforante e premette il pulsante. Stavolta avrebbe aggiunto un drago rosso sul suo cannone! Con costernazione vide il colpo schizzare sulla corazza frontale! “Siamo finiti!” mormorò, certo che il mostro avrebbe reagito in fretta. Lui era ben mimetizzato, ma se fosse stato centrato da una cannonata non avrebbe potuto contare certamente su una protezione sufficiente... la granata dell' Abrams fischiò vicinissima e colpì un albero a due metri a sinistra.

    L' Abrams tentò di manovrare ed il secondo proiettile cinese lo incenerì…

    Il cannone da 120 ad anima liscia del cacciacarri cinese dimostrò la sua letalità sulla corta distanza, circa 800 metri.

    Il sergente Shi Zou riprese a sparare alla pattuglia americana nel boschetto vicino alla strada. Le sue raffiche precise falciarono almeno tre uomini. Gli americani risposero frastornati. “Dei sei soldati nemici, almeno quattro li ho fatti fuori… ne sono rimasti solo due” si disse.

    Il resto della compagnia marines continuò ad avanzare molto cautamente.

    Il plotone esplorante si riprese dal terrore del carro americano: vedendolo saltare in aria esultarono increduli.

    Il comandante del semovente antiaereo rimasto illeso individuò un semovente nemico sulla collina e aprì il fuoco con il suo 37 mm. Vide i colpi schizzare sulla corazza del carro nemico. “Troppo lontano, meglio aspettare” disse, e ordinò di defilarsi prima di essere individuati.

    “Ma quanti americani ci saranno in zona?” si chiese il colonnello cinese. Chiamò la batteria mortai: “Fuoco di copertura sull'obiettivo A1”.


    PzM il grosso trasporto truppe anfibio AAV7A1 avanzava sulla collina verso l'obiettivo sulla collina a ovest quando finì dritto in un'imboscata di una squadra marines cinese da 9 uomini! Gli americani persero 3 uomini e il nemico solo 1 prima di ripiegare. Dal bosco più a sud arrivarono altre raffiche di AK47 che fecero un'altra vittima... le 2 squadre marines dovettero ripiegare e mettersi al coperto. Intanto alla maledetta curva più a sud continuava la sparatoria tra la squadra di fanteria americana e la pattuglia scout cinese, questa volta senza perdite.

    Turno 9

    K Il plotone dei marines che avanzava a nord si vide il trasporto truppe americano apparire davanti…

    I coraggiosi marines cinesi erano disposti a ventaglio ai piedi della collina e cominciarono ad aprire il fuoco sugli americani scesi dal mezzo; il semovente antiaereo copriva l'azione sparando raffiche su raffiche dai cannoncini da 37 mm finché il LTV non prese fuoco…

    Il sergente Hai Min del secondo controcarro avanzò nel bosco fino ad inquadrare il secondo LTV e concitatamente fece fuoco: manovra un po' azzardata poiché portarsi in avanti ed appostarsi richiese molto tempo e nella fretta di sparare due granate andarono a vuoto. Imprecò tra i denti perché sapeva che un carro pesante americano era sicuramente a copertura dei due trasporti e non aveva più tempo per mettersi al coperto… “Speriamo bene!” si disse “altrimenti siamo tutti morti!”

    Lo scambio di raffiche sulla strada continuò e sfortunatamente un uomo della pattuglia cinese fu colpito dal fuoco americano. “Siamo troppo allo scoperto!” disse Shi Zou “ma dove e' finito Hu Feng! quel maledetto tiratore scelto se l’è data a gambe!”.

    Hu Feng si riprese dallo spavento; sentiva le raffiche provenire dalla strada. Le gambe tremolanti non lo sostenevano... si vergognò di se stesso e prese a correre come un forsennato…

    Nel frattempo il capitano Lin Piao avanzava imperturbabile verso il proprio destino, conscio che i suoi uomini avrebbero sacrificato volentieri le loro vite per la causa del grande popolo cinese.

    Il Col. Jhan Jao seguiva l'azione trepidando per i suoi uomini. Sembrava che facessero miracoli, pensò: i barbari americani dovevano portar loro rispetto!

    Cani lebbrosi e maledetti!


    PzM Il grosso trasporto anfibio AAV7A1 iniziò a manovrare per allontanarsi da quella trappola, quando fu investito in pieno da una raffica da 37 che ne squarciò la corazza… s’incendiò immediatamente e solo il comandante, caporale Watkins, riuscì ad uscire. Era impazzito dalla paura... con gli abiti in fiamme iniziò a correre disperatamente... una raffica lo tagliò letteralmente in due e si accasciò in un lago di sangue.

    La squadra fucilieri del tenente Lucas e quella del caporale Phelps iniziarono anch'esse a correre su per la collina prese dal panico sotto le micidiali raffiche dei mitra Kalashnikov nemici. All'improvviso altre granate da 82 piovvero su di loro, costringendoli a gettarsi a terra, insieme al loro morale.

    L'altro AAV7A1 scomparve in fretta nel fitto bosco ai piedi della collina; intanto il restante Abrams, del tenente Bauer, iniziò a sparare con tutte le mitragliatrici su una squadra di genieri che stava correndo allo scoperto sulla strada, uccidendone 2, poi ripiegò e scomparve anch'esso nel bosco. Altre granate da 82 iniziarono a martellare il bosco a est del villaggio, dove bruciavano i due blindati LAV...

    Più a est, la squadra di fanteria leggera del tenente Lopez raggiunse alle spalle gli scouts cinesi e riuscì a liquidarli tutti, appoggiato dal fuoco di due mitragliatori SAW M249 della squadra comandata dal serg. Vandergrift. Dagli alberi ad ovest partirono in risposta raffiche di mitragliatori nemici…


    Turno 10

    K Sorpresa alle spalle da un'altra squadra americana che l’aveva aggirata, la pattuglia di Shi Zou sparì tra le raffiche rabbiose degli imperialisti… tutti morti.

