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Stenkil: Cronache di una dinastia

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da alberto90, 9 Maggio 2013.

  1. alberto90

    alberto90

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    STENKIL: CRONACHE DI UNA DINASTIA
    HALSTEN I DI SVEZIA 1067 -
    parte prima
    Halsten di Svezia, primo con questo nome, era il secondogenito del capostipite della famiglia Stenkil, il grande re Stenkil I, morto nel 1066.
    Succeduto al fratello maggiore alla sua morte dopo un anno di regno, Halsten aveva ereditato un regno relativamente piccolo ma circondato da numerose tribù pagane e attorniato da potenti vicini, Norvegia e Danimarca in testa.
    Le tribù pagane offrivano una facile terra di conquista e sopratutto un campo di prova per i famosi predicatori svedesi, che tra quelle genti selvagge avrebbero trovato certamente terreno fertile per le conversioni alla vera Fede.
    Dopo 3 anni di lavori per amicarsi quanto più possibile i vassalli del regno, il 10 gennaio 1070 Halsten convolò a nozze con la principessa danese Inge, instaurando relazioni amichevoli con il padre di lei nonchè sovrano di Danimarca.
    Le nozze di Halsten I e Inge di Danimarca
    Pochi mesi dopo le nozze, giusto il tempo di ingravidare la graziosa mogliettina, Halsten affrontò la sua prima prova militare dichiarando guerra al conte di Dal, sospettato di nutrire simpatie per il re di Norvegia.
    La guerra, iniziata il 5 maggio 1070, fu caratterizzata sopratutto dal lungo assedio condotto dalle truppe svedesi contro la capitale della piccola contea, durato oltre 7 mesi. L' 11 gennaio 1071 il conte di Dal si arrese e giurò fedeltà ad Halsten.
    Un mese prima, il 19 dicembre 1070, era nato l' erede al trono. Un grazioso bambino che fu chiamato come il nonno, Stenkil.

