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1 Maggio 1942 : quale strategia per il Dai Nippon Teikoku ?

Discussione in 'War in the Pacific: Admiral Edition' iniziata da rob.bragg, 4 Giugno 2013.

  1. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Sono completamente d'accordo con la tua analisi e sull'errore strategico del disperdere le forze.
    Vorrei però capire se, eliminando Midway, ritieni sensata un'espansione nella zona del mare dei coralli (ovviamente dimensionando in maniera opportuna le forze) o se, secondo te, a partire da maggio 1942 sarebbe stato più corretto mettersi sulla difensiva in attesa della "battaglia decisiva" da combattersi all'interno del perimetro difensivo dell'Impero.

    Ciao.
     
    Ultima modifica: 9 Agosto 2013
  2. rob.bragg

    rob.bragg

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    La mia opinione è che l'unica cosa che valesse la pena di un ulteriore sforzo strategico offensivo, nel maggio 1942, sarebbe stata - sebbene fosse un grosso azzardo - la Nuova Caledonia, per cinque motivi :

    a) avrebbe interrotto il traffico diretto West Coast - Hawaii - Australia, con un enorme aggravio logistico per gli Alleati
    b) avrebbe isolato le Fiji e le altre basi nel Pacifico meridionale, rispetto all'Australia
    d) dispone dello spazio fisico per divenire una vera 'portaerei' in mezzo al Pacifico meridionale, con basi e porti che avrebbero potuto essere attrezzati come e più di Rabaul ed anche con la possibilità di una lunga resistenza ad uno sbarco (stile Guadalcanal)
    d) è a 650 nmi dalla costa australiana; quelle basi avrebbero potuto essere attaccate solo da bombardieri strategici (B-17), con forte scorta a lungo raggio e/o da T.F. navali di rilevanti dimensioni
    c) è una miniera a cielo aperto di minerali rari e fondamentali per l'economia di guerra

    Certo, il rischio sarebbe stato significativo, non tanto nella conquista (impiegando il grosso delle forze disponibili) quanto nel suo sostentamento logistico. Sarebbe diventata, sicuramente, il catalizzatore della guerra per un lungo periodo (e ciò poteva essere nell'interesse giapponese, indipendentemente dagli esiti).

    Al contrario, Port Moresby non offriva grandi vantaggi. Non era necessario al 'Perimetro Difensivo' in senso stretto (sarebbe stato un doppione di Rabaul) e oltre tutto era a meno di 300 nmi dalla costa australiana, facilmente attaccabile e quindi difficile da difendere. La sua valenza offensiva - vs le fondamentali rotte West Coast - Australia, molto limitata. E le rotte di ingresso nel Pacifico da sud erano già abbondantemente controllate da Rabaul

    - - -

    Per quanto riguarda la strategia in generale, ho già sostenuto che, IMHO, dopo le grandi conquiste dei primi cinque mesi di guerra (con perdite ridottissime, fattore molto importante), che praticamente avevano assicurato tutti gli obiettivi strategici fondamentali, un approccio difensivo avrebbe dato al Giappone almeno un anno di tempo per capitalizzare i vantaggi ottenuti.

    La 'Flotta Combinata' disponeva di 6 CV di linea, che sarebbero divenute 8 a fine estate 1942 (Junyo e Hiyo, anche se unità non completamente adatte ad un impiego con la 'K.B.'). La USN nel maggio 1942 aveva solo 5 vere CV di linea (le 2 Lex e le 3 Yorktown), oltre alle mal riuscite Ranger e Wasp. La prima Essex non sarebbe arrivata che nel dicembre 1942, la seconda nel maggio 1943 e la terza nel settembre 1943. I Giapponesi non conoscevano esattamente le date ma il 'Piano Navale' americano risaliva a prima della guerra ed era stato pubblicato.

    Mantenere una Kido Butai, intatta e con 6 (+2) CV di prima linea efficienti, in posizione centrale, in grado di muoversi per linee interne, protetta dallo schermo difensivo del 'Perimetro' (subs, forze navali leggere, bombardieri navali basati a terra e MP) avrebbe assicurato la possibilità di colmare il differenziale di intelligence strategica ed operativia esistente : qualsiasi grande operazione navale americana sarebbe stata intercettata prima di arrivare in profondità all'interno di tale perimetro, fatto salvo per l'area centrale (il gap tra Wake e il Giappone stesso - che avrebbe richiesto sorveglianza particolare). La 'Flotta Combinata' (di 6+2 CV), mantenuta in riserva centrale, avrebbe garantito la quasi parità (numerica, anche se non qualitativa), almeno fino a metà 1943, costringendo gli USA a scegliere tra una attività limitata e/o una guerra d'attrito contro le isole e gli atolli, nella zona periferica : il 'salto della rana' non sarebbe stato certo possibile.

    Questo non significa assolutamente che il Giappone avrebbe vinto, ma con una anno di 'tregua' (o comunque di attività bellica ridotta e/o confinata nel Pacifico meridionale), nel quale consolidare le risorse economiche, introdurre nuove e più moderne navi (o upgradare quelle in servizio), addestrare equipaggi e migliorare la linea difensiva, per gli americani sarebbe diventato tutto un pò più complicato.