    Il tiratore scelto Hu Feng vide la scena e con rabbia puntò il suo fucile di precisione e forò l'elmetto di un marine... poi decise di non fare l'eroe e si ritirò nel bosco coprendosi con un fumogeno.

    La squadra genieri anticarro, investita dal fuoco della mitragliatrice dell'Abrams, si squagliò come neve al sole subendo due dolorose perdite…

    Il plotone E sulla collina a nord ingaggiò le squadre americane, che erano state colpite anche dal fuoco preciso del tiro dei mortai da 82. L'armamento molto leggero ma efficace costituito dai loro fucili d'assalto seminò strage tra le due squadre americane.

    Il tenente Shao Wei dell’anticarro Type 89 era estremamente preoccupato: dove era finito l'altro carro americano?

    Si attaccò alla radio per collegarsi con il reparto di fanteria ma il collegamento non riuscì…

    Sul lato sud dello schieramento, verso la collina denominata quota 210, le prime pattuglie cinesi raggiungevano la sommità; bisognava assolutamente installare un posto di osservazione. Al momento non si segnalava attività nemica.

    Il Col. Jhao Jhan fumava e si versò un tè forte. La dolorosa perdita della pattuglia doveva essere messa nel conto ma, al momento, nonostante la perdita di un carro antiaereo, di cui fortunatamente si era salvato 2/3 dell'equipaggio, non aveva ricevuto altri rapporti di grosse perdite di vite umane. Diresse di nuovo le missioni di fuoco del plotone mortai e guardò la foto della sua bella amante Chiang Chin sul tavolino vicino alla branda della tenda da campo…

    Il Cap. Lin Piao continuava ad avanzare nel bosco; sapeva che il plotone E aveva ingaggiato uno scontro a fuoco e sparava a due squadre americane.. sapeva che la squadra esplorante del plotone B era stata annientata e che i plotoni D e F non avevano rilevato presenza di nemico.

    Il plotone anticarro era finito sotto il fuoco del carro Abrams ma senza vittime. “Al coperto, ragazzi!” sussurrò… la sua incrollabile fede ideologica ne faceva sentimentalmente ed emozionalmente un pezzo di granito..


    PzM il colonnello Carter sbraitò nell'interfono, rischiava la Corte Marziale... "Dovete prendere e tenere la collina nord!" - era paonazzo dalla collera - "almeno quella! porca puttana!" I 'colleghi cinesi' glielo stavano facendo a fettine, pensò... non sapeva che stavano intrufolandosi nel bosco: solo i coraggiosi fanti di marina, privi di collegamento e coi preziosi mezzi blindati distrutti o inservibili, lo sapevano... e pregavano... accarezzavano i fucili M16 con le baionette inastate e pregavano... sarebbe stato un macello, un bagno di sangue... esattamente come nel medioevo!


    Turno 11

    K Il plotone E della compagnia marines, al comando del sottotenente She Weing, partì all'assalto correndo su per la collina e sparando all'impazzata alla squadra americana, che fu liquidata a raffiche di mitra a distanza ravvicinata.

    Il semovente antiaereo copriva l'azione ma purtroppo le cannonate da 37mm non riuscivano a perforare la corazza del grosso trasporto truppe americano. “Che cazzo fanno gli anticarro!?” si chiese “Non lo vedono?”

    Sulla strada a sud della collina il plotone esplorante avanzò facendo fuoco sugli americani annidati nel boschetto alla curva della strada: due americani furono colpiti, gli altri si buttarono a terra nella boscaglia.

    Hu Feng cercò di mettere in opera il suo fucile di precisione ma per sparare bisognava esporsi e dopo un paio di tentativi a vuoto ritornò a nascondersi nella fitta vegetazione: “Lasciamo che il lavoro lo completino i miei compagni!” si disse…

    L'Abrams americano si era nascosto probabilmente nei boschi e bisognava individuarlo e snidarlo.

    Il terzo plotone della compagnia occupò l'obiettivo della collina sud senza incontrare opposizione. Da lì si godeva una visuale magnifica: si poteva arrivare con lo sguardo anche alla collina nord e godersi lo spettacolo degli sbuffi bianchi delle esplosioni dei mortai che su ordine del Colonnello Jhao martellavano le presunte posizioni americane.


    PzM l'AA7A1 era sotto il tiro del semovente antiaereo type 63; ripiegò ulteriormente nel bosco per sfuggire a quei micidiali proiettili. Intanto l'Abrams cercava di avvicinarsi per tentare di far fuori quella minaccia e, soprattutto, il grosso semovente type89. La fanteria, nel bosco più a sud, aspettava ansiosa l'assalto decisivo delle forze cinesi... la squadra del tenente Lopez era bloccata tra gli alberi dal fuoco proveniente dalle mitragliatrici da 7.62 di due squadre nemiche... la situazione era disperata, ma il morale degli uomini era alto e non avevano alcuna intenzione di fuggire... volevano far fuori più musi gialli possibile, ne andava dell’onore del loro beneamato Corpo: i Marines americani non scappano mai!

    Il Col. Carter era furioso. I rapporti che arrivavano erano confusi... Cercò disperatamente di chiamare l'appoggio aereo, ma per il momento non era disponibile. I mortai da 82 cinesi continuavano a martellare il bosco sulla collina, dove era rimasta una squadra a copertura dell’obiettivo: i marines fortunatamente erano riusciti a scavare delle buche per ripararsi dal furioso fuoco nemico…


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    Un plotone di blindati LAV-25

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    Pachidermici AAV7A1, trasporto truppe anfibio corazzati​

    Turno 12

    K I marine americani morivano come mosche sotto l'assalto del plotone esplorante della Compagnia "Drago rosso" d'oriente... un'altra squadra liquidata!

