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AAR Impero Ottomano, da tribù a Impero.

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Celt, 17 Giugno 2012.

  1. Celt

    Celt

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    Capitolo XVI (gennaio 1450 - settembre 1463)


    Inizia dunque il 1450 e l'Impero Ottomano ha bisogno di un periodo di pace per rinforzare le proprie truppe.
    Poi, l'obbiettivo è Siena.

    Nello stesso anno sia i cittadini di Mentese che quelli della Bassa Armenia, non si sentono più di appartnere a quegli antichi stati, che quindi cessano definitivamente di esistere.

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    Le relazione con l'Imperatore di Brandeburgo, grazie a rispettivi diritti di accesso militare, protezione di indipendenza, sussidi di guerra e svariati regali di ducati, giungono ad essere positive.
    Viene assunto al consiglio Yabud Tabaniyassi, teologo, che favorisce il lavoro dei missionari sunniti. (+0.80 missionari annui, +4% possibilità di conversione)

    Vengono quindi inviati dei missionari in alcune province greche come Atene (16.9%), l'Achea (17.9%) e la Morea (16.9%).

    L'Islam sunnita è diviso in varie scuole che influenzano le leggi islamiche, quattro in particolare dominano l'Islam dopo la socmparsa di Maometto.
    Solimano II decide di favorire tra queste la scuola Hanafi. (-1 rischio rivolta, -2,5% costo tec governo, +5% costo stabilità, -2.5% tasse, +25 relazioni con Tekke e Ak Koiunlu, -25 relazioni con Mardin, Hedjaz e Orda d'Oro)

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    Il primo gennaio 1452 la tecnologia governativa raggiunge il livello 11 ed il Sultano può emanare nuove importanti disposizioni.
    Viene quindi deciso di adottare la tolleranza umanista, permettendo di risolvere i problemi sociali e religiosi in maniere più razionali, concedendo una società più tollerante. (-1 rischio rivolta, +5 investimento in stabilità, +2 tolleranza verso gli eretici)

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    Avendo l'Impero moltissime regioni di religione cattolica od ortodossa, il concedere maggiore tolleranza verso i credi considerati eretici permette un necessario calo del rischio di rivolta in gran parte dell'Impero, con di conseguenza una maggior percentuale di conversione. (La tolleranza verso gli eretici è ora 1, quando quella verso la vera fede sunnita è 3 e verso le altre religioni islamiche è -3)

    Viene poi assunto Musatafa Abaza, altro teologo, per incentivare ancora di più il processo di conversione. (+0.80 missionari annui, +4% possibilità di conversione)

    Gli investimenti tecnlogici vengono ora dirottati sulla tecnologia militare.

    A giugno Atene diventa di religione sunnita, e si approfitta per mandare un ulteriore missionario, questa volta ad Aleppo (11,6%).
    Nonostante la bassa percentuale viene scelta Aleppo in quanto unica provincia sciita dell'Impero.

    Anche il Karaman viene scordato dai discendenti dei suoi vecchi abitanti.
    In Italia intanto i ribelli, anche grazie ai finanziamenti ottomani, ottengono importanti vittorie: ad esempio l'isola di Corsica ottiene l'indipendenza dalla Repubblica Marinara di Pisa.
    Ma è il Regno di Napoli a subire le perdite più pesanti perchè in Lombardia si rendono indipendenti il Ducato di Milano, stanziato nella regione del Ticino, e quello di Brescia che invece ottiene le province di Brescia, Parma e Lombardia.
    Al Sud le regioni di Messina e Siracusa passano al Regno di Sicilia mentre il Regno di Albania ottiene l'indipendenza e la regione natia oltre all'isola di Corfù e alla provincia di Janina.
    Infine anche la piccola repubblica marina di Durres si libera nell'omonima cittadina portando cosi a zero i territori napoletani nei Balcani.
    Napoli che oramai oltre al Sud Italia, Roma compresa, controlla la sola altra regione di Romagna, core anche ottomano.

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    Nel novembre 1454 la tecnologia militare raggiunge un nuovo livello e questo permette l'arruolamento di nuovi tipi di truppe e la scelta ricade sulla fanteria Azab (2/0 - 1/1 - 3/1 - 1)

    Alcune regioni vedono il declino dell'ortodossia perchè a causa delle pestilenze, conquiste da parte di stranieri oppure disastri naturali viene persa fiducia nella figura religiosa e nella religione stessa.
    Per questo motivo alcune province si convertono al Sunnismo. (ad esempio, Burgas, Silistria e Sinope)

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    In Europia scoppia un conflitto che vede contrapposte Francia e Borgogna, accorsa in aiuto della piccola città di Ginevra attaccata dai francesi.
    Essendo la Francia direttamente confinante con l'Impero Ottomano, ed essendo anche il nemico più pericoloso, il Sultano decide di finanziare sia la Borgogna direttamente, sia dei ribelli all'interno dei territori francesi.

    L'economia è purtroppo in recessione. (+2% te, +2% pe)

    Nell'agosto del 1455 si dichiara guerra a Ferrara, vassallo di Napoli, vero obbiettivo del conflitto.
    Subito 10000 ottomani mettono sotto assedio le regioni di Romagna e Ferrara mentre altri 20000 invadono il sud Italia.
    La città di Ferrara, già provata da un lungo assedio contro dei ribelli, cade nello stesso mese mentre a settembre l'intero esercito napoletano, 7000 uomini, viene annientato.

    In medio oriente le province di Gaza, Judea e Hawrin vedono una espansione delle scuole islamiche Shaf'i e Hanbali. (Shafi'i: -2.5% tasse, +5% costi di stabilità, -1 rischio rivolta; Hanbali: -5% tasse)

    Tra novembre e dicembre cadono la Romagna e Siena, e gli assedi vengono spostati a Roma e Napoli, mentre dei ribelli italiani occupano la costa ovest del regno di Napoli.

    Viene raggiunto un nuovo livello nella tecnologia produttiva, tale da poter permettere al Sultano di migliorare e perfezionare le coltivazioni in tutte le province. (+2% popolazione, +1 tasse)

    Verso la fine del 1456 cade anche Roma e la flotta di cog napoletane viene affondata, riscendo anche a catturare un paio di navi.
    La Francia intanto sta avendo nettamente la meglio sulla Borgogna, ma il lavoro di spionaggio ottomani riesco a portarla a -3 di stabilità e a finanziare un buon numero di ribelli.

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    Con la conquista anche dell'Abruzzo e della capitale napoletana, viene imposta la pace al Regno di Napoli che è costretto a cedere agli Ottomani la Romagna (con core), Ferrara e Siena (core via missione) oltre a cedere i diritti di possesso su Corfù e Durres.
    L'Impero Ottomano è ora saldamente in possesso delle ricche regioni del centro Italia.

    ora il Consiglio richiede la diplo annessione del vassallo Mardin.
    Terminato il conflitto in molte delle province ottomane viene favorita la costruzione di recinti per i terreni privati, e questo porta un beneficio sulle tasse ma un calo della felicità dei cittadini. (per 20 anni +10% tasse, +1% rischio rivolta)

    Intanto altre ribellioni portano la rinasciata dell'Impero Bizantino nella piccola isola di Corfù.
    L'Impero è alleato solo dell'Albania e il Sultano non ci pensa due volte nel dichiarare guerra ad entrambi, per vassallizzare il primo, costringendolo anche a perdere i diritti su tutte quelle terre che ancora sono potenzialmente bizantine, e per conquistare Janina agli albanesi.

    La guerra viene dichiarata nel luglio del 1458, e ad ottobre è giù conclusa.
    L'Impero Bizantino diviene vassallo Ottomano, rinuncia ai diritti su tutti i suoi ex territori (Atene, Naxos, Tracia ed Arta) e cede 50 ducati.
    L'Albania diventa anch'essa vassallo Ottomano, cede la provincia di Janina e i proprio diritti sulla città di Durres.

