Battleground Europe

I comandi,per lo più su tastiera, sono ben bilanciati e chiunque abbia anche un poco d’esperienza in giochi del genere non avrà difficoltà ad orientarsi. Solo i veicoli, da trasporto e d’attacco, sono “ingestibili” da tastiera tanto che è molto consigliato un joystick, con il quale diviene molto più avvincente “guidarli”.
E’ possibile entrare nel gioco in modalità offline, per allenarsi e maneggiare la totalità delle armi presenti. Questo è importantissimo per la differenziazione che c’è ad esempio da carro a carro, e permette di entrare in arena con un buon grado d’allenamento. Nell’interfaccia del gioco sono presenti le informazioni più importanti. Dalla stamina che vi rimane (la barra verde che da una indicazione della resistenza fisica) all’arma che impugnate in quel momento, fino alla posizione del fante o al proiettile in caricamento (AP o HE) nella canna del carro. Non mancano orario, minimappa ingrandibile, con bussola direzionale e altre cosette più o meno importanti.

La grafica seppur molto migliorata negli ultimi update, non è certamente all’altezza di altri giochi in prima persona alla “Call of Duty”, ma ciò è assolutamente surclassato dall’esperienza più coinvolgente che Battleground Europe sa offrire. Sono molto belle alcune “chicche” come il fumo all’interno del carro che spara, o le fiammate degli sten o delle mitragliatrici in un combattimento notturno. Il paesaggio è completo e propone abbastanza bene le campagne francesi e\o le città nord europee, comprese quelle grandi come Bruxelles o Anversa. Non essendo il motore grafico proprio d’ultima generazione, ci si aspetterebbe un’alta duttilita’ rispetto alle configurazioni ed invece il gioco rimane un mangia risorse, dove anche un buon processore, e un disco veloce nulla possono fare se non supportati da almeno 750-1026 Mb di RAM. Ci si aspettava più “elasticità” da un engine che utilizza, in alcuni punti, ancora le vecchie bitmap. Gli sviluppatori dovrebbero rallentare l’uscita di nuove armi per dedicarsi di più all’engine, non tanto per migliorarne la grafica quanto proprio per rendere più “fluido” un gioco che per essere “assaporato” bene, richiede disperatamente un motore nuovo.
Il sonoro invece è all’altezza e grazie ad una differenziazione dell’audio per ogni arma, potrete sapere cosa vi stà sparando. Molto coinvolgente l’antiaerea, con il suo suono particolare, o l’emozione di sentirsi aerei nemici in picchiata sulla testa.

Il supporto è ottimo e continuo. Al collegamento per entrare in arena, il gioco stesso provvederà a cercare, se disponibili, nuovi aggiornamenti e tutto si svolge in automatico, senza doversi andare a trovare nessuna patch; utile per i meno navigati d’internet.
Il sito ufficiale del gioco presenta nell’Home Page la mappa con aggiornamenti in tempo reale delle conquiste territoriali. Addirittura, attraverso la stessa, potrete andare indietro anche di 24 ore, così da vedere i progressi fatti dall’Asse o dagli Alleati nell’ultimo giorno. Inoltre, tiene conto giorno dopo giorno delle perdite di terra, aria e mare per ognuna delle due fazioni e molte altre cose. Il profilo che sceglierete all’inizio, è immesso nell’”archivione” del sito insieme a tutti gli altri, e potrete tenere sott’occhio la vostra situazione, quante volte siete “morto” o quanto vi manca alla prossima promozione. E ancora, la pagina è fatta stile quotidiano, dove sono scritti articoli, sulle offensive del giorno, o su particolari argomenti come lo stato dell’industria francese nonchè tedesca e altro.

Il gioco si può acquistare o scaricare gratuitamente, mentre si deve pagare un canone mensile di circa 12 Euro al mese per poter collegarsi al server di gioco. Questo, fa storcere il naso a molti, ma c’è anche da dire, che spesso si acquistano giochi a 50 o 60 euro, con una longevità ridottissima e che mettiamo in “soffitta” dopo pochi mesi se non giorni. Viceversa BE, una volta conosciuto è difficile da lasciare. Per iniziare consiglio di visitare la pagina di presentazione curata dalla comunità italiana, dove troverete, in italiano naturalmente, tutte le risposte ai vostri interrogativi.
In futuro sembra che gli sviluppatori vogliano allestire un server “parallelo” dedicato alla guerra nel nord Africa, dove si potranno sfogare i tatticismi più esasperati, tra picchiate, battaglie tra Matilda e 88, o mega assedi a Tobruk! Su tale server si potrà giocare con forze  inglesi, americane, francesi, tedesche ed, udite udite, italiane!
Battleground Europe è un gioco che mi ha entusiasmato, nonostante io non sia un amante della “prima persona”. Il punto è che BE è molto altro. Ha la profondità che solo una buona logistica, con sistemi “piramidali” curati, può dare. Riesce a far rivivere sensazioni che difficilmente “cugini” dalla grafica più accattivante potranno mai solo raggiungere. Gioca nel mio giudizio la consapevolezza, forte nei giocatori a turni, di quanto è difficile e per questo apprezzabile il dare un senso, una giocabilità, un tocco di realtà al divertimento e al piacere dei “suoni” e delle “immagini”. Infine, grazie all’impostazione, ai continui aggiornamenti ed espansioni (si parla d’Africa e Asia), BE possiede una longevità al pari dei migliori simulatori, categoria che forse, gli appartiene di più.

L’autore della recensione ringrazia il gruppo di giocatori italiani del REI (Regio Esercito Italiano) per il supporto offertomi durante il test del gioco.
Il redattore ringrazia i giocatori Leoitaly e Celere per gli screenshot.

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