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Natale sul Nilo (Attack at Dawn: North AfrikAAR)

Discussione in 'Wargames - Generale' iniziata da Sir Matthew, 26 Febbraio 2023.

  1. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    ah mi sono dimenticato di scriverlo! sì, c'è un limite temporale: il 13/04/1941. due giorni sono già passati, quindi ho ancora 12 giorni completi. sembrano tanti, ma quando si guarda la mappa con tutti quegli esagoni e possibili strettoie, improvvisamente il tempo sembra non bastare...questo è il motivo principale per cui penso di dividere le forze: gli italiani verso Mechili, i tedeschi verso Bengasi. non penso di avere tempo per attaccare i due obiettivi in serie (che poi è anche quello che Rommel ha fatto storicamente).
     
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  2. GeorgePatton

    GeorgePatton

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    E se, per ipotesi, non ce la facessi in tempo? Sono scenari collegati e non puoi continuare e devi rifarlo, oppure puoi comunque passare al successivo?
     
  3. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    sono scenari collegati! quindi se dovessi fallire, andrei ad uno scenario successivo comunque. ogni scenario ha due possibilità, uno per la vittoria dell'asse e uno per quella alleata. Non ho messo lo schema dei vari scenari per non spoilerare nulla per ora!
     
  4. ^_AC_^

    ^_AC_^ Moderator Membro dello Staff

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    Ma lo scenario successivo avrebbe qualche effetto dallo scenario precedente, come più o meno truppe? Oppure intendi proprio due scenari diversi in base al risultato del precedente? Quindi scenari storici e alternativi?
     
  5. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    allora, gli effetti da uno scenario all'altro ancora non li ho capiti: né nel manuale, né sul forum ufficiale c'è scritto niente. so che non c'è nessuna differenza tra "major" e "minor" victories: uno scenario o lo si vince, prendendo tutti gli obiettivi, o lo si perde. sarà una bella sorpresa, vedere che ho distrutto completamente il 3o ussari a Beda Fomm per poi scoprire che mi riciccia fuori a difesa di Tobruk...vedremo come procede.

    per quanto riguarda gli scenari storici alternativi, ce ne sono abbastanza. vincendo tutti gli scenari con l'asse si potrebbe finire per arrivare al Nilo (mi sembra con 4 scenari ipotetici successiva alla prima alamein). oppure si può perdere storicamente ad alamein, e riprovarci l'anno dopo (quindi qualche altro scenario storico per arrivare alla seconda alamein, e poi di nuovo scenari ipotetici). ovviamente questo vale anche al contrario: se dovessi perdere sonnenblume mi ritroverei in scenari ipotetici in cui l'asse si ritrova subito in difesa già a maggio 1941.

    in tutto questo ci sono 3 possibili finali: vittoria dell'asse in cui si arriva al Nilo, vittoria degli alleati in cui si arriva a Tripoli, pareggio.
     
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  6. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 02/04/1941