    Il 25 Aprile 1459 viene annesso diplomaticamente l'Emirato di Mardin, come su richiesta del Consiglio. (core a Dyarbakyir)
    La regione è di religione sciita e viene quindi immediatamente costruito un templio sunnita e quando sarà possibile verrà inviato un missionario.
    Successiva richiesta del consiglio è l'annessione del regno di Ma'anid, e la conquista di Beirut.

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    Il 10 gennaio dell'anno successivo viene dichiarata guerra a Makuria, Ma'anid e Qara Koiunlu.
    Si fa presto a sconfiggere gli eserciti nemici e a mettere sotto assedio le città, la prima delle quali a cadere è a settembre Van, la capitale del Qara Koiunlu, che viene subito annesso.

    Sfortunatamente l'11 settembre muore Solimano II il Potente, e muore senza lasciare eredi.
    Prende il potere cosi un consiglio di reggenza e per di più scoppia una guerra di successione per il trono Ottomano che vede contrapposti la musulmana Cyrenaica al regno greco-cattolico di Velbhazd.
    Gli ottomani appoggiano il più piccolo e debole regno di Velbhazd contro la Cyrenica ed Hedjaz.

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    Il 7 marzo, mentre cade Alessandria assediata dai libici e i sauditi invadono i possidimenti ottomani in Palestina, Beirut cade ed il regno di Ma'anid viene annesso. (core a Beirut).
    Ora resta da vassallizzare la tribù numida di Makuria, per poi concetrare le truppe a difesa delle zone invase.

    Fortunatamente l'economia migliora, e cosi anche il commercio e la produzione. (+6% pe, +6% te)

    Alcune province hanno al loro interno delle minoranze religiose, differenti dalla religione principale della provincia.
    Una di queste è la regione di Ibrim, che pian piano diventa di maggioranza Sufista.
    Il Consiglio di Reggenza non vede assolutamente bene questa scelta e quindi decide di controbattere con forza il cambiamento di religione, in quanto esiste un unico e solo Islam, ed è quello sunnita! (-2 stabilità, 2000 ribelli in Ibrim, +1 teocrazia)

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    In luglio Makuria viene costretta al vassallaggio e alla rinuncia dei diritti su Dongola.
    L'Impero Ottomano ha creato cosi un fronte di vassalli che divino i territori ottomani in Egitto dalle poverissime regioni
    etiopi e limitrofe.

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    Viene poi inviato un missionario nella provincia sciita di Dyarbakyir, con il 15,8% di possibilità di conversione.

    Intanto sia le truppe libiche che quelle arabe sono respinte e mentre si inizia l'invasione della Cyrenaica si pone un fronte difensivo al confine con Hedjaz.
    Non potendo ottenere nulla da questo conflitto, in quanto in guerra come bersaglio di una guerra di successione, l'obbiettivo degli Ottomani è quello di concludere il più in fretta possibile lo scontro.

    Vista la nostra forte presenza in Italia veniamo coinvolti nella lotta secolare tra Guelfi e Ghibellini, e le nostre relazioni con gli altri stati italiani peggiorano.

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    Scoppia poi una rivolta a Cipro, e i ribelli prendono il controllo dell'isola.
    La tecnologia governativa arriva al livello 12 e si ha la possibilità di edificare delle università.
    Il consiglio chiede ora di costruire almeno 30 caracche da guerra ma questa richiesta viene rifiutata passando alla successiva che vede la necessità di avere un esercito di terra più grande di quello francese.

    Come se non bastasse il consiglio di reggenza compie una gaffe enorme davanti ad alcuni rappresentanti esteri, imbarazzando la corte e creando problemi in tutto il paese. (-1 stabilità)

    Nel settembre 1463 tutta la Cyrenaica è alla fine occupata dalle truppe ottomane e il regno di Velbhazd, a capo del conflitto, sigla una pace: Costantino III, Tzar di Velbhazd, diventa anche capo della nazione ottomana.
    Inutile dire che le relazioni col piccolo stato vengono peggiorate istantaneamente, non aspettando altro che avere nuovamente un Sultano Ottomano.
     
  2. Celt

    Celt

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    Capitolo XVII (ottobre 1463 - ottobre 1478)

    Ora, considerando la diplomazia bloccata fino a quando non si riuscirà a sciogliere l'unione sotto Costantino III, l'Impero Ottomano cercherà di riportare l'esercito al pieno degli effettivi, anche per superare la Francia, e di muovere un pò le acque tramite l'utilizzo delle spie.

    Costantino III è un re che fa del suo coraggio la miglior virtù, e ciò influisce sul suo modo di guidare la nazione. (+12% costo edifici, +0.50 coloni annui, +0.35 morale truppe, +1 capacità generali in fire e shock, +15% range di colonizzazione, -15% difesa dei forti)

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    Nell'ottobre del 1463 Diyarbakir diventa di religione sunnita.
    Purtroppo è difficile convertire dei musulmani ad un altro tipo di Islam e difatti dopo poco la religione nella provincia torna ad essere sciita, costringendo cosi l'invio di un nuovo missionario (19.7% possibilità conversione).

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    All'inizio dell'anno successivo viene riconquistata Cipro.
    Con il miglioramento della tecnologia militare possono essere arruolati uno nuovo tipo di cavalieri, e viene formata cosi la cavalleria Stradiota (0/0; 3/0; 3/2; 2)

    L'efficenza statale raggiunge livelli mai raggiunti prima d'ora. (+9% te, +9% pe)
    A gennaio 1464 Diyarbakir è convertita nuovamente.

    L'11 giugno 1466 muore Costantino III e viene sciolta l'unione personale che legava i due stati con la nomina a Sultano di Yusuf I (7-3-3)

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    Vengono pian piano siglate nuovamente tutte le alleanze con gli stati vassalli, visto che l'unione personale aveva costretto a scioglierle.
    Yusuf I si rivela un Sultano particolarmente incentrato sulla burocrazia. (-10% costo edifici, +8% pe, +15% tasse, -1 diplomatico, +15% difesa spionaggio, +12% costo arruolamenti, -5 investimenti in navale e militare)

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    Vengono siglati anche alleanza e matrimonio reale con l'Orda d'Oro, che in un recente periodo ha perso causa rivolte e ribelli buona parte del suo territorio in Asia, dovendo concedere libertà e provincie ad Astrakhan, Kazan, al Khanato Tyumen ed al Khazak.
    L'esercito viene invece ampliato di altri 10000 cavalieri e 5000 fanti, raggiungendo cosi il numero di 65000 unità, 25000 delle quali fanti.
    Cosi facendo viene superato il numero di effettivi francese, accontentando il Consiglio che ora richiede l'annessione di Arezzo ai domini ottomani in Italia.

    Nel febbraio 1469 si approfitta del fatto che la Syria è stata annessa da Baghdad e che quindi Damasco, core ottomano, non è più capitale.
    Si chiede quindi agli oligarchi della città iraqena che ha di molto ampliato la sua zona d'inflenza se sono diposti a cedere la regione di Damasco all'Impero Ottomano.
    Nell'aprile del 1470, dopo una serie di rifiuti, si riesce ad acquistare per 400 ducati la regione di Damasco.
    Damasco che è anche sede di un centro di commercio, dal valore di 405 ducati.

    Terminate le questioni territoriali e reintegrate le truppe, ora l'attenzione del Sultano si concentra sull'aspetto religioso: vengono infatti inviati missionari nelle 5 regioni di religione cristiana dell'est, per estirpare questo credo dall'Impero.
    Le regioni sono Dongola (21.6%), Asyut (19.6%), Diamentia (18.6%), Beirut (17.6%) e Van (10.8%).

