il papato effettivamente non l'ho molto considerato,visto che all'ora il suo potere era ancora alquanto limitato.Comunque si concordo con te sul fatto che i barbari non avrebbero mai fatto una coalizione,troppo barbari appunto,mentre i bizantini potevano contare su un esercito meglio addestrato,equipaggiato e rinforzato da mercenari unni,longobardi,slavi,bulgari ecc,mentre l'esercito gotico era molto più ridotto numericamente,tanto che Totila dovette chiedere aiuto ai contadini latini,in cambio dell'abbassamento delle tasse. Sul fatto che le conquiste sarebbero state effimere con l'andare del tempo non ho assolutamente alcun dubbio,ma sarebbre interessante farsi un'idea di come potrebbe cambiare l'assetto geopolitico europeo: Bisanzio è lontana e indebolita,i Galli creano un loro regno indipendente e tengono a bada i franchi,Totila guida una ribellione nel nord italia,che però viene soffocata dai longobardi,che scendono lungo la penisola occupandola interamente,eccezion fatta per le isole e la costa pugliese,l'esarca di Spagna,non ricevendo più rapporti con bisanzio a causa delle guerre e della lontananza,si crea una propria dinastia e un proprio regno nella penisola,un misto di caratteri goti-romani-bizantini e così via Nella mia timeline l'attacco all'italia non è stato fatto subito perchè Giustiniano sperava sempre che il re goto si sottomettesse senza combattere,diventando federato,richiesta che nella timeline reale gli inviò ben due volte
La Spagna non era di alcun interesse per Bisanzio, troppo povera e troppo lontana. Dell'Italia interessava più che altro Roma, comunque l'intera penisola non sarebbe dispiaciuta, anche se non più ricca come un tempo. Purtroppo tra i Persiani che premevano da est, i Bulgari ed i Longobardi che premevano da Nord non è che disponessero di poi così tante risorse per occupare tutta l'Italia.
Sul resto hanno gia' risposto in molti, sulla parte in grassetto: il grosso dell'esercito goto era gia' nell'Italia settentrionale (per difendersi dagli altri barbari): la colonizzazione di eruli ed ostrogoti non ando' mai oltre l'Italia centrale (non ricordo esattamente la linea ma era un qualcosa del tipo Roma-Pescara), lasciando tra l'altro intatta la proprieta' terriera nell'Italia centro-meridionale. Non a caso Belisario incontro' inizialmente una scarsissima resistenza (sia in Sicilia liberata praticamente senza combattere sia sul continente), e questo pur prendendosela abbastanza comodamente.
Ma io non ho ben capito il WI...Nel 535 deposta la regina gota amalasunta,moglie di Teodorico(unico re barbaro degno di rispetto) morto nel 526, senza il figlio dello stesso, Atalarico morto nel 534, sale al trono Teodato(536-538) un'idiota. Giustiniano ne approffita e invia 18.000 uomini(inizialmente) per sottomettere i goti, all'inizio(535-538) i bizantini occupano tutto il sud, quasi fino a Roma. Allora i goti depongono l'idiota Teodato ed eleggono il valoroso Vitige(538-541) che però rallenta solo i bizantini e non li ferma e dopo che sia Roma che Ravenna sono cadute viene catturato e deportato a Costantinopoli. I goti eleggono allora Totila che continua la resistenza gota con grande abilità, tanto che verrà battuto solo nella battaglia di Guado Taldino del 552, cadendo sul campo. Da lì nel 554 il Sud della Spagna venne tolto ai visigoti, ora MAX espansione Imperiale. La guerra greco-gotica aveva stremato l'Impero oltre che l'Italia, non c'erano nè soldi nè soldati poichè i bizantini erano pure impegnati contro il re Persiano Cosroe I(531-579) che aveva attaccato la Siria e la Palestina(punti nevralgici dell'Impero) nel 548, a fatica fu respinto,da tenere conto che nel 540 Giustiniano aveva stipulato una pace coi Persiani ai quali aveva pagato un'immensa somma in denaro affinchè se ne stessero buoni, ma non andò così e le finanza imperiali ne uscirono distrutte. Ergo non c'erano nè forze nè soldi per restaurare l'Impero, forse se Giustiniano avesse fatto meno l'idiota, dato più fiducia al grande Belisario e fatto agire Narsete col greco, forse ma dico forse l'Impero avrebbe potuto risorgere,ma è un WI molto irreale e ipotetico.
povera non credo, era sempre stata ricca di miniere tantè che i Barca posero le fondamenta del loro impero personale lì , la cosa interessante è sapere se all'epoca di Belisario le vene scoperte dai cartaginesi e sfruttate all'osso anche dai romani erano ancora utilizzabili, la tecnologia a quell'epoca era piuttosto regredita e per Bizanzio forse sarebbe stato parecchio costoso restaurare i complessi di estrazione e trovare personale fidato ed esperto comunque nella timeline reale Giustiniano mi pare che tenne la penisola iberica più a lungo dell'Italia che a quell'epoca non aveva alcun valore economico da tempo ormai...e anzi penso che a Giustiniano ci teneva piuttosto all'Africa da sempre il granaio del mediterraneo
Giustiniano,come i sui successori,tenevano agli interessi dell'africa,la spagna non era affatto povera,anche se nella nostra timeline i romani la usarono più che altro come una sorta di cuscinetto per prevenire spedizioni barbariche contro,appunto,il vitale Esarcato di Cartagine,talmente importante che per un momento,si ipotizzò di traferire li la capitale (ora non ricordo quando) e infatti venne anche spostata la corte a metà strada,cioè a Siracusa,tuttavia la pressione degli Avari e la determinazione del senato e del patriarca fecero cambiare idea all'imperatore
