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The War of Conquest: A Targaryen's AAR

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Mac Brian, 13 Dicembre 2013.

  1. Mac Brian

    Mac Brian

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  2. zethani

    zethani

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    Fire and blood :leggo:
     
  3. Mac Brian

    Mac Brian

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    Il Disastro

    Ottomila anni sono ormai trascorsi dalla Lunga notte,quando il Gelo prese il sopravvento e le Ombre Bianche scesero dalle Terre del Perenne Inverno, uccidendo e distruggendo ogni cosa lungo il loro cammino. Ottomila anni sono passati dalla loro cacciata ad opera dei Primi Uomini e dei Figli della Foresta. Ottomila anni ormai ci separano da quelle intenzionalmente dimenticate epoche tramandate come Età degli Eroi. Da Ottomila anni infine, la Barriera si erge possente al confine settentrionale del mondo per volere di Brandon Stark, capostipite dell’omonima famiglia e primo Protettore del Nord, separando il resto del mondo da ciò che giace Oltre.


    azor-ahai-a-song-of-ice-and-fire-3437825-905-521.jpg

    Ma sono solo cento gli anni che separano quest’epoca convulsa dal Disastro che ha posto fine all’orgoglioso e potente Impero di Valyria, l'Impero del Fuoco, un tempo sito nel Continente Orientale, che ha via portato con sé i draghi, le incredibili spade di Acciaio di Valyria e in definitiva, la totalità dei flebili resti di un’arte magica ormai da tempo in via di dimenticanza. Al suo posto ora giace un'arcipelago di isole fumanti, inavvicinabili e irriconoscibili.

    tumblr_m1sufeev8T1qfizuxo1_500.jpg

    Non tutti i draghi però sono scomparsi. Tre ancora poggiano su questa terra. Tre come le teste del Drago. Tre come i Lord della Roccia del Drago. Tre come i Targaryen.

    Aegon_And_Wives.png
     
  4. Mac Brian

    Mac Brian

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    Introduzione - Uno sguardo a Westeros

    La nostra storia prende il via nel Continente Occidentale, anche detto Westeros o Continente dei Sette Regni. L’ultima denominazione deriva dal fatto che, al momento in cui la nostra storia si accinge a iniziare, vi troviamo per l’appunto sette re differenti, tuttavia la situazione necessita di essere spiegata più nel dettaglio.

    ck2_map_1.jpg

    Westeros è uno dei tre continenti che, assieme al Continente Orientale, o Essos, e a Sothoryos , il continente più meridionale (entrambi omessi dalla mappa di cui sopra), costituisce il cosiddetto “mondo conosciuto”. La sua morfologia e il suo clima, essendo un continente che si snoda da nord a sud per migliaia e migliaia di chilometri sono molto vari e riflettono l’anima dei vari regni che lo compongono.

    Partendo dall’estremo nord troviamo le disabitate terre del Perenne Inverno, probabile luogo di provenienza delle ombre bianche, leggendarie creature antropomorfe dotate di poteri legati all’inverno e all’oscurità, ormai comunemente considerate leggende. Scendendo incontriamo poi le terre dei Bruti, che si fanno chiamare “Popolo libero” in quanto in pratica non sottostanno a nessuna legge che non derivi direttamente dagli Dei. Essi sono divisi in molteplici tribù, anche molto differenti tra loro, in perpetua lotta per la sopravvivenza in un territorio così ostile e per il controllo sulle altre tribù. Scendendo ancora verso sud troviamo la Barriera, l’immenso muro di ghiaccio e pietra alto più di 240 metri e lungo 480 km a difesa dei reami degli uomini, voluto e creato da Brandon il Costruttore e presidiato dall’ordine dei Guardiani della Notte, un antico ordine guerriero creato alla fine della Lunga Notte per difendere le terre del Sud dalle Ombre Bianche e, più di recente, dai Bruti che sempre più di frequente tentano di superare la Barriera per razziare la terre vicine.