    Passano solo pochi giorni e Diamentia viene già convertita al sunnismo.

    Nel corso del 1472 ci si prepara al futuro conflitto per la conquista di Arezzo, conflitto che probabilmente vedrà gli ottomani affrontare tutta l'Italia unita.
    Achea e Morea, Edirne e Trebisonda, vengono dimenticate come entità statali dagli abitanti di quelle zone.

    Viene anche siglata un alleanza con il despota militare di Hormuz, una piccola isola nel golfo persico, ma ricca per via del centro di commercio posto sull'isola stessa.
    Successivamente viene siglato anche un matrimonio reale e portate le relazioni a 200.

    L'economia intanto procede a gonfie vele (+12% te, +12% pe)

    Viene poi lanciata una ricerca di un consigliere esperto tra le varie corti europee.
    Ad ottenere il posto è Imamzade Barbaros, legislatore. (+6 investimenti in governo, +6 investimento in stabilità)

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    E' il gennaio 1477 quando anche l'ultima provicia cristiana dell'est diventa sunnita.
    Lo stesso giorno si dichiara guerra al regno di Velbazhd, ed alla Croazia.

    Mentre frizioni di confine fanno si che l'Impero Ottomano possa rivendicare pieni diritti sulla regione della Lybia, è di nuovo tempo del censimento.
    Damasco e Istanbul subiscono gli effetti negativi dovuti alla loro grandezza come città.

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    Finalmente anche Aleppo viene convertita al sunnismo, e quindi l'Impero Ottomano non controlla più province sciite e le religioni all'interno dell'Impero sono, ad ora, tre: sunnismo, greco-ortodossi, cattolici.

    Il 6 maggio 1478 cade la fortezza dalmata e la Croazia accetta la completa annessione, cedendo la Dalmazia agli Ottomani.
    Il 27 giugno la Macedonia subisce la stessa sorte e passa a far parte dell'Impero Ottomano.
    La regione è di religione greco-cattolica e quindi tornano ad essere quattre le religioni praticate all'interno dell'Impero.

    Subito dopo la conquista la Macedonia diventa però di religione greco-ortodossa.

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    Il tempo di rinfoltire gli eserciti e dopo sarà guerra in Italia.
     
  3. Celt

    Celt

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    Capitolo XVIII (novembre 1478 - dicembre 1485)

    Siamo dunque nel 1478 e possiamo ragionevolmente dire che l'Impero Ottomano ha raggiunto un unità territoriale ben definita.
    Di più, anzi, ha trovato una nuova zona di espansione sul territorio italiano.
    Davanti ai successivi sultani vi sono dunque molte possibilità: continuare l'ottomanizzazione dell'Italia, espandersi verso la Mecca e l'India, arrivare fino alla Spagna e tornarla musulmana, arrivare fino a Vienna ed oltre, all'interno dello SRI.

    A seconda delle occasioni, tutte le direttive di espansione verranno considerate e nessuna scartata a priori.

    Il primo novembre 1478 il gran Khan di Hormuz Firdau I accetta la proposta di vassallizzazione avanzata dagli ottomani, portando quindi il suo regno posto sull'omonima isola ad essere tributario del Sultano.
    Obbiettivo ottomano è l'annessione del regno, di modo da acquisire prima di tutto un ulteriore centro di commercio, e secondariamente per usare l'isola come porta verso l'India.

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    Si è quasi pronti a dichiarare guerra ad Arezzo quando una rivolta di 20000 uomini tra nazionalisti genovesi e patrioti liguri impegna le truppe in Italia e nonostante i soldati ottomani abbiano la meglio, il dover rimpiazzare i caduti rallenta i piani del Sultano.
    Un altra altrettanto violenta rivolta nella da poco conquistata Dalmazia non contribuisce a migliorare i preparativi bellici.

    Improvvisamente giunge la notizia che la cultura bulgara non è più considerata e accettata all'interno dell'Impero, e come il Sultano è sopreso da ciò, i Bulgari sono infuriati.
    Scoppiano infatti rivolte in tutta l'area.

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    Dall'Egitto giunge la lieta notizia che tutte le province dell'area sono ora a pieno diritto ottomane, e la cultura arabica Al Misr è accettata all'interno dell'Impero.

    Soppresse le rivolte e riconquistata la Macedonia, il 1 febbraio 1480 viene dichiarata guerra ad Arezzo.
    Il conflitto vede da una parte l'Impero Ottomano, i suoi vassalli ed i fratelli musulmani dell'Orda d'Oro, forti di circa 130.000 uomini e 60 navi, mentre dall'altra praticamente tutta l'Italia che è accorsa in aiuto del regno aretino, con Venezia a capo di una coalizione composta da Napoli, Aquileia, Brescia, Arborea e il Sacro Romano Imperatore di Nassau.
    I nemici ottomani posso schierare all'inizio del conflitto 30.000 uomini e 65 navi, ma nessuna caracca.
    Sicuramente la difficoltà maggiore contro avversari di questo tipo sarà il controllo dell'Adriatico.

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    La guerra è divisa in due zone, una in Italia, l'altra nei Balcani.
    In quest'ultima regione 10000 cavalieri ottomani si scontrano con 7000 veneziani, per poi aver campo libero per assediare tutte le città veneziane nell'area.
    In Italia invece il conflitto è più di attesa, essendo le province ottomane in mezzo a tre fronti (napoletano, bresciano e veneto): vengono quindi posti un paio di assedi, mentre il grosso delle truppe attende i movimenti nemici.

    A marzo Aquileia chiede ed ottiene una pace bianca, essendo ben felice il Sultano sia di alleggerire il fronte veneto sia di non doversi scontrare anche con la flotta del Patriarcato.
    Nel mentre vengono annientate le truppe napoletane ed aretine in Romagna, mentre infuriano scontri sia sul fronte napoletano che su quello bresciano.

    Vegono poi annientate le resistenze veneziane nei Balcani, ed assediate tutte e quattro le regioni della Serenissima nell'area.
    Il fronte veneto non vede l'arrivo di altre truppe di Venezia, che sono bloccate nella laguna dalla presenza della flotta ottomana.
    Il fronte napoletano resiste senza problemi mentre la maggior efficenza e disciplina delle truppe lombarde di Brescia mette in seria difficoltà l'esercito ottomano.
    Difatti, seppur vengano vinte tre battaglie, 8000 bresciani riescono a tenere impegnati 20000 ottomani, infliggendo anche pesantissime perdite.

    L'inizio di luglio è tragico, infatti nonostante si sia presa la decisione di abbandonare, per ora, l'invasione della Lombardia gli eserciti bresciani non demordono ed insegueno le fiaccate truppe ottomane fino in Liguria.
    E come se non bastasse 16000 napoletani arruolati in fretta e furia attaccano le truppe ottomane che stavano assediando Roma, sbaragliandole ed inseguendole fino a Siena, dove vengono annientate.

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    Viste le truppe in Italia in grande difficoltà il Sultano ordina il ritiro nei Balcani, e i tre eserciti ottomani superstiti si dirigono di gran carriera verso la flotta ancorata nell'Adriatico.

    Abbastanza contro voglia il Sultano firma una pace bianca con il regno di Brescia. Ma è solo un arrivederci.
    Poco dopo si risolvono allo stesso modo anche le questioni con Nassau ed Arborea, mentre si rifiuta sdegnosamente l'offerta di pace bianca avanzata da Napoli.
    Il vecchio nemico napoletano non l'avrà vinta cosi facilmente.

