Ufficio Rapporti Esercito & Marina

IN QUESTO UFFICIO E' CONSENTITO FUMARE
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Hierosaka si sedette dietro alla sua scrivania, pensoso. Si accese un altra sigaretta, perchè fumava Hierosaka e fumava troppo, tanto che alla sera, quando tutti i funzionari, i segretari e i vari militari di carriera, andavano a casa, dentro al suo ufficio sembrava di stare in mezzo ad una pianura inondata di nebbia. Ma a lui piaceva così. E come quel fumo non lascia che solo intravedere quello che si trova oltre a pochi passi da noi, anche il suo carattere era -come dire- nebbioso.
Era ormai da una ventina d'anni nell'esercito, aveva frequentato con successo l'accademia ed era stato avviato alla carriera di ufficiale di collegamento fino ad arrivare ad essere lui stesso il tramite tra i maggiori esponenti della marina e dell'esercito, dei due corpi, dei due fratelli coltelli, del giorno e della notte.
E ci voleva davvero un carattere fumoso, nebbioso. Sempre a supplicare e ad inghiottire rifiuti, sempre a dimenticare le offese e le ingiurie.. Spesso accusato dall'esercito di stare troppo vicino al mare e spesso accusato dalla stessa marina di essere semplicemente un "terricolo"..
Essere tra l'incudine e il martello, tra il percussore e la cartuccia non è una bella vita, e non è semplice.
Ci vuole davvero un carattere nebbioso: non si deve lasciare trasparire odio o rancore, e davvero bisogna mangiarne di escrementi e continuare a sorridere, e continuare a fare saluti ed inchini. Come tanti bambini, generali venivano a lui per lamentarsi di una presa in giro e chiedere giustizia o fare torti o chiedere favori o chiedere vendette.. Ma a lui tutto questo non interessava. Il suo compito consisteva nell'ascoltare una parte e riferirla all'altra. Ovviamente eliminando gli insulti e le offese.. Come bambini, generali come pargoli in fascie!!

Era il gennaio del 1936, e Hierosaka si sedette alla sua scrivania. Qualcosa sembrava muoversi tra le alte sfere militari, e lui era pronto.
La sua missione personale era sempre stata tutto per lui: doveva servire l'Impero e l'Imperatore. E l'avrebbe fatto anche a costo di chiedere ai marinai di scavare trincee e ai soldati di pulire il ponte.

L'ufficio è aperto a tutti. Si prega di bussare.

//Questo è l'ufficio rapporti Marina ed Esercito. I rappresentanti dei due corpi possono venire per discutere con me richieste, piani congiunti o anche solo per lamentarsi dei comportamenti del corpo "contrapposto" Per ogni domanda sulla mia funzione vi prego di chiedere.//

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Gli omaggi da parte della Marina.

 

Cordiali saluti dall'esercito.

 

Omaggi anche dall'Aviazione di Marina.

PS:ha da accendere?

 

Onorevole Hierosaka,
vorrei pregarla di agire da arbitro per un contenzioso tra Marina ed Esercito a proposito della flotta aerea.
Ricordo che nella flotta aerea vi sono al momento
2 squadroni di bombardieri tattici con tanto di caccia di scorta
1 squadrone di intercettori
1 squadrone di bombardieri navali

Dovrebbe tenere inoltre da conto che l'esercito probabilmente usufrirà degli aerei del nostro fedele schiav... err... alleato, il Manchukuo (3 squadroni di tattici con scorta).

 

-Uff. Sempre qui al tavolo con importanti figure di primo piano. A dare consigli, a richiedere giudizio.. Eh, magari al fronte.. A combattere per l'Imperatore! Magari..

Hierosaka stava pensando proprio questo, quando entro l'Ammiraglio, e gli espose l'annoso problema riguardo alla suddivisione delle unità aeree tra Marina ed Esercito.
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Kaigun Taishō Ryoga T'afundo, quale onore!