    Per il 2 Aprile, terzo giorno di operazioni per la 12a Armata, Santa Maria aveva pianificato l'attacco (e sperabilmente la presa) di Agedabia. Il piano è piuttosto semplice: la 5a divisione leggera attaccherà direttamente da sud, lungo la Via Balbia, mentre la 132a divisione corazzata "Ariete" procederà parallela ai tedeschi, ma più ad est sul crinale di alcune colline. Raggiunta Agedabia, i carri italiani attaccheranno quindi in discesa. Con un po' di fortuna dovrebbero anche essere in grado di aggirare le posizioni tedesche, ma non c'è da sperarci troppo. Già per l'attacco a Mersa Brega i carri italiani sono rimasti indietro (e hanno fatto sfuggire il 3o Ussari), e la stessa situazione rischia di ripetersi qui.
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    Ore 06:36
    Mentre le due divisioni iniziano la loro avanzata verso i punti di raggruppamento prima dell'attacco, la squadriglia di ricognitori si alza in volo da El Agheila per controllare la situazione delle difese nemiche ad Agedabia. Nonostante ieri il nemico abbia avvistato più volte le truppe della 12a Armata avanzare verso nord, nessun cambiamento si può notare nelle sue posizioni ad Agedabia. Il Royal Tank Regiment rimane a difesa del campo d'aviazione, mentre il King's Dragoon Guards è trincerato nel villaggio. Tutto esattamente come ieri. Il 3o Ussari, che in alcuni momenti è stato avvistato subito a sud di Agedabia con i suoi due carri rimasti ha ripiegato chissà dove.
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    Ore 14:10
    La situazione per Santa Maria si rivela ghiotta: manovrando per bene, si potrebbero mettere fuori uso due unità nemiche che sono stato la punta di diamante nelle operazioni nemiche dei mesi precedenti. Santa Maria decide quindi di rallentare l'avanzata, ed effettivamente far aspettare la 5a divisione leggera appena a sud di Agedabia, nascosta fra le dune, in attesa che i carri italiani siano in posizione. In questo modo, l'accerchiamento sarà sicuro. Alle 14:10 tutte le forze sono in posizione.
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    Ore 14:55
    Le forze nemiche sono prime investite da uno sbarramento di artiglieria, e poi attaccate dalla 5a divisione leggera. Il 605o reggimento Panzerjaeger, supportato dal reggimento anti-carro (leggero, senza 88mm) attacca il King's Dragoon Guards (stando attento a non entrare nel raggio d'azione del Royal Tank Regiment), mentre i due reggimenti panzer supportati entrambi dalle Flak 88mm pesanti attaccano il Royal Tank Regiment. Contemporaneamente, i carri M ed L si avvicinano da est per chiudere la tenaglia sulle forze nemiche (i carri L ingaggeranno il King's Dragoon Guards, mentre i carri M, supportati dal reggimenti anti-carro, il Royal Tank Regiment).
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    Ore 15:01
    L'attacco entra nel vivo. Il Royal Tank Regiment è in immediata difficoltà, mentre il Royal Dragoon Guards tiene testa alle forze si Santa Maria. Viene deciso di cambiare piano: visto che i panzer tedeschi sembrano farcela da soli, i carri M aiuteranno contro il King's Dragoon Guards, e i carri L chiuderanno eventuali buchi che si potrebbero formare.
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    Ore 16:32
    Dopo poco più di un'ora di combattimento il Royal Tank Regiment cede sotto la pressione tedesca, e cerca di ritirarsi. La tenaglia però è ormai chiusa! Cercando di sfuggire verso nord si trova la strada sbarrata dai carri L italiani. Miracolosamente, il perimetro regge. Evidentemente bastava un comando più confidente, e le truppe nostrane non sono così male.
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    Ore 17:02
    Le truppe inglesi si trincerano disperate ad Agedabia, sperando nel tramonto per un po' di sollievo (e magari per dare il tempo a truppe alleate per giungere da nord). Santa Maria però ha ricevuto rapporti che non si vedono truppe in arrivo da nord, e ormai la morsa è strettissima. Il capo d'aviazione viene conquistato, ma nessun velivolo nemico viene catturato o distrutto. Evidentemente operano da campi più a nord (non sono stati visti alzarsi in volo da qui per tutta la giornata).
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    Ore 18:16
    Manca poco meno di mezz'ora al tramonto, e con lui la fine di luce sufficiente per qualsiasi operazione. Gli equipaggi dei carri inglesi del Royal Tank Regiment però lo vedranno da prigionieri: l'intera unità si arrenda, ormai senza munizioni e coesione.
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    Ore 18:29
    E quando cala la sera, anche le truppe del King's Dragoon Guards si arrendono. Agedabia è caduta in un giorno!
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    E che la giornata sia stata un successo lo si evince pure dalle perdite nemiche: quasi il 50% delle forze nemiche in campo ad inizio operazioni è stato messo fuorigioco, mentre le perdite per Santa Maria sono state irrisorie. Si noti in particolare come quasi 3/4 dei carri nemici sono ormai fuori combattimento, come pure metà dell'artiglieria e delle armi anti-carro. Rimangono 10000 uomini ancora sul campo, e tutte le forze aeree.
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    Con il calar del sole su Agedabia, finisce la prima parte dell'Operazione Girasole. Da domani, le truppe della 12a Armata dovranno avanzare, e combattere, divise. Compresa la 27a divisione fanteria "Brescia", che finora non ha visto nessun tipo di azione se non escursioni per le dune. Santa Maria ha ancora fino al 13/04/1941 per conquistare (entrambi) i suoi obiettivi (Mechili e Bengasi), se non dovesse riuscirci in tempo il nemico riuscirà a trincerarsi in maniera impossibile da sloggiare. Credo ci sia tutto il tempo per riuscirci.
     
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  7. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 03/04/1941

    All'alba del quarto giorno di operazioni, Santa Maria poteva essere soddisfatto dei progressi fatti finora. Il piano sembra aver resistito al contatto con il nemico, qualcosa di più unico che raro nel deserto. In 3 giorni, la 12a Armata è riuscita ad avanzare da El Agheila fino ad Agedabia. 120 Km senza subire importanti perdite, mentre il nemico è stato sconfitto sonoramente. Mancano però ancora 160 Km per arrivare a Bengasi, e più di 300 Km per Mechili. Insomma, il lavoro è appena iniziato.