    E' passato oramai più di un anno dalla ritirata dall'Italia, ora è l'agosto del 1482, quando finalmente gli assedi nei balcani vengono portati a termine e 30000 ottomani sbarcano nuovamente in Romagna, annientando l'esercito napoletano che da 16000 uomini era sceso a 7000 effettivi a causa del duro assedio.
    Vengono poi sbaragliati i piccoli contingenti aretini che assediavano altre province napoletane, e divese le truppe per assediare varie regioni napoletane, veneziane ed aretine.

    Viene intanto assunto al consiglio Mukhtar Cezzar, rinomato uomo di legge, che con le sue giuste e severe sentenza favorisce l'ordine pubblico in tutta la nazione. (-1.60 rischio rivolta, -12% costo stabilità)
    Si ha anche una piccola recessione a livello economico. (+6% pe, +6% te)

    Non si aspetta altro che la conclusione degli assedi delle regioni di confine per poi spostarsi all'interno dei territori veneziani e napoletani ed ottenere cosi la possiblità di chiedere paci più pesanti.
    Infatti la guerra può dirsi praticamente conclusa, non avendo gli avversari la possibilità di schierare eserciti in grado di impensierire anche una sola delle truppe ottomane.

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    E' il 25 gennaio 1484 quando Arezzo cade ed il piccolo regno viene annesso ai possedimenti ottomani, accontentando anche cosi il consiglio di stato. (-2 reputazione, core ad Arezzo)
    Consiglio che ora richiede di migliorare le relazioni con lo stato sciita di Baghdad, relazioni che ora sono a -197.

    E' il 10 settembre quando vengono siglate due paci separate con il Regno di Napoli prima e con la Serenissima Repubblica di Venezia dopo.
    Federigo II di Napoli è costretto a rinunciare ai propri diritti sulle regioni siciliane di Palermo e Messina, oltre che sulla provincia di Ancona dell'omonimo ducati.
    In oltre cede 100 ducati e il possesso delle province di Urbino e, udite udite, Roma.
    La Serenissima è invece costretta a cedere le regioni di Padova in Italia e Hum, Ragusa, Zeta e Okhrida nei Balcani, oltre a 50 ducati e i diritti sulla città di Roma.

    Vediamo una mappa dell'Impero Ottomano nel 1485.

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    Viste le difficoltà incorse nell'ultimo conflitto diventa di primaria importanza la ricerca bellica, per poter avere truppe quanto meno pari a quelle degli stati europei.
     
  4. Pinky

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  5. Celt

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    Capitolo XIX (gennaio 1486 - dicembre 1499)


    Viene rifiutata la richiesta di migliorare le relazioni con Baghdad, noi con gli sciiti non ci vogliamo niente a che fare, e quindil il consiglio cambia politica chiedendo ora la conquista della regione di Dayr Az Zor per meglio proteggere i fedeli sunniti perseguitati in quella regione, per l'appunto sotto il controllo di Baghdad.

    Ma ora è il tempo della pace, tempo di rinforzare le truppe visto che la grande estensione dell'Impero rende difficoltoso controllare tutti i confini e le ribellioni.
    Tempo anche di riformare il governo, quando la stabilità interna lo permetterà, essendo lo Stato ancora organizzato come una monarchia dispotica.

    L'avvento del Rinascimento dapprima in Italia e da li in tutta Europa porta nuove idee e nuove concezioni della vita, portando a scoprire tramite la lettura dei classici greci la rinascita del pensiero classico con le sue antiche idee e tecniche. (+80 ducati in tecnologia di governo, commercio e produzione)
    Tutto ciò porta con se anche dell'eresia: la religione a Istanbul, e in tutta la Tracia, diventa cattolica.

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    Viene nuovamente favorita dal governo la scuola islamica Hanafi (+1 secularismo; per 25 anni: -1 rischio rivolta, -2.5% costo tec governo, -2.5% tasse, +5% costo stabilità)

    La Tracia rimane per poco cattolica, perchè la religione greco ortodossa prende presto il sopravvento.
    Nonostante la tolleranza in tutto l'Impero, il Sultano non accetta che la sua capitale non si di fede sunnita, e viene quindi iniziata un opera di conversione (14.6%), anche per scongiurare future eresie.

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    Nel settembre del 1485 viene comprata per 185 ducati la provincia di Dayr Az Zor da Baghdad, ottenendo il core per via del compito assegnato dal consiglio.

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    Viene fatta ora una richiesta di tipo commerciale, e cioè di inviare 5 mercanti in Borgogna, al centro commerciale di Antwerpen, di modo da iniziare delle relazioni commerciali.
    Purtroppo l'invio di un singolo mercante costa 14,4 ducati e la possibilità di riuscita è del 23%.
    Appena sarà possibile verrà rifiutato questo compito.

    Dura poco anche la fede ortodossa in Tracia e difatti torna ad essere il sunnismo la religione professata dalla maggior parte delle persone nella zona, approfittando del declino della chiesa greco ortodossa.

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    Viene assunto al consiglio Munir Celebi, personaggio capace di far lievitare le entrate statali (+15% tasse), riformato l'esercito puntando più sulla qualità degli effettivi che sulla quantità, e deciso di costruire un Università in Tracia.

    Il 6 maggio 1488 viene a mancare Yusuf I e come suo successore diventa Sultano Solimano III (3-3-8), non all'altezza dei suoi omonimi predecessori.
    La sua più grande qualità, se così si può chiamare, e la codardia...

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    Per di più in tutto l'Impero si sta diffondendo il credo sciita, ed infatti le regioni di Aleppo e Sinope si convertono a questa eresia.
    Il Sultano prova a contrastare gli sciiti inviando dei missionari, ma le probabilità di conversione sono molto basse. (7.9% e 2.4%)
    A Sinope però gli sciiti vengono cacciati dai greco ortodossi, che diventano la maggioranza nell'area, mentre il missionario sunnita continua la sua missione, con la percentuale di riuscita che sale a 12.9%

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    Poche settimane dopo Aleppo torna ad essere sunnita, grazie al contributo dei suoi cittadini. (stesso evento di qui sopra, ma con il sunnismo)

    Arezzo, Prilep a Mardin sono alcune delle nazioni che non vedranno mai più nessun ribelle morire per la loro causa.

    Si libera poi un posto al consiglio e viene quindi lanciata una ricerca mirata ad un consigliere militare tra tutte le corti europee.
    Viene poi deciso di investire gran parte dei ducati che negli ultimi tempi erano stati tenuti da parte nella costruzione di un centro di commercio a Istanbul: tra una decina di anni saperemo se l'investimento fatto sarà andato a buon fine.

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    Viene assunto Korai Davudi, stratega militare. (+2% ricerca navale e militare)
    Davudi dura poco però perchè al suo posto viene assunto il sicuramente più esperto e prestigioso teologo Tunc Kucuk. (+6% possibilità conversione, +1.20 missionari annui)
    La tecnologia produttiva arriva al livello 10 ed è ora qundi possibile costruire dei workshop in tutte le province. (+2 tasse)
    Cala ancora l'efficenza statale. (+2% pe, +2% te)

    Verso la fine del 1491 viene iniziata la costruzione di un Università ad Istanbul (+1% popolazione, +5 investimento in tec governo, +6 income da produzione locale) cosi da farne il centro dell'insegnamento universitario musulmano in tutto l'Impero, che vede università già attive nelle città di Nicomedia, Cairo, Firenze, Padova, Bologna e Siena.
    Ad Arezzo è invece presente una raffineria e a Piombino una fabbrica di armi.
    Viene poi effettuato il regolare censimento, ma non si ha nessun effetto sulla vita sia nelle città che nelle campagne.

    Nel corso del 1493 si subiscono ben due inaspettati cali di stabilità, scendendo cosi a 1.