    Ormai i cinesi della squadra D erano in vista del villaggio. La collina sud si era rivelata sgombra da presenze nemiche; il carro Abrams doveva essersi nascosto da qualche parte ed era molto difficile scovarlo…

    Il capo del plotone anticarro raccomandava prudenza, se ci si muoveva troppo si rischiava parecchio: un colpo americano sarebbe stato mortale, poichè la protezione del semovente Type 89 era abbastanza ridicola. Pur essendo un ottimo mezzo da imboscata, veloce e potente, era carente in termini di protezione… Solo degli ingegneri socialisti potevano aver creato un mezzo tanto rivoluzionario, pensò…

    Il sole saliva nel cielo sempre più caldo e la tensione cresceva.

    Il Col. Jhao Jao fumava ed aveva la bocca impastata. Gli americani sicuramente disponevano di altre camionette leggere e quindi di grande mobilita'… probabilmente potevano sbucare da qualsiasi parte.

    Meglio essere prudenti e tenere gli occhi aperti!


    PzM i due gipponi Hummer fecero immediatamente fuoco con le loro mitragliere da 7.62mm contro una squadra di fucilieri cinesi nascosta tra gli alberi di fronte a loro, causando 2 o 3 vittime. Anche la squadra del sergente Vandergrift aprì il fuoco con fucili e mitragliere... "Bastardi, vi ammazzo tutti!!" urlò il sergente, scaricando il suo M16 contro i nemici... tutta gli uomini della squadra si battevano come diavoli fino a farsi sterminare. L'Abrams del tenente Bauer era in attesa che i cinesi si facessero avanti; preferiva non arrischiarsi a uscire allo scoperto, vista la fine dell'altro carro e di quel novellino imprudente di Gomez. Intanto altre salve da 82 cadevano nei pressi del villaggio.


    Turno 13

    K il plotone esplorante cinese si lanciò all'assalto nei boschetti attigui alla curva della strada; questo costò alcuni morti, anche per il tiro di due mezzi blindati americani armati di mitragliatrici leggere che non erano stati visti.

    Il tiratore scelto Hu Feng riuscì a colpire uno dei tre americani rimasti vivi della pattuglia. I sopravissuti si diedero alla fuga nel bosco, invano inseguiti e mitragliati da una squadra del plotone esplorante: nonostante l'audacia, la fortuna non fu dalla loro parte, in quanto tutti i razzi anticarro lanciati sui due blindati leggeri andarono a vuoto. Il ten. Shao Wei Zhang imprecò tra i denti quando una pallottola di mitragliatrice si schiantò a 5 cm dalla sua testa... “Tre uomini fottuti, chi seriamente e chi leggermente ferito” constatò. “Che diavolo fanno gli uomini del plotone anticarro che ci dovevano appoggiare?”

    Lui non sapeva che il sottotenente comandante del genio anticarro aveva spostato le sue squadre a protezione ravvicinata dei cannoni semoventi, temendo molto una apparizione improvvisa e devastante del carro nemico che avevano perso di vista…

    Il Cap. Lin Piao finalmente, tutto sudato, era riuscito a scalare la collina sud, e si godeva la frescura ed il panorama. Si era sfilato l'elmetto e passato le dita tra i capelli corvini… “Certo che sono ancora in forma...” si disse “che sudata… speriamo che non ci sia aviazione americana in giro.” Da qualche parte ci dovevano essere altri americani: dall'alto della collina si vedevano molte zone di boscaglia fitta e impenetrabile dove sicuramente si erano annidati.


    PzM I cinesi continuavano ad avanzare nella boscaglia attigua alla strada. Una squadra nemica arrivò a pochi metri da uno dei due gipponi Hummer... il mitragliere aprì il fuoco ma senza risultato... la fitta vegetazione non era certo d'aiuto. Il conducente decise di ripiegare più a est. Il secondo Hummer aprì il fuoco contro un'altra squadra; un razzo passò fischiando a pochi metri dal mezzo: un RPG team! Vennero lanciati alcuni fumogeni per occultare la posizione; intanto il sergente Vandergrift, unico superstite della sua squadra, era riuscito a mettersi al riparo dietro a un cespuglio… tremava, completamente pazzo di paura, con la bava alla bocca... aveva perso l'elmetto, non riusciva neanche a tenere in mano il suo fucile... alcune salve di granate fumogene iniziarono a piovere a ovest del villaggio, segno che i cinesi stavano per tentare di entrarci…


    Turno 14

    K L'assalto della squadra del plotone esplorante, comandata dal serg. Shi Song Lie, contro l’Hummer nemico si concluse con la perdita di vite umane preziose, e non si riuscì a mettere a segno nemmeno un razzo anticarro per la reazione pronta del pilota del mezzo…

    L'ultimo americano appiedato fu abbattuto a raffiche di mitra... un povero sergente.

    L'obiettivo "curva della strada” fu preso dalla 1° squadra.

    A nord ,sulla collina, il plotone E continuò ad avanzare. La squadra di testa comandata dal serg. Xia Shi Tai procedeva nel prato allo scoperto quando intravide i nemici: due squadre ed un trasporto truppe pesante… Provò a chiamare il supporto di artiglieria, ma sotto al fuoco americano i suoi uomini si persero completamente di morale, trascurando perfino di coprirsi con granate fumogene…


    PzM Il caporale Wilson, un ragazzone dell’Alabama, imbracciò la mitragliatrice pesante M240 7.62mm e aprì il fuoco contro la squadra cinese allo scoperto, falciandone 3 membri. Gli altri fuggirono via in tutta fretta... più a sud un Hummer saltò per aria, centrato in pieno da un razzo RPG…


    Turno 15

    K Il plotone esplorante finì di liquidare gli Hummer nemici con un buon lancio di razzi controcarro.