    The_Wall_from_the_south.jpg Veduta meridionale della Barriera​

    A sud del territorio della Confraternita troviamo il primo e più esteso dei sette regni, il Nord, controllato dal re Torrhen della casata degli Stark di Winterfell, gli ultimi discendenti dei Primi Uomini che combatterono ottomila anni prima, ma che furono poi sterminati nel resto del continente dalla venuta degli Andali.

    350px-Lino_Drieghe_Winterfell.JPG
    La fortezza di Winterfell​

    Avvicinandoci al centro del continente troviamo quello che dovrebbe essere il Regno del Tridente (dal nome del fiume che ha la caratteristica forma), al momento occupato però dal Re delle Isole del Ferro, proveniente dalle omonime isole di razziatori situate a ovest del Tridente, re Harren “il Nero” Hoare. La sua sede è Harrenhal, il più grande castello di tutto l'Occidente, personalmente voluto da Harren, la cui costruzione ha richiesto decenni e si è conclusa solo in questi mesi.

    tumblr_mb0ibsavl61rs2gnoo1_500.jpg
    L'immensa fortezza di Harrenhal​

    A oriente di questo troviamo poi il doppio regno della Montagna e della Valle, al momento in reggenza in attesa che l’erede della dinastia Arryn raggiunga l’età adatta e governato quindi dalla madre di questi.

    400px-The_Eyrie.jpg
    Il Nido dell'Aquila, sede degli Arryn.​

    Mentre a Ovest troviamo il Regno della Roccia, il più ricco dei sette regni in quanto detentore di numerose miniere d'oro e d'argento e sotto l'attuale controllo della famiglia Lannister di Castel Granito nella figura di Loren I.

    casterly-rock-song-of-ice-and-fire.jpg
    Castel Granito, antica sede dei Casterly, ora sotto il dominio dei Lannister.​

    Ancora più a sud della Roccia troviamo il fertile regno dell’Altopiano, guidato da Mern IX della dinastia Gardener di Alto Giardino e le Terre della Tempesta, governate da Argilac Durrandon di Capo Tempesta, detto l’Arrogante.

    ted nasmith_a song of ice and fire_highgarden.jpg
    Altogiardino, sede dei Re dell'Altopiano.


    ted nasmith_a song of ice and fire_storms end.jpg
    Capo Tempesta, fortezza dei Durrandon.​

    Infine all’estremo sud del continente troviamo il Regno di Dorne, culturalmente slegato agli altri in quanto unicamente interessato dall’Invasione dei Rhoynar secoli prima e governato dalla Principessa di Lancia del Sole.

    ted nasmith_a song of ice and fire_sunspear.jpg
    Lancia del Sole, capitale di Dorne.​

    Questo è ciò che Aegon Targaryen vede quando guarda il tavolo di legno di quercia che ha personalmente voluto venisse intagliato nelle fattezze del Continente Occidentale e posto al centro della Sala del Re della Roccia del Drago. Egli vede il Continente, vede le sue terre, i suoi fiumi, le sue montagne e le sue coste. Vede i laghi e vede la valli. Ma non vede confini, perché così l’ha voluto: senza confini.
     
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    Ultima modifica: 14 Dicembre 2013
  5. Mac Brian

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    Introduzione - Il destino di Valyria

    Prima di dare il via alle danze è necessario parlare di come la dinastia dei Targaryen è arrivata a possedere la Roccia del Drago al largo della Baia dei Naufraghi.

    Come già detto i Targaryen attuali discendono da una famiglia nobile di spicco dell’antico Impero di Valyria e sono attualmente gli ultimi, assieme ai Velaryon loro vassalli, a poter vantare una linea diretta con il sangue dell’Antica Valyria. Questo impero arrivò, circa 5000 mila anni fa, a dominare gran parte del Continente Orientale, dalle terre d’origine dei valyriani nella Baia degli Schiavisti a sud, fino ai territori che si affacciano direttamente al Mare Stretto e a Westeros. Essi erano rinomati per essere a conoscenza di un grandissimo numero di riti magici, utilizzati soprattutto per la creazione di armi da guerra, di cui si servirono anche per compiere l’opera che li rese conosciuti in tutto il mondo e che permise loro di sconfiggere ogni avversario: ammaestrare i draghi.