    L'unico modo per riuscire a raggiungere entrambe in appena 10 giorni è dividere la 12a Armata. Attaccare prima Bengasi e poi Mechili sarebbe quasi impossibile, considerando che sono lontante 260 Km e la strada attraversa zone montagnose. Si decide quindi di procedere con il piano: la 5a divisione leggera si dirigerà verso Bengasi, la 27a divisione fanteria "Brescia" verso Mechili e la 132a divisione corazzata "Ariete" (la prima passando per Antelat e Msus, la seconda ancora più ad est per cercare di prendere Mechili alle spalle.
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    Ore 05:00
    La giornata di operazioni inizia con un ordine immediato alle squadriglie ancora ad El Agheila: tutti i velivoli dovranno trasferirsi al campo di Aghedabia, più vicino al fronte. Da lì potranno supportare meglio l'avanzata della 12a Armata. Allo stesso tempo, la divisioni al comando di Santa Maria iniziano a muoversi verso gli obiettivi della giornata: i tedeschi della 5a divisione leggera continueranno per la Via Balbia, in direzione di Zuetina e (se non dovessero trovare opposizione) Beda Fomm; la 132a "Ariete" si dirigerà verso est, seguendo le tracce che portano a Giof El Matar; infine la 27a "Brescia" proseguirà verso Antelat.
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    Ore 08:29
    Dopo poco meno di 3 ore e mezza, gli inglesi del 6o Royal Tank Regiment vengono avvistati avvicinarsi da nord! Considerando le posizioni della 5a leggera e della 27a "Brescia", rischiamo di incunearsi tra queste due divisioni. Questo può essere pericoloso, la "Brescia" è vulnerabilissima. Fortunatemente il 3o Aufklaerung era ben posizionato per avvistarla immediatamente. Santa Maria è piuttosto sicuro che invece gli inglesi non abbiano avvistato la 12a Armata. Sperabilmente non si tratta di un contrattacco pesante.
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    Ore 09:17
    Le forze pesanti della 5a leggera abbandonano la via Balbia per intercettare i carri inglesi. Per fortuna pare che siano rimasti senza benzina, questo mi dà il tempo di organizzare le mie forze per una buona controffensiva. Nel mentre, la 27a divisione "Brescia" continua a proseguire verso Antelat, sperando di sfuggire agli inglesi.
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    Ore 10:44
    Finire la benzina in mezzo alle dune, senza nessun supporto, è una condanna a morte. I panzer della 5a divisione leggera intercettano i carri inglesi, e dopo il rituale sbarramento d'artiglieria iniziano ad ingaggiarli. Non c'è storia, le truppe tedesche sono troppo superiori. Notare anche la squadriglia di ricognitori (che intanto hanno finito di trasferirsi ad Aghedabia) in viaggio verso nord, per controllare se a Zuetina ci fossero altre truppe nemiche.
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    Ore 11:45
    Il 6o Royal Tank Regiment si arrende completamente alle forze di Santa Maria, nonostante alla fine abbia ricevuto anche del supporto aereo. Intanto, la ricognizione su Zuetina ha rivelato che il villaggio è libero da truppe nemiche. Ricomincia la marcia verso nord.
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    Ore 15:17
    Continuano le operazioni di ricognizione per controllare che le linee d'avanzata siano libere da sorprese. Dopo Zuetina, bisogna controllare che l'avanzata della 132a "Ariete" sia anch'essa libera. Nel primo pomeriggio i ricognitori sono su Ben Gania (a metà strada tra Giof el Matar e Mechili) e la scoprono vuota. Sembrerebbe che la 132a "Ariete" potrà avanzare libera.
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    Ore 16:03
    L'avanzata continua senza ulteriori ostacoli: la 5a divisione leggera entra a Zuetina, la 132a divisione "Ariete" è in vista di Giof el Matar (ha subito rallentamenti, ormai come da consuetudine, dovuti alla mancanza di benzina), e infine la 27a "Brescia" è a sud di Antelat.
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    Ore 18:19
    Circa due ore dopo, la 27a divisione fanteria "Brescia" entra ad Antelat. La sua avanzata è stata più veloce del previsto, e fortunatamente senza intoppi (Santa Maria ancora non si fida troppo della sua tenuta in battaglia).
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    E anche questa giornata finisce trionfalmente. La 5a divisione leggera ha superato Zuetina e si avvicina già a Beda Fomm. La 132a "Ariete" ha superato Giof El Matar, e inizia a risalire verso nord in direzione di Ben Gadia. La 27a divisione "Brescia" ha appena superata Antelat. In tutto questo, la forza corazzata nemica è stata completamente messa fuori combattimento.
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    Santa Maria è alquanto sorpreso dalla mancanza di competenza nel comando nemico (ne è sicuramente grato!). Dopo Mersa Brega (dove hanno effettivamente provato a fermare l'avanzata della 12a Armata) la resistenza degli inglesi è stata poca roba. Ad Aghedabia i carri inglesi sono stati immediatamente accerchiati, e non hanno fatto niente per evitarlo. Il giorno dopo il secondo (e a quanto pare ultimo) reggimento corazzato è stato mandato allo sbaraglio senza un briciolo di supporto e benzina. Chissà come mai [NdA: sto pure giocando con l'IA al "massimo", quasi quasi scrivo sul loro forum e chiedo spiegazioni. Ufficialmente lo scenario dovrebbe essere "Balanced"]
     