    “Bel lavoro ragazzi!”, si congratulò il loro comandante... furono massacrati anche gli equipaggi, a raffiche di mitra. “Rapporto perdite, ogni squadra dia le sue" disse il tenente del plotone esplorante B: risultarono caduti i tre uomini della pattuglia esploratori ed altri 8 soldati del plotone. Cominciarono anche a contare i caduti americani, prendendo orologi e soprattutto dollari…

    Sulla collina intanto lo scontro si fece cruento. Gli americani annidati nel bosco e coperti dal trasporto truppe sparavano molto bene… “Perduti 10 uomini del plotone E, occorre fuoco di copertura immediato!” gridò il marconista alla radio...

    “Impossibile continuare avanzata… siamo bloccati dal fuoco nemico!” Il Cap. Lin Piao stava scendendo la collina sud allo scoperto e furente di rabbia: “Americani per il momento niente.. saranno annidati nei boschi a valle, quei diavoli!”


    PzM Il grosso carro Abrams del tenente Bauer incontrò una squadra cinese che si avvicinava a ovest del villaggio: fece fuoco con le mitragliatrici facendo scappare precipitosamente i fanti giù per la collina, lasciando sul terreno 6 vittime… Più a est la squadra del caporale Galer raggiunse un gruppo d'alberi con a fianco un Hummer in fiamme, vittima di un razzo; dagli alberi adiacenti la curva partirono delle raffiche di mitragliatrice...



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    Marines cinesi all'attacco​

    Turno 16

    K Una delle squadre del plotone E, mentre avanzava verso il villaggio, fu sorpresa da precise raffiche di mitragliatrice... era il carro Abrams americano mimetizzato in un boschetto vicino al villaggio! Parecchi uomini morirono; i tre superstiti si defilarono sotto il costone della collina.

    Il comandante del plotone che avanzava più a nord assistette al massacro e chiese subito supporto fumogeno per coprire i suoi uomini: se il carro americano rimaneva nel boschetto era fuori tiro…

    Il plotone esplorante ai piedi della collina e sulla strada subì fuoco da una autoblinda nemica con raffiche di cannoncino da 25 mm.

    Altre due squadre attaccarono un terzo Hummer e lo distrussero con razzi RPG; la squadra americana annidata nel boschetto aprì il fuoco e fece alcune vittime.

    Finalmente arrivò di corsa la squadra di Shi Kong, del plotone genio anticarro, e il loro appoggio rassicurò non poco, soprattutto per la minaccia dell'autoblindo…

    Il Cap. Lin Piao intanto sulla collina sud guardava con il binocolo cosa stava accadendo sulla collina nord e sulla strada, senza poter intervenire.

    Il Col. Jhao Jan era estremamente nervoso... sentiva continuamente le sparatorie provenienti sia dalla collina nord che dalla strada... sentì la richiesta di fumo ai mortai e pensò: “Bravo ragazzo, così si fa, perché un Abrams è un panino troppo duro per i vostri dentini.. è come addentare un sasso... se non state attenti vi liquida tutti!”


    PzM Il carro Abrams continuò a martellare a colpi di mitragliatrice le squadre di marines cinesi che tentavano invano di risalire la collina per occupare il villaggio. Più a nord, sull'altra collina, la squadra di fanteria uscì dal trasporto anfibio AAV7A1 per scontrarsi con altre due squadre cinesi, costringendone una a ritirarsi con pesanti perdite... a est caddero colpi di mortaio da 82 mietendo vittime tra la squadra terrorizzata in fuga... il morale generale stava scendendo. Giù, nei pressi della famigerata curva sulla strada, era in atto l’ennesima sparatoria tra marines degli opposti schieramenti all’interno della boscaglia, questa volta senza vittime.


    Turno 17

    K In alto sulla collina nord il plotone E continuava a battersi ad armi impari contro la squadra americana ed il ben armato trasporto truppe... La squadra del ten. Shao Wei sbucò dal bosco alle spalle dei marines americani e freddò a raffiche di mitra la squadra anticarro del plotone nemico, e subito dopo tornò a nascondersi nel bosco. Le altre due squadre del plotone F, allo scoperto sulla collina, subirono perdite notevoli e si volsero in fuga.

    Sulla collinetta centrale i cinesi erano arrivati fin quasi al villaggio ma erano stati bloccati dal carro pesante nemico che li falciava con raffiche di mitragliatrice... non si poteva avanzare in queste condizioni. "Allargarsi e ripiegare al coperto" ordinò il sottotenente…

    Sulla strada a sud della collina continuavano intensi scambi di fucileria tra i resti di una squadra americana ed i valorosissimi veterani del plotone esplorante; l'autoblinda nemica si manteneva a distanza, fortunatamente.

    Sulla collina sud i fanti cinesi si disposero a difesa ed il Cap. Lin Piao guardava col binocolo gli sviluppi dell'azione, tentando di individuare e segnalare al plotone esplorante la posizione del mezzo blindato avversario. Dalla sua posizione si aveva una visione magnifica; si teneva in collegamento con il gruppo esplorante motorizzato ed il Comandante, Col. Jhao Jan.


    PzM Il carro Abrams continuava a scaricare le mitragliatrici sui terrorizzati fanti cinesi in ritirata nel boschetto alla base della collina uccidendone altri due. Altre salve fumogene caddero proprio davanti al mezzo, e il tenente Bauer ordinò di cambiare posizione e di non perdere il contatto col nemico. La squadra più a nord aveva messo in posizione una mitragliatrice pesante M240 e faceva fuoco ben mirato sulla squadra cinese decimata. L'altra squadra nemica doveva essersi gettata a terra presa dal panico e non rispondeva più al fuoco.

