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Stenkil: Cronache di una dinastia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da alberto90, 9 Maggio 2013.

  1. alberto90

    alberto90

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    SVEN I DI SVEZIA detto LO SFORTUNATO 1107 - 1110
    Sven, secondogenito di Halsten, era nato il 19 settembre 1073. Fidanzato dall' età di 5 anni con Agnese di Polonia, figlia bastarda del re polacco, la sposò il 30 settembre 1089 e le portò sempre un sincero affetto, ricambiato.
    Sven era stato educato come un principe della casa reale ma essendo il secondo nato non si pensava che un giorno avrebbe avuto il compito di guidare il regno. Almeno fino al 1106, quando l' improvvisa e molto compianta morte dell' erede Stenkil, costrinse il vecchio Halsten a nominare erede proprio il suo secondo figlio, che fu rapidamente " addestrato " a regnare.
    Morto il padre ed assunto il potere Sven si rivelò un abile sovrano, che tuttavia non poteva contare sulla fedeltà di alcuni importanti vassalli, compreso il nipote Torbjorn, duca di Scania, sostenuto dal duca di Berlagen, storico amico di Torbjorn.
    Sven era salito sul trono da due mesi quando, durante la messa di Natale, un sicario inviato dal duca di Berlagen, tentò di assassinare il sovrano. Sven se la cavò con una ferita al braccio mentre il sicario, catturato e imprigionato, confessò tutto e rivelò i nomi dei mandanti.
    Naturalmente Torbjorn dichiarò ai quattro venti che Sven non era il vero sovrano di Svezia e che il trono pertanto spettava a lui, in quanto figlio di Stenkil, il primogenito di Halsten.
    La guerra, a quel punto, fu inevitabile e Sven mobilitò l' esercito e si mise alla testa delle truppe per porre fine immediatamente alla rivolta.
    Le armate realiste diedero inizio all' invasione dei ducati ribelli e per due anni gli eserciti si scontrarono sui campi di battaglia di mezza Svezia fino a che, all' inizio del 1109 Torbjorn, resosi conto della ormai inevitabile fine delle sue pretese, si arrese allo zio e costrinse anche il suo alleato a deporre le armi.
    Sven li tenne in prigione pur perdonandoli.
    Pochi mesi più tardi, nell' estate del 1109, approfittando di una guerra civile scoppiata nel confinante regno di Norvegia, Sven decise di intervenire a nord per conquistare la contea di Kola, che i norvegesi avevano occupato al tempo della conquista della Carelia compiuta dal padre.
    Bastarono 4 mesi per occupare la contea e conquistarla, mentre a sud, contestualmente alla guerra civile in norvegia, lo zio del sovrano divenuto duca di Lituania, conquistava la contea di Lettonia.
    Alla fine dell' estate seguente Sven si ammalò e, nonostante tutto, continuò a lavorare instancabilmente per organizzare la conquista della Danimarca.
    In ottobre, dopo una breve ripresa, la polmonite si ripresentò più aggressiva di prima e nel giro di una settimana lo stato di Sven precipitò. Il 20 ottobre, all' alba, il sovrano spirò a soli 37 anni, dopo aver regnato per nemmeno 3 anni.
    Sven lo Sfortunato fu sepolto accanto al padre nella cattedrale di Stockolm, la capitale.
    Il regno passò nelle mani, per la prima volta in quasi un secolo, della figlia primogenita, Inga.
     
  2. alberto90

    alberto90

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    INGA I DI SVEZIA detta LA BELLA 1110 - 1119
    Parte prima
    Salita al trono a 16 anni, essendo nata il 3 aprile 1094, primogenita di Sven e di Agnese di Polonia, Inga divenne la prima regina di Svezia.
    La sua ascesa al trono fu accolta senza grandi entusiasmi e alcuni duchi pensarono di approfittare della situazione per riprendere i loro piani di introduzione di una monarchia elettiva.
    Un altro gruppo di duchi tentarono invece di far instaurare la legge di successione per seniorità e consegnare il trono al più anziano esponente della famiglia.
    Inga si mostrò assolutamente restia a qualsiasi concessione e i duchi decisero di imporre le loro idee con le armi e il 15 novembre 1110, nemmeno un mese dopo la morte di Sven, dichiararono guerra ad Inga.
    Il 10 febbraio successivo la guerra si allargò ulteriormente coinvolgendo Finlandia, Scania, Lituania, Estonia e Vastergoland. Le truppe realiste, arruolate in tutta fretta, diedero inizio alle operazioni belliche respingendo l' assalto dei ribelli alla capitale e ricacciandoli via via fino a penetrare nei domini nemici devastandoli.
    Per tre anni la guerra civile, la quarta, depauperò le forze realiste e ribelli fino a che queste ultime, ormai ridotte all' osso e con le loro basi sotto assedio, si arresero giurando fedeltà alla regina Inga, l' 8 maggio 1113.
    Sistemata la questione, Inga iniziò a dedicarsi alla famiglia dopo la nascita della prima figlia, Maria, nata il 22 febbraio 1112 dall' unione con Folke Slatte, figlio del duca di Smaland.
    Un lungo periodo di pace consentì alla regina di dedicarsi al regno, fondando nuove città, conventi e castelli e mettendo al mondo altre due figlie: Anna, nata il 23 aprile 1117 e Sofia, nata il 6 agosto 1118.
     