  8. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 04/04/1941

    All'alba del 4 Aprile la Cirenaica si apre di fronte alle truppe della 12a Armata. Da quanto l'intelligence afferma, la resistenza dovrebbe essere minima se non addirittura inesistente (anche grazie all'incompetenza del comando nemico). La 5a divisione leggera ha il compito più importante: forzare Beda Fomm ed avanzare fino al villaggio di El Magrun. Da lì manca veramente poco per Bengasi. La 132a "Ariete" dovrà invece coprire il più possibile della distanza tra Giof el Matar e Ben Gadia. La pista e lunga e ben peggiore della Via Balbia, Santa Maria non ha troppa speranza che i carri riusciranno ad arrivare così lontano in poco più di 12 ore. Infine, la 27a "Brescia" dovrà avanzare verso Msus. Questa avanzata dovrà essere circospetta: ben 2 Wadi bloccano il sentiero che si dirige verso nord, ottime posizioni per trincerare delle truppe nemiche. Inoltre, a Msus è presente un altro campo d'aviazione, quindi il nemico ha sicuramente motivi strategici per difenderla.
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    Ore 05:40
    Per essere sicuri che gli inglesi non stiano preparando imboscate a Beda Fomm come a Febbraio, la squadriglia di ricognitori si alza da Agedabia immediatamente. Fortunatamente, nessuna unità nemica viene avvistata. La Via Balbia sembra completamente sgombra almeno fino a El Magrun.
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    Ore 08:21
    Dopo poco più di 3 ore di marcia, la 5a divisione leggera raggiunge Beda Fomm. La 27a "Brescia" invece supera il primo Wadi, senza incontrare nessuna resistenza. Infine, la 132a "Ariete" è al bivio che porterebbe a Saunnu e Antelat.
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    Ore 10:42
    I bersaglieri della "Brescia" continuano la loro marcia instancabilmente. Raggiunto il Wadi Msus, appurano che il villaggio e il campo d'aviazione sono completamente vuoti (anche con l'aiuto di una nuova sortita di ricognitori). Non bisogna nemmeno preparsi ad assaltare le abitazioni, basterà marciare lungo la via.
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    Ore 12:16
    E infatti, poco dopo mezzogiorno, Msus e il suo campo d'aviazione sono conquistati dalla "Brescia". Iniziano immediatamente le operazioni per traferire i velivoli da Agedabia a Msus.
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    Ore 13:02
    Poco dopo arriva a Santa Maria anche la notizia che la 5a divisione leggera è entrata ad El Magrun, anche stavolta senza incontrare resistenza. Questa è un'ottima notizia: i tedeschi sono ore in anticipo rispetto al previsto, e possono continuare l'avanzata.
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    Ore 15:26
    Dopo altre 2 ore e mezza di marcia, la 5a divisione leggera raggiunge un bivio sulla Via Balbia. Santa Maria decide di dividere ulteriormente le sue forze: metà della divisione continuerà lungo la Balbia, per conquistare il villaggio di Ghemines (l'ultimo prima di Bengasi), mentre l'altra metà prenderà una pista che si allontana dalla costa per raggiungere il villaggio di Soluch. Questo permetterà non solo di approcciare Bengasi da due direzioni, ma anche di conquistare un capo della ferrovia Bengasi - Soluch.
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    Ore 17:43
    Ancora una volta nessuna resistenza, e la 5a divisione leggera raggiunge per la fine della giornata sia Ghemines sia Soluch. Ormai siamo in vista di Bengasi! Anche la 27a "Brescia" ha continuato ad avanzare, lasciandosi Msus alle spalle (dove intanto sono arrivate entrambe le squadriglie a disposizione di Santa Maria). Forse le uniche notizie non ottime arrivano dalla 132a "Ariete": a causa di una continua carenza di benzina i carri italiani non sono arrivati nemmeno a Ben Gadia.
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  9. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 05/04/1941

    Finora le operazioni della 12a Armata sono andate alla grande, ma adesso inizia il difficile. La 5a divisione leggera si trova nei pressi di Bengasi, bisognerà quindi iniziare a fare un po' di ricognizioni per vedere la portata delle difese nemiche. Probabilmente per oggi non ci sarà nessun attacco, anche perché dopo 3 giorni ininterrotti di marcia un po' di riposo aiuterà a riportare la coesione della divisione a livelli accettabili (tra l'altro ricordiamo che la 5a leggera è l'unica divisione che finora ha dovuto combattere veramente).
    Per quanto riguarda le divisioni italiane, la 27a "Brescia" si sta avvicinando a Mechili, quindi anche qui bisognerà agire con cautela. Purtroppo la 132a "Ariete" è ancora piuttosto indietro. Nessun assalto a Mechili potrà iniziare prima del suo arrivo. Speriamo di aver ancora tempo, a quel punto.

    Ore 06:08
    Ed ecco le prime immagini delle difese di Bengasi. Fortunatamente non sembrano molto pesanti. Il grosso delle posizioni nemiche è difeso da fanteria australiana il 2/13o reggimento difende Bengasi, mentre il 2/17o la strada a nord. Un altro reggimento di fanteria australiana si trova invece a difendere il campo d'aviazione, supportato da un reggimento anti-carro. Sloggiarlo sarà probabilmente la parte più difficile della conquista di Bengasi, a Mersa Brega la fanteria tedesca ha dovuto combattere praticamente per tutto il giorno prima di avanzare. Infine, i rimasugli del 3o Ussari difendono l'approccio a Bengasi dalla strada dal villaggio di Benina.
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    Ore 12:55
    Mentre Bengasi inizia ad essere bombardata dagli Sparviero, e mentre la 5a divisione leggera inizia ad avvicinarsi (rimando però fuori dal raggio d'azione degli inglesi), la 27a divisione "Brescia" raggiunge El Hamam. Qui corre la pista che da Bengasi arriva a Mechili. Il prossimo obiettivo sarà proprio quello di iniziare a farsi strada verso est.
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    Ore 18:45
    Niente di rilievo succede durante la giornata, tranne che tutte le unità avanzano, nonostante vari problemi logistici e di carenza di benzina (questo sta iniziando a rivelarsi un problema). La 5a divisione leggera è in vista di Bengasi. A grandi linee, i due reggimenti panzer (supportati dalla 88mm Flak) attaccheranno Bengasi da due direzioni opposte, mentre i due reggimenti di fanteria l'aereporto.
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    Nel mentre, notare come la 132a divisione corazzata "Ariete" è terribilmente indietro rispetto alla tabella di marcia. In giornata ha raggiunto Ben Gadia, ma poi si è trovata bloccata lì senza benzina praticamente per tutto il giorno.
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    La 27a divisione fanteria "Brescia" invece ha continuato a fare ottimi progressi, nonostante abbia anche lei iniziato ad avere problemi di rifornimenti. In giornata ha conquistato e superato El Hamam, e adesso sta già scendendo verso Mechili.
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    Per la giornata di domani, Santa Maria si propone di iniziare, con ogni probabilità, l'attacco su Bengasi. Per quanto riguarda Mechili, si spera che la 132a "Ariete" possa recuperare un po' di terreno. Oppure, che Mechili sia completamente indifesa, cosicchè la 27a "Brescia" possa occuparsene da sola, ma questa è probabilmente una vana speranza...
     