    La squadra del caporale Galer, nei pressi della curva maledetta, liquidò ciò che restava della squadra nemica attaccante, tra i rottami degli Hummer in fiamme...

    Turno 18

    K Scontro durissimo sulla collina nord.

    Morti, feriti che urlavano disperati... i cinesi riuscirono a colpire due dei serventi della mitragliatrice pesante, ma c’era poco da fare contro il grosso trasporto truppe… inutile, non si poteva sopraffare il nemico... il plotone ormai era decimato…

    Sulla collina centrale il carro americano bloccava e sterminava i poveri fanti: la scarpata della collina non offriva alcun riparo e il fumo dei mortai non riusciva a bloccare la visuale all’equipaggio del carro. Il comandante del plotone era disperato… “Ripiegare!”

    Sulla strada l'autoblinda era sempre defilata dietro al bosco. La squadra americana superstite si era eclissata, neanche il tiratore Hu Feng riusciva a vederla. Più a sud, sulla collina, per ora era tutto tranquillo…

    PzM Il carro Abrahm, nella sua posizione nel boschetto sulla collina, continuava a far piovere selvaggiamente sulle squadre di marines cinesi una pioggia di proiettili 7.62, seminando la morte e il panico tra quei soldati che correvano disperati allo scoperto. Nella collina a nord gli uomini del cpl. Ozbourn liquidarono i pochi superstiti nemici con i loro M16. Giù, nei pressi della curva insanguinata, il sgt Martin cadde in un’imboscata di una squadra cinese nascosta nella vegetazione, e perse un uomo prima di ripiegare... La restante squadra americana osservava, mimetizzata dalle foglie, il grosso semovente anticarro type89 risalire, sferragliando, la collina da sud…


    Turno 19

    K Nel folto della macchia prospiciente la strada due squadre del plotone esplorante del ten. Shao Wei Zeng liquidarono a colpi di mitra, con un assalto furibondo, la pattuglia americana che vi si era nascosta. Poco più a nord, il semovente anticarro Type 89 dell'eroe Shao Wei, dopo tre vittorie consecutive, cercava di aggirare le posizioni del carro americano... ma entrando in un boschetto fu attaccato con armi anticarro. Il razzo fortunatamente andò a vuoto, si può immaginare anche per la sorpresa suscitata dall'arrivo improvviso del carro. “Stop! Indietro!” gridò il tenente all'interfono e il pilota spostò velocemente la leva del cambio automatico. Il carro ruggì e fece un balzo indietro.

    Il cpl. Shi Sai della pattuglia anticarro del plotone B cercò di avanzare e lanciare un razzo anticarro all'autoblinda nel bosco a nord della strada, ma il missile mancò il bersaglio e, sotto il fuoco di risposta del mezzo nemico, perse un uomo del team. In alto, sulla collina nord, dove il plotone E aveva ingaggiato un sanguinosissimo conflitto a fuoco con gli americani, il ten. Wei Lao pensò di attaccare la mitragliatrice pesante a cento metri dalla sua posizione nel bosco per alleggerire il fuoco che falciava le altre squadre... nel tentativo non fu però fortunato perché la squadra americana nascosta a fianco, a sinistra, lo vide e aprì il fuoco da 50 metri falcidiando i pochi superstiti del suo plotone.

    Il trasporto truppe americano, uscito nel frattempo per sterminare le altre due squadre del plotone E che risalivano la collina, fu inquadrato subito dal fuoco preciso del semovente antiaereo cinese Type 63 ed esplose senza superstiti tra l’equipaggio: “Veramente stupidi questi imperialisti!” esclamò il comandante “Non hanno imparato nulla dalla tragica fine dei loro colleghi!”

    Le due squadre cinesi che risalivano velocemente la scarpata aprirono il fuoco immediatamente sulla squadra americana che aveva causato vittime alla squadra comando, colpendo un soldato Yankee e facendoli arretrare proprio dove si erano rifugiati i superstiti della squadra comando… Terrore allo stato puro! spari nel boschetto e lanci di bombe a mano… Il colonnello provò a contattare il plotone mortai per vedere se si poteva effettuare una missione di fuoco sulla posizione dell' Abrams, ma i serventi purtroppo avevano finito le munizioni!

    Il plotone F sulla collina del villaggio era inchiodato a terra dal fuoco del carro nemico. Ormai il morale era dissolto ed i soldati non rispondevano più ai comandi. Solo sulla collinetta sud tutto era tranquillo ed il Cap. Lin Piao con il binocolo in una mano seguiva lo scontro sulla strada e quello sulla collina del villaggio... “Forza, compagni!” Il resto del plotone si era acquattato a difesa, mettendo in posizione delle mitragliatrici pesanti, mentre due squadre scendevano la collina ad est per raggiungere il bosco ai piedi della collina. Gli equipaggi della batteria SAM antiaerea scrutavano preoccupati i radars che non segnalavano nulla e seguivano all'interfono le voci concitate dei compagni.


    PzM Il carro Abrams si spostò nel campo di granturco adiacente il villaggio alla ricerca del temuto Type 89, notò una squadra di genieri e fece fuoco con le mitragliatrici mietendo alcune vittime. Più a est il blindato antiaereo LAV-AD tentò una ricognizione nei pressi della strada… dopo aver superato una fila d'alberi una tremenda esplosione fece sobbalzare l'equipaggio, alcuni componenti rimasero feriti... era un colpo da 120mm! "Indietro!! Cristo Santo, indietro!!" sbraitò nell'interfono il caporale Dyess. L'agile mezzo ruotato si ritirò in tutta fretta nel bosco, danneggiato seriamente: il cannoncino da 25mm era andato distrutto. Fuggendo venne attaccato con delle granate da una squadra nemica, nascosta nella vegetazione, ma riuscì a mettersi in salvo lontano dalla battaglia. Nella collina a nord continuavano furiose le sparatorie, questa volta senza vittime...


