Slitherine & Matrix Games press event 2012- 2a parte

Commander: the Great War

Torna la popolare serie “Commander”, nel sempre impegnativo intento di simulare la prima guerra mondiale. Per aiutare la portabilità del prodotto il programma è stato riscritto in altro linguaggio e si è utilizzato un nuovo motore grafico molto più efficiente del precedente. Si tratta di un grande strategico molto semplice (il primo capitolo della saga è il wargame più venduto  per nintendo DS). Grafica accattivante, grande mappa, buon rispetto per la storia, un minimo di tecnologia da sviluppare: il gioco sembra far scorrere i turni del 1914 con piacevole efficienza. E’ molto difficile dire cosa succederà quando si dovranno affrontare i terribili anni successivi: la guerra di trincea è sempre molto ostica per essere simulata con regolamenti troppo semplici. Se non tradirà le attese, il gioco avrà il grande merito di far conoscere  a giovani e giovanissimi un po’ della terribile esperienza nelle trincee di bisnonni e  trisnonni.

Il gioco viene presentato

Questo avevo scritto dopo il “press event” dell’anno scorso. Il gioco ha subito ritardi vari causa il cambio del codewriter, ma sostanzialmente non è cambiato.

Decisive Campaign: Case Blue

La serie che aveva esordito circa 20 mesi fa con “Decisive Campaign:  from Warsaw to Paris ” torna con un nuovo capitolo dedicato a “Case Blue”, l’offensiva tedesca della primavera 1942 che ebbe il suo tragico epilogo a febbraio 1943, con la capitolazione della sesta armata circondata ed affamata in Stalingrado.

Il tema trattato è decisamente molto più interessante del precedente: le forze in campo sono equivalenti e l’immensa mappa (davvero grande) della “madre patria” Russia sarà teatro di battaglie e campagne molto più intriganti.

Il motore di gioco è stato profondamente rinnovato e l’interfaccia permette una migliore interazione con le proprie unità. Sono state inoltre inserite nuove regole sui rimpiazzi, una maggiore varietà di carte,  ed anche una catena di comando più adatta e a gestire le immense distanze delle steppe. Ci sono poi altre novità riguardanti più specificatamente il fronte russo, come gli “alleati minori” e lo “scarto ferroviario” (la differenza di larghezza di  passo dei binari fra quello europeo e russo che rappresentò un problema spinoso ai rifornimenti tedeschi).

Appare evidente che si tratta di un monster game: tante regole, tanta logistica, tante unità, tanti esagoni. Il rischio che si corre in questi caso è di cadere nella microgestione più brutale, ma il sistema di movimento e combattimento (lo stesso di “Advanced Tactics”) rimane uno  dei più belli, snelli ed eleganti oggi sul mercato. Se il bilanciamento sarà quello giusto, il gioco potrà essere una valida alternativa a War in th East.

Sovereignty: Crown of Kings

In questo gioco sono presenti tutti, ma proprio tutti, gli elementi della tradizione dei giochi fantasy strategici. Su una mappa strategica ricca di diverse risorse, luoghi e artifici magici si affrontano gli eserciti dei più tradizionali popoli fantasy (Umani, Elfi, Nani, Orchi,  Non Morti…).

Come ormai prassi, le singole battaglie vengono gestite in una “dimensione tattica/operazionale” dove gli eroi (maghi, paladini, creature fantastiche, etc) incidono sulle performance delle unità degli eserciti. La novità, se così possiamo definirla, è che il gioco rinuncia a proporre una “mappa tattica”, ma il combattimento diviene una sorta di gioco card driven.

A decidere la valenza del gioco non sarà quindi l’originalità. Ma questo non significa che non potrà essere un buon gioco. La differenza la farà la profondità delle scelte, l’interazione fra gli elementi tattici e strategici, la diversità nella gestione delle razze e la capacità di generare situazioni diverse ad ogni partita.

Pandora

Alpha Centauri. Uno dei più grandi misteri del gioco di simulazione per computer. Quando uscì, nella seconda metà degli anni 90, divenne immediatamente uno dei giochi più conclamati ed osannati del panorama strategico. Dopo una sola espansione, Alien Crossfire, l’autore decise di terminare la serie e di non riproporlo più. Da oltre 10 anni la comunità si interroga sui motivi di questa scelta, senza però trovare piena soddisfazione alla propria curiosità.

Ancora oggi rimane un gioco incredibilmente quotato, una delle migliori ricette possibili per mescolare i quattro ingredienti (economia, diplomazia, guerra, ricerca) tipici del “4X”.

Alpha Centauri  è spesso indicato dai fans dei giochi di Sid Meier come il miglior “4X” mai prodotto dal Vate: preferito quindi a 5 versioni di “Civilization” e un paio di “Colonization”.

L’ambientazione era quella fantascientifica classica, con alieni, raggi ipertecnologici, campi di forza etc etc.. A differenza di qualsiasi altro gioco 4X fantascientifico, il gioco inizia ATTERRANDO su un pianeta da colonizzare e non PARTENDO dal pianeta alla ricerca di colonie e fortuna.

Pandora riparte proprio da tutto questo. Persino la gestione della  mappa è a quadrati come Alpha Centauri. Non è però corretto definire Pandora una copia passiva. Da quel poco intravisto sullo schermo, ad esempio le unità militari hanno una maggiore complessità (di origine “organica” o “meccanica”) . Ad esempio: trasmissioni radio di disturbo elettronico possono essere molto efficaci contro i “MECH” nemici, ma quasi del tutto inefficienti contro un battaglione di fanteria spaziale.

Il gioco avrà diverse condizioni di vittoria: Militare, Politica (nei tempi di pace l’intero pianeta va alle urne per eleggere il Governatore supremo al di sopra di ogni singola fazione), per dominio tecnologico (il primo a terminare la ricerca dell’intero albero tecnologico) e persino economico.. (come la Cina sul pianeta terra nell’anno 2012?).

La sfida che neppure Sid Meier  osò tentare, ora è lanciata. Vincerla sarà molto difficile, ma ai giovani sviluppatori vanno i nostri migliori auguri.

Field of Glory

L’evento è finito. Siamo ai saluti. Strette di mano e sorrisi chiudono un incontro straordinariamente interessante. Ma nell’aria c’è un fantasma. Certe volte i silenzi sono più assordanti delle urla. Perchè non si è presentato nulla della saga Field of Glory? Rimane un gioco vendutissimo e le espansioni sono uscite regolari; ed altre erano previste….

Il gioco sta migrando su un nuovo motore di gioco tattico puramente 3D che in casa S/MG chiamano “Unity”.

La migrazione dovrebbe essere terminata nel 3° quadrimestre 2012 e l’update verrà garantito gratuitamente a tutti gli attuali possessori  del gioco.

JD McNeil chiude i lavori

La cosa singolare è che “Unity” sarà lo stesso motore di gioco del nuovo “Close Combat”.

Stanno quindi lavorando  ad un  engine con grafica 3D duttile, in grado di adattarsi a diversi periodi e tipi  di gioco, nativamente pensato per il porting multipiattaforma e per la gestione di qualsiasi interconessione fra giocatori.

… Arrivederci al 2013 ….

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