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  10. Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 06/04/1941

    Finora era filato tutto liscio, senza praticamente nessun problema, tranne qualche problemino logistico che però non ha troppo influito sulle operazioni pianificate da Santa Maria. I piani della 12a Armata hanno resistito al contatto con il nemico, ma non al contatto con il vento. All'alba del 6 aprile infatti le truppe sia italiane che tedesche si trovano ricoperte di sabbia e polvere nei loro giacigli. I messi hanno i motori e radiatori completamente otturati, e ci vogliono ore prima di rimetterli in moto. Ovviamente, pensare di far alzare in volo un aereo è puramente follia. Il Ghibli soffia forte, e andrà sicuramente studiato.

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    Le operazioni della giornata sono quindi notevolmente rallentate, e la consapevolezza delle posizioni nemiche estremamente ridotta. Certo, questo vale anche per il nemico, una magra consolazione.

    Ore 14:27
    Intorno a Bengasi, la 5a divisione leggera passa praticamente tutta la mattinata, fino al primo pomeriggio per aggirare Bengasi verso nord, e posizionare tutte le unità appena fuori dal loro raggio d'azione. La benzina purtroppo finisce, bisognerà aspettare i rifornimenti per l'assalto. Considerando le condizioni atmosferiche, Santa Maria teme che il tutto andrà procrastinato a domani.
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    Ore 18:17
    A fine giornata infatti la situazione è praticamente invariata. Il problema della logistica è terribile, e suo malgrado Santa Maria si trova costretto ad occuparsene. Esiste un intero corpo dedicato alla logistica, ed evidentemente non sanno fare il loro lavoro. Come si può notare, tutti i rifornimento arrivano ancora da El Agheila! Nessun porto (non solo degno di questo nome, ma in assoluto) si trova tra El Agheila e Bengasi, quindi i camion devono percorrere tutta la strada che la 12a Armata ha percorso finora!
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    Il II/5. Panzer regiment, per esempio, riceve i propri rifornimento ogni 29 ore! Questo significa che ha pochissima libertà operativa durante la giornata. E ancora peggio è la situazione in direzione di Mechili. Anche per colpa del fatto che lì la pista è ben peggiore della Via Balbia, la 132a divisione corazzata "Ariete" riceve i suoi rifornimenti ogni 51 ore!
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    E la 27a "Brescia", che finora ha sorpreso Santa Maria per l'avanzata veloce, li riceva ogni 57 ore!
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    Questo problema potrebbe fermare completamente ogni velleità della 12a Armata di prendere Mechili. L'unica soluzione è conquistare Bengasi il prima possibile, domani stesso, sperando che poi i rifornimenti possano arrivare direttamente lì.
     
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  11. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 07/04/1941

    Fortunatamente per Santa Maria il Ghibli soffia per appena un giorno. Già il 7 Aprile il cielo si schiarisce. Le operazioni possono quindi ricominciare il più velocemente possibile.

    upload_2023-4-14_21-18-57.png

    Ore 05:00
    Fin dall'alba la 5a divisione leggera attacca le posizioni nemiche intorno a Bengasi. Il I/5. Panzer Regiment attacca i rimasugli del 3o Ussari che durante la notta si sono spostati dalla loro posizione a nord di Bengasi per difendere invece l'approccio da sud. I due reggimenti di fanteria invece investono l'aereporto di Bengasi, difeso dalla fanteria australiana e un reggimento anti-carro. Infine, il II/5. Panzer Regiment attacca la fanteria australiana posta a difesa dell'approccio settentrionale alla città.

    Ore 06:29
    L'attacco procede benissimo fin da subito: il 3o Ussari è immediatamente distrutto, mentre il 2/13o Reggimento Australiano si ritira immediatamente a Bengasi. Nel mentre, uno sbarramento di artiglieria disorganizza i difensori dell'aereoporto, proprio mentre la fanteria pesante tedesca si preparare all'assalto.
    20230413221951_1.jpg

    Ore 06:41
    E poco dopo arrivano le prime immagini delle difese di Mechili. Ovviamente la speranza di trovarla completamente indifesa si rivela delusa (ma era in effetti completamente infondata). Anche qui sono le truppe australiane ad essere presenti: due reggimenti di fanteria, di cui uno trincerato nel villaggio con un altro battaglione anti-carro, con dell'artiglieria a supporto.
    20230413222014_1.jpg

    La 27a "Brescia" sicuramente non avrebbe speranza nell'assaltare queste posizioni. Bisogna per forza aspettare la 132a "Ariete". Santa Maria spera che con la conquista di Bengasi i problemi logistici dei carri italiani vengano risolti e la strada rimanente possa essere coperta al più presto.