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    Rinforzi cinesi avviati al fronte
    Turno 20

    K “Finalmente il carro si è tolto di mezzo, adesso possiamo prenderci il villaggio!”

    Il sottotenente, comandante il plotone F, si fregò le mani contento... i rimanenti uomini del plotone però non parvero entusiasti. I loro compagni giacevano feriti e rantolanti sulla scarpata della collina e loro non intendevano avanzare di un solo millimetro…

    Sulla collina a nord andava peggio per il comandante del plotone E: della sua squadra, dopo l'imboscata, erano rimasti vivi in tre…

    Le altre squadre erano rimaste inchiodate a terra dal fuoco dei marines americani.

    Per loro fortuna il semovente antiaereo aprì il fuoco di copertura e i suoi cannoni da 37 mm spazzarono il boschetto dove erano annidati gli americani. Il capocarro vide due americani fatti a pezzi dai colpi perforanti.

    Sulla strada a sud l'autoblinda americana finì nel mirino del cannone anticarro del Type 89 che era appostato sulla collina sud. Il Cap. Lin Piao vide il colpo andare a vuoto, maledetta jella... subito dopo si buttò a terra quando il carro americano Abrams sparò al possente anticarro, fortunatamente senza colpirlo.

    Il pilota del carro cinese, senza aspettare ordini, fece fare al carro un balzo indietro, senza dar tempo al cannoniere dell’Abrams di schiacciare un'altra volta il pulsante di sparo.

    “Meglio mettersi al coperto che rischiare un altro tiro: all'autoblinda ci penseranno i fanti!”

    Il carro Abrams, vedendosi sfuggire la preda, tirò una cannonata alla Toyota del cpl. Wen Shiao, il quale sterzò a tutto gas e portò nel bosco la sua jeep danneggiata.


    PzM Il cannoniere dell'Abrams del ten. Bauer inquadrò l'enorme sagoma del semovente nemico… "Fuoco!" ...un colpo Sabot partì veloce verso il Type 89 fermo sulla collina a Sud, e un'infernale esplosione echeggiò in tutta la vallata... "Colpito, cazzo! colpito!! ora siamo pari, dannati musi gialli!", esclamò esaltato dalla gioia il tenente Bauer. "Dirigiti verso il villaggio a tutta birra!", ordinò al pilota. Il pesante carro manovrò in mezzo al campo, e sferragliò verso le case in una nuvola di polvere… un'esplosione lo sfiorò... era l'altro Type 89! Velocissimo l'Abrams si girò e sparò un colpo a bruciapelo, che esplose tra gli alberi… il veicolo nemico rispose... un altro colpo andato a vuoto. Entrambi gli equipaggi erano impazziti, rabbiosi... era la resa dei conti, come in un film Western! Il carro americano esplose un secondo colpo che colpì il mezzo avversario facendolo sobbalzare: non si incendiò, ma gli avevano dato una bella batosta questa volta.


    Turno 21

    K Per vera fortuna tutto l'equipaggio del carro Type 89 colpito dal carro americano sopravvisse e trovò riparo al coperto delle lamiere fumanti. Il pilota del secondo Type 89 innestò immediatamente la retromarcia: sembrava perfettamente funzionante… “Se ci volete, ci verrete a prendere!” si disse il capocarro e il semovente si nascose nei boschi a tutta velocità. Il cannoniere mise una granata perforante in canna: “Vieni avanti topolino.. ho il formaggio per te!”

    La squadra del plotone F che aveva raggiunto il villaggio si trovò nuovamente sotto il fuoco delle mitragliatrici dell'Abrams, ritornato indietro sulle collina. Anche sulla collina nord i fanti cinesi erano ormai stanchi e non si sentivano più di ritornare all'attacco contro la squadra americana appoggiata da una mitragliatrice pesante.

    Solo da lontano il semovente antiaereo continuava a sparare sugli americani appostati nei boschi ma senza successo. Ma dove era finita l'autoblinda nemica?


    PzM L’Abrams terminò di massacrare i membri della squadra nemica con le mitragliatrici, per poi mettersi in posizione e aspettare altri assalti. Giù alla curva i combattimenti erano cessati, come pure alla collina a nord: c'erano state perdite gravi da entrambe le parti, e lo spirito combattivo andava scemando. Il Col. Carter rifletteva nervoso, dal suo posto di comando... ormai era vera e propria guerra di logoramento... bisognava smuovere la situazione, ma come? Per l’appoggio aereo non c’era speranza... gli elicotteri... dove cazzo erano i fottutissimi elicotteri d’attacco?


    Turno 22

    K Sulla collina nord il plotone E era in ripiegamento. Molte squadre avevano perso una buona parte degli uomini ed i superstiti ne avevano veramente abbastanza. Il semovente antiaereo cinese sparava sul boschetto dove era annidata la mitragliatrice pesante americana senza successo. Sulla collina del villaggio il plotone F era stato decimato dal fuoco del carro americano e stava ripiegando disordinatamente.

    Il Cap. Lin Piao, che dall'alto della collina sud seguiva l'azione con un’ottima visuale, chiese al plotone esplorante di convergere da sud est ed investire la collina da dietro. Due squadre eseguirono prontamente l'ordine e si imbatterono in residui nemici che discendevano la collina proprio da quel lato... l'incontro fu così improvviso che le raffiche di mitra andarono tutte a vuoto…

    Anche il semovente anticarro Type 89 di Shao Wei, sbucando da un boschetto in cerca del supercarro americano, si vide davanti una squadra di fanteria americana ed aprì immediatamente il fuoco. La squadra perse un uomo e si mise al coperto.