    Da occidente arriva la notizia della scoperta di due piccole isole, chiamate Madeira e Azzorre, al largo della costa oceanica dell'Africa spagnola la prima e nel mezzo dell'Oceano, all'incirca difronte al Portogallo, la seconda.
    Le isole sono disabite ed il Sultano intende colonizzarne almeno una.

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    Purtroppo la colonizzazione fallisce e il Sultano decide che per ora è meglio non sprecare altre risorse in una operazione al momento quasi impossibile da realizzare.

    Nel luglio del 1496 Sinope torna di religione sunnita.

    A fine anno l'università di Istanbul è costruita e ora per creare un centro di studi islamico bisogna attendere un Sultano con un adeguata capacità nell'amministrazione.
    Vengono poi inviati due missionari nelle isole di religione greco ortodossa Cipro e Corfù, con una possibilità di conversione del 17,4% per entrambe.

    Nel giro di pochi mesi Cipro viene convertita, mentre a fine anno la tecnologia governativa raggiunge il livello 16 e si ha di conseguenza la possibilità di costruire un Palazzo di Giustizia in ogni regione. (-2 rischio rivolta, +10% tasse)


    Nell'aprile del 1499 va a buon fine l'investimento di un decennio fa.
    Infatti si riesce a costruire un nuovo centro di commercio ad Istanbul, rendendo la Tracia una delle regioni più ricche dell'Impero.

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    Ora i centri di commercio in mano ottomano sono quattro e si trovani in Tracia, ad Alessandria, a Damasco ed in Liguria.
    Inoltre il vassallo Hormuz controlla anch'esso un mercato.

    Si arriva cosi al 1500.

    (Una veduta sulla bellissima città di Istanbul)

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  6. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    ...davvero bella la città di Istambul :p soprattutto, diversa da tutte le altre! eheh
    A livello di statistiche complessive come sei messo?
     
  7. Celt

    Celt

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    Capitolo XX (1500)

    Ed eccoci di nuovo ad osservare una panoramica generale sulla situazione europea all'inizio del 1500, circa 150 anni dopo l'inizio del nostro racconto.

    Cominciamo come d'abitudine con la classifica dei paesi con i migliori introiti.
    L'Impero Ottomano si conferma, per distacco, al primo posto; seguono la piccola repubblica mercantile di Worms e al terzo posto il nemico numero uno dei Turchi, la Francia.
    Spicca anche in settima posizione Hormuz, vassallo Ottomano.

    Per quanto riguarda il prestigio invece notiamo un drastico calo degli Ottomani.
    La nazione più prestigiosa al mondo è al momento lo Stato Pontificio, con il 54%

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    Proseguiamo con le classifiche militari, prima quella terrestre e poi quella navale.
    Dalle due classifiche si nota chiaramente come il futuro del mondo verrà deciso da nazioni europee, su tutte Impero Ottomano, Francia e Gran Bretagna.

    Difatti gli Ottomani guidano la classifica per quanto riguarda le armate terrestri mentre si attestano in terza posizione per grandezza della flotta.
    In entrambe le classifiche precedono, seppur di pochissimo, la Francia.
    E' stata nominata anche la Gran Bretagna sia per via della sua flotta, la seconda al mondo e prima in Europa, ma anche per quanto riguarda le truppe di terra: occupano la terza posizione della classifica armate.

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    Proseguiamo ora con uno sguardo sulle statistiche dell'Impero e sulla cronostoria dei Sultani.
    Si può notare come ultimamente gli ottomani non siano fortunati nella scelta del loro sovrano.
    Dalle statistiche osserviamo come si sia riusciti a portare il numero di religioni a tre, tutte tollerate positivamente, e come nonostante le recenti conquiste in Italia il numero di regioni con core sia nettamente superiore a quello senza core.
    Turchi e greci sono un buon 50% dei cittadini della nazione, ma anche gli arabi raggiungono una buona percentuale.

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    A livello religioso non vi sono grandi cambiamenti, ma nella mappa successiva possiamo notare come il sunnismo sia in piena espansione sopratutto nei confronti delle province di religioni greco-ortodossa e greco-cattolica: sono pochissimi i territori di questi credi ancora non controllati da uno stato di diversa religione, e anche quelli liberi sono spesso vassalli (come ad esempio, Bisanzio, Albania, Wallachia, Moldavia che sono vassalli ottomani)

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    Concludiamo ora con alcune immagini dal mondo

    La Castiglia non riesce ad avere la meglio in Spagna ne sui musulmani di Granada ne sugli Aragonesi, ma si espande lungo la costa africana.

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    L'Inghilterra riunifica le isole britanniche e forma la Gran Bretagna, ma perde però gran parte dei suoi territori sul continente a favore della Francia.
    Francia che ha annesso praticamente tutti i suoi vassalli centralizzando il potere nel Re, e controllando una larga parte d'Europa.

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    La Svezia viene sconfitta duramente e gran parte dei suoi territori passano sotto il controllo della Gran Bretagna, della Finlandia ma soprattutto della Danimarca che espande i propri domini anche all'interno dei territori tedeschi, arrivando a vassallizzare il Brandeburgo.
    La Polonia esce vincete dalla lunga guerra civile contro i polacchi hussiti, anche se ancora qualche regione rimane fedele all'eresia hussita.

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    Al di fuori dell'Europa nessuno stato sembra riuscire ad ottenere un egemonia concreta su una qualche area.

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  8. Celt

    Celt

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    Ha le mura più grosse.. e poi le ho cambiato nome! :D

    A quali statistiche ti riferisci? Ce ne sono cosi tante :p
     
  9. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    A quelle che hai appena postato :p
    Lo stato che controlla il sud della Cina non è lo stesso che ha quasi unificato il Giappone, vero?
     
  10. Pinky

    Pinky

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    Lo stato che dice FIDSG scommetto che ha come re Hirotojo :cautious:
     
  11. Celt

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    No sono due stati diversi.
    In Giappone dovrebbe essere Ouchi, mentre in Cina e' la dinastia Song. Vado a memoria e potrei sbagliare i nomi.

    Lo stato azzurrino in Manciuria e' il Tibet, il blu in Giappone e' la Korea.
     
  12. Celt

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    Capitolo XXI (gennaio 1500 - novembre 1510)


    Fervono i preparativi per la conquista della Lybia, con core ottomano, sotto il controllo dell'oligarchia monarchica sunnita di Qusantina, che però è in guerra con Castiglia e Portogallo, e quest'ultimo ha al momento preso il possesso della regione.
    A metà anno la stabilità dell'Impero torna al suo massimo livello e si approfitta del buon momento economico per mettere in cantiere alcune caravalle armate, anche per soddisfare le nuove richieste del consiglio che vogliono una flotta composta almeno dal 75% della capacità totale di sostentamento della marina.

    Il Sultano decide di ricompensare gli Ulema, gli scolari della Sharia islamica, per il loro supporto con la cifra di 200 ducati. (+1 stabilità, -200 ducati, +2 prestigio)

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    Grazie a questo bonus di stabilità Solimano III decide di essere ricordato per qualcosa di importante nella storia dell'Impero Ottomano.
    Decide di cambiare forma di governo ed adottare l'amministrazione imperiale. (+0.50 rischio rivolta, +1% prestigio, +0.25 morale armate, -5% costo mercenari)

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    Quella che era una tribù ora è un Impero.

    Il cambiamento di governo giova allo stato, che si riprende dalla precedente crisi economica. (+9% te, +9% pe)
    Finisce intanto il conflitto tra Portogallo e Qusantina e la regione di Lybia viene annessa ai domini portoghesi.
    Il Sultano non aspettava altro e viene quindi dichiarata immediamente guerra al Portogallo che chiama al suo fianco l'Aragona e la Castiglia, che diventa il capo nelle trattattive di pace.