  3. alberto90

    alberto90

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  4. alberto90

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    INGA I DI SVEZIA detta LA BELLA 1110 - 1129
    Seconda parte
    All' inizio della primavera del 1119 Inga decise di riprendere le azioni belliche per dare al regno di Svezia una compattezza maggiore e un confine più facile da gestire.
    Il 30 marzo dichiarò guerra al regno di Polonia per rivendicare la contea di Samogizia e subito dopo diede inizio alla mobilitazione dell' esercito.
    Solo alla fine dell' estate iniziò l' invasione del regno polacco e per circa un anno le truppe svedesi saccheggiarono i possedimenti polacchi conquistando per giunta molte importanti città.
    Il re di Polonia tentò di attaccare gli svedesi alle spalle passando attraverso i domini prussiani in mano ai danesi, ma Inga aveva previsto tale azione e utilizzando una parte delle truppe della retroguardia riuscì, il 14 febbraio 1121 a sconfiggere i polacchi e a penetrare in Pomeralia, minacciando di isolare le restanti truppe dai porti sul Baltico.
    A questo punto il re polacco prese coscienza della sconfitta e il 6 giugno firmò la pace cedendo alla Svezia la contea di Samogizia.
    Nella primavera precedente nel frattempo la situazione dinastica era mutata. Il 22 maggio 1120 Inga aveva partorito due gemelli, un maschio e una femmina a cui furono dati i nomi di Carlo e Margherita.
    Pertanto Carlo era divenuto il nuovo erede al trono.
    Nel 1122, il 6 giugno, nacque la sesta figlia, Inge.
    Il 20 marzo 1123 Inga dichiarò guerra anche alla Danimarca per il possesso dell' isola di Borhnolm, facente parte de jure del ducato di Scania.
    Tutte le milizie reali furono radunate in Scania e di li sbarcate poi nell' isola che fu occupata entro l' anno.
    Tuttavia, per costringere il re di Danimarca a cedere l' isola, fu necessario passare alle azioni forti e Inga diede inizio, nel 1124, all' invasione della penisola dell' Jutland e dell' arcipelago centrare, dove si trovava la capitale, che fu assediata per quasi 6 mesi.
    Finalmente il 5 gennaio 1125 il sovrano danese cedette, firmò la pace e lasciò l' isola alla Svezia. In questo modo Inga aveva tagliato i collegamenti tra la capitale danese e i domini prussiani, che ora potevano essere aggrediti dai polacchi con maggior vigore.
    Il 6 giugno 1127 nacque Erik, il settimo figlio, il quarto nato dal secondo matrimonio di Inga con Herbert von Zahringen, figlio del duca di Carinzia prima e di Verona poi.
    Il primo marito di Inga infatti era stato assassinato nel 1118 su ordine di un pagano invidioso.
    Nella tarda primavera del 1129 la regina, 35enne, fu colpita da una grave forma di gotta e alla fine di maggio alla gotta si aggiunse il tifo, che in quei mesi stava dilagando in tutto il nord Europa. Il 6 giugno 1129 Inga morì improvvisamente, lasciando il regno nelle mani del consiglio di reggenza che avrebbe governato in nome del principe Carlo fino al raggiungimento della sua maggiore età.
    " Il regno della regina Inga fu certo tra i governi più solidi e fortunati della storia della Svezia. Nonostante le perplessità iniziali di alcuni vassalli, la regina seppe tenere il potere con mano ferma senza fare uso di strumenti di tortura e senza minacce. Seppe espandere il regno come il padre e il nonno, dandogli un nuovo confine e una nuova forza. Con la sua morte veniva a mancare una donna dalla volontà d' acciaio, in grado di farsi obbedire non solo dai figli, ma anche dai vassalli più grandi di lei e dai vescovi, da sempre più propensi ad obbedire al Pontefice che ai loro sovrani.
    La regina Inga fu la prima sovrana di Svezia e sicuramente sarà la sola ad essere ricordata dai posteri con il titolo di Bella. Fu infatti la più bella donna dell' intera Europa. Una visione celestiale che mise in imbarazzo sovrani ben più potenti di lei. La sua morte lasciò un regno in lutto e i sudditi piansero a lungo per la sua scomparsa improvvisa. Lei non era solo la loro regina, era più come una madre ".
    Dalla " Historia Regni Suedensis " di Gustav Slatte, vescovo di Uppsala
     
