In Corea moriva molti piloti a causa della decompressione dei gas intestinali, pensa te... Fortuna che hanno inventato le tute a pressione graduale... Gli Stukas li hanno usati fino alla fine della guerra, l'hs129 era stato considerato "secondario" come priorità di produzione e usciva dalle catene col contagocce
Che c'è di strano ??? è da prima della prima guerra mondiale che esistono sistemi di pilotaggio automatico giroscopici e idraulici. Questo dello Stuka poi non aveva niente di eccezionale, era solo una sistema di richiamo automatico per riprendere quota e stabilizzare l'aereo una volta raggiunta una certa velocità.
Ma che vita facevano questi piloti di Stukas? Non solo su aerei lenti e poco maneggevoli ma pure gli toccava svenire, sentirsi male e rischiare ancora di più di precipitare ad ogni attacco? Allora avrei preferito stare su un S.M.79, sarà stato anche di legno e tela, ma almeno stavo ad alta quota!
Era un problema abbastanza diffuso tra i "tuffatori" quello di perdere lucidità, visione periferica o direttamente una cecità temporanea, quando non i sensi in generale, niente di irreversibile comunque, è semplicemente una questione di circolazione forzata del sangue dovuta alle accelerazioni
cme li addestravano i piloti degli stukas? avevano dei seggiolini o qualcosa per simulare gli effetti fisici e psicologici delle picchiate? :humm: un altra domanda: anche i piloti dei caccia dovevano risentire di effetti simili visto che dovevano manovrare durante il dogfighting fra cabrate e giri della morte...ok magari questo lo si vede solo nei film
Questa proprio non la sapevo.Anzi non me la sarei mai aspettata una cosa del genere.Ma questo accadeva specialmente durante quali manovre? Sicuramente qualcosa del genere lo provavano pure i piloti da caccia.D'altronde erano costretti a fare di tutto pur di riportare la pelle a casa, specialmente contro un avversario munito di 8 mitragliatrici e di 100km/h più veloce.Però sicuramente non si trattava di una picchiata con tanto di violento richiamo del velivolo.
A Saburo Sakai capitò di svenire a seguito di una violentissima virata, da lui effettuata combattendo contro un P39 che stava per sopraffarlo. Nausea e vomito erano sintomi di malessere che si riscontravano anche fra i piloti americani di P40 che combattevano contro gli Zero in Nuova Guinea e nelle Filippine. Non so se accadesse anche ai piloti dell'aviazione navale.
mi pare che in alcuni titoli di imulazione aerea si simula il "rosso" per il sangue alla testa,peccato senza i vomiti sul cruscotto!
Si cose del genere si avevano a Combat Flight Simulator(io l'ho visto sul 3) e Il-2 Sturmovick Forgotten Battles.Che fastidio quando diventava tutto rosso, o addirittura nero.Infatti a un certo punto disattivavo le opzioni e mi davo a folli acrobazie da 20G.Per il vomito sul cruscotto...beh non sarebbe stata male come opzione.Probabilmente avrei innaffiato l'intero abitacolo giocando, però...
Ho giocato molte volte alle simulazioni aeree WW2, specialmente con IL2 e l'effetto "rosso" lo avevi in tuffo, perche' il sangue sale tutto sulla testa e riempie anche le vene degli occhi e il "nero" in cabrata simulava il sangue che rimaneva nelle parti basse del corpo, quindi il cervello non era irrorato e perdevi conoscenza per qualche secondo. Ma capitava anche dirante virate secche o col tonneau ("tuffo in virata") Per rispondere ad archita: si, ci sono parecchie manovre evasive che comportano acrobazie (Himmelmann, forbice, mezzo loop rovesciato ecc). immagino che non stavi benissimo dopo che le avevi fatte ma non posso portarti un' esperienza diretta per ovvi motivi...
BHè, credo che ogni pilota conoscesse i suoi limiti, oltre il quale non andava, anche perchè mica svieni di colpo! quanto "in là" era questo limite era una qualità del pilota...