Dragoon: The Prussian War Machine

Questo nuovo gioco di guerra a turni della Shrapnel Games , ha un sottotitolo sufficientemente autoesplicativo: “la macchina da guerra” prussiana, epiteto che si riferisce ovviamente all’esercito prussiano più famoso di tutti i tempi, quello di Federico il Grande. Dragoon è il primo titolo della seconda serie Horse & Musket . Per i patiti delle campagne militari settecentesche, dove rutilanti eserciti in sgargianti uniformi si affrontavano in battaglie feroci che purtuttavia conservavano una eleganza geometrica nella manovra delle linee di fanteria, il gioco è sicuramente un must , in quanto ricrea con sufficiente realismo ed attenzione al dettaglio le caratteristiche salienti dell’arte della guerra nell’Epoca dei Lumi. Ma anche chi è interessato principalmente ad altri periodi (medioevale, napoleonico o anche contemporaneo) troverà in questo gioco occasione di svago e di apprendimento.
Procediamo con ordine. Dragoon è un gioco di guerra a turni dall’aspetto abbastanza “familiare” per chi non è nuovo al genere. La grafica è essenziale, ma sufficientemente dettagliata per distinguere i diversi tipi di truppe e di terreno (a differenza di quanto purtroppo avviene in giochi simili, come la serie napoleonica ideata da Tiller, edita dalla HPS), e ci sono anche delle concessioni all’estetica, come le bandiere sventolanti ed i comandanti che incitano i propri uomini. Gli effetti sonori sono adeguati all’azione e la colonna sonora in background è veramente d’eccezione, trattandosi di musica da camera composta da Federico il Grande in persona suonata dalla Manhattan Chamber Orchestra. Piccola parentesi: il re di Prussia era un musicista dilettante, compositore, flautista e amico del vecchio Bach . Anche se all’inizio sono rimasto sorpreso da questa scelta perché ritenevo più appropriata una selezione di musica prettamente militare (magari composta sempre dallo stesso Federico, come la celeberrima Hohenfriedberger Marsch o la Torgauer Marsch ), devo dire che, durante una lunga partita, le rilassanti note dell’orchestra da camera aiutano la concentrazione più di quanto possa fare una banda militare.
Chi ha già avuto modo di giocare con il precedente titolo, Horse & Musket: Great Battles of the 18th Century , troverà che Dragoon è una versione evoluta (per meccaniche di gioco e grafica) di quest’ultimo, ma non radicalmente diversa. Per chi non ha mai avuto modo di giocare con il predecessore, diamo ora qualche dettaglio generale su Dragoon e sulle caratteristiche salienti del “motore” di gioco.
Dragoon è corredato di tutta una serie di scenari ispirati ad alcune tra le battaglie maggiori delle guerre di successione Austriaca e della Guerra dei Sette Anni. Le battaglie in questione sono: Chotusitz, Kolin, Hohenfriedberg, Mollwitz e Praga. Ci sono scenari che riproducono solo parte della battaglia e scenari che la riproducono in toto . Il focus della simulazione è prettamente tattico e grande tattico: non è previsto un “gioco campagna”, come avviene in altri wargame .

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