In un articolo sugli sviluppi dell'artiglieria di RID ho letto di questi Unattended Ground Sensor. Dovrebbero essere sensori a distanza da lanciare con l'artiglieria o da lasciare tramite truppe speciali e costiuirebbero uno sviluppo di sistemi usati già nel Vietnam. Qualcuno ha qualche informazione? avavo letto anche di un proiettile da 155mm chiamato Jabberwocky e che conterrebbe un disturbatore di comunicazioni. Teoricamente dovrebbe essere lanciato dietro le linee nemiche per bloccare trasmissioni radio per un breve periodo. Esiste o è semplicemente un progetto abbandonato?
Non so se esiste ma non dovrebbe essere così difficile la sua realizzazione, son curioso di sapere anche io
Per il discorso "disturbo radio" dovrebbero già esistere bombe elettro-magnetiche in grado di "bruciare" qualsiasi chip elettronico "tradizionale" nel raggio di effetto. Avevo letto da qualche parte anche il loro principio di funzionamento. Ovviamente, potrebbero già esistere circuiti in grado di resistere a tali impulsi. Si parla sempre di tecnologia militare, ovviamente. Al giorno d'oggi una bomba e-m su una metropoli farebbe molti più danni di 100 bombe ad alto esplosivo.
Le bombe a cui ti riferisci realizzano l'impulso con un esplosione che canalizza l'energia in un solenoide che la ritrasmette in un'altra forma (elettromagnetica) prima di venir distrutto. L'esplosione non è immediata,ma parte da un lato del cilindro (che contiene il solenoide) e procede verso l'altra faccia; l'esplosivo è un misto di tradizionale e di altri composti per modulare l'esplosione. Quello a cui mi riferivo è un proiettile che, una volta atterrato e attivato, trasmette segnali di disturbo per 4 o 5 ore (funzionamento a batteria).
E' proprio quello! L'avevo capito, però dovrebbe essere piuttosto facile localizzare tale dispositivo e farlo brillare molto prima che esaurisca la batteria... certo che se ne sparo mille é un'altro discorso.