    Ore 07:46
    Intanto l'attacco su Bengasi procede: il 2/15o Reggimento Australiano si ritira dalle sue posizioni nell'aereoporto, abbandonato il reggimento anti-carro e finendo nel raggio d'azione dei reggimenti anti-carro tedeschi. Il II/5. Panzer Regiment attacca Bengasi, dove il 2/17o Reggimento Australiano si trova già in enorme difficoltà. Considerando che anche l'altro reggimento panzer sta avanzando da sud, la caduta del porto è ormai questione di poco tempo.
    20230413222059_1.jpg

    Ore 08:32
    E infatti nemmeno un'ora dopo e l'aereporto di Bengasi viene conquistato (anche stavolta però nessun velivo nemico si trovava qui), mentre tutte le truppe nemiche evacuano Bengasi. La 5a divisione leggera si prepara quindi ad entrare in città, mentre si cerca anche di rimanere in contatto con il nemico.
    20230413222308_1.jpg

    Ore 08:47
    Il porto di Bengasi viene conquistato [nota: sono in ritardo di 2 giorni rispetto a quanto effettivamente avvenuto], e iniziano le operazioni per renderlo pronto a ricevere i rifornimenti invece di El Agheila.
    20230413222349_1.jpg

    Ore 10:51
    Dopo alcune ore di lavoro, il porto di Bengasi inizia a ricevere i rifornimenti! Questo velocizzerà tutte le operazioni della 12a Armata. Notare anche come tutte le truppe nemiche siano ripiegate (disordinatamente) lasciando completamente libera la zona intorno a Bengasi.
    20230413222700_1.jpg

    E la giornata finisce così, senza nessun altra novità degna di essere nominata. La 5a divisione leggera è in pieno controllo della zona intorno a Bengasi, fino a Benina e al Wadi Al Qattarah. Bisognerà decidere se lasciare la fanteria a Bengasi e invece usare i panzer o per inseguire le truppe nemiche in fuga verso Derna, o per aiutare alla conquista di Mechili (entrambe non è possibile). La 27a divisione fanteria "Brescia invece è in vista di Mechili, pronta ad assaltarla non appena la 132a "Ariete" sarà in posizione.
    20230413223052_1.jpg

    Quest'ultima ha recuperato un po' di strada, è quasi a Bir Tengeder, che si trova direttamente a sud di Mechili. Aver accorciato la strada che i rifornimenti devono fare ha sicuramente aiutato. Con un po' di fortuna, già domani potrebbe essere in vista di Mechili.
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  12. ^_AC_^

    ^_AC_^ Moderator Membro dello Staff

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    Ma le truppe nemiche che difendevano Bengasi sono scappate verso nord o verso est? Oppure non si è capito?
     
  13. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    hanno fatto un giro strano: sono prima scappate verso nord (per evitare i Panzerjaeger immagino), poi verso est, tant'è che credevo si fossero ritirate nel villaggio di Benina. Ho quindi deciso di inseguirle di là, altrimenti potevano continuare verso est e trovarsi alle spalle della 27a "Brescia" (e/o riprendersi il campo d'aviazione di Msus, rallentando le mie operazioni aereonautiche). Ma arrivato lì non le ho trovate! Per fortuna, ho visto per un secondo il reggimento anti-carro che si ritirava invece verso nord (proprio il secondo prima che passase da un hex all'altro, che fortuna! non sono riuscito però a fare uno screenshot).

    Il problema (storicamente valido, da quel poco che so) è che le unità quando si ritirano possono andare in "overstacking", quindi in un hex ce ne possono essere 2 + 1 in ritirata. In più, vanno anche più veloce. Per dire: con i panzer non riesco a stargli dietro! Quindi o li ho già accerchiati (ma non sempre questo è possibile, un reggimento anti-carro più uno di fanteria sarebbe un problema per i reggimenti corazzati, non mi fido...), oppure scappano. E quando scappano, finisco per uscire dal mio raggio visivo piuttosto velocemente.
     
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  14. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 07/04/1941

    Giornata particolare per la 12a Armata. Finora gli inglesi non hanno praticamente posto nessun tipo di resistenza. Finalmente (o meglio, purtroppo), dopo 8 giorni di totale passività, sembra si siano svegliati.

    Ore 05:41
    Poco dopo l'alba, la fanteria e il reggimento anti-carro australiani che difendevano l'aereoporto di Bengasi attaccano i reggimenti Panzerjaeger posti a difesa dell'approccio a nord di Bengasi. Questo è un attacco del tutto a sorpresa, Santa Maria non se lo aspetta minimamente. Le truppe nemiche sembravano in fuga verso Benina, e anche se qualche traccia sembrava supporre stessero tornando verso la costa niente poteva far prevedere questo ritorno di fiamma. Notare infatti il grosso della 5a divisione leggera completamente fuori posizioni, che si preparava addirittura a muoversi verso Derna, a nord!
    20230414215557_1.jpg

    Ore 05:54
    L'errore di pianificazione di Santa Maria porta comunque qualche vantaggio: i ricognitori si erano alzati in volo già all'alba per scoprire la posizione nemica a nord di Bengasi. La fanteria viene avvistata in mezzo alla dune, ben lontana da Bengasi (e dalla possibilità di supportare i loro alleati nell'attacco). I due reggimenti panzer verranno inviati immediatamente ad intercettarla. Intanto, i Panzerjaeger riescono a sfilarsi dal fuoco del reggimenti anti-carro, mentre la fanteria avanza. L'artiglieria di divisione dovrà tornare da Benina al più presto.
    20230414215630_1.jpg

