Qual'è stata la guerra in cui la figura del generale venne ridotta a quella di semplice stratega ? Quella dove hanno inventato il carro armato e l'aereo
non sono d'accordo; i generali (ma anche gli ufficiali superiori) non devono "combattere". Devono comandare, organizzare, dirigere, sovraintendere, ecc. ecc. Questo sin dai tempi dei romani o meglio da quando esistono forze armate terrestri strutturate in maniera complessa. Ci possono essere dei casi in cui il comandante "combatta" come un soldato. In questo caso però il comandante viene meno ai suoi doveri svolgendo un compito che non è il suo.
Beh, questo è giusto, ma è altrettanto vero che un generale (o comunque un ufficiale comandante), carismatico e soprattutto presente in prima linea, può dare grande slancio morale alle proprie truppe...
Non sono daccordo: già da molto prima il generale tendeva a stare molto più "indietro". Già Napoleone mi pare avesse cominciato a cercare di "cecchinare" i generali nemici con i cannoni. Più l'artiglieria diventava precisa e a lunga gittata più era facile colpire un bersaglio gustoso come un generale o un posto di comando, quindi mimetismo (eliminare i segni troppo evidenti del comando) e lontananza. Poi dopo le guerre napoleoniche i conflitti divennero troppo grandi e complessi per essere gestiti "sul campo", e quindi il generale doveva necessariamente stare in un punto dal quale potesse tenere sott'occhio non solo le sue forze (maggiormente sparpagliate) ma anche tutto quello che c'era dietro, cioè retrovie e rifornimenti. Occasionalmente il generale può riavvicinarsi, ma solo in determinate e cruciali occasioni. Solitamente ormai sta lontano dall'azione.
E' il momento in cui il generale diventa un teorico, uno studioso di strategia, della logistica, della politica e dell'economia, un inventore come mai prima d'allora. Ma sopratutto, per la prima volta guida forze che non ha mai nemmeno visto, grazie al telefono e al telegrafo
comunque la personalità ancora è importante in certe situazioni per i comandanti, infondono coraggio e ottimismo,aumentano il morale e fa svegliare quelli che credevano fosse tutto finito...Mc Arthur si dice che andasse da un lato all'altro del perimetro di Pusan verificando di persona la situazione anche al rischio di essere colpito ( almeno così narra il mito ) e Patton ha certamente dato una svegliata alle demoralizzate unità dopo Kesserine e il suo carattere impetuoso ha fatto sì che sbloccasse la situazione della sacca di Bulge la presenza fisica sul campo dei responsabili di comando è essenziale comunque sempre, al di là dei ritrovati tecnologici e mezzi di comunicazione
io su una enciclopedia lessi che l'esercito austriaco dal periodo napoleonico alla WWI addestrava gruppi di tiratori esperti cosi che in battaglia potevano colpire gli ufficiali nemici .
Del cecchinaggio a cannonate a dir la verità non so niente... Ma con le uniforme in bella vista (le "mimetiche" vennero adottate ad inizio WWI, anzi i Francesi a guerra gia iniziata) è molto probabile che venisse fatto (soprattutto gli ufficiali, ancora più in vista). Considerando anche che il tiro dei cannoni stava diventando più preciso non mi stupirei. Ma non posso darti nulla di preciso a riguardo.
Gli Austriaci qui sulle alpi avevano gli "Scharfschutzen" o tiratori scelti, erano reparti aggregati ai Landesschutzen o agli Schutzen normali austro-ungarici(reparti territoriali addestrati alla guerra sul fronte trentino) proprio per eliminare gli ufficiali, oppure i soldati che portavano il rancio e i mitraglieri.
se non erro i francesi adottarono uniformi di colore più scuro e senza gahliardetti dopo che fallì l'invasione della Lorena all'inizio guerra ( le mitragliatrici tedesche fecero strage delle colonne francesi che avanzavano in pieno stile napoleonico o quasi con calzoni rosso fuoco )
Infatti i comandi italiani emanarono una serie di nuovi accorgimenti per evitare la "strage" di ufficiali; come prima cosa si adottarono distintivi "a bassa visibilità", molto meno appariscenti...
si narra che appena l'Italia dichiarò guerra, gli ufficiali andarono in avanti con sciabola e cartello con versi latini
Va bhè, allora i cavalleggeri Inglesi nel '14 avevano corazza e sciabola, in pieno stile napoleonico. L'addestramento di reparti speciali per l'uccisione degli ufficiali nel '14 mi sembra un pò inutile, le divise mimetiche fecero il tutto.
l'uniforme con colori più scuri e senza inutili decorazioni cominciò ad essere usata in modo sistematico dal 1915 in poi, il '14 fu caratterizzato ancora da cavallerie variopinte e fantaccini con lo stile di fine ottocento anche se già l'esercito tedesco stava adottando il grigioverde feldgrau primo modello non molto dissimile dall'uniforme M.1915 più conosciuta e poi modificata continuamente nel corso del conflitto sempre all'insegna di praticità e comodità
il cecchinaggio era certamente micidiale in montagna, non pochi graduati italiani caddero anche in situazioni di non combattimento
Ma il pericolo di essere colpiti dall'artiglieria non è da sempre esistito ? Se non c'erano le armi da fuoco c'erano arcieri e catapulte :humm: Mi sa che anche nell'antichità il generale combatteva raramente, giusto per massacrare i nemici quando la vittoria era certa per risollevare il morale, perchè se no bastava un colpo alle spalle e il glorioso generale se ne era andato :contratto: