Pacific Fighters: Banzai!

Per ovviare a questi limiti FB e PF mantengono anche il supporto per le campagne statiche, sostanzialmente niente più che una sequenza di missioni disegnate con l’editor del gioco, da giocare in un ordine prefissato. Se andate sul sito ufficiale troverete nell’apposita pagina molte di queste campagne fatte da appassionati, alcune delle quali a mio avviso davvero valide.
Tuttavia le campagne statiche sono a mio avviso sotto tutti i punti di vista molto meno appaganti di quelle generate dinamicamente, e soffrono di alcuni limiti veramente notevoli, alcuni comprensibili, altri meno.
Tanto per iniziare giocherete una sequenza di missioni che non dipende in alcun modo dall’esito delle missioni precedenti: ad esempio può succedervi che nella missione prima sia affondata la vostra portaerei, ma in quella dopo sarà nuovamente lì a solcare i mari… oppure (probabilmente vi succederà giocando la campagna giapponese di Banzai!) uno sbarco di paracadutisti potrebbe fallire clamorosamente e la missione dopo “far finta di niente”, come se tutto fosse andato a meraviglia.

Altro dettaglio non da poco: nelle schermate tra le varie missioni generate dinamicamente potete vedere lo stato di tutta la squadriglia, quali aerei avete abbattuto e che giorno, le medaglie e le promozioni avute e molte altre cose. Invece il supporto fornito da FB e PF per le campagne statiche non permette di vedere altro che un “punteggio” del pilota, il grado attuale, le proprie medaglie, il numero totale di missioni volate e aerei persi (dal pilota e NON dalla squadriglia) e il numero totale di aerei abbattuti (e NON IL LORO TIPO!).

Si può ovviare a questi fattori direi in un solo modo, cioè tenendosi un diario cartaceo della campagna… e anche se può inizialmente sembrarvi assurdo vi accorgerete che la mancanza di un “registro” delle missioni già effettuate è veramente intollerabile se la campagna, come nel caso di Banzai!, dura decine e decine di missioni. Si perde completamente il senso di continuità che costituisce l’elemento più divertente e avvincente di volare una campagna invece che le missioni singole.
Orbene: essendo Banzai! basato essenzialmente su 4 campagne statiche farete meglio a rassegnarvi da subito a queste limitazioni, con le quali la X 1 Software ha dovuto necessariamente “scendere a patti”.

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