  5. zethani

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    Bene, buono sviluppo della Svezia nell'Europa Orientale anche se gli Stenkil hanno dovuto lasciare un po' perdere la Norvegia e la Danimarca. Hai intenzione di centrare il regno sul Baltico oppure in Russia?

    Ho notato che ti basi molto sulle guerre per espandere il tuo dominio. Ci sono fior fior di guerre ma fornisci pochi dettagli sulla politica matrimoniale del regno. Come ti stai muovendo in questa direzione?

    Capitolo immagini: personalmente trovo scomodo non avere nel corpo del testo almeno l'anteprima, ma cerco di adattarmi. Solo che ho notato che diverse immagini nei post precedenti non sono più disponibili. Che steam stia facendo qualche scherzetto? :confused:
     
  6. alberto90

    alberto90

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    Non so .... devo guardare, ma spero di no. Probabilmente dipende dal fatto che nel frattempo la versione è stata aggiornata e ora io uso la 10. Sono state aggiunte anche province e sono finalmente comparsi i fiumi più grandi ( danubio, reno, volga .... ) e sono cambiati degli stemmi. Forse quelle vecchie non si vedono più per quello.

    Riguardo alla politica matrimoniale è un casino. La regina Inga ha avuto 7 tra figli e figlie e segnarsi per ciascuno data di matrimonio e nome della sposo o dello sposo ..... mi avrebbe portato via mezza giornata e 5 pagine di quaderno. Comunque se proprio è il caso di dire qualcosa in merito domani vedrò di inserire qualche nozione in merito. Sono felice che qualcuno continui a leggere questo AAR che, a quanto pare, potrà andare molto più avanti rispetto agli altri.

    Il mio obbiettivo primario ora è assurgere al titolo di imperatore ( anche perchè molti vassalli cominciano a rompere le scatole rivendicando gli altri due titoli regi che Halsten aveva acquisito a suo tempo ). Quindi punto alla conquista di singoli ducati tra Danimarca e Norvegia ( ne rimangono ancora 7 se non sbaglio ). Ci vuole solo tempo perchè il mio intendente è molto lento ( 8,01 per cento all' anno ). Nel frattempo cerco di rafforzarmi sul fronte orientale ( dove nel frattempo è nato il regno di Russia anche se è ancora piuttosto debole ), in previsione dell' arrivo tra circa 100 anni dei mongoli. Per allora conto di essere diventato imperatore e di avere a mia disposizione abbastanza truppe da bloccarli.
     
  7. alberto90

    alberto90

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    OFF GAME

    Come richiesto da Zethani, inserisco qui sotto in maniera riassuntiva, i matrimoni già conclusi dei fratelli e delle sorelle di Carlo I.

    MARGHERITA: Unita in matrimonio con il Sacro Romano Imperatore Dietmar I. Matrimonio non matrilineare.
    INGE: Unita in matrimonio con il principe Duym di Croazia. Non matrilineare.
    ERIK: Unito in matrimonio con la principessa Elisabetta del Sacro Romano Impero.
    MARIA: Unita in matrimonio con Filippo di Blois. Matrilineare.
    ANNA: Unita in matrimonio con il principe Siegmund del Sacro Romano Impero. Matrilineare.
    SOFIA: Morta prima di sposarsi.

    Attualmente quindi sono alleato con S.R.I e Croazia.
     
  8. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    e perché non provare a mangiarsi la norvegia o la danimarca intere con un bel matrimonio ben piazzato e qualche coltellata qua e là? ci si mette molto meno che fabbricando claim ducato/contea per ducato/contea, ed è molto meno "barbaro"...
     