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    Viene subito messa sotto assedio e conquistata la Lybia, mentre la flotta si prepara per sbarcare truppe in Spagna.

    La bravura di Mukhdar Cezzar come giudice è apprezzata in tutta la nazione, e grazie a lui la stabilità del paese torna al massimo. (+2 stabilità, per 6 anni: +7% tasse)
    L'offensiva verso i paesi iberici, se non ancora sulla terra, è comunque temibile sia in mare sia in ambito commerciale.
    Infatti i mercanti dei tre stati vengono cacciati dai centri di commercio ottomani mentre la flotta ha già affondato 6 vascelli portoghesi e due castigliani, mentre ora affronta una parte della flotta aragonese.

    E' una vera e propria guerra sul mare, come mai se ne erano viste.

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    Mentre vengono affondante 11 navi aragonesi ed 1 viene catturata, alcuni vascelli castigliani riescono a portare delle truppe a Cipro, assediandola.
    Intanto in Spagna gli eserciti di Aragona e Castiglia assediano le province di Granada, senza che per ora nessuno possa fare qualcosa.
    Davanti alle coste tunisine le 17 galee ottomane che stavano inseguendo una piccola flotta aragonese vengono sorprese dal grosso della flotta portoghese e si trovano cosi in inferiorità sia numerica, contro 18 vascelli nemici, sia di potenza di fuoco, trovandosi di fronte delle navi molto meglio equipaggiate.
    Subito la flotta ottomana composta dalle navi piu potenti accorre in aiuto, generando la più grande battaglia navale del conflitto.

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    Intano il Sultano opta per migliorare nuovamente l'esercito nella sua qualità, portandola al massimo livello possibile.

    Lo sbarco a Barcellona viene malamente respinto, e sia la flotta che le truppe tornano in Italia a sistemare i ranghi.
    Il 6 luglio 1502 viene firmata una pace bianca con l'Aragona.

    Viene assunto al consiglio il Comandante Hayreddin Bali, davvero esperto nel suo campo e capace di infondere disciplina nei suoi uomini. (+12% disciplina, -30% tempo di reclutamento)

    Imparando dagli errori precedenti, ora si cambia tattica.
    Viene ottenuto un accesso militare attraverso i territori dell'Algeria, e sbarcando li si attaccheranno le province castigliane e portoghesi in Africa.

    Nel giro di pochi mesi 40000 ottomani sbarcano e conquistano le due regioni portoghesi.
    Più lungo è invece il processo di conquista delle regioni castigliane, che sono più numerose, anche a causa dell'elevatissimo attrito delle zone attraversate.
    Viene anche tentato un nuovo sbarco, questa volta in Portogallo, ma anche questo tentativo viene respinto senza problemi.

    Alla fine del 1505 miglirano sia la tecnologia navale, che permette ora la costruzione di caracche da trasporto e di un nuovo tipo di navi piu piccolo e leggero adatto da affiancare alle grandi navi da guerra, sia quella governativa, che da la possibilità al Sultano di investire nell'addestramento militare miglirando la disciplina ed il morale delle truppe. (+0.60 morale armate, +5% disciplina)

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    Nel giugno del 1506 viene siglata la pace con il regno di Portogallo, pace che prevede la cessione di 50 ducati e delle province di Lybia (con core) e Melilla all'Impero Ottomano, oltre alla rinuncia ai diritti su Roma.
    La Castiglia sigla invece una pace al costo di 275 ducati.

    Nel luglio dell'anno successivo Melilla viene relagata a Granada mentre finalmente anche Rodi diventa di religione sunnita.

    Viene portato a compimento l'ampliamento della flotta (+5 prestigio, +5 tradizione navale) e ora il consiglio chiede l'annessione della Croazia.

    E' di nuovo tempo del censimento all'interno dell'Impero, e si hanno degli effetti nelle province di Firenze e Il Cairo.

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    Una disputa di confine fa si che l'Impero Ottomano ora possa avanzare dei diritti sulla provincia arabica di Al Jawf, di proprietà dell'Hedjaz.

    Il primo gennaio 1510 si scende in guerra.
    L'obbiettivo è la Croazia ma il capo della coalizione nemica è la Baviera, coalizione che comprende anche l'Ungheria.
    Difficilmente gli eserciti tedeschi giungeranno nei Balcani, mentre invece l'Ungheria confina direttamente con l'Impero Ottomano ed è quindi bersaglio di una feroce offensiva: non si poteva avere occcasione migliore per espandersi verso il centro europa.

    Gran parte dell'esercito ungherese viene distrutto nella prima battaglia.

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    Le prime città a cadere sono le fortezze di Nis e Belgrado, mente nella provincia di Banat viene sconfitta anche la seconda armata ungherese.
    Gli Ottomani dilagano in Ungheria, mentre la Croazia sta per cadere.

    A rallentare l'avanzata turca ci pensa una bella, si fa per dire, rivolta di serbi.

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    Il 25 settembre la Croazia viene annessa con tutti i diritti all'Impero Ottomano, soddisfacendo ancora una volta il consiglio che ora richiede la costruzione di navi da guerra fino a raggiungere il numero di 30.
    Il Sultano però rifiuta questa richiesta e quindi il consiglio richiedere di siglare un matrimonio reale con Tripoli, ma forse ignorano che la loro forma di governo non ammette i matrimoni reali..

    Il 15 ottobre, per la gloria di Allah, muore Solimano III ed il suo successore è Yakub I (6-7-5) e contrariamente al suo successore la sua qualità è il coraggio.

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  13. Celt

    Celt

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    Capitolo XXII (dicembre 1510 - novembre 1518)

    Nell'aprile del 1511 cade Budapest, capitale ungherese e solamente due province resistono ancora agli assedi ottomani.
    Nel giro di poche settimana l'Ungheria capitolerà e sarà costretta a firmare la pace, mentre poi con la Baviera che mai ha mandato aiuti agli alleati si risolverà il conflitto con una pace bianca.

    Giungono però voci che i forzieri bavaresi siano colmi di ducati e quindi si cerca in tutti i modi di ottenere un permesso di passaggio attraverso i territori di Austria, Venezia od Aquileia ma tutti e tre gli stati rifiutano.
    La soluzione è quindi drastica, ma funzionale: in giugno viene dichiarata guerra a Venezia, alleata di Augsburg, Ungheria e Transilvania.

    Gli eserciti ottomani si spostano da una costa all'altra dell'Adriatico e si apprestano ad invadere i territori nemici da Verona fino alla Foresta Nera.

    A settembre l'Ungheria cede le regioni di Serbia, Banat, Osijek e Belgrado, rinuncia ai suoi diritti su Croazia, Transilvania e Szekler e paga 25 ducati agli Ottomani.

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    Per la prima volta nella storia una guerra che vede coinvolte due nazioni europee vede un fronte anche fuori dall'Europa.
    Si, perchè il vassallo ottomano di Horan è riuscito a conquistare una delle due regioni di Taiwan che il gran khan cinese aveva concesso a Venezia. (Venezia ha due colonie in Cina.. o è un bug, o una decisione sconosciuta di Dividi&Impera)

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    Dopo anni di prosperità lo stato entra in un periodo di recessione. (-2% te, -2% pe)

    La regione di Adana vede un aumento esponenziale dei musulmani di fede sciita e viene quindi inviato un missionario per riportare il sunnismo a fede principale. (11.8%)

    In luglio le fortezze di Mantova e Treviso sono passate in mano ottomano cosi come la Transilvania che, grazie al lavoro dei vassalli, è ora costretta a diventare tributaria ottomana.