    Nonostante la vittoria contro Dal, alcuni vassalli erano scontenti e non apprezzavano troppo il loro sovrano. Alcuni chiedevano che la legge di successione cambiasse e desse ai vassalli il potere di scegliere il loro sovrano. Stenkil ricevette la loro delegazione e offrì un sontuoso pranzo ai messaggeri.
    Durante il pasto gli uomini riferirono al sovrano le richieste dei loro signori e Halsten li ascoltò con attenzione, prima di rispondere.
    - mi state dicendo, messeri, che i vostri signori desidererebbero che io mutassi le leggi imposte da mio padre per accontentare le loro manie di potere? - domandò.
    - è così, sire - risposero i messaggeri - per loro sarebbe una buona idea trasformare la legge corrente in una legge elettiva, in modo da dare ai vostri vassalli un minimo di potere -
    - MINIMO DI POTERE? - Halsten si alzò di scatto rovesciando un piatto e gridando tutta la sua ira - DOVREI FORSE METTERE IL FUTURO DELLA MIA FAMIGLIA NELLE LORO MANI? -
    - Bè sire, questo gesto potrebbe renderli i vostri più fedeli vassalli -
    - Cedendo ai ricatti non si è mai risolto nulla. Dite ai vostri signori che non intendo assolutamente ascoltare le loro assurde richieste. La legge vigente ha sempre funzionato e continuerà a funzionare. D' altronde un erede già c'è l'ho e sarà lui re dopo di me -
    I messaggeri furono scortati fuori dal palazzo reale e, saliti sui loro cavalli, corsero ai castelli dei loro signori per riferire la risposta del re.
    La reazione era prevedibile e Halsten l' aveva prevista, mobilitò l' esercito subito dopo la partenza dei messaggeri e quando la guerra ebbe inizio, il 10 marzo 1070, fu iniziata subito l' invasione dei domini ribelli, posti ai confini con la Danimarca.
    Cinque giorni dopo, il conte di Oland e alcuni conti del nord, approfittando dello stato di guerra, insorsero per ottenere l' indipendenza.
    Halsten poteva aspettarsi una mosse del genere in qualunque momento, ma un tradimento simile era fuori dalla sua visione politica.
    Narrano che la sua ira alla notizia del tradimento fu tremenda e che, scagliando la lancia in preda alla rabbia, trafisse un cervo bianco. Il presagio non era buono ma il re, fervente cattolico, ignorò ogni protesta del consiglio quando decise di mettersi alla testa dei suoi uomini.
    I ribelli indipendentisti furono sbaragliati anche grazie all' aiuto dei danesi, entrati in guerra accanto ai realisti svedesi per l' iniziativa della regina Inge.
    La ribellione ebbe termine il 25 aprile 1072, quando tutti i vassalli ribelli si arresero e furono imprigionati.
    La guerra civile per la successione elettiva si protrasse per altri 4 mesi e ad agosto, guidati dallo stesso fratello minore del re, i vassalli sconfitti furono imprigionati. Il fratello del re condivise la loro sorte con dignità e senza mostrare apparente odio per il vincitore. Ma testimoni riferirono che una volta in cella il nobile prigioniero pianse amaramente.
    Spazzata via ogni resistenza al suo trono, Halsten diede inizio ai preparativi per la grande crociata contro i Norreni pagani, primo passo per una espansione nell' area dell' alto Baltico.
    Il primo atto fu la guerra di rivendicazione per Aland, isola nel cuore del Golfo di Botnia, a poche leghe dalla costa della Finlandia.
