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[l'impero]

Discussione in 'Una storia tutta da raccontare' iniziata da Filippo I di S.G., 9 Febbraio 2012.

  1. metalupo

    metalupo

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    Guarda che la dimostrazie di superiorità tra i Drow si ottiene con al forza eliminado quasi del tutto il casato avverso, senza contare che comunque è tutto circoscritto in una città, non ad un'Impero alquanto esteso.

    Comunque Potens siano.
     
  2. zethani

    zethani

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    Nell'Impero si fanno uso di "polveri esplosive"...chi le produce?

    Generiche armerie sotto il controllo dello stato o una gilda di armaioli che persegue interessi propri?
     
  3. metalupo

    metalupo

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    Direi entrambi.
    In una compagine statale solida come sembra essere l'Impero, ci sarà sicuramente almeno un'armeria imperiale che si occupa di produrre almeno una parte delle armi ed armature per l'esercito.
     
  4. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Potrebbero esserci delle zone minerarie dove si concentra la produzione. Io le avrei posizionate nel Masteelk e nell'Oscarun (indicativamente i giacimenti sarebbero più abbondanti nel ramo di montagne a ovest della rift valley centrale
     
  5. metalupo

    metalupo

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    Non vedo perchè la produzione della polvere esplosiva, che poi è polvere da sparo, debba avvenire nelle zone minerarie.
    Anzi, considerando che si tratta di un'operazione delicata, metterei gli stabilimenti di produzione in aree più "civilizzate".

    Consideriamo anche che :
    Le zone di estrazione di carbone e zolfo non necessariamente debbono coincidere, il maggiore giacimento di zolfo dell'Europa medioevale si trovavano in Sicilia dove non mi pare ci sia carbone.
    Il salnitro generalmente non viene estratto ma prodotto in apposite strutture mediante un lungo procedimento chimico.
     
  6. Carlos V

    Carlos V

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    Sarebbe interessante se nell'Impero si facesse anche uso del fuoco greco. Potrebbe essere l'arma segreta dell'esercito imperiale o dei ribelli, anche se forse la sua utilità è più evidente nelle battaglie navali e questo Impero non lo vedo molto orientato al dominio dei mari.

    Per il resto concordo con Metalupo: zone di estrazione e fabbriche non devono per forza coincidere ed essere concentrate tutte nella stessa zona. Questo può essere vero per i metalli come il ferro ed il rame per via della presenza delle fornaci nei pressi delle miniere, ma non per la polvere da sparo che richiede buone conoscenze nel mondo della chimica inorganica, quindi figure professionali stimate e ricercate che vivono nelle città e nelle università. Idem per il fuoco greco (che richiede l'utilizzo di calce viva ed altri materiali) se l'idea vi piace.
     
  7. metalupo

    metalupo

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    Per piacermi l'idea del fuoco greco mi piace.
    Più che altro serve capire se può dare qualche reale vantaggio negli scontri terrestri, io lo sempre sentito nominare solo in relazione a scontri navali, ignoro però se sia mai stato usato in scontri terrestri e, sopprattuto, con che risultato.
    Certo se fosse possibile utilizzarlo alla stregua di un lanciafiamme portatile, potrebbe tornare utile anche in scontri terrestri, soprattutto contro nuclei di resistenza fortificati.
     
  8. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    è improbabile la possibilità di produrre un tipo di polvere adatta a generare un effetto lanciafiamme?
     
  9. Carlos V

    Carlos V

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    Da Wikipedia:

    La formula della miscela che componeva il "fuoco greco" era nota soltanto all'imperatore e a pochi artigiani specializzati ed era custodita tanto gelosamente che la legge puniva con la morte chiunque avesse divulgato ai nemici questo segreto. Il "fuoco greco" - la cui invenzione si attribuisce a un Greco originario della città di Eliopolis (oggi Baalbek in Libano), di nome Callinico - oggi si ritiene fosse una miscela di pece, salnitro, zolfo, nafta e calce viva,contenuta in un grande otre di pelle o di terracotta (sìfones) collegatoad un tubo di rame, montato sui dromoni bizantini. La miscela veniva spruzzata con la semplice pressione del piede sulle imbarcazioni nemiche oppure stipata dentro vasi di terracotta che venivano lanciati sul naviglio nemico tramite le petriere, similmente a mortai di artiglieria.
    La caratteristica che rendeva temuti questi primitivi lanciafiamme era che il "fuoco greco", a causa della reazione della calce viva,non poteva essere spento con acqua, che anzi ne ravvivava la forza, e di conseguenza le navi, realizzate in quel periodo in legno, coi comenti dello scafo impermeabilizzati tramite calafataggio e con velatura, sartie e drizze in fibre vegetali, anch'esse intrise di pece, eranodestinate a sicura distruzione.
    Fu propriol'utilizzo del "fuoco greco" che fece fallire il secondo assedio di Costantinopoli, condotto dagli Arabi musulmani fra il 717 e il 718. Ma anche in altre occasioni l'arma fornì servigi essenziali a Costantinopoli e ad altre città dell'Impero bizantino per sfuggire ai loro assedianti.













