Birth of America

Punto debole del gioco (ampiamente rilevato sul forum Ageod) è invece indiscutibilmente la documentazione. La copia fisica di BoA giunge con un manuale di 25 pagine (ma le ultime cinque sono di appendice e generici suggerimenti), disponibile nella medesima versione in formato PDF per gli acquirenti via digital download. La filosofia del manuale sembra essere sostanzialmente quella di mettere il lettore in grado di giocare a BoA nel giro di trenta minuti. La medesima filosofia sembra essere alla base dello scenario tutorial. In questa prospettiva la documentazione ed il tutorial raggiungono indubbiamente il loro obiettivo, peraltro facilitato dall’ottima interfaccia grafica e dagli eccellenti meccanismi di gioco, sui quali ritornerò. Purtroppo però BoA può essere veramente apprezzato solo comprendendone le sottigliezze: ad esempio i meccanismi dei rifornimenti, dei bonus dei comandanti, del controllo delle regioni. Forse una sezione del manuale dedicata a descrivere dettagliatamente una per una tutte queste sottigliezze sarebbe stata noiosa, forse non sarebbe stata letta da molti giocatori, ma sarebbe stata in realtà utilissima per i veri appassionati. E sotto questo profilo il manuale risulta carente. A p.12 leggiamo ad esempio che un’armata sfrutta normalmente soltanto le abilità speciali del leader, e che può beneficiare solo di alcune abilità speciali dei subordinati. Questa frase non chiarisce quali siano le abilità speciali sfruttabili anche dai subordinati. Fortunatamente sul forum Ageod compare un elenco di tutti i bonus, accompagnato dall’indicazione della loro utilizzabilità da parte dei comandanti di rango inferiore. Avrei personalmente preferito leggerlo sul manuale.
BoA è in compenso supportato da un forum estremamente interessante ed utile, apprezzabile fra l’altro per la grande disponibilità degli sviluppatori a rispondere in prima persona e rapidamente agli interrogativi della comunità, e addirittura a raccogliere suggerimenti per possibili miglioramenti. In sintesi: dopo le prime partite vi dimenticherete del manuale e vi ritroverete a consultare assiduamente il forum, prendendovi anche la bella soddisfazione di dialogare direttamente con gli sviluppatori.
La grafica del gioco è rigorosamente bidimensionale, ma piacevole. La mappa, approssimativamente delimitata dalla città di Louisburg e dalla regione del Québec a nord, e dalla città di Savannah e dalla regione di Cumberland a sud, è suddivisa in “regioni” (la documentazione del gioco non usa mai il termine province, comunemente utilizzato nei giochi Paradox, ed alla terminologia di BoA mi adeguo) secondo un modello simile a quello di Europa Universalis e di Crown of Glory. La rappresentazione geografica è peraltro assai più gradevole di quella di EU e CoG, ed ha il pregio di evidenziare in un’unica modalità visiva le caratteristiche morfologiche del terreno, boschi e paludi, gli eventuali innevamenti, città, forti e vie di comunicazione. Il tutto con uno stile che richiama la grafica delle mappe di fine ‘700.
Le unità sono rappresentate in forma di “figurine”, relativamente semplici ma comunque graziose. Il disegno consente di riconoscere immediatamente il tipo di unità rappresentato. Il riconoscimento è ulteriormente agevolato dall’uso di colorazioni diverse per le milizie regolari e irregolari, e per le varie nazionalità delle truppe, richiamando fra l’altro l’attenzione del giocatore sulla partecipazione di forze prussiane a fianco degli inglesi nella guerra di indipendenza americana. Sulla mappa ciascuna figurina rappresenta un’armata, ed ha una base con puntini colorati che vi daranno una prima approssimativa idea della forza e del livello di rifornimenti dell’unità. La selezione di un’armata sulla mappa fa visualizzare in basso sullo schermo ulteriori diverse figurine, ciascuna rappresentante i reggimenti e le unità di supporto di cui l’armata si compone. Musica e suono sono estremamente semplici: sentirete un unico tema musicale e generici rumori di battaglia. Anche la rappresentazione visiva delle battaglie è ridotta al minimo: vedrete le vostre unità muoversi velocissimamente sulla mappa, ed osserverete un certo numero di “esplosioni” durante gli scontri. Tutto ciò non vi farà comprendere assolutamente nulla di quanto avviene sul terreno, né presenta particolari profili di “spettacolarità”. Il gioco offre tuttavia altri strumenti di comprensione delle vicende dei combattimenti, come fra breve si vedrà. In sintesi: BoA non vi stupirà con i suoi effetti speciali e sonori, puntando su altre (e più sofisticate) dinamiche di gioco.

Fra gli elementi che decisamente stupiscono in BoA, va segnalata anzitutto l’interfaccia di gioco, assolutamente geniale. L’interfaccia elimina sostanzialmente qualsiasi menu, fatta eccezione per il menu introduttivo e per il sottomenu delle opzioni attivabili all’inizio della partita, e rende tutto immediatamente accessibile con un tasto od un clic dalla schermata principale. La mappa “scorre” attraverso il movimento del mouse ai bordi, ma è presente anche una minimappa strategica cliccabile per arrivare immediatamente ai punti desiderati. Il puntatore del mouse fa costantemente aprire una finestra di pop up che visualizza le informazioni relative alla sottostante regione (clima, livello di rifornimento, fattore di mascheramento delle truppe) o unità (composizione e consistenza dell’armata, con i relativi comandanti). Una apposita finestra in alto visualizza con ancora maggiore dettaglio il clima di ciascuna regione su cui il giocatore fa scorrere il mouse. Unico veniale difetto è il sacrificio della visibilità dei nomi delle regioni, che non compaiono sulla mappa, ma all’interno del pop up. Manca dunque un colpo d’occhio complessivo della collocazione delle diverse zone. La mappa visualizza invece i nomi della città, che peraltro non sempre corrispondono a quelli delle regioni.
La collocazione del puntatore sopra un’armata all’interno della mappa consente di visualizzare in un pop-up il nome e le caratteristiche del comandante se presente, nonché la tipologia e le dimensioni dei singoli reggimenti che compongono l’unità. La selezione dell’armata (con il normale tasto sinistro del mouse) fa comparire nell’apposita finestra in basso le figurine di ciascun reggimento. Ogni figurina contiene un valore numerico che stima approssimativamente la forza del reggimento, ed un’icona NATO (forse antistorica, ma comunque intuitiva) che ne visualizza la tipologia. Selezionando il singolo reggimento vedrete comparire sulla destra le icone NATO delle compagnie di cui si compone. Cliccando sull’icona della compagnia, ne vedrete in dettaglio numerosissime statistiche, che vanno dal fuoco difensivo e offensivo, alla velocità di caricamento, al valore di assalto. In presenza di più armate collocate nella medesima regione, ciascuna armata è rappresentata in una sorta di schedario, con una targhetta recante il relativo nome, visualizzabile assieme al nome di tutte le altre armate presenti. Potrete così selezionare qualsiasi armata, anche non visibile in primo piano sulla mappa, cliccando sulla targhetta recante il nome.

Pages: 1 2 3 4 5 6 7