    Valyria-Continent.jpg
    L'antico Impero: l'origine di Valyria è segnata nei puntini rossi, mentre a nord-ovest è visible la Roccia del Drago.​

    Non è esattamente chiaro se draghi fossero precedentemente presenti nel territorio di Valyria o se vi fossero stati portati dalle terre di Asshai delle Ombre a sud, o ancora se furono direttamente creati dalla magia dei Valyriani, fatto sta che essi furono i primi e gli unici a riuscire a controllare queste portentose macchine da guerra, di cui si servirono per forgiare il loro impero di fuoco.

    Aegon_balerion.jpg

    Ma spesso il destino, che lo si voglia chiamare ordine naturale delle cose, divinità o casualità è beffardo, e se lascia che un impero si forgi attraverso il fuoco, sempre attraverso il fuoco spesso si diverte nel vederlo spazzato via. Ed è ciò che accadde ai valyriani: un disastro naturale di violenza inaudita, poi conosciuto semplicemente come Il Disastro, pose fine alla capitale di Valyria, dividendo addirittura in varie isole la terra su cui la stessa città poggiava, uccidendo tutti i suoi abitanti e tutti i draghi e dando il via alla fine dell’Impero. Ancora oggi studiosi di tutto il mondo, dai maestri di Vecchia Città, fino a Yi Ti, si interrogano su cosa possa essere avvenuto: un’enorme eruzione vulcanica e il conseguente devastante terremoto è la risposta più razionale, ma nessuno può affermare che corrisponda a verità; quel che è certo è che le sinistre rovine di Valyria restano inaccessibili a chiunque e che strane creature sono state avvistate dai più coraggiosi che hanno osato avvicinare la loro nave ai resti ancora fumanti. Il Destino però non era stato completamente inclemente con i valyriani, i Targaryen infatti avevano avuto la sua benedizione nella figura di una visione che si presentò a un componente della famiglia: ella disse di aver visto ciò che sarebbe accaduto in un futuro prossimo. La famiglia credette alla sua visione e decise quindi di rifugiarsi il più lontano possibile da Valyria, alla Roccia del Drago appunto, in cui trasferirono la loro famiglia assieme ai draghi. E cento anni dopo Il Disastro avvenne, e i Targaryen furono gli unici a sopravvivere.

    tumblr_m6rsijCOOE1rz93oio1_1280.jpg

    Aegon aveva sempre creduto, dalla prima volta in cui aveva sentito per bocca della sua nutrice l’antica storia della sua famiglia, che i Targaryen dovevano essere stati risparmiati per un motivo superiore, per compiere qualcosa di grande. Un qualcosa che ora era ben chiaro nella sua mente.
     
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  6. zethani

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    La stai tirando più lunga di Zio George in Dance with Dragons. Da queste parti vogliamo vedere le mazzate! :ROFLMAO:
     
  7. Mac Brian

    Mac Brian

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    Fooorse il prossimo aggiornamento, forse :p

    EDIT: Sto aspettando a dare il via alla partita vera e propria perchè voglio capire se verrà rilasciata la nuova versione per Son of Abraham con Essos, il forum ufficiale è in fermento, ma non ho ben distinto i troll dalla gente seria...
     
    Ultima modifica: 15 Dicembre 2013
  8. Mac Brian

    Mac Brian

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    Ok ho trovato il post giusto e posso confermare che la mod con Essos incluso uscirà per per la versione 2.01 il 17 Dicembre, nel frattempo uscirà un altro capitolo "narrativo".
     
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  9. zaik

    zaik

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    Per chi volesse vedere in anteprima i contenuti della mod consiglio di vedere la serie che Arumba sta facendo su YouTube:
     
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  10. Mac Brian

    Mac Brian

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    Diari di Aegon - Capitolo I - La condizione umana

    Il mio nome è Aegon Targaryen, primo nel mio nome, sangue di drago e diretto discendente della gloriosa Valyria. Mi ritrovo qui, nell’autunno della mia età, seduto a questo tavolo, con il solo conforto della luce smorzata di una candela, a cercare di riordinare i miei ricordi su un pezzo di carta. “L’Inverno sta arrivando” si ostinano a ripetere gli Stark: beh, non so di quale inverno loro parlino, ma il mio si avvicina sempre più, ed è tempo di regolare i conti con il passato, con la mia vita, con ciò che ho realizzato e ciò che non sono stato in grado di evitare.