    Pece: Sostanza collante ricavata dal bitume o dalle resine degli alberi, immagino che con tutte le foreste dell'Impero qualcosa si riuscirà a fare
    Salnitro: se gli alchimisti dell'Impero possono produrlo per la polvere da sparo, lo faranno sicuramente anche per il fuoco greco.
    Zolfo: Si estrae dalle miniere e serve sia per la polvere da sparo che per il fuoco greco
    Nafta: si ottiene dalla distillazione parziale del petrolio, che era noto fin dal Medioevo per le popolazioni arabe (ovviamente non come carburante). L'Impero comprende in parte anche il deserto, no? Qualche giacimento di petrolio affiorante c'è sicuramente.
    Calce viva: viene ottenuta mediante la cottura ad alta temperatura del calcare (che, ricordo, è una roccia diffusissima in natura)
     
  10. metalupo

    metalupo

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    Più che la capacità di produrlo, che davo per scontata, ciò che mi domandavo era se vi fosse la necessità di produrlo.
    Considerando che il suo principale vantaggio è l'impossibilità di spegnerlo utilizzando l'acqua, cosa che lo rende alquanto pericoloso in ambito navale, ove può anche formare chiazze infuocate che rendono impervio il campo di battaglia, ma molto meno in ambito terrestre.

    Teniamo presente anche che la produzione di salnitro è un processo lungo e complesso, ciò potrebbe imporre una scelta strategica per il suo utilizzo.
    Se ho quantità limitate di salnitro mi conviene usarne una parte per produrre fuoco greco oppure è meglio usarlo tutto per produrre la polvere da sparo?

    La risposta dipende, come si è già detto, da quanto mi torni utile il fuoco greco in ambito terrestre, visto che l'impero, al momento, non sembra avere problemi in ambito navale.
     
  11. Carlos V

    Carlos V

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    Ora che ci penso, può essere utile anche contro le macchine d'assedio. :)
    E come hai detto tu stesso, Metalupo, anche contro formazioni compatte di uomini. Quindi, sì, ritengo che possa tornare utile anche sulla terraferma, principalmente negli assedi e se non sbaglio nel momento in cui comincia la storia alcune città sono sotto assedio da parte dei ribelli.
    Lo si potrebbe usare per colpire catapulte, trabucchi ed anche gli arieti ed immagina l'effetto che potrebbe avere se colpisse il munizionamento nemico (barili pieni di polvere da sparo per caricare i cannoni).

     
  12. metalupo

    metalupo

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    Allora fuoco greco sia.
    Anche se sarà necessario trovargli un'altro nome.
     
  13. zethani

    zethani

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    Martin nei suoi libri lo chiama "altofuoco". Possiamo mutuare quest'espressione. :)

    Che ne pensate di lasciare il segreto della produzione di questi due (polvere esplosiva e altofuoco) e altri ritrovati nelle mani di un'organizzazione (tipo gli Alchimisti, in precedenza citati e non ancora approfonditi)? Potrebbero essere integrati nell'Impero e, in una qualche misura, sotto il diretto controllo dell'Imperatore ma essere di fatto indipendenti. Secondo me, aggiungerebbe un altro giocatore in grado di esercitare il suo potere che non fa mai male in una ambientazione.

    Credo che sviluppare un sifone in grado di convogliare l'altofuoco sulle truppe nemiche (o meglio, strutture e macchine d'assedio) sia tranquillamente alla portata tecnologica dell'Impero. Per me si possono introdurre, tuttavia penso dovrebbero restare una rarità.
     
  14. Ciresola

    Ciresola

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    Cosa dite lo stemma / bandiera Imperiale rimarrà ambigua o sarà da scegliere ?
     
  15. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Sono bene accette proposte. Invero avevo già proposto ad un volenteroso l'incarico di proporre degli stemmi, ma chiunque può farsi avanti con "candidati stemmi" di propria mano ;)
     
  16. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Ho finalmente caricato uno schema di quello che potrebbe essere il sistema politico imperiale, differenziando gli elettivi dai non elettivi (sono ereditarie solo le cariche legate a province di stampo nobiliare, le regioni più ricche possono essere più facilmente controllate dalla borghesia, così come le nuovissime acquisizioni, come l'Aqaran). La provincia di Zostrina è un caso particolare: nobiliare ma elettiva, con il conte che è contemporaneamente capo spirituale della vecchia religione della regione.
     

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