    Il primo scontro contro le truppe bavaresi fa desistere il Sultano dal tentare di invadere il paese.
    Infatti al termine della battaglia, seppur vincente, l'esercito Ottomano ne è uscito con le ossa a pezzi. (land 15 vs 12)

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    Grazie però alle ottime vittorie ottenute contro gli ungherse si riesce a spuntare un pace niente male anche dalla Baviera che infatti paga 350 ducati e rinuncia ai propri diritti su Roma e Friuli.

    Viene assunto al governo Erol Bayram, capace di cavare denaro anche dai sassi. (+18% tasse)

    A dicembre cade anche Verona, ultimo possidemento veneto sulla terra ferma ma il Sultano compie il gravissimo errore di spostare la flotta dalla laguna permettendo cosi a 22000 veneziani di attraversare il breve tratto di mare ed invadere l'Italia.
    Una guerra che poteva considerarsi vinta, viene cosi ridotta ad una vittoria dimezzata: si ottengono le province di Mantova, Verona e la lontana Middag, a Taiwan, mentre Venezia paga 100 ducati e rinuncia ai suoi diritti sulle province balcaniche.

    Non sarà sicuramente facile mantere il controllo sulla regione di Middag.

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    Visto l'aumentare degli attacchi di pirati a navi e porti ottomani, viene deciso di creare delle piccole flotte adibite al pattugliamento delle acque.

    Scoppia una grossa rivolta in Serbia, con 5 regioni sotto assedio ed una addirittura occupata.
    I cavalieri ottomani hanno però facilmente ragione dei ribelli.

    Viene poi istituto nell'università di Istanbul un centro islamico per promuovere gli studi dell'Islam. (+10% costo edifici, +2% possibilità di conversione, -1 rischio rivolta)

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    Migliora la conoscenza delle tecnologie militari e viene riformato l'esercito per quanto riguarda la cavalleria.
    Difatti un nuovo tipo di truppe prende il posto dei cavalieri Stradioti, si tratta degli Hussari ungheresi (0/0 - 2/0 - 4/2), cavalieri con un ottimo morale ma nettamente piu efficaci in attacco che in difesa.
    Questa cavalleria è rinomata in tutt'Europa per la sua bravura e la sua disciplina, e sono proprio queste qualità a colpire il Sultano.

    Il prossimo bersaglio ottomano è la Bosnia, enclave nemica nei Balcani, e si preparano già le truppe ai confini bosniaco ed ungherese.
    Appena verrà ristabilito anche un adeguato numero di riserve, si dichiarerà guerra.
    Comunque un periodo di pace non può che fare bene, avendo la stabilità ad 1 e la reputazione presso gli altri stati a 11 su 18.

    Nella piccola città di Masnfeld un insignificante monaco, frustrato dalla corruzione della chiesa, appende le sue critiche alla Chiesa sulla porta della Chiesa della cittadina.
    Non è il primo riformista ad aver espresso le sue impressioni ma è uno dei primi ad averle pubblicate nel linguaggio semplice che tutti possono capire.
    Quest'insignificante fatto avrà vaste ripercussioni negli anni a venire.

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    Nel 1515 il sufismo sta prendendo troppo piede in Morea e per scongiurare una conversione il Sultano interviene con forza. (5 reggimenti di ribelli in Morea, -2 stabilità, +1 teologismo)
    Vengono anche inviate delle truppe a Melilla per sedare delle rivolte scoppiate nella regione sotto il possesso di Granada.

    Lo stato è ancora in una pesante recessione. (-5% te, -5% pe)

    Finalmente si può rifiutare l'assura missione di matrimonio con Tripoli ed ora il Consiglio propone la conquista di Mosul, sotto il controllo di Baghdad, mostrando dei documenti che la dimostrano come di diritto ottomana.

    Il 2 giungo 1517, nonostante la reputazione sia ancora troppo alta, si dichiara guerra a Bosnia ed Ungheria.
    Vedere quel rosa in mezzo al verde ottomano dava proprio fastidio al Sultano.

    Per l'occasione viene reclutato il generale Fikri Sissasou (6-2-1-2)

    Gli eserciti ungheresi si rivelano più ostici rispetto a solo pochi anni prima ma comunque alla lunga le truppe ottomane, contando sulla superiorità numerica e sull'ottimo attacco della cavalleria, riescono ad avere la meglio sugli eserciti nemici.
    La Bosnia viene conquistata ed annessa, mentre già due regione ungheresi sono cadute.
    Cade però anche Genova in mano a dei ribelli, che non erano stati notati dall'intelligence ottomana.

    Il 9 novembre 1518 l'Ungheria paga 25 ducati, rinuncia ai suoi legitti diritti sulle regioni ora in mano ottomana e cede la Transdanubia, Partium e Szolnok.

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  14. zethani

    zethani

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    Un ben strano nome, Yakub, per un sultano Ottomano o_O

    Hai intenzione di ignorare del tutto le colonie o vuoi mettere piede anche tu in Cina? xD
     
  15. ronnybonny

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    ma con tutte queste annessioni l'infamia a quanto è?
    non ti conviene stare un po' fermo e cercare di colmare, per quanto possibile, il gap tecnologico?
     
  16. Celt

    Celt

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    Effettivamente si, Yakub è un nome ben strano ma si sa, le vie di Allah sono infinite! :D

    Pensavo di colonizzare si, quelle isolette al di la dello stretto di Gibilterra mi fanno gola, e poi gira voce della presenza di un enorme terra ad ovest che aspetta solo di essere colonizzata..
    Non pensavo di espandermi in Oriente anche se ora una colonia laggiù la ho.
    Resta da dire che le percentuali di colonizzazione sono schifosamente basse e solo prendendo alcune idee nazionali potrei avere una speranza di successo.

    Ora l'infamia è intorno a 16 su 18 e si, si pensava di farla scendere prima di procedere con nuove guerre.
    E intanto cercare di comprare qualche regione e di assimilare qualche vassallo.
    L'infamia mi dimunisce di più di 0.50 all'anno.

    Le tecnologie che interessano a me, governo e land, non sono poi cosi arretrate.
    Di governo sono a 18 e pochi altri stati lo hanno, di land sto pian piano recuperando la distanza.
    Certo è che se ho in mente di colonizzare servirebbe anche aumentare il naval.
     
  17. Celt

    Celt

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    Capitolo XXIII (dicembre 1518 - dicembre 1539)

    Nel 1519 si auspica dunque di iniziare un decennio di pace per poter meglio sistemare le varie questioni aperte all'interno dell'Impero come la stabilità, la ricerca nel campo bellico e l'annessione dei vassalli.

    Approfittando della ricchezza monetaria dell'Impero vengono anche iniziati i lavori di costruzione di vari edifici.

    Dove possibile viene anche instituito il sistema delle corti provinciali. (-1 rischio rivolta)

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    Nel febbraio del 1421 la minoranza bulgara che da tempo si sentiva non considerata esplode in una rivolta che vede la Macedonia come fulcro della ribellione ed altre sei province assediate da 36000 patrioti bulgari.

    Intanto Giulio I di Monferrato viene eletto Imperatore del Sacro Romano Impero.

    La popolazione in Alessandria preme per un cambio di religione ma per il Sultano ciò è intollerabile e vengono quindi affrontati 7000 ribelli, che causano anche una perdita in stabilità.

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    Nel settembre del 1522 viene raggiunto il livello 15 nelal tecnologia militare ed è possibile quindi riformare la fanteria.
    L'intero corpo di fanteria ottomano è cosi ora composto da Giannizzeri (1/1, 1/1, 2/2, 1), un tempo usati solamente come guardia personale del Sultano.

    Alcuni stati europei hanno però truppe nettamente migliori rispetto a quelle ottomane.

