a mio parere avrebbe fatto maggiore figura la monarchia se il Re avesse avuto gli attrbuti sufficienti per farsi fucilare,tanto basso com'era lo avrebbero pure mancato
Non fummo meno resistenti ed eroici in Russia e in grecia, certo che proseguire la lotta sarebbe stato un vero disastro per noi, col senno di poi possiamo dire di aver limitato i danni arrendendoci, nel 45 il nostro paese era in ginocchio ma avremmo rischiato di fare la fine della germania (avete presente le immagini di Berlino ?)
esistono prove di carteggi fra generali italiani e inglesi durante la guerra prima dell'8 settembre ? finora l'unico contatto concreto di reciproco affetto era ironicamente proprio quello fra Mussolini e Churchill...
non era lo stesso re che, nel 1915, tradì il suo due volte secondo cugino?!? non era lo stesso re che non vedeva proprio di buon occhio l'amico benito?!? la monarchia (ed i generali monarchici, chiaramente) ha svolto un ruolo fondamentale nell'arrivare all'otto settembre, a riprova che le alte sfere italiane non hanno (quasi) mai combinato qualcosa di buono.. saluti DAoS
pensate che Badoglio tra l'altro è stato uno dei maggiori responsabili del disastro di Caporetto ed è rimasto in sella con volteggi di valzer fra Mussolini e il Re pur di non finire mai davanti alla corte marziale anche per crimini di guerra in Etiopia...
Secondo me hai una grossa confusione in testa. I 220.000 uomini contro 36.000 risalgono al giugno 40, poi erano molti meno, visto che devi considerare solo la 10° armata, quella che era in Cirenaica, non anche la 5°, che era in Tripolitania. Inoltre erano per la maggior parte appiedati, infatti l'offensiva di Graziani fu sostenuta solo da una parte delle truppe disponibili perchè le altre erano troppo lente , quindi furono lasciate di riserva. Gli inglesi avevano la 7° divisione corazzata che si addestrava nel deserto da anni, sapevano muoversi su piste desertiche a fari spenti perchè si orientavano con le stelle, avevano truppe motorizzate e mezzi blindati con cui fare incursioni. Se ti leggi un pò di testi seri, invece che blog dove può scrivere idiozie qualsiasi pinco pallino , vedrai che nei primi giorni di guerra in Libia , durante la notte, i nostri fortini , difesi da un pugno di uomini con un paio di mitragliatrici , venivano assaliti da uno squadrone di autoblindo accompagnate da alcuni carri medi e aliquote di artiglieria motorizzata. Puoi ben immaginare con quali risultati. Chiamasi superiorità locale . Quando poi abbiamo avuto a disposizione i carri medi , un pò di camion e armi controcarro le cose sono migliorate, ma l'occasione non è stata sfruttata a dovere. [ questo secondo me, secondo molti altri utenti non potevamo fare altro che farci fare 130.000 prigionieri ] Per quanto riguarda la Folgore, si sono stati eroici, mitici! Mi viene il sangue amaro a pensare a tanta qualità gettata alle ortiche... Però parliamo già del 42, quando gli inglesi avevano una superiorità di mezzi, qualitativa e quantitativa, che non ci lasciava scampo. Parlando di tradimento del Re, io sono dell'idea che l'errore dei Savoia non è stato il fuggire, quanto il non lasciare ordini, abbandonare tutto l'Esercito a sè stesso ! E questo è intollerabile! Se ci pensiamo, tutti i regnanti dei paesi occupati sono fuggiti, ma per poter proseguire la lotta! invece il nostro re tappetto è fuggito per salvarsi e basta, lasciando divisioni intere a pagare il prezzo della sua codardia.
Parlando di tradimento del Re, io sono dell'idea che l'errore dei Savoia non è stato il fuggire, quanto il non lasciare ordini, abbandonare tutto l'Esercito a sè stesso ! E questo è intollerabile! Se ci pensiamo, tutti i regnanti dei paesi occupati sono fuggiti, ma per poter proseguire la lotta! invece il nostro re tappetto è fuggito per salvarsi e basta, lasciando divisioni intere a pagare il prezzo della sua codardia Concordo pienamente, se leggete qualche libro su Cefalonia vi renderete conto che una delle più grandi fonti di preoccupazione delle nostre forze era la totale mancanza di ordini e direttive che sarebbero dovute arrivare dal Re, atteggiamento veramente censurabile e disonorevole!