    Ogni ducato fornì le truppe previste in caso di guerra e l' esercitò si radunò a Stoccolma. Da li fu imbarcato e il giorno dopo, sbarcando alla testa delle truppe, Halsten di Svezia diede inizio alle ostilità.
    La guerra non fu lunga e non molto sanguinosa, le truppe di Aland non opposero alcuna resistenza e l' unica città dell' isola e capitale della piccola contea resistette comunque 6 mesi all' assedio svedese.
    La pace fu firmata nel momento stesso della conquista della capitale, il 15 gennaio 1074.
    Il re, seduto su un trono portatile ricevette l' omaggio del conte di Aland che si sottomise alla suo potere.
    Tornato nella capitale subito dopo la pace Halsten abbracciò per la prima volta il suo secondo figlio, chiamato Sven, nato il 19 settembre precedente.
    La sua gioia fu tale che poche notti dopo ingravidò nuovamente la moglie che, il 20 novembre mise al mondo una bella bambina. Il padre le impose il nome di Elisabet e la affidò al cappellano di corte.
    Gli anni seguenti furono ricordati come " L' età delle conquiste ". Le crociate svedesi contro i pagani del nord e dell' est consentirono ad Halsten di regnare su un territorio vastissimo.
    Tra il 1075 e il 1076 fu conquistato il ducato di Norrland e tra il 1077 e il 1079 la seconda crociata svedese portò in dote al sovrano il ducato di Finlandia seppure incompleto.
    Nonostante le frequenti guerre il re trovò il tempo di ingravidare altre due volte la moglie, che partorì il 15 febbraio 1078 Magnus e il 20 luglio 1079 Hakon. Presto i nuovi rampolli della dinastia Stenkil avrebbero trovato fidanzamenti illustri con le fanciulle più importanti d' Europa. Il sangue degli Stenkil sarebbe corso nelle vene di re, principi e forse imperatori.

     
  2. zethani

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    Tratto dalla prefazione a Stenkil: Cronaca di una dinastia, 2013, Edizioni NWI
     
  3. alberto90

    alberto90

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    Potrebbe essere un inizio in effetti. Comunque la rivolta per la successione elettiva non ha nulla a che fare con gli Stibolt. Anzi, Hakon Stibolt è stato il mio più fedele vassallo fino ad ora. Gli ho affidato il ducato ai confini con la Norvegia.
     
  4. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    gli allegati e gli screenshots non si vedono...
     
  5. alberto90

    alberto90

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    lo so ... sto cercando un modo per non dover riscrivere il pezzo e di rendere visibili immagini e allegati.
     
  6. alberto90

    alberto90

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    Per il momento adattatevi a questo .... ci sono un sacco di AAR privi di immagini e foto ma pieni di commenti.
     
  7. alberto90

    alberto90

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    Piccola correzione .... La regina di Svezia non è figlia del re di Danimarca ma sorella del re di Norvegia.
     
  8. Sir Matthew

    Sir Matthew

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    hai qualche obiettivo a lungo termine o semplicemente cerchi di conquistare il più possibile ovunque possibile (se non è chairo cosa intendo datti un'occhiata all' AAR degli stibolt...)?
    giochi di ruolo o di abilità (e.g. se uno dei tuoi tratti è "content" cerchi comunque di ingrandirti il più possibile oppure no?)
     
