Perchè il porto di Massaua era vuoto?

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da Rob84, 19 Luglio 2008.

  1. andy

    andy

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    partecipo adesso a questa discussione, uhm:humm: sull'impreparazione dei comandanti italiani concordo pienamente che persino i burundesi (del burundi) avrebbero pianificato meglio una guerra:eek:fftopic: , sulle navi se ne mandavamo altre erano kaputt ma comunque era,secondo me, difficle tenere l'AOI senza aver occupato subito khartoum e con un 'immediata offensiva in egitto.
     
  2. Rob84

    Rob84

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    Massaua aveva una notevole difesa fronte al mare adesso non mi ricordo il numero di batterie ma era davvero notevole. Io non penso che sarebbe stato facile stanare una flotta adeguatamente difesa anche dal cielo.
    Io però parto dall'idea che l'Eritrea doveva essere potenziata a partire da prima della guerra, è chiaro che con la logistica e i pochi aerei a disposizione più navi sarebbero state solo altre facili prede inglesi.
    Poteva essere fatto di più da quelle parti, su questo concorderete?
    Un ct e una petroliera distrutti sono veramente un magrissimo bottino sulla principale rotta di rifornimento inglese!
     
  3. ange2222

    ange2222

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    qualche post fa ho linkato il sito di regiamarina.net,
    c'è una pagina sulle difese costiere dell'AOI.

    Ritengo che il problema principale della difesa dell'AOI fosse l'AOI stessa: un territorio enorme da gestire per le capacità economiche dell'Italia di allora, in cui furono spesi soldi a valangate per realizzare una rete stradale e infrastrutturale degna dell'Impero.
    Un territorio da poco pacificato (non completamente).
    Territorio privo di risorse energetiche e ancora incapace di strutturarsi autonomamente dalla madre patria.

    In pratica l'italia aveva speso tutto per avere l'impero, non le rimase niente per poterselo tenere.
     
  4. Mcgerm

    Mcgerm

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    penso che il problema stia anche nel territorio.
    mi spiego meglio:
    l'AOI era sicuramente strategica, ma quasi ogni invio di navi, aerei o uomini era pressochè inutile, anzi deleterio, avremmo sprecato materiali più importanti altrove.
    Il problema che l'AOI dipendeva, per i rifornimenti militari, pressochè interamente dalla madre patria, non c'erano officine, fabbriche, cantieri, poli industriali in grado di supportare una reale forza coloniale. Gli inglesi e in misura minore gli olandesi in india e nelle DEI riuscivano ad avere un "retroterra" di supporto, oltre ad avere una buona rete di alleanze (gli olandesi che scappano a Darwin o in India), e quindi per loro era un gioco da poter fare quello di tenere un reale esercito, ma al contrario, qualsiasi tentativo da parte nostra avrebbe solo isolato un fetta più o meno importante di naviglio.
    Forse con una migliore pianificazione avremmo potuto fare meglio, immagino qualche base segreta per sottomarini, minamenti preventivi degli stretti, navi corsare, ma qualsiasi azioni più complessa di queste ci avrebbe fatto perdere materiali ancora più in fretta.
     
  5. ange2222

    ange2222

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    quoto molto il dott. mcgerm;
    con mine, qualche aerosilurante e qualche MAS (o meglio MS) avremmo potuto infliggere qualche danno ai britanni a basso costo;

    PS: i 3 ctp della classe Leone erano vecchiotti anzi, erano tra i più vecchi in servizio nella RM, i 4 Sauro erano più recenti.
    c'erano 2 smg costieri e 6 oceanici (le navi migliori presenti in AOI),
    poi c'era la nave coloniale Eritrea, e le navi RAMB (Regia Azienda Monopolio Banane) navi bananiere rinconvertite come incrociatori ausiliari.
     
  6. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Si, tanto con Suez e Gibilterra impassabili sarebbe stata solo questione di tempo la resa di qualsiasi forza navale o terrestre in AOI. Magari unità piccole e insidiose come sottomarini e MAS avrebbero fatto danni, ma qualsiasi altra forza sarebbe stata inutile.
     
  7. Rob84

    Rob84

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    A quanto ho letto era in preparazione una grossa base per sottomarini in un posto chiamato Chisimao. Penso anche io che i "mezzi insidiosi" e gli sbarramenti di mine fossero le armi migliori per agire da quelle parti. Di certo non ci vedo la Littorio a Massaua. Il problema è che c'erano pochi sottomarini e che furono gestiti veramente male.
    Sopratutto il Comando italiano preferiva preferiva concentrarsi sulle cose veramente importanti tipo l'occupazione dell'isola di Silhouette nel gruppo delle Seychelles (non si sa mai che arriviamo a insidiare l'India) :D
     
  8. Rob84

    Rob84

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    Si grazie! Non avevo visto la pagina sulle difese costiere.
     
  9. ange2222

    ange2222

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    a Chisimaio?

    sarebbe stato più utile ad Assab. in modo da insidiare lo stretto tra Yemen e Gibuti;
    Chisimao è in Somalia
     
  10. Rob84

    Rob84

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    Si, confermo Chisimaio.
    Tramite questa base la Regia Marina con sommergibili oceanici voleva insidiare il traffico nel golfo del Bengala e presso il Madagascar e lasciare ai sottomarini di Massaua il compito di occuparsi del Mar Rosso.

    Cito dal libro che ho nominato nel primo post:

    "l'allestimento di una base navale a Chisimaio, sulla costa meridionale somala, avrebbe ridotto in media i percorsi da compiere di 3000 miglia, oltre a fornire una maggiore flessibilità operativa ai sommergibili specialmente in caso di avarie e di difficoltà a rientrare a Massaua attraverso il pericoloso stretto di Perim."
     
  11. ange2222

    ange2222

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    è il classico esempio del modo di pensare politico/strategico di quegli anni;
    invece di puntare a obiettivi immediati e utili si "volava alto".
    Bisognava prima bloccare lo stretto e poi, se c'erano i mezzi, colpire nell'Oceano.

    imho
     

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