    Ore 07:41
    Queste operazioni, tra una cosa e l'altra, fanno passare due ore. La fanteria tedesca attacca gli australiani e costringe la fanteria a ritirarsi, mentre i panzer attaccano da dietro il resto della fanteria nemica mentre si avvicina alla strada Bengasi-Benina.
    20230414215741_1.jpg

    Ore 09:33
    Il reggimento anti-carro e la sua fanteria di supporto sono costretti a ritirarsi, lasciando gli altri due reggimenti di fanteria (che intanto erano riusciti a giungere quasi all'aereporto di Bengasi) circondati dall'intera 5a divisione leggera.
    20230414220009_1.jpg

    Ore 11:58
    Purtroppo qui Streich ha da farsi perdonare molto da Santa Maria. Gli australiani riescono a sfuggire all'accerchiamento appena in tempo prima che venisse chiuso! Peccato, questa era una buona occasione per indebolire le forze nemiche nei pressi di Bengasi.
    20230414220125_1.jpg

    Ore 12:00
    Bengasi alla fine è stata agevolmente tenuta. L'unica cosa che gli inglesi sono riusciti a fare è distrarre Santa Maria da quello che succede intorno a Mechili. RIcordiamolo: la 27a divisione fanteria "Brescia" si trova qualche Km ad ovest di Mechili, in attesa che la 132a divisione corazzata "Ariete" salga da Bir Tengeder e attacchi la truppe nemiche a difesa di Mechili alle spalle. Per tutta la mattinata i carri dell' "Ariete" sono avanzati tra le dune verso Bir Tengeder, senza incontrare resistenza. Nei giorni passati sono state effettuate varie ricognizioni aeree della zona, sia Santa Maria che Baldassarre sono piuttosto sicuri di arrivare in giornata a Mechili. Si sbagliano! Dal nulla, appare il 18o King Edward's Own Cavalry Regiment della 3a Brigata Motorizzata Indiana! I bersaglieri dell' "Ariete" vengono attaccati appena entrati a Bir Tengeder. Non sembrano esserci altre truppe nemiche nelle vicinanze, ma questo errore nelle operazioni di ricognizione fa preoccupare Santa Maria.
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    Ore 12:30
    Come sospettato da Santa Maria, l'intera 3a Brigata Motorizzata Indiana si trova poco più a nord di Bir Tengeder, con l'evidente obiettivo di rallentare (se non fermare completamente) l'avanzata dell' "Ariete" verso Mechili. Non credo che risulterà troppo problematica, ma quel reggimenti anti-carro potrebbe far male ai carri italiani, che andranno quindi ben schermati dai bersaglieri.
    20230414220235_1.jpg

    Ore 13:41
    La battaglia di Bir Tengeder si sviluppa in maniera piuttosto caotica. I bersaglieri riescono a sconfiggere la cavalleria indiana, e avanzano verso nord lungo la pista. Nel mentre, i carri L che avevano attaccato il 2nd Lancers Regiment sono costretti a sfilarsi verso est tra le dune, per evitare di finire sotto tiro delle batterie anti-carro giunte in supporto dei Lancaster. L' 11o Prince Albert Victor'Own prende il posto del 18o KEO, e continua ad ingaggiare i bersaglieri. In tutto questo i carri M hanno aiutato i bersaglieri contro la cavalleria indiana, ma adesso dovranno aggirare le posizioni nemiche stando attenti al reggimenti anti-carro. La 3a divisione motorizzata indiana si è messa proprio di traverso sulla pista Bir Tengeder - Mechili, e andrà sloggiata al più presto.
    20230414220536_1.jpg

    Ore 15:11
    La battaglia intorno a Bir Tengeder prosegue sempre più caoticamente. La divisione "Ariete" riesce a far ritirare anche i Lancers, ma l'11o PAVO continua a difendere la strada senza arrendersi. I carri sono purtroppo tenuti sotto scacco dalle armi anti-carro nemiche. I carri L cercano di aggirare le posizioni nemiche da est, ma sono ben schermati. I carri M invece sono ancora bloccati al di fuori di Bir Tengeder, costretti a difendere il quartier generale e l'artiglieria divisionale.
    20230414220705_1.jpg

    Ore 18:07
    Dopo un lungo giorno di scontri, la divisione "Ariete" riesce a sfondare a Bir Tengeder. Senza praticamente munizioni e benzina, ma la fanteria nemica è costretta a ritirarsi verso nord, mentre il reggimenti anti-carro è bloccato dietro le nostre linee. Domani bisognerà che i bersaglieri se ne occupino, mentre i carri italiani continueranno ad avanzare verso nord.
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  15. ^_AC_^

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    Si può avere uno screenshot del riepilogo delle perdite di entrambe le parti, per capire come sia ora l'equilibrio tra i due schieramenti?
     
  16. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    certamente, era in effetti un po' che non lo mettevo, ma negli ultimi giorni non ci sono stati grossi scontri.