    Ricordo, che già in tenera età ero certo che la mia vita, benedetta, come quella di tutti i Targaryen, dagli dei dell’antica Valyria, dovesse avere in serbo per me qualcosa di speciale: ero insomma convinto di essere destinato a qualcosa di grande. Ero forse destinato a diventare un esploratore? O magari un grande scienziato? O, ancora meglio, uno stregone? Ricordo che nella irruenza della fanciullezza interrogai più volte il mio maestro, il vecchio Vyseris, su questo punto, e non dimenticherò mai ciò che lui mi rispose una volta: “Gli dei possono averti benedetto con un destino speciale Aegon, ma ciò non significa che esso sia percorribile attraverso una sola via: loro possono mostrarti il cammino certo, ma la strada dovrai essere tu a deciderla, e sempre tu dovrai essere in grado di affrontare le conseguenze della tua scelta”. Sul momento ricordo che fui tutt’altro che soddisfatto della sua risposta, che mi lascio con più dubbi di prima, ma ripensandoci ora: quanta verità in quelle parole! Perfino ora mi meraviglio per la lungimiranza che quell’uomo dimostrava.

    E fu sempre lui a mostrarmi la strada da percorrere per imboccare il destino che mi attendeva, alcuni anni dopo: Vyseris aveva iniziato a istruirmi su tutto ciò che un nobile doveva sapere, inclusa la politica, e in particolare mi rapì la sua lezione sulla storia politica di Westeros: un grande continente le cui fondamenta erano profondamente intrise di sangue, per lo più di genti innocenti morte per i capricci dei nobili, sempre in guerra gli uni con gli altri in una danza senza fine e senza senso. Ricordo che d’istinto, senza riflettere, chiesi al mio maestro perché essi continuavano a combattersi, trascinando questa spirale di sangue e odio sempre più nel profondo, invece di accordarsi per governare insieme nella pace. Egli si limitò a guardarmi intensamente negli occhi, senza rispondere alla mia domanda. Sapevo cosa significava: era una risposta che avrei dovuto trovare da solo.

    E la trovai: dopo aver riflettuto l’intera notte, quella mattina tornai nel suo studio e gli dissi che sapevo la risposta. Mi guardò ancora come il giorno prima, dopodiché mi fece cenno di parlare: ”Gli uomini non smetteranno mai di combattersi perché è nella loro natura volere sempre più potere” ricordò che risposi, “non sono disposti a piegarsi perché si sentono tutti di pari grado, proprio come i Sette Re, tutti equamente re”. “Hai trovato il perché” mi disse con un velo di complicità “ora devi solo comprendere davvero la tua risposta per poter capire come agire”.

    Fu da quel giorno che iniziai a prendere seriamente l’addestramento militare a cui venivo sottoposto: prima di quel momento ero stato più interessato alla conoscenza che i libri mi potevano dare, ma non era la conoscenza ciò di cui avevo bisogno se volevo porre fine al fiume di sangue che continuava a scorrere nel Continente. Ciò di cui avevo bisogno era un forte braccio capace di sostenere Balckfyre, la spada di acciaio di Valyria della nostra famiglia, mentre cavalcavo in sella al mio drago, Balerion il Terrore Nero, il più grande drago da guerra che il mondo ricordasse.

    “Porterò la pace” ricordò che pensai, “il mio sarà l’ultimo sacrificio di sangue che Westeros dovrà sostenere per sempre". Ah, l’amara sicurezza della giovinezza, quell’idea di possedere il potere di cambiare il mondo dalle sue fondamenta. Credevo davvero in quel proposito, ma forse, sotto sotto, intuivo che stavo solo mentendo a me stesso.

    Non lo facevo per la pace. Lo facevo per il potere.

    aegon_the_conqueror_by_robotdelespacio-d6lgasa.jpg
     
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  11. Mac Brian

    Mac Brian

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    La nuova versione è abbastanza instabile, per ora non sono riuscito a fare più di un anno e mezzo senza un crash (questo però partendo dal bookmark di Aegon, perchè partendo da un'altra data di partenza va benissimo, quindi boh), ma comunque domani uscirà un aggiornamento.
     