    Il blindato americano si era allontanato dalla strada e si era rifugiato nelle retrovie e non era raggiungibile…


    PzM Il tenente Bauer, al comando del grosso carro Abrams sapeva perfettamente dove si trovava il semovente cinese Type 89. Si avvicinò attraverso il bosco fino a giungergli a pochi metri... l'equipaggio del mezzo nemico si accorse della loro presenza troppo tardi! Proprio mentre l'enorme torretta del mezzo nemico iniziò lentamente a brandeggiare, un colpo Sabot fu esploso a bruciapelo dall'Abrams: il semovente venne colpito sul fianco ed esplose fragorosamente, sembrò sul punto di ribaltarsi... esplosero le munizioni all’interno... la gigantesca torretta del mezzo fu proiettata in cielo e il lungo cannone da 120 si conficcò nel terreno a molti metri di distanza, nel bosco. Una fiammata avvolse i resti del Type 89 e del fumo nero come la pece si innalzò al di sopra degli alberi carbonizzati. "Andate all'inferno, musi gialli!" esclamò Bauer fuori di se dalla gioia, "ne resta soltanto uno di quei grossi bastardi! torniamo al villaggio!" Bauer sapeva che l'ultimo semovente nemico era nei pressi del villaggio... dovevano avvicinarsi cautamente e prenderlo di sorpresa a distanza ravvicinata…

    Turno 23

    K L'eroe cinese Ten. Shao Wei bruciò vivo nel suo carro con tutto l'equipaggio del Type 89. Si era illuso di trovare onori e gloria per la distruzione di tre carri nemici… ma il destino aveva invece disposto per lui quella fine atroce! La sua ragazza, ancora vergine, avrebbe pianto un poco ricevendo la notizia... sarebbe stato proposto per una medaglia d'oro alla memoria, che fu poi consegnata al vecchio padre in una miserabile baracca di uno sperduto villaggio cinese della provincia di Canton… E' in fondo il destino di tutti gli eroi, socialisti e non…

    Per il resto l'attacco alla collina continuava e della rabbia che aveva preso i cinesi ne fece le spese un povero equipaggio americano che, sorpreso da una squadra cinese, fu liquidato senza alcuna pietà…

    La crudeltà della guerra non risparmia nessuno!

    Sulla strada comparve un'altra squadra americana... Hu Feng, il tiratore scelto, la prese di mira senza risultato. Poi sopraggiunse un semovente antiaereo Type 63 che aprì il fuoco uccidendo un altro marine e costringendo gli altri a scompaginarsi terrorizzati…

    In alto sulla collina gli uomini dei plotoni E e F non avevano più il fiato nè il morale per riprendere l'avanzata.

    Sulla collina sud il Cap. Lin Piao consultava il suo libretto rosso cercando di capire il significato politico di tutto quello spargimento di sangue…

    Il Colonnello cinese era molto triste... una passeggiata, un’azione dimostrativa si era trasformata in una immane tragedia che aveva consumato tantissime giovani vite.

    Ormai il sole stava calando all'orizzonte e la giornata sarebbe presto volta al termine... si mise in collegamento con l' Ammiraglio e fece rapporto... quali gli ordini? Che avrebbero dovuto fare, a questo punto... ritirarsi o tenere duro salvando l’orgoglio nazionale?

    PzM Lo scontro stava volgendo al termine: sul campo restavano decine di cadaveri orrendamente dilaniati... I superstiti delle squadre di fanteria, stanchi, terrorizzati dalla violenza dello scontro, brancolavano come ubriachi nel buio della vegetazione di quella terra straniera. I soldati degli opposti schieramenti continuavano a scambiarsi raffiche di mitra alla cieca. Le sparatorie si susseguivano nella vallata... un carro antiaereo Type 63 continuava ad aggirarsi minaccioso nei pressi di quella curva maledetta, di nessuna importanza tattica, per il cui controllo erano state sacrificate tante giovani vite, spazzando gli alberi con i suoi micidiali cannoni da 37mm… anche il suo equipaggio doveva essere impazzito…



    Turno 24

    K Sulla strada, i cinesi cercavano di sloggiare la pattuglia americana da uno degli obiettivi. Questi ultimi, una pattuglia di sei uomini, stavano cercando di minare la strada che dalla costa portava all'interno... una squadra di genieri anticarro tentò l'assalto ma fu brutalmente respinta dal fuoco dei mitragliatori.

    A questo punto il comandante del carro antiaereo, rischiando molto, arretrò dalla sua posizione e prese ad investire gli americani con diverse raffiche di 37 mm uccidendone 4 e poi preso da furiosa pazzia lanciò il mezzo a tutta velocità contro i rimanenti due cercando di schiacciarli sotto i cingoli!

    Sulla collina nord la posizione della mitragliatrice pesante fu investita da raffiche dell'altro Type 63 e perse un uomo… alla fine i superstiti decisero di ripiegare.

    Una squadra di fanti cinesi, recuperato il morale, decise di avanzare molto cautamente…

    Sul versante sud est della collina del villaggio il plotone esplorante riprese ad avanzare liquidando la pattuglia americana con la quale da oltre 10 minuti si scambiavano raffiche su raffiche…

    Il Cap. Lin Piao era in collegamento radio con gli uomini delle pattuglie avanzate: “Pare che non ci sia presenza americana nelle retrovie compagno Capitano”, radiotelefonarono. “Siete sicuri ? Guardate meglio: l'informazione e' importantissima per l'alto comando!”