  9. alberto90

    alberto90

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    Lo so ... ma con i matrimoni matrilineari non posso farlo visto che rifiutano ovviamente.
    E comunque sto dando parecchie coltellate, Ho parecchi claim sulla Norvegia per i miei vassalli. Sto solo aspettando che scoppi qualche guerra civile che tenga impegnate le truppe realiste in modo da poter agire senza problemi. Io conto di diventare imperatore al massimo entro 10 - 15 anni.
     
  10. Sir Matthew

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    gioca di anticipo: non cercare di beccare il successore al trono, ma il successore del successore (attenzione, non il pretendente, ma il figlio del tizio che eredita il trono x), solitamente dovrebbe accettare (in quanto toglie il modificatore negativo per essere troppo alto in linea di successione)
     
  11. alberto90

    alberto90

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    Mica tutti gli eredi designati hanno già un figlio ....
     
  12. zethani

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    Ok, perfetto. Così è molto dettagliato e, come fai notare, rischia di farti perdere molto tempo. Ti do' un consiglio come lettore: nel proseguire l'AAR cerca di inserire questa componente non nel dettaglio, ma in generale, integrandola nella narrazione. Insomma facci sapere in che modo ti stai muovendo a grandi linee, le alleanze che stai coltivando e le linee di successione in cui hai intenzione di inserirti (o a che punto ti trovi per ereditare un trono straniero).

    Mi piace il matrimonio di Anna, avere claim sull'SRI fa' sempre comodo. :cool: Disapprovo invece quello di Inge, l'alleanza con la Croazia non ti da' questi grandi vantaggi. Concentrati sulle isole britanniche e, perché no, sulla Russia. :ROFLMAO:

    Un appunto sui nomi. Margherita, Anna, Sofia, mi ricordo anche un Carlo...a meno che la mamma non sia italiana, stonano un po' come principi del regno di Svezia :piango: . Cercare di adottare nomi della cultura d'appartenenza del reame secondo me fa parecchio atmosfera, sia nella partita che nel resoconto. Se vuoi spulciarne un po' per farti un idea, c'è il file culture.txt (se non sbaglio) dove viene riportata la sfilza di nomi da cui il gioco pesca quando nasce un nuovo bambino. Di sicuro non è esaustivo, ma è un buon punto di partenza se non sei appassionato di saghe nordiche :eek:

    Questo non ti vieta di scegliere nomi italiani, beninteso. In questo caso sarebbe carino motivarlo come una certa "esterofilia" della corte danese. E lì vogliamo che ci conquisti la penisola, senza se e senza ma ;)
     
  13. Sir Matthew

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    molte volte però sì, ed è sempre una buona mossa approfittarne. e poi se l'erede non ha un figlio, ma il primo pretendente sì, bhe, basta uccidere l'erede...
     
  14. alberto90

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    Volevo solo farti notare, caro Zethani, che molti re svedesi si sono chiamati Karl Gustav, Erik, Sven e anche Halsten. I nomi io li ho tradotti in Italiano ma nel gioco figurano come francesi. Suona bene un nome come Anne, Marguerite, Marie, Victoire .... in fondo sono nomi comuni a tutta Europa. Preferisco i nomi diciamo così, non convenzionali, perchè effettivamente quelli reali sono terribili come pronuncia. Riusciresti tu a scrivere un AAR dovendo raccontare le mirabolanti avventure di Ragnfrid? e di suo fratello Bjiosborn?
     
  15. zethani

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    Ragnfrid è piuttosto figo :approved:

    Bjiosborn mmmm, naaaaaa, sembra una marca di salmone xD
     
  16. alberto90

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    Appunto ..... ho beccato anche un Bo. Ma ti pare????? sai che frase ad effetto: durante il regno di Bo .....
     
