Falcon 4.0: Allied Force

I primi otto tutorial si concentrano su semplici nozioni di pilotaggio e sulle procedure di decollo. In particolare AF permette di iniziare le missioni in diverse condizioni, a seconda anche del tempo che avete a disposizione e del livello di realismo che volete raggiungere:

  • dalla piazzola di parcheggio ad aereo completamente spento
  • dalla piazzola di parcheggio ad aereo già operativo (motore acceso, avionica accesa)
  • dalla pista di decollo, in attesa di autorizzazione

Le altre due modalità sono invece pratiche per immergersi subito nel vivo della simulazione. Diciamo così: se non dovete impressionare un vostro amico e avete poco tempo potete fare a meno del ramp start e decollare nel giro di pochi secondi.
Le missioni dalla 9 alla 11 si concentrano sull’atterraggio: a vista, strumentale e… a motori spenti! Vi auguro di non doverlo mai usare, ma la missione fatela, secondo me è una bella soddisfazione far atterrare il vostro caccia in avaria come un aliante: roba da registrare e far rivedere agli amici! Già, perché AF vi permette di registrare (funzione ACMI) tutte le vostre missioni, o se preferite solo le parti più interessanti, per poterle rivedere in seguito e imparare dai vostri errori, oppure appunto per immortalare una bella impresa e poterla condividere con altri appassionati.

Il tutorial numero 12 è interamente dedicato alla navigazione. Una missione aerea tipica consiste nel raggiungere un determinato obiettivo e quindi nel tornare a un aereoporto amico. Ma la rotta da seguire molto raramente è quella che congiunge direttamente l’aereoporto di partenza con l’obiettivo: questo perché è di fondamentale importanza evitare la concentrazioni di difese antiaeree nemiche, senza contare che non sarebbe molto intelligente arrivare esattamente da dove il nemico si aspetta che arriveremo. Per questo motivo nel briefing è sempre indicato chiaramente il piano di missione, composto da una linea spezzata ( la rotta da seguire ) e da un certo numero di punti di virata ( steerpoints ); volendo è possibile modificarlo, ma nel tutorial limitatevi a seguire la rotta tracciata per voi dal simulatore. Non solo è fondamentale rimanere il più possibile fedeli al piano di volo previsto ma è anche importantissimo arrivare in orario ai vari steerpoints dal momento che molte missioni richiedono il perfetto coordinamento di diversi gruppi di aerei ( package ). Ad esempio non vorrete di certo arrivare sul bersaglio prima che siano state annientate le difese terra-aria ? Anche arrivare in ritardo potrebbe avere effetti deleteri, ovviamente. Niente paura, l’F-16 dispone di un sistema di navigazione davvero potente e semplice, che vi permetterà di raggiungere gli steerpoint in orario. Salvo “interferenze” nemiche, è chiaro!

Una volta affrontato con successo il tutorial 12 sarete pronti per affrontare i rudimenti del combattimento aria-aria. Nel tutorial 13 imparerete a usare il radar dell’F-16, e vi assicuro che non è uno scherzo: si tratta di un sistema sofisticato e molto difficile da usare efficacemente. Se vi sembrasse troppo complicato potrete sempre utilizzare la modalità “avionica semplificata”, che sostituirà il vostro radar con un display a 360° degno di un caccia spaziale ma a quel punto perché avete comprato AF ?. I tutoral 14, 15 e 16 affrontano poi in modo organico le vostre tre principali armi offensive per l’impiego aria-aria: il cannone, i missili a ricerca di calore e i missili a guida radar. Il mio consiglio è di dedicare un certo tempo a questi tutorial in modo da impratichirvi con l’uso del radar e delle sue varie modalità.

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