    Il Cap. Lin Piao mormorò, col gelo nel cuore…

    “Perdite notevoli.. tre squadre perse fra i plotoni E e F…

    Un valoroso equipaggio anticarro..

    Una pattuglia esplorante del plotone B..

    Nessuna perdita nel plotone comando della compagnia.”



    PzM Il caporale Galer tolse la sicura alla granata e si mise a correre come un pazzo verso il Type 63: cercò di lanciarla all'interno della torretta parzialmente scoperta, ma la granata rimbalzò ed esplose di fianco al carro... fuggì inseguito dai colpi da 37mm e si buttò a terra tra i cespugli. Il suo compagno faceva fuoco con l'M16 per coprirlo, ma le pallottole rimbalzavano contro la corazza del mezzo avversario. Il carro Abrams si portò nuovamente in posizione sopra la collina, e fece fuoco sulle squadre nemiche che tentavano di avanzare, facendo altre vittime. Più a nord, sull'altra collina, il secondo blindato antiaereo LAV-AD, tenuto fino ad allora di riserva, uscì allo scoperto e falciò una squadra cinese coi suoi cannoncini da 25mm… i soldati nemici fuggirono disordinatamente lasciando a terra alcuni compagni.



    Turno 25

    K Mentre il sole calava lasciando le prime ombre, le truppe cinesi rastrellavano le ultime posizioni americane tra la strada e la collina, procedendo a liquidare le ultime sacche di resistenza delle pattuglie nemiche…

    Sulla collina Nord un’autoblinda nemica, sbucata da chissà dove, teneva a bada le truppe del plotone E ormai esauste da interminabili ore di sofferenza e fatica.

    L'antiaereo sparò diverse raffiche da 37 mm ma per la grande distanza o non riusciva ad inquadrare il mezzo blindato o i colpi perdevano la capacità perforante…

    Sulla collina del villaggio dal lato est il plotone F, decimato, continuava ad essere preda del carro pesante americano...

    Ma ormai, a parte il carro, le forze cinesi controllavano vasti tratti di terreno soprattutto a sud.

    Pattuglie mobili cinesi esploravano le retrovie scoprendo una autoblinda LAV in ritirata…

    Il capitano Lin Piao nonostante i due semoventi anticarro persi, di cui uno con l'eroico equipaggio, pensava che la giornata fosse stata politicamente positiva dimostrando ancora una volta che gli Americani erano una "tigre di carta", come aveva sostenuto il Grande Presidente Mao Tse Dong…

    Il Colonnello aspettava che gli arrivassero i rinforzi promessigli.. Ma l'Ammiraglio nicchiava ed a Pechino lo Stato Maggiore era incerto sulla opportunità politica di continuare la provocazione antiamericana.

    Troppi morti americani... gli imperialisti avrebbero voluto vendicarsi in fretta. Sarebbe stata sostenibile una continuazione delle ostilità con la potente flotta USA nel mar cinese orientale?



    PzM Il sole calava sul campo di battaglia insanguinato. Vi furono ultime isolate sparatorie sulla collina a Nord... l'Abrams si ritirò verso il villaggio... dal Quartier Generale giunse infine l'ordine di ripiegamento. Tutti i superstiti dovevano radunarsi più a est, dove sarebbero arrivati degli elicotteri da trasporto della marina CH-46 SeaKnight a prelevarli. Il Col. Carter sapeva perfettamente che lo attendeva probabilmente la Corte Marziale, sarebbe stato degradato e la sua carriera sarebbe finita. I suoi uomini si erano sacrificati inutilmente, e i superstiti se l’avessero avuto per le mani gliel’avrebbero fatta pagare molto cara…



    DRAW Nessuno dei due schieramenti aveva riportato la vittoria, in questo primo scontro per il controllo di Taiwan. I cinesi lasciarono sul campo 86 morti, 1 veicolo leggero, 1 carro antiaereo Type 63 e 2 Type 89.. gli americani 83 morti, 7 blindati leggeri e 1 carro Abrams...
     
    Ultima modifica di un moderatore: 26 Marzo 2014
  2. Romulus

    Romulus

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    Complimenti a PM e Kacciak per il loro dettagliato e coinvolgente AAR!

    Ci sono un paio di scenari che stiamo usando per il torneo di Combat Mission che mi ispirano un AAR. Ti contatterò sicuramente per i ragguagli tecnici non appena arriverà il momento di scrivere. Per il momento una sola curiosità: in che formato volete che il testo sia sottoposto?

    Romulus
     
  3. CptWasp

    CptWasp Admin Membro dello Staff

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    Indicazioni per l'invio dei testi

    Il testo può essere scritto tranquillamente in Word, A PATTO DI NON USARE ALCUNA FORMATTAZIONE. La dimensione del testo non deve mai variare e il carattere deve essere Times New Roman. Potete usare corsivo e bold (con moderazione, ad esempio per i turni e le vostre sigle). NON ANDATE MAI A CAPO a fine riga, ma solo per staccare due paragrafi logicamente separati, come nei libri.

    Grazie!

    Luca
     
  4. GyJeX

    GyJeX

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    ma non è meglio usare il notepad ? L'unico programma Microsoft che veramente funziona ?
     
  5. Berto

    Berto

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    Pensavo che l'unico che funziona veramente bene fosse campo minato.
    Io però sono un profano uso il MAC, anche se non vedo l'ora di comprare il nuovo mac, metterci Bootcamp e giocarmi tutti i giochi che vi potete giocare voi. :D

    Scherzi a parte sono certo che da Romulus avremo degli AAR notevoli completi di immagini e mappe commentate.
     
  6. GyJeX

    GyJeX

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    EHEEH sono sicuro, ora che il mac è proprietà di Bill, che la microsoft ce la metterà tutta per dotare anche il MAC OS di ottimi e funzionali programmi :D
     

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