  9. alberto90

    alberto90

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    I miei obbiettivi a lungo termine sono la conquista dell' Europa, per quanto possibile. Quelli a breve termine diventare imperatore di Scandia e respingere le invasioni dei mongoli quanto ci saranno. Per ora sono riuscito ad occupare tutti paesi e le tribù pagane nell' area del Baltico centrale e settentrionale. Ma presto dovrò combattere contro Danimarca e Norvegia che si stanno infilando in quella zona ....
     
  10. alberto90

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    presto la seconda parte della vicenda terrena di Halsten I Stenkil.
     
  11. alberto90

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    HALSTEN I DI SVEZIA 1067 -
    Parte seconda
    Il regno di Svezia si era rapidamente esteso a tutto il Baltico settentrionale grazie alle audaci e rapide guerre portare dal sovrano contro le barbare e pagane tribù che popolavano quelle lande desolate.
    Oltre al resto era anche uno dei più solidi e compatti domini dell' intera Europa: in tredici anni di regno Halsten aveva affrontato una sola guerra civile divisa in due fronti, e l' aveva battuta senza troppi problemi.
    Altri regni erano costantemente dilaniati da rivolte, guerre civili, guerre interne tra vassalli, e pertanto sempre deboli e impossibilitati in espansioni rapide. In questo la Svezia era stata invece molto attiva, se è vero che il 10 anni il regno aveva praticamente raddoppiato la sua estensione.
    Halsten era un uomo amante dell' azione e della guerra, benchè lui stesso non avesse mai ucciso nessuno neppure in battaglia pur essendo sempre in prima linea tra i suoi uomini. Dopo le prime guerre sante tuttavia Halsten aveva bene in chiaro cosa fare e quando farlo.
    Fu così che, dopo due anni di relativa pace trascorsi a fondare città e monasteri nei territori recentemente conquistati, all' inizio della primavera del 1081 il re dichiarò la seconda guerra santa svedese per la Finlandia, con l' obbiettivo di completare la conquista del ducato di Finlandia e annettere al regno le ultime tribù pagane della regione.
    Il 20 aprile gli svedesi invasero i territori delle tribù meridionali, sconfiggendo le poche truppe rimaste dalle guerre precedenti ponendo poi sotto assedio le poche città fortificate nella zona.
    Entro la fine di novembre l' intera regione era nelle mani degli svedesi che dopo aver imprigionato i capi tribù locali, consegnarono le contee al duca Niklas, già cancelliere del regno e fedelissimo a Stenkil.
    Altri due anni di pace relativa passati a riformare le contee recentemente conquistate e la Svezia scatenò l' ennesima guerra santa, questa volta per la conquista della Carelia .
    La guerra, iniziata in giugno, era già terminata entro l' anno, con l' annessione della Carelia intera, ad eccezione della contea di Kola, all' estremo nord del ducato, che i norvegesi avevano provveduto ad occupare proprio mentre gli svedesi si occupavano delle poche truppe nel sud.
    Halsten non fu per niente contento di quell' intrusione indebita del cognato. Ma per il momento dichiarare guerra alla Norvegia era troppo rischioso. Meglio soprassedere.
    Ormai l' espansione ad oriente poteva dirsi conclusa per la Svezia. I potentati russi, per quanto divisi, non erano al momento attaccabili separatamente ed inoltre potevano tornare utili per frenare le ambizioni dei khanati a sud, lungo le coste del Mar Nero.
    L' unica via rimasta aperta per la conquista passava per l' Estonia e le regioni sul Baltico meridionale e fu proprio li che Halsten puntò gli occhi a partire dalla primavera del 1084, organizzando l' invasione del ducato di Estonia.
    Ai primi di maggio del 1085 tutto era pronto. Le truppe dei duchi furono caricate sulle navi, trasportate lungo le spiagge estoni e fatte sbarcare senza problemi. Gli estoni non provarono nemmeno a impedire agli svedesi di sbarcare e di cominciare l' assedio della capitale. Quando poi cercarono almeno di contenerli in quell' area finirono in pasto della cavalleria di Halsten. Fu l' unica battaglia degna di nota della guerra: ai primi di febbraio del 1086 l' Estonia era ormai interamente nella mani svedesi e il duca, un pagano, si arrese e finì nelle prigioni reali.
    Padrone ormai dell' intero Golfo di Finlandia, Halsten rimase a guardare un paio d' anno l' evolversi della situazione nello scacchiere del Baltico Meridionale.
    La Danimarca era divenuta padrona della Prussia, la Norvegia si era accontentata della Pomerania e della contea di Lettonia, oltre che della piccola contea di Memel. La Polonia continuava ad essere lacerata da continue lotte interne così come la lontana Ungheria.
    Il Baltico era una preda ambita ed Halsten era consapevole che chi avrebbe conquistato più territori nell' area degli avversari avrebbe ottenuto il dominio assoluto dei commerci del Baltico. Fu così che tra il 1088 e il 1092 la Svezia si impegnò a fondo in una serie di guerre sante volte alla conquista della Livonia, della Curlandia e della Lituania.
    A complicare il non già semplice compito ci si misero le guerre di espansione del ducato di Lituania che costrinsero la Svezia a dichiarare guerra anche ai disgraziati obbiettivi dei lituani. Nonostante l' esercito svedese non contasse più di 4000 unità ci vollero " solo " 2 anni e mezzo per ottenere il controllo quasi assoluto della zona.
    Ai primi di giugno del 1092 la Svezia era padrona della Livonia, della Curlandia e della Lituania.
    Ultimo obbiettivo nella zona era il piccolo e nuovo ducato di Polotsk, nato dalla dissoluzione del ducato di Lituania. Lo staterello era talmente debole che Halsten impiegò poco più di un mese ( 5 febbraio - 28 marzo 1093 ) per farlo suo.
    In 13 anni la Svezia era diventata la potenza egemone del Baltico, per di più alleata con Polonia, Norvegia e Scozia ed Halsten, il suo illuminato sovrano, godeva di grande fama in tutta Europa.
     