  12. Mac Brian

    Mac Brian

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    Diari di Aegon - Capitolo II - L'affronto di Argilac

    Era giunto finalmente il momento di colpire. Avevo viaggiato in incognito attraverso tutti i sette regni, da nord a sud, registrando analiticamente usi, costumi, forze e debolezze di ogni singolo regno ed ero ormai certo di come avrei agito. I sette regni erano orgogliosi, e non si sarebbero piegati senza combattere, questo era certo, ma contro i nostri tre draghi e considerando la loro incapacità di cooperare assieme, saremo stati in grado di spezzarli in un tempo ragionevolmente sufficiente da permetterci perfino di sfruttare l’effetto sorpresa. La situazione era ideale: La mia posizione quale Lord della Roccia del Drago era ormai assicurata dalla nascita dei miei due figli maschi, Aenys da parte della mia prima Vysenia e Maegor, da parte della mia adorata Rhaenys, e i nostri tre draghi da guerra, rispettivamente Balerion, Vhagar e Meraxes, dal nome degli antichi dei di Valyria, erano bramosi di gettarsi nella mischia per il quale erano nati. Perfino nelle antiche terre di Valyria l'autorità derivata dai nostri draghi non veniva discussa, tanto che le stesse nove città libere invocarono il ritorno dei Targaryen per riunire ancora una volta l'impero. Ma la mia mente era a Occidente e per il momento era solo lì che avrei guardato. Tuttavia bisognava tenere in considerazione che non avrai solo dovuto sconfiggere eserciti, dopo di questo avrei anche dovuto governare i Sette Regni: se mi fossi presentato come un vile invasore come gli uomini delle Isole del Ferro, gli occidentali non avrebbero mai accettato il mio governo. Avrebbero preso tempo, forse alcuni anni, ma poi Westeros sarebbe ripiombato nella guerra civile. No, avevo bisogno di un motivo valido per dare il via alla conquista, ma ancora una volta gli dei mi benedirono venendomi in soccorso.

    ck2_3.jpg

    ck2_1.jpg

    A quel tempo il Re della Tempesta, Argilac Durrandon, era sempre più preoccupato, data la sua non più giovane età, che la sua discendenza sarebbe terminata con la sua unica figlia femmina, Argella, ragione per cui ricevetti la visita di un messo da Capo Tempesta che mi informava del desiderio di Argilac che io prendessi in sposa sua figlia e nominassi i nostri figli legittimi Durrandon di Capo Tempesta. Chiaramente, essendo già sposato con le mie due sorelle, rifiutai senza neanche riflettere, ma, quando stavo già per scacciare il messo, aggiunsi che la mia controfferta sarebbe potuta essere che Argella sposasse il mio fratellastro bastardo, Orys Baratheon. “Orys è un cavaliere possente e valoroso” dissi al messo “e inoltre è di sangue valyriano, che è già ben oltre ciò che un occidentale può volere.” Conclusi dicendogli di ripetere a Argilac esattamente le stesse parole che avevo pronuncito. Argilac era conosciuto come “l’arrogante” e io lo sapevo bene. Quando il messaggero tornò da lui e pronunciò le parole con cui lo avevo istruito, il re andò su tutte le furie, e una settimana dopo ricevetti come risposta le mani mozzate del messaggero. Quel messaggero era sotto la mia protezione e un gesto del genere era un affronto all'onore mio e di Orys e una causa sufficiente per dare il via a una guerra. Il casus belli era stato trovato. La Guerra di Conquista poteva cominciare.

    ck2_2.jpg

    Dopo essermi incoronato unico legittimo Re dei Sette Regni, la mia prima mossa fu di raggruppare l’esercito della Roccia, circa 3000 circoscritti e approdare nei pressi della foce del fiume delle Acque Nere, nell’omonima Baia. Al momento Vysenia e Rhaenys sarebbero rimaste alla Roccia del Drago con i piccoli, per non correre rischi inutili.