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    A metà del 1523 l'Aydin, dopo quasi 160 anni di vassallaggio viene annesso all'Impero Ottomano, causando un calo di relazioni (-75) con tutti gli altri vassalli.

    Per ben due volte in poche settimane scoppiano rivolte in tutto il nord est e le città di Padova e Verona passano sotto il controllo dei ribelli.
    Per fortuna queste ribellioni non hanno una forte presa sulla popolazione, infatti alla prima sconfitta gli eserciti si disperdono invece di ritirarsi e combattere.
    Per di piu a movimentare il periodo ci si mette un triplo calo di stabilità, che la fa scendere a -2.

    Inoltre la più ricca ed importante famiglia del paese è in difficoltà economica e viene a chiedere un aiuto al Sultano che per evitare altre ribellioni (-2 in stabilità) è praticamente costretto a fare una donazione. (-200 ducati)

    Nel corso del 1524 viene inviata una spedizione coloniale nelle isole delle Azzorre.

    Il 25 giugno 1525 la religone in Kastamon diventa sciita e viene dunque inviato un missionario. (14.4%)
    Solamente il mese successivo i sunniti riprendono il controllo della provincia.

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    Vengono chiamati al consiglio due artisti, Yasan Piri e Korkud Gurcu, per favorire il prestigio e la stabilità della nazione. (+1% prestigio, +15 investimento in stabilità)

    Dopo 910 giorni di viaggio, nel luglio 1526, la spedizione di coloni arriva sulle Azzorre ma il viaggio in mare è stato lungo e pieno di pericoli e negli ultimi tempi gli uomini dell'equipaggio si erano ammalati di dissenteria.
    I pochi soppravvissuti al viaggio, non sopravvissero che pochi giorni sull'isola.
    La colonizzazione era fallita.

    In Italia Napoli esce da una guerra civile che vede la Calabria defezionare a favore del regno di Sicilia e la Puglia passare sotto il controllo della Repubblica Marinara di Ancona, ora paradossalmente la repubblica marinara più espansa.

    All'inizio del decennio Napoli era riuscita a formare una solida alleanza, anche tramite matrimoni reali, in ottica anti-ottomana.
    L'alleanza infatti comprendeva la Francia, l'Aragona ed il Portogallo.

    Ma nei primi decenni del 1500 qualcosa di nuovo sta cambiando gli assetti europei.
    L'insignificante fatto del 1517 narrato prima, quando Martin Lutero, affisse, sulla porta della Cattedrale di Wittenberg le sue 95 tesi fu l'inizio di un modo di professare il cristianesimo diverso da quello praticato dalla chiesa ufficiale. La riforma protestante era nata come movimento dissenziente e riuscì ad affermarsi, diffondersi ed imporsi in alcune aree d'Europa perché, ebbe l'appoggio politico ed economico di molti principi, che ne fecero la religione di stato.

    Mentre in gran parte dell'Europa è la riforma protestante a prendere piede, a Venezia vengono seguite le dottrine di un altro riformista, Calvino.

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    Scoppia una nuova rivolta nazionalista, questa volta in Serbia seguita poco dopo da una in Ungheria.
    Viene poi chiesto al Portogallo se sono interessati a cedere la loro provincia di Taipei, confinante a quella ottomano sull'isola di Taiwan, ma il Re rifiuta la proposta.

    All'inizio del 1530 scoppia una guerra civile, seppur piccola e circoscritta a poche province ha degli effetti sulla stabilità e sul governo del paese.
    Soprattutto è pesante il dover concedere una maggior decentralizzazione dei poteri statali. (+2 decentralizzazione e non potevo fare altrimenti!!!)

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    Viene mandato un avvertimento alla Castiglia che con la sua espansione in Africa a raggiunto i confine degli stati africani verso sud, Mali e Wolof.

    La stabilità intanto è arrivata a -2 ed è quindi obbligatorio investire in essa.
    L'economia invece continua la sua recessione e arriva a livelli mai raggiunti prima, a che il Sultano si ricordi. (-8% te, -8% pe)

    Come tentativo di cambiare questo trend viene cancellato il decreto che manteneva basse le tasse (per 1 anno +1 rischio rivolta, +% tasse) e infatti si ha subito dei benefici. (-5% pe, -5% te)

    Le divisione religiose tra gli stati cristiani si fanno sentire anche nei territori ottomani e quando la cristiana Dalmazia manifesta l'intenzione di convertirsi alla fede protestante il Sultano reagisce con forza, non tanto per compiacere i cristiani ma per avere un Impero si tollerante ma religiosamente poco diviso.
    Divisioni che comunque, all'interno delle singole regioni, possono portare benefici al sunnismo: infatti, come si suol dire, tra i due litiganti, il terzo gode..

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    Viene dunque inviato un missionario a Modena, con la possibilità di conversione al 15,3%.

    I contrasti ed i dibattiti tra le due visioni del cattolicesimo fanno sentire i loro effetti negativi anche nelle province in territorio ottomano, come ad esempio a Modena e Ragusa.

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    Lo stesso giochetto che si sta tendando a Modena viene provato anche a Ragusa. (10,3%)
    Per favorire la conversione si cerca presso le corti europee un consigliere esperto nell'arte governativa, ancora meglio se fosse un teologo.

    Nel luglio del 1532 vengono invece alzate le tasse, come da manovra economica iniziata l'anno prima. (+2.5 rischio rivolta, +28% tasse, +5% costo stabilità, +0.5% prestigio)
    La manovra non ha per ora l'effetto sperato, perchè l'efficenza statale reagisce male al cambiamento. (-9% te, -9% pe)

    Giunge infine a corte il teologo Kurkud Pargali. (+0.80 missionari annui, +4% possibilità conversione)

    A dicembre Modena diventa sunnita, la prima regione italiana a diventare di religione musulmana.

    Nell'aprile del 1534 la Francia dichiara guerra al Ducato di Hainaut con il chiaro intento di espandersi in tutte e quattro i suoi confini, nord sud overs est.

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    Approffittando delle divisioni tra cattolici e protestanti viene mandato un missionario anche in Dalmazia (17,4%)

    Nel febbraio del 1535 viene istituita la Controriforma.

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    La religione ad Adana diventa sufista ed il Sultano decide di mostrare loro la vera via attraverso l'uso di un missionario. (-1 stabilità, +1 teologia) (20,9%)
    Approfittando del momento di pace e di investimenti nella conversione viene mandato un missionario anche nella provincia greco ortodossa di Edirne. (19,3%)
    Ragusa viene convertita al sunnismo ed un missionario viene inviato anche a Ferrara e ad Arezzo, dove approfitta delle lotta intestine ai cattolici. (19,3%)

    La Francia pone un embargo commerciale all'Impero Ottomano, che è ben felice di contraccambiare.

    Il 18 agosto 1536 muore Yakub I e come suo successore sale al trono Mahmud I (8-6-3)
    La sua miglior qualità è la fiducia in se stesso. Ma solo in se stesso.

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    Anche ad Urbino viene inviato un missionario (18,9%) cosi come a Lucca (20,9%).
    E' di nuovo tempo del censimento, e Damasco subisce degli effetti negativi dati dalla sua grandezza, avendo più di 100.000 abitanti. (-3% crescita popolazione, -20% tasse)

    L'efficenza statale peggiora come non mai. (-12% te, -12% pe)

    Chiudiamo il 1539 con uno sguardo sul Mar Baltico, dove Danimarca, Polonia, Lituania e Novgorod si fronteggiano minacciose.

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  18. TheDOC

    TheDOC

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    Buona partita, voglio l'Italia musulmana!
     
  19. Celt

    Celt

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    Grazie!
    A quello manca poco, ho progetti piu' grandi :D
     

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