Hannibal: Rome and Carthage in the Second Punic War

Ad ogni turno di gioco, il senato determina quanti leader possono essere attivati. Ogni singolo leader attivato deve terminare nel proprio segmento ogni azione che intende compiere. Una volta che verrà attivato un altro leader, egli non potrà più compiere azioni sino ad un nuovo turno. Appare evidente che ci vorrà tempo e pazienza per capire come sfruttare al meglio le attivazioni.

Il sistema di combattimento è molto semplice. ogni unità ha un fattore di attacco che rappresenta una possibilità di colpire e un fattore di difesa che determina quanti colpi può sopportare. Leader e dimensioni delle città hanno qualche influenza sul risultato. Sembra incredibile che un gioco così ben curato nella documentazione non renda disponibile un dettagliato capitolo riguardante i valori e le dinamiche di combattimento. Eppure per capire il meccanismo e i valori delle abilità speciali di alcune truppe è necessario cercare nel forum del gioco. Se acquisterete il gioco cercate queste spiegazioni. Vi aiuterà molto.

In tutte le fasi del gioco, ma soprattutto durante il combattimento, è possibile utilizzare alcune “carte evento”. Chi gioca a boardgame sa quanto efficaci possano essere le carte per creare eventi, colpi di scena e varietà di gioco: anche in questo caso ottengono questo risultato, ma purtroppo con una efficacia inferiore rispetto alle lecite aspettative. Alcune carte si ripetono troppo spesso e, a differenza dei boardgame più sofisticati, le carte non hanno la possibilità di avere utilizzi diversi (esempio: nel famoso “Trivial pursuit” ogni volta viene letta una sola delle sei domande contenute sulla carta, e questo rende molto difficile che la stessa domanda si ripeta nel corso di svariati utilizzi del gioco).

Intelligenza Artificiale

“Lasciare all’intelligenza artificiale l’esclusiva gestione del Romano è una scelta corretta. Quale giocatore umano riuscirebbe a fare così male come fecero i romani? Quando mai un umano commetterebbe errori come il Trasimeno o Cannae?” Questo goliardico post reperibile sul forum del gioco sul sito matrixgames nasconde parecchie verità. Questo è un gioco davvero molto difficile da vincere, anche se talvolta L’AI non brilla per arguzia; ma neppure i romani, in qualche caso, lo fecero.

La gestione dell’intelligenza artificiale si dipana quasi sempre sul solco tracciato dalla diligenza e della previdibilità. Sarà pronta a sfruttare le vostre debolezze o a giocare al meglio le carte, anche gli eventi chiave. Anche l’ultimo update del gioco (1.0.2) migliora l’IA rendendo più difficile raggiungere la vittoria. Quindi il gioco è certamente sfidante e longevo. Per imparare a giocare bene è necessario provare e riprovare tattiche e suggerimenti delle guide e degli AAR.

Purtroppo però un gioco non deve essere solo impegnativo e difficile. Dovrebbe essere anche vario e diversificato. E in questo il gioco, sostanzialmente, fallisce. Il gioco non ha varietà di tattiche, non ha diversi scenari, e alcuni elementi strategici in grado di diversificare il corso del gioco sono più in mano alla fortuna di pescare questa o quella carta che altro. Padroneggiare il gioco significa più aver dato grande prova di pazienza, metodicità e caparbietà che non della vostra arguzia ad inventare sempre nuove strategie.

Pages: 1 2 3 4 5