    ck2_4.jpg

    Sbarcato nella Baia delle Acque Nere avevo però due possibilità: marciare a sud contro Capo Tempesta e recuperare l’onore di Orys oppure compiere un azione a sorpresa e attaccare le Terre dei Fiumi controllate da Harren il Nero. Il suo governo non era esattamente ben tollerato dalle grandi famiglie del Tridente, i Mallister, i Piper, i Tully in primis come avevo avuto la possibilità di vedere quando avevo attraversato il suo regno ragion per cui se lo avessi sconfitto essi avrebbero molto probabilmente sostenuto la mia causa e scacciato gli Uomini di Ferro dalle loro terre. Era un’occasione da cogliere al volo: presi il comando dell’esercito, assieme a Orys e al comandante della mia guardia, Vhagar, a marciai verso nord. La prima tappa fu Rosby, dove per la prima volta Westeros ebbe l’occasione di vedere un drago da guerra in azione: cavalcando Balerion nel mezzo della battaglia gettai l’esercito del lord locale nel più totale scompiglio, seppure, di fatto, cercai di limitare io stesso l'azione distruttrice di Balerion: non volevo uccidere il lord di Rosby, solo far sì che riconoscesse l’inutilità dello scontro e mi giurasse fedeltà, come poi accadde.

    ck2_6.jpg

    Non era stata una battaglia dura e impiegare Balerion non era stato strettamente necessario, ma il mio obbiettivo era lasciare che più uomini possibile vedessero la distruzione che un solo drago poteva causare. Volevo che ne rimanessero terrorizzati e che lo riferissero ad Harren e soprattutto, agli altri lord dei fiumi. La battaglia per decidere da che parte pendeva la bilancia del potere stava per iniziare e il fuoco sarebbe stato il giudice. Il fuoco e il sangue.
     
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  13. andry2806

    andry2806

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    se prima ero confuso su crusader Kings 2, questo aar mi ha fatto incasinare di brutto:eek:. Stai usando un mod o cosa?
     
  14. Mac Brian

    Mac Brian

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    E' chiaro, uso la mod basata sul mondo di Game of Thrones (se non hai mai letto un libro ho visto la serie tv sarà difficile capire tutto, ecco perchè ho fatto i primi 3 capitoli solo introduttivi, ma ancora di cose da dire ce ne sarebbero a tonnellate).

    Oltre a cambiare il mondo di gioco questa mod aggiunge anche molte altre cose tra cui, una di queste, sono appunti i draghi, che storicamente nel periodo della mod sono appartenuti solo ai targaryen, ma che tecnicamente possono essere ottenuti (molto raramente) da tutti i personaggi.
     
  15. andry2806

    andry2806

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    ah, ecco...grazie.
     
  16. ronnybonny

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    Che bonus danno i draghi? Sono rappresentati da un tratto del sovrano?
     
  17. Mac Brian

    Mac Brian

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    Si, sono rappresentati dal secondo tratto partendo da sinistra. Danno +10 alle martial skills e possono essere usati, tramite decisione, in battaglia oppure in un assedio. Nel primo caso azzoppano il morale e ti garantiscono la vittoria quasi certamente a meno di un rapporto di forze 1:10, anche se c'è il rischio (minimo in realtà) che il drago resti ucciso, nell'assedio invece la fortezza cade il 100% delle volte. Sì, sono molto OP, in effetti l'unico scenario in cui si ha un po' di sfida anche con i draghi è quello in cui due targaryen si scontrano, entrambi con i draghi ovviamente.
     
  18. navy94

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    Spero che tu voglia continuare l'AAR. Ho letto i libri e sono molto curioso di vedere come hai intenzione di procedere :)
     
  19. Mac Brian

    Mac Brian

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    Purtroppo no, non mi piace l'attuale stile di scrittura che utilizzo, ma non riesco a migliorarlo come vorrei, in più il mod non mi aiuta con bug e problemi vari. Comunque il mio obiettivo era di fare le cose più storicamente possibile, attaccando i vari regni nell'ordine in cui viene storicamente raccontata la conquista e garantendoli poi alle famiglie giuste.
     

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