Profondo inchino
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Prego si sieda, discutiamo.
Ah, si.. gli aerei.. Capisco, certo certo. Le esigenze della Marina sono molto comprensibili, si figuri.. Beh, lei però deve capire che l'esercito con la situazione venutasi a creare in cina penso debba avere la priorità.. No no no, non fraintenda! Ci mancherebbe! La Marina è l'asse portante di ogni nazione nata sulle isole, come la nostra Gloriosa Nazione, e le prometto che farò tutto quello che è nelle mie facoltà per permettere una equa distribuzione delle forze, magari anche.. come dire.. con un occhio di riguardo...
Eh, ma questo solo in futuro, sa? Onorevole Ammiraglio, lei comprende che adesso i nostri pericoli maggiori possono solo provenire dalla cina e dai vari signorotti di quelle terre, e come lei sa bene, la loro marina rasenta il ridicolo e non può nulla, assolutamente nulla contro la nostra.. quindi io penso che in questa particolare situazione odierna, l'esercito dovrebbe avere, se mi consente il termine, dovrebbe avere la precedenza..
Spero che lei capisca, dall'alto della sua intelligenza tattica, che i pericoli più immediati non provengono dal mare bensì dalla terra. Avremo altro tempo, forse anni, chissà, prima di un conflitto che potrebbe portare la nostra Nazione a incrociare le armi con altre potenze navali, ma ritengo che per quel momento, se verrà, saremo pronti, e l'Aviazione della Marina per allora avrà ricevuto ogni armamento da lei richiesto.

Le chiedo di fare un piccolo sforzo e accettare queste mie proposte solo temporanee per il bene della Nazione, della Gloriosa Patria e del Divino Imperatore.
Il Giappone Domina!

Altro profondo inchino
Hierosaka si mise a fumare, attendendo la risposta dell'Ammiraglio.
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//In sostanza: io direi di dare alla marina per il momento, solo l'unità di NAV, mentre i TAC e l'INT all'esercito. Questo certamente non per gusto personale (cmq sono un dipendente dell'esercito di terra..) ma per mero realismo. Alla marina penso servano soprattutto NAV e INT, mentre all'esercito TAC e FIG. Eviterei i cas.. troppo corti. Ma al momento darei la precedenza all'esercito per le ragioni sopra esposte. Intanto vi mettete d'accordo per produrre le unità, e poi si rimpinguano le unità dell'aviazione di marina. L'INT già in nostro possesso adesso lo darei all'esercito almeno come minima copertura per i bombardieri affidati. Appena disponibili i caccia, lo cederei alla marina.
Espongo il mio piano.
NAV: alla marina per ovvi motivi
INT: alla marina, hanno uno scarso raggio, ma la marina penso li utilizzerà soprattutto per difendere i porti, o le aree di mare subito adiacenti, quindi solo per intercettare mentre i ->
FIG: all'esercito perchè hanno raggio maggiore, e in più fanno tutte le missioni che possono essere utili per la guerra a terra, inutile per la marina.
TAC: ovviamente all'esercito.
TRA: qui vi arrangiate voi.. non ho idea di come dividerli. Io per me li darei alla marina, sarebbero molto utili per prendere gli atolli...

Ovviamente mentre si aspetta qualcosa di più sostanzioso che una guerra contro la cina, la marina continua a scassare i maroni per farsi produrre unità aeree, se le vuole.. così nel 41 avrà tutto quello che vuole.
La mia proposta di suddivisione dei mezzi attuali (è solo una proposta) è valida solo se è in cantiere qlc per la marina, ovviamente, altrimenti in gdr sembrerebbe troppo di parte, temo..//

 

Signor Hierosaka,
ritengo che per ora sia sufficiente lo squadrone di navali alla marina, ma in futuro penso sia meglio assegnare i caccia alla marina, mentre gli intercettori all'esercito, pe run semplice motivo:le basi sul continente sono molto numerose e gli intercettori possono operare anche con il loro corto raggio, mentre nel Pacifico le distanze da coprire sono enormi e sono quindi piu adatti i caccia.

 

// Se anche KOS è daccordo abbiamo sistemato tutto! //

 

Concordo con l'onorevole Hierosaka Boscitsu su tutta la linea, tranne sulla maggiore importanza della marina, dopotutto abbiamo un'impero in Asia da difendere da Bolscevichi,Banditi Cinesi e altri Diavoli Stranieri, e non bastano le navi ma servono divisioni.

// Ma non avevamo deciso di non costruire nè ricercare intercettori? Nè l'esecito nè la marina li vogliono, e sono inutili per la guerra nel pacifico :humm: //

 

A malincuore accetto, per quanto un dispiegamento di caccia di scorta a guardia dei navali, potrebbe rallegrarmi.

 

Hierosaka guardo l'Ammiraglio molto contento della sua decisione!
Sono molto contento della sua decisione! Mi impegnerò affinchè riceviate, sempre nell'ambito delle mie funzionalità, tutto il sostegno che meritate, il vostro corpo è molto importante per la Nazione intera.

Salutò cordialmente l'Ammiraglio con profondi inchini, pensando tra sè e sè "anche questa è andata"..
Il giorno seguente, ricevute varie missive, Hierosaka si sedette alla sua scrivania, si mise a fumare e iniziò a scrivere varie lettere.

