Close Combat: Modern Tactics

La seconda novità, indubbiamente rilevante, consiste nell’aggiunta di un nuovo comando per la fanteria: mount/dismount, che permette di salire sui veicoli (ammesso che abbiano posto per passeggeri ovviamente). Una limitazione sta nell’impossibilità di iniziare la missione sui veicoli, cosa già evidenziata sui forum Matrix e che sarà probabilmente corretta con una patch.
Ritengo questa aggiunta l’unica reale innovazione positiva, oltre tutto indispensabile per modellare la guerra moderna, in un’epoca in cui la fanteria si muove principalmente a bordo dei veicoli corazzati; sarebbe interessante e molto positivo se una patch aggiungesse questa caratteristica anche a CoI, oltre a un certo numero di veicoli da trasporto truppe: è vero che in CoI le mappe sono più piccole, però sarebbe comunque interessante per poter sperimentare tattiche differenti.

Per il resto cosa cambia tra Cross of Iron e Modern Tactics? Il cambiamento c’è, ma è negativo in termini di divertimento. La letalità dei carri e delle armi moderne è molto maggiore che nella seconda guerra mondiale; un carro armato come l’M1A1 posizionato in modo da avere un buon campo di fuoco è un autentico killer. Molte armi hanno una lunga o lunghissima gittata, maggiore dello spazio di mappa visibile sullo schermo; questo significa che spesso sarete colpiti da qualcosa che non avete magari neanche visto.

Per carità, non è che CCMT non richieda l’uso di una buona dose di tattica; fare avanzare le squadre in modo da darsi supporto reciproco, un uso corretto dei veicoli e dell’artiglieria, e tutti quegli accorgimenti che funzionavano bene nei titoli precedenti sono sicuramente utili ad aumentare le vostre probabilità di sopravvivenza. Ma si tratta di caratteristiche ereditate dal buon, vecchio “motore” di Close Combat. In CCMT (terza novità in termini di gameplay) potete anche dire alle unità di trincerarsi nel luogo in cui si trovano, opzione carina anche se molto dispendiosa in termini di tempo: e visto che gli scenari durano in genere circa 30 minuti non è detto che finirete per usarla molto spesso.

Pochi minuti di gioco bastano ad evidenziare un’altra area di sofferenza (per usare un eufemismo) di questo titolo: il pathfinding, ovvero la capacità del software di calcolare il tragitto migliore tra il punto in cui si trova un’unità e quello in cui vogliamo che si sposti. Non è mai stato un punto di forza della serie, ma onestamente mi aspettavo qualche miglioramento, visto che oltre tutto in una mappa cittadina si tratta di un aspetto essenziale. Al contrario mi sembra addirittura che il pathfinding sia peggiorato, in particolare per quanto concerne i veicoli: vedrete sullo schermo le cose più incredibili. Carri armati Abrams che per andare da A a B girano lo scafo al contrario e avanzano in retromarcia esponendo la parte più vulnerabile ai colpi del nemico; veicoli che si incastrano (pur avendo apparentemente ampio spazio per passare) e che restano bloccati in un balletto grottesco fino alla fine della missione (o fino a quando un generoso colpo di grazia del nostro avversario vi avrà messo fine); carri armati che durante il movimento girano la torretta nelle direzioni più improbabili… e questi sono solo esempi.

Quanto ho scritto finora credo esemplifichi a sufficienza che genere di gioco sia CCMT. E’ chiaro che questo è puramente il mio parere soggettivo, ma dubito fortemente che leggerò nella mia casella di posta elettronica una “levata di scudi” in difesa di questo mod raffazzonato. Quando finalmente la missione finisce, sollevandovi dall’angoscia di un gameplay incosistente, di un fascino tipico della serie CC del tutto scomparso, di un’intelligenza artificiale a dir poco mediocre, si emette un sospiro di sollievo e il primo pensiero è: “Ora gioco a Cross of Iron”.
Io invece come recensore ho dovuto soffrire fino alla fine, e ho analizzato anche le schermate conclusive della missione. C’è ora la possibilità, assente in CC:CoI, di vedere un replay della partita, feature molto apprezzabile se avessimo potuto prima apprezzare anche la partita stessa.
Il debriefing è in tutto e per tutto in stile CoI: potremo vedere lo stato finale di ogni uomo e veicolo, le eventuali decorazioni e i miglioramenti nelle caratteristiche dei sopravvissuti, che come ho già rilevato sono del tutto inutili, visto che non esiste più la modalità campagna.

A questo punto potrei liquidare CCMT come uno spiacevole incidente di percorso, ma ritengo che sarebbe fuori luogo. E’ impossibile per chiunque non rendersi conto del valore reale di questo prodotto, impossibile a mio avviso anche per gli stessi sviluppatori e per il publisher, la Matrix Games. Sarebbe bastato un po’ di lavoro in più per migliorarlo in modo sensibilissimo: includendo la modalità campagna, migliorando l’intelligenza artificiale e il pathfinding, o anche solo descrivendo le missioni in modo decente e concatenandole con un minimo di trama e di contesto. Che questo possa essere fatto anche in futuro con delle patch non cambia i fatti: molti acquirenti sono amaramente delusi.
Voglio aggiungere che frequentando i forum della Matrix mi sono reso conto di un fenomeno preoccupante: molti wargamers sono completamente privi di senso critico. Non voglio nemmeno prendere in considerazione l’idea che si tratti di persone “prezzolate” o interne a Matrix Games, lo sottolineo. Ritengo Matrix un publisher serio, anche se ultimamente mi sembra che la qualità media dei suoi prodotti sia calata. Si tratta di persone che fanno il seguente ragionamento: i wargames sono di nicchia -> ma io amo i wargames! -> Matrix pubblica wargames, ottimo -> se non esistesse Matrix non sarei più un wargamer o comunque avrei molti giochi in meno -> quindi ne consegue che se esce un nuovo gioco Matrix lo comprerò immediatamente: deve necessariamente essere un capolavoro, e se non lo è mi dovrò accontentare perché in fin dei conti è meglio di niente -> posso sempre chiedere nel forum qualche miglioramento e se tutto va bene prima o poi sarò accontentato -> guai a parlare male di un titolo Matrix!

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