    20230419200654_1.jpg

    Notare che questo è del giorno successivo, che ho già giocato e che metterò tra domani e dopodomani (sperando di avere tempo).
    Come si può vedere, sono stato particolarmente efficiente contro i carri nemici. L'artiglieria che rimane credo sia tutta a difesa di Mechili, mentre le armi anti-carro ancora in giro (poco meno di 2/3) sono nei due reggimenti anti-carro che sto combattendo intorno a Bengasi e Bir Tengeder. Non è facilissimo distruggerli completamente: vanno accerchiati per bene ma senza rischiare troppo i carri (è un attimo e te ne distruggono una ventina...). Quindi bisogna stancarli con la fanteria, poi quando sono in rotta e hanno finito le munizioni possono essere distrutti anche dai carri (come ho fatto a Mersa Brega). Potrei anche essere troppo conservativo in questo, ma non si sa mai. La fanteria è più facile da distruggere, ma se un reggimento si trova nello stesso hex delle armi anti-carro è la fine. Infine, siccome non sono presenti i caccia nell'OOB gli aerei possono essere distrutti solo se passano sopra alle Flak (rarissimo) oppure se conquisto l'aereporto in cui stanno (ancora però non l'ho trovato, devono essere a Derna ma dubito che ci arriverò).
     
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  17. alberto90

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    Questo gioco mi sembra bellissimo, anche se incentrato solo sul periodo storico 41-42 (e non dal 40) ...
     
  18. supertramp

    supertramp

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    Finalmente anche gli italiani si sono dati da fare!!
     
  19. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    confermo! ne ho parlato con lo sviluppatore sul forum ufficiale, e lui dice che è stata una decisione presa perché non sapeva come bilanciare Operation Compass. In ogni caso, pare abbia un editor piuttosto potente, quindi si potrebbe tranquillamente aggiungere come scenario! Io ancora non mi sono messo a studiarlo, magari finita questa campagna potrei provarci.

    bhe in realtà non è che finira sono stati fermi ed inutili! La divisione "Ariete" ha avuto il compito fondamentale di chiudere l'accerchiamento a Mersa Brega, ed ha partecipato a vari scontri lì! Poi ha anche aiutato ad accerchiare le truppe corazzate nemiche ad Aghedabia, e lì i carri M hanno tranquillamente tenuto testa ai carri nemici! Finora è la divisione "Brescia" che invece non ha visto uno straccio di azione, è molto "leggera" (4 reggimenti minimi di fanteria più l'artiglieria di divisione) e non è che mi fidi molto...però ha eseguito un'avanzata veloce da Aghedabia fino a quasi Mechili! E parteciperà all'assalto di quest'ultima, se i carri dell' "Ariete" si sbrigassero...
     
  20. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    Operazione Girasole - Operazioni del 09/04/1941

    Secondo giorno di Ghibli per Santa Maria. Considerando che negli ultimi giorni le operazioni di ricognizione non sono state ottime, questa non è un buona notizia. Anche il rallentamento di movimento e rifornimenti sarà un problema. La divisione "Ariete" dovrà essere ben mobile per evitare problemi con la 3a brigata motorizzata indiana (in particolare il reggimento anti-carro) e per avanzare verso Mechili. Ormai mancano pochi giorni alla fine della finestra utile per le operazioni (Santa Maria ha notizie dal SIM che pare stiano per arrivare pesanti rinforzi dal Nilo).
    upload_2023-4-20_18-55-41.png

    Ore 06:36
    Il primo compito della divisione "Ariete" è mettere fuori combattimento il reggimento anti-carro che rischia di infliggere troppi danni ai carri italiani. Un attacco del 12o battagliane bersaglieri, supportato da uno sbarramento di artiglieria, costringe gli inglesi a ritirarsi verso ovest. Questo potrebbe essere un problema per le linee di rifornimento, ma fortunatamente queste già arrivano da Bengasi e non da El Agheila.
    20230419174932_1.jpg

    Ore 09:26
    Intanto intorno a Bengasi gli australiani stanno cercando nuovamente di approcciare Bengasi. Stavolta però tutta la 5a divisione leggera si trova in posizione per intercettarli, e possibilmente distruggerli.
    20230419175100_1.jpg

    Ore 10:38
    E infatti il loro attacco si infrange contro le linee corazzate tedesche. I panzer e panzerjaeger, con l'aiuto dell'artiglieria, infliggono così tante perdite improvvise al nemico che la fanteria non ha nemmeno il tempo di uscire dall'aereporto di Bengasi per chiudere l'accerchiamento.
    20230419175208_1.jpg

    Ore 10:47
    Intorno la Bir Tengeder la 3a brigata motorizzata indiana continua ad infastidire e bloccare la divisione "Ariete". Il 2o Lanceri prova a riconquistare il villaggio, ma è eroicamente respinto dalla difesa del 12o battaglione bersaglieri e dall'artiglieri di divisione, entrambi praticamente senza munizioni. Più a nord l'11o PAVO cerca pure di attaccare gli altri due battaglioni di bersaglieri, anch'essi senza munizioni. In tutto questo i carri M, che avrebbero ancora munizioni, sono invece bloccati senza benzina. I carri L stanno messi ancora peggio, senza nè benzina nè munizioni. Per fortuna non sembrano esserci abbastanza forze nemiche per approfittare della situazione. Alla fine di questi scontri le forze nemiche sono costrette a ritirarsi, e la divisione "Ariete" riesce piano piano a riprendere la strada verso Mechili.
    20230419174657_1.jpg

    Ore 11:22
    Quando finalmente la fanteria raggiunge la Via Balbia, altra fanteria australiana ha raggiunto i compagni in difficoltà. In ogni caso, poco possono contro la 5a divisione leggera. Purtroppo anche stavolta non si riesce a chiudere l'accerchiamento in tempo, nonostante i tentativi di Streich di dividere le forze della 5a divisione leggera il più possibile.
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