Comunque, sebbene l'Italia avesse una flotta di tutto rispetto, la coordinazione e la manovra delle navi erano ostacolate dalla burocrazia infinita, che causò sconfitte devastanti.
Gli inglesi avevano inoltre la capacità di decrittare tutti i nostri messaggi, i nostri convogli per l'Africa più volte subirono attacchi e molte tonnellate di rifornimenti finirono in fondo al mare, questo rendeva tremendamente difficile per la nostra marina manovrare nel mediterraneo.....la nostra supremazia era puramente teorica
seeee tutti, certo... esempio: gli uboat nel mediterraneo impiegavano enigma a 3 rotori invece che 8, anche se doppia cifratura (chiave purple), eppure nonostante questa gigantesca agevolazione (spiegabile col fatto che la marina tedesca in quel teatro era obbligata a dialogare anche con altre marine considerate "non sicure") le bombe riuscivano a decrittare una frazione dei dispacci, era solo grazie all'abilità nell'interpretare l'importanza dei dispacci dalla provenienza, l'ora, la dimensione, la "firma", che ne venivano decrittati alcuni importantissimi piuttosto che altri (l'invasione di Vichy, la panzerarmy è esausta etc... )
Non è un mistero che in più circostanze Rommel tuonò contro di noi, arrivando quasi a sospettarci di tradimento, per la "misteriosa" facilità con cui i nostri convogli erano intercettati e affondati
Non so se è stato già detto, ma gli inglesi per non far destare sospetti sul fatto che potevano decifrare i messaggi mandavano i ricognitori da Malta poco prima di ogni attacco così da far ricadere il merito sulla propria ricognizione.
Chiedo venia. E pensare che quel libro l'ho pure letto, qualche mese fa. Forse uno (io) alla fine l'hai convinto del contrario, dai...
Io ho solo 18 anni ed è da quando ne avevo 16 che mi informo sulla nostra guerra... non ho tanti soldi e non posso permettermi tanti libri... quindi le mie informazioni derivano soltanto da internet... a scrivere sono confuso quindi molti avete frainteso quello che volevo dire... Possibile che non avevamo proprio speranze ? ho sempre sostenuto che le capacità le avevamo mancava la vera voglia di vincere... un saluto e un grazie a tutti quelli ke hanno perso tempo per scrivermi !
Sulla effettiva voglia di vincere puoi anche aver ragione, il fascismo nonostante un'azione più duratura sul popolo italiano non ha influito sul livello di fanatismo quanto il nazismo in Germania, se escludi la Russia che poteva essere vista come una crociata ideologica contro il bolscevismo in molti altri teatri di guerra i nostri soldati non capivano fino in fondo " cosa ci stavano a fare" e questo a mio modo di vedere ha influito molto su quella che chiami tu voglia di vincere
Per le condizioni in cui siamo entrati in guerra, le speranze di vincere da soli sono svanite nell'estate del 1940, quando non abbiamo fatto neanche quel poco che avremmo potuto fare (che poi era essenzialmente prendere di sorpresa Malta e bombardare Gibilterra e ricacciare indietro gli inglesi a Punta Stilo). Avevamo speranze nel senso che finchè la Germania ebbe la possibilità di non perdere la guerra, ovvero fino al 1943, avremmo potuto anche noi non perdere la guerra, ma non direttamente per merito nostro. Per quanto riguarda la "voglia di vincere", se intendi la combattività delle truppe, essa era molto variabile a seconda dell'unità presa in esame. C'erano anche grossi problemi di deficienze quantitative (esercito e aeronautica, poi anche la marina) e qualitative (esercito e aeronautica, in particolare il primo) degli equipaggiamenti, e di addestramento degli uomini (gravi e diffuse in tutte e tre le armi).
Condivido tutto, ma se la voglia di vincere era variabile almeno possiamo dire che la voglia di non mollare si e' vista su ogni fronte, Cefalonia, nikolajewka, El Alamein, in AOI abbiamo combattuto in molte circostanze fino allo stremo guadagnandoci il rispetto degli inglesi e questo dobbiamo riconoscerlo