Al Capo dell'Aviazione di Marina Imperiale
Gentilissimo Capitano, la ringrazio per avermi esposto il suo pensiero che posso condividere senza alcun problema.
Posso allora ritenere compiuta la suddivisione dei velivoli che già fanno parte della nostra aviazione? In qual caso ne sarei molto felice.
Per i piani futuri di allocazione delle unità aeree, i miei erano semplici consigli personali. Come lei sa, io non ho potere decisionale in merito.
Cordiali saluti e buon lavoro.
Per l'Imperatore!

Al Capo di Stato Maggiore Dell'Esercito Imperiale
Onorevole Gensui Rikugun Taishō Oku YUrellakata, i miei omaggi e le mie scuse se il mio atteggiamento può essere sembrato sbilanciato a favore della Marina Imperiale. Le assicuro che non è assolutamente mia intenzione foraggiare le dispute tra i nostri due gloriosi corpi.
La prego di scusarmi ulteriormente se le mie parole sono sembrate inappropriate.
Per l'Imperatore!
//Eheh.. immaginavo che qlc avrebbe detto qlc.. ma il mio atteggiamento è voluto.. insomma devo far finta di parteggiare per la parte che mi trovo davanti ogni volta, non posso dirle solo che si fa così e basta.. magari! Lo faccio solo per il gdr, non certo per amicizie nella marina.. Sono un terricolo io!.
Per la questione degli int, il mio pensiero era solo un pensiero, ci mancherebbe. Non ho e non voglio avere responsabilità nel campo aereo.. Non mi è mai piaciuto particolarmente..
Per me allora è tutto pronto, no? Si inizia?//

 

Hierosaka si accese una sigaretta. L'ennesima. E ripensò tutto ad un fiato agli anni trascorsi, dai primi giorni di addestramento, alla carriera, alla gioventù, alla sua dolcissima famiglia, che amava quanto il Grande Giappone, a tutte le discussioni, alle giornate interminabili..
Ripensò ai piani di battaglia visionati, alle beghe con i più disparati emissari e rappresentanti, alle battaglie che aveva vissuto e agli amici che aveva perduto, agli antenati che lo osservavano e che cercava di rendere orgogliosi col suo comportamento, ai suoi genitori, ai suoi figli.
Ripensò a tutto e a tutti.
Gli scese una lacrima: un misto di angoscia, felicità e malinconia.
Era il suo compleanno.

//Grrrr.. oggi compio gli anni e niente forum.. Grrrr! Vabbè. Il caso vuole che anche Hierosaka compia gli anni , quindi chi vuole fargli gli auguri è il benvenuto. Come regali vorrei solo stecche di sigarette, se possibile. Niente sigari grazie, magari pipe e tabacchi vari, se preferite. Grazie.. //

 

Alla notizia che l'unica persona in grado di gestire i confronti tra marina e esercito compiva gli anni l'Imperatore si pregiò d'inviare ad Hierosaka un biglietto d'auguri

I migliori auguri di buon compleanno da parte dell'Imperatore.

 

Sono onorato per l'attenzione che Vostra Divinità pone nei riguardi di un suo umilissimo servo.
questo è il più bel giorno della mia vita!

Servo vostro, Altezza Imperiale!

 

Il retroammiraglio Edozaki porge i suoi omaggi per il compleanno.

//dovè la torta!! //

 

Ehm... gira voce che ci sono sigari e da bere qui...
Come? C'è una festa? Un compleanno? O sacri antenati... non ho neanche un regalo... ma basta il pensiero vero?
Alla salute!

 

Una botte di saké arrivò da parte del Quartier Generale della Marina.

 

dopo aver appreso la notizia il ministro Sahuko si diresse subito nell'ufficio di Hierosaka
Onorevole Hierosaka le porgo i miei omaggi,mi scuso di non essere arrivato subito,ho apreso adesso la notizia.Quindi le ho portato una sigaretta commemorativa per il suo compleanno





//non è dannosa.........a quando la torta//

 

tabacco turco sequestrato a contrabbandieri di Vladivostok gentilmente donato dal Kantogun...

...auguri....

 

Egregio Tenente Generale Hierosaka Boshitsu, mi scuso per non essere riuscito ad essere qui nel giorno del Suo onorevole compleanno, ma sono stato trattenuto da i miei impegni istituzionali di ministro, per farmi perdonare le dono una stecca di sigarette americane acquistate a Pearl Harbour durante l'ultima mia visita ufficiale al governo americano.

//PS: posso assicurare che il fatto di essere anche l'ammiraglio comandante della Kido Butai non influisce assolutamente sulle mie continue decisioni di visitare il governo americano a Pealr Harbour //