For Liberty!

“Noi dunque, Rappresentanti degli Stati Uniti d’America, riuniti in Congresso Generale, facendo appello al Supremo Giudice del mondo per la rettitudine delle nostre intenzioni, solennemente pubblichiamo e dichiariamo, in Nome e con l’Autorità del buon Popolo di queste Colonie, Che queste Colonie Unite sono, e hanno diritto di essere, Stati Liberi e Indipendenti.” (Dichiarazione d’Indipendenza Americana, 4 luglio 1776)
E così nacquero gli Stati Uniti d’America…
Il vostro problema è però riuscire ad arrivare a quella fatidica data, e magari portare le tredici colonie alla vittoria nella guerra contro gli Inglesi.
For Liberty! Il gioco della Hussar Games distribuito dalla Matrix, vi catapulta al comando dei Minuteman e di tutte le altre forze indipendentiste all’inizio della rivoluzione americana, e naturalmente il vostro obiettivo sarà scacciare gli odiati britannici dalle tredici colonie. In realtà potreste anche scegliere campagne più limitate rispetto alla full campaign, che dura dal giugno 1775 fino al 1783 (il 3 settembre gli inglesi riconobbero l’indipendenza ): sono infatti implementate altre tre campagne brevi – oltre al tutorial – che vi porteranno a rivivere solo alcune operazioni dell’intera campagna. Il gioco è abbastanza semplice e il tutorial e il manuale in pdf fanno efficacemente il loro dovere, introducendovi velocemente ai principali aspetti del gioco. Dopo un breve studio sarete pronti a salire sul vostro cavallo e a guidare il vostro esercito.

Tempo fa avevo scelto di recensire questo gioco perché mi ero molto divertito nel giocare al suo predecessore. Infatti gli sviluppatori della Hussar Games (come si può facilmente dedurre dal nome) sono un team ungherese che nel 2005 ha pubblicato, con l’aiuto del locale Ministero per l’educazione, il free-game 1848, basato sulla guerra d’indipendenza ungherese del biennio 1848-49, combattuta contro gli austrici e soffocata solo con l’aiuto dello Zar. Avevo trovato 1848  molto piacevole, con un buon motore di gioco e un’AI discreta, e questi elementi sono stati la base su cui è costruito For Liberty! Avevo anche apprezzato il “modello distributivo”: mi piaceva l’idea che i tre ragazzi della Hussar Games, rendendo disponibile gratuitamente il loro primo lavoro, fossero riusciti ad entrare in contatto con la Battlefront per poi arrivare a distribuire For Liberty! con la Matrix.  Date queste promesse, quindi, non stupitevi troppo se in For Liberty! in realtà sono due i teatri che potrete rivivere: la guerra d’indipendenza americana, che utilizzeremo per costruire questa recensione, e la guerra d’indipendenza di Rakoczi, che tra il 1703 e il 1711 mise a confronto gli indipendentisti ungheresi e gli austriaci.
For liberty! si presenta come uno strategico di nuova generazione, di quelli, per intenderci, che cercano di attirare un pubblico non esclusivamente costituito da storici appassionati e maniaci del micro management. La grafica è ben fatta, con le unità che anche nella mappa strategica sono facilmente e chiaramente identificabili, e il livello di gestione non diventa mai troppo complicato. Un prodotto che cerca di essere appetibile per un pubblico vasto, insomma. Non abbiano però a preoccuparsi i wargamer puri: le basi del gioco affondano comunque nella tradizione, ed infatti la mappa è costruita su una classica base esagonale e il facing delle unità conta molto, così come la scelta di lanciare grandi campagne nelle stagioni più favorevoli, dato che il maltempo influenza molto le operazioni e il movimento.  Il gioco è a turni di una settimana, un intervallo ragionevole anche per gestire campagne lunghe anni. All’inizio di ogni nuovo turno alcuni avvenimenti andranno ad influenzare leggermente la vostra campagna. Potrebbero essere avvenimenti positivi come l’arrivo di un carico d’armi o… una serata in un postribolo per i vostri soldati, così rinfrancati nel corpo o nello spirito. Al contempo potreste ricevere spiacevoli notizie, come la caduta da cavallo di un vostro generale e quindi la sua temporanea assenza dal comando, oppure un assalto dei pirati con la perdita di denaro per il vostro esercito. Piccoli eventi per movimentare un po’ la campagna. Naturalmente i generali in capo non possono andare al bordello insieme alla truppa, spiacenti per voi.

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