    Se poi la 'battaglia risolutiva' fosse avvenuta in 'acque giapponesi' e non 'americane', esattamente come la dottrina navale nipponica predicava dai tempi di Tsushima, con le forze attaccanti sottoposte ad un forte attrito prima di arrivare a contatto (sorvegliato !) con la 'Flotta Combinata'', la IJN avrebbe avuto qualche, limitata, chance - almeno fino all'estate 1943 - sebbene, IMHO, le CV nipponiche, i loro gruppi aerei, la loro dottrina fossero inferiori a livello tecnico, tattico ed operativo a quelle americane, a causa di tutti quegli elementi, che ho sottolineato e argomentato nei primi post di questo thread ...

    ciao
     
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    Ultima modifica: 10 Agosto 2013
  3. Lirio

    Lirio

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    Libro auto celebrativo si, ma le lettere sono le lettere e li si legge cosa si scrivevano giorno per giorno, e proprio mi pare di ricordare che gli usa tutto volessero meno che menar le mani, almeno inizialmente, e almeno in Europa. Di qui la mia domanda. Cosa sarebbe successo in Europa se il Giappone non avesse attaccato gli usa? Ma vado fuori tema. Lo so.
     
  4. Lirio

    Lirio

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    La tesi che mi convince di più mi apre iella di rob. In particolare, se il Giappone avesse riunito tutte le portaerei a midway cosa sarebbe successo? so già che tutti direte che avrebbe perso comunque la guerra, ma credo che se quella battaglia fosse andata diversamente come poteva benissimo succedere n tale ipotesi soprattutto, allora lo scenario sarebbe mutato, e di parecchio. Purtroppo, non ho le competenze per immaginare come. Chi lo sa?
     
  5. blizzard

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    In questo sito c'é la simulazione di come sarebbero variati i rapporti di forza se il Giappone avesse vinto a Midway e gli americani avessero perso tutte e tre le CV
    http://www.combinedfleet.com/economic.htm
    A metà del '43 gli americani sarebbero comunque ritornati in netto vantaggio come numero di CV, ulteriormente aumentato nei mesi a venire, insomma ... no chance!
    PS
    Questo per quanto riguarda la guerra sul lungo termine, per quanto riguarda il breve sicuramente la vittoria li avrebbe resi ancora più baldanzosi e propensi ad imprese azzardate. Penso che la strategia di isolamento dell'Australia sarebbe potuta proseguire con meno ostacoli, forse sarebbero riusciti a conquistare la Nuova Caledonia e Port Moresby ma se , alla fine, gli americani non si fossero seduti al tavolo delle trattative che cosa avrebbero potuto fare?
     
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    Ultima modifica: 10 Agosto 2013
  6. blizzard

    blizzard Moderator Membro dello Staff

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    con la conquista della Nuova Caledonia, parlo del gioco dato che nella realtà non é avvenuta, non sono mai riuscito a isolare efficacemente l'Australia come Jap. I convogli americani passano semplicemente piú a sud, sotto o attraverso la nuova Zelanda per poi risalire su indisturbati dove c'é la Tasmania. E' una semplice scocciatura logistica che costa qualche miglio in piú (neanche tanti percentualmente, viste le distanze in gioco nell'oceano pacifico)
    Per bloccare realmente l'Australia i Jap avrebbero dovuto conquistare anche la Nuova Zelanda, con uno sforzo logistico davvero improponibile.
    Senza poi contare che i rinforzi sarebbero comunque arrivati dall'oceano indiano , da cape town fino Perth. IMHO anche la strategia di blocco dell'Australia era una delle tante strategie sconclusionate, senza alcuna possibilità di successo, che i Jap hanno messo in atto durante il corso della guerra.
    Il peccato originale stava nella premessa : ' l'obiettivo é portare al tavolo della pace gli americani', una volta che questa tesi ha dimostrato la sua infondatezza i Jap si sono inventati di tutto ma a, me sembrano piú i piani di Wil Coyote che strategie con una reale probabilità di successo. :)
     
    Ultima modifica: 10 Agosto 2013
  7. rob.bragg

    rob.bragg

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    Il fatto che i convogli possano transitare ancora più a sud è assolutamente vero. Ma dalle eventuali basi in N.Caledonia i Betty avrebbero controllato agevolmente tutta l'area del sud Pacifico fino a 1.200+ km a est dell'isola ed il braccio di mare verso la N.Zelanda, costringendo ad una deviazione di almeno 2.000 km, su 12.000 della rotta diretta West Coast - Australia : +15% => +15% necessario nel tonnellaggio navale mercantile ...

    La rotta East Coast - C.Buona Speranza - Australia era invece quasi doppia (20.000+ km), con la necessità di raddoppiare il tonnellaggio impiegato e con fortissimi rischi - fino alla primavera 1943 - visto che quelle acque erano infestate dagli U-Boote. Nel periodo primavera 1942 - primavera 1943 gli Alleati erano a corto di naviglio mercantile; essere costretti ad aumentare in modo significativo le navi per le rotte verso l'Australia e/o a transitare dall'Atlantico sarebbe comunque stato un handicap notevole ...
     

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