  17. alberto90

    alberto90

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    REGGENZA 1129 - 1136
    Il giorno dopo la morte di Inga fu il Mastro delle Spie ad assumere la reggenza in nome del principe erede.
    E subito si dovette affrontare una nuova rivolta di nobili, capeggiata dalla duchessa d' Estonia, seguita presto dai duchi di Norrland e Smaland, volta a portare sul trono la sorella maggiore di Carlo, Maria.
    Nonostante la minore età fu proprio il principe a dare ordine al suo reggente per fermare immediatamente la ribellione, con qualunque mezzo.
    E fu la guerra.
    Per fortuna di Carlo le forze ribelli era piuttosto esigue e anche dopo l' estensione della rivolta, il numero dei rivoltosi non fu mai particolarmente preoccupante per l' esercito realista.
    La guerra fu relativamente breve e altrettanto relativamente poco costosa in termini di vite umane. Si calcola che dallo scoppio del conflitto, il 15 luglio 1129, al suo termine ufficiale il 13 settembre 1130, morirono meno di 4.000 uomini tra ribelli e realisti.
    Firmata la pace e imprigionati i duchi ribelli, il consiglio di reggenza ebbe ben poco lavoro da concludere per quasi tre anni.
    Alla fine del 1133 il consiglio di Reggenza, dopo aver valutato tutte le varie ed eventuali del caso e approntato un conseguente piano d' attacco, dichiarò guerra al regno di Danimarca per il possesso del ducato di Sjialland.
    Due anni di feroce conflitto portarono le truppe svedesi ad occupare l' intera penisola di Jutland, gli arcipelaghi centrali e a minacciare un intervento anche in Prussia.
    Il 10 agosto 1135 la regina di Danimarca firmò la pace cedendo alla Svezia l' intero ducato insulare, e fu costretta a spostare la capitale ad Aalborg, nel nord della penisola di Jutland.
    La conquista del ducato di Sjialland fu l' ultimo atto pubblico del consiglio di Reggenza. La primavera successiva Carlo, compiuti i 16 anni, fu solennemente incoronato re di Svezia, Finlandia e Lituania, iniziano ufficialmente il suo governo.
     
  18. Sir Matthew

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    obiettivo in preparazione dall'arrivo dei mongoli: aiuta il sacro romano impero a diventare un blob in ucraina/russia del sud (novgorod prenditela tu)
     
  19. alberto90

    alberto90

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    Il regno di Russia è già nato anche se è ancora sparpagliato .... riguardo all' impero si è preso già l' Ungheria e una buona metà della Francia.
     
  20. alberto90

    alberto90

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    CARLO I DI SVEZIA detto L' IMPRUDENTE 1136 -
    Prima parte
    Carlo, appena assunto il potere, come primo atto politico ufficiale sposò Gunnilde di Norvegia, figlia del duca di Trondelag e pronipote di un defunto re di Norvegia. In questo modo Carlo si alleava con uno dei ducati norvegesi.
    Verso la fine dell' anno il giovane sovrano dovette subito affrontare la rivolta della duchessa di Carelia per mettere sul trono uno dei tanti parenti Stenkil, Bo.
    Nel volgere di un anno la rivolta fu sedata ma subito dopo Greger, il duca di Norrland e appartenente alla famiglia, scatenò una nuova rivolta per prendere possesso del trono. Ma la rivolta ebbe poco seguito e nel volgere di poco più di un anno anche lui finì nelle celle reali.
    Il 17 gennaio 1140 Gunnilde mise al mondo una bella bambina, che fu chiama Inge.
    Alla fine dell' anno successivo, il 6 dicembre 1141, il duca di Curlandia, Egil, scatenò la guerra per rivendicare il titolo di re di Lituania.
    Al suo fianco si schierò solamente il duca di Polotsk, Halsten II, cugino del sovrano. La guerra si trascinò per circa un anno, concludendosi il primo novembre 1142 con la vittoria dei realisti.
    Il 19 maggio 1142 era nato l' erede tanto atteso, che in onore dell' illustre bisnonno fu chiamato Sven.
    La famiglia crebbe ulteriormente quando il 19 settembre 1143 nacque Vittoria.
    Nel 1144 Carlo si procurò un importante casus belli contro la contea di Harjedalen, appartenente al ducato di Jemtland, a sua volta parte del regno di Norvegia.
    La guerra iniziò il 7 ottobre 1144 con l' attacco delle truppe ducali alla contea, mentre altri contingenti attaccarono le contee vicine puntando ad isolare la capitale del fulcro della guerra. Per circa due anni gli svedesi penetrarono in profondità nel territorio montagnoso della Norvegia, senza trovare alcuna opposizione da parte dell' esercito norvegese.
    La contea fu infine conquistata con la pace firmata il 30 maggio 1146.
    Due anni di tregua furono più che sufficienti per riportare l' esercito al pieno delle forze e il 15 ottobre 1148 Carlo dichiarò nuovamente guerra al duca di Jemtland, per rivendicarne il titolo.
    L' invasione fu ripetuta e anche questa volta i norvegesi non furono in grado di opporsi. Il 5 dicembre 1149 fu nuovamente firmata una pace che consegnò a Carlo la contea di Jemtland e il titolo ducale.
    Ora il confine tra i due regni correva sulla cresta delle gelide montagne, e Carlo aveva compiuto un altro passo per condurre gli Stenkil alla gloria.
     

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