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  12. Sir Matthew

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    ma usi una mod che cambia la localizzazione (tra l'altro molto bella e suggestiva...)?

    comunque bell'espansione, ora mangiati norvegia e danimarca.
     
  13. alberto90

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    Non uso nessuna mod .... in che senso localizzazione?
     
  14. Giank56

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    Si riferisce alle scritte, se non usi mod allora significa che giochi in francese? (almeno, Suède è Svezia in francese no?)
    Bella espansione, mi piacciono i regni ben compatti.
     
  15. alberto90

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    Infatti gioco in francese .... con l' inglese non me la cavo. Ricordo che una volta ho distrutto un impero bizantino in piena espansione capendo roma per toma. XDDDD
     
  16. Sir Matthew

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    anche a me piacciono molto i regni compatti, danno sempre l'impressione di "storicità".
     
  17. alberto90

    alberto90

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    Già .... e poi sono più facili da controllare rispetto ai regni sfilacciati e sparsi ...
     
  18. alberto90

    alberto90

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    HALSTEN I DI SVEZIA detto IL GIUSTO 1067 -
    Parte terza
    Terminate le guerre sante di espansione, Halsten contava di dedicare gli ultimi anni del regno al consolidamento delle nuove conquiste, al potenziamento dell' esercito e alla conversione delle popolazioni recentemente annesse.
    I suoi propositi furono però brutalmente interrotti alla fine dell' estate 1093 quando due dei duchi svedesi chiesero al re di cambiare la legge di successione vigente in favore di quella elettiva.
    Halsten si prese qualche settimana di tempo per pensare alla proposta, considerando anche l' ipotesi di accontentarli e di evitare ulteriori guerre.
    Tuttavia, quando gli giunsero voci che parlavano di un' elezione estranea alla famiglia Stenkil, si rese conto che il regno era in pericolo e, convocati i due duchi, rifiutò con decisione la loro proposta minacciando di farli arrestare.
    Naturalmente i due vassalli non la presero bene e, ai primi di ottobre, dichiararono guerra.
    Halsten decise di usare il pugno di ferro e chiamò in suo aiuto gli alleati scozzesi, norvegesi e polacchi, mobilitò l' esercito e diede inizio alle ostilità.
    Alla fine di novembre i ribelli, congiunti in un solo esercito di qualche centinaia di uomini, furono sconfitti presso Uppsala dai realisti svedesi, mentre norvegesi e polacchi cominciavano l' invasione dei ducati ribelli.
    Proprio mentre sembrava ormai imminente la resa dei due vassalli ribelli la guerra civile si estese ulteriormente.
    Il nipote del re, che Halsten aveva posto alla guida del ducato di Norrland, dopo essersi alleato con il duca Stibolt, dichiarò guerra allo zio rivendicando per se il regno.
    Per fortuna di Halsten gli alleati intervennero in suo aiuto anche contro il nipote ribelle e una volta costretti alla resa i duchi e terminata la guerra per la legge elettiva, invasero, saccheggiarono e occuparono anche i ducati insorti. Entro il 1094 entrambe le guerre erano terminate e tutti i duchi ribelli erano in cella.
    I sei anni successivi furono caratterizzati da una pace piuttosto fragile ma comunque sufficientemente stabile da consentire ad Halsten di inviare un contingente di 2000 uomini in aiuto dell' alleato scozzese, impegnato nell' ennesima guerra civile contro di duchi ribelli.
    Terminata la guerra scozzese nel 1096 Halsten si dedicò assiduamente a fondare città, castelli e monasteri nel ducato di Carelia, molto esteso ma scarsamente popolato e praticamente privo di truppe.
    Fondò 5 nuove città, 3 castelli e decine di monasteri e conventi, inviando poi abati e monaci in ogni regione del ducato per convertire la popolazione.
     
  19. alberto90

    alberto90

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    Ma che cazzo di sistema avete messo ..... andava tanto bene come era prima ..... qui sballa tutto. Scrivi in carattere 4 e viene in carattere 5 .... lo fai in 5 e viene 4 ...... uffa. Ma che schifo.
     
  20. alberto90

    alberto90

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    HALSTEN I DI SVEZIA detto IL GIUSTO 1067 - 1107
    Parte 4
    All' inizio dell' estate del 1100 Halsten ritenne maturi i tempi per il primo attacco alla Danimarca, considerandola a ragione, la più debole delle tre potenze nordiche.
    Il primo luglio il re dichiarò guerra al collega danese per il possesso della contea di Blekinge. Le armate svedesi, forti di 5.000 uomini, invasero i domini danesi sulla penisola scandinava, aiutate anche da un contingente polacco. Per due anni, dopo aver occupato la contea contesa, i danesi e i polacchi penetrarono in profondità nei domini danesi, occupandone persino la capitale per qualche mese. Il 15 gennaio 1102 il re di Danimarca firmò la pace con Halsten cedendo la contea di Blekinge.
    Pochi mesi più tardi, all' inizio della primavera, il re di Polonia, alleato di Halsten, dichiarò guerra allo scomunicato sovrano di Danimarca invadendo i possedimenti prussiani. Halsten ovviamente ne approfittò immediatamente e il 25 aprile dichiarò nuovamente guerra alla Danimarca per la conquista del ducato di Scania.
    Il 5 dicembre, dopo 8 mesi, la guerra era già terminata e Halsten era padrone della Scania, mentre la Polonia e la Danimarca continuarono a guerreggiare per un altro annetto senza grandi risultati.
    Gli ultimi anni di governo di Stenkil furono funestati da una serie di lutti e dalla malattia galoppante. Il 13 luglio 1104 morì l' ultimo figlio a soli 24 anni, il principe Hakan.
    Nemmeno due anni dopo, il 20 marzo 1106, morì anche l' erede al trono, il primogenito Stenkil, a 35 anni.
    Il nuovo erede divenne quindi il secondo figlio, Sven, che il 10 settembre 1106 fu nominato reggente in vece del padre, ormai anziano e malato e divenuto imbelle.
    Halsten trascorse l' ultimo anno di regno praticamente inchiodato al letto, mentre la malattia lo divorava senza tregua.
    Il 20 ottobre 1107 il sovrano entrò in coma e due giorni dopo rese l' anima a Dio alle 5 del pomeriggio. Con lui veniva a mancare il cemento che aveva permesso al regno di Svezia di restare compatto persino durante le rare guerre civili, in cui non aveva mai prevalso l' odio tra i vassalli in guerra.
    A Sven veniva lasciato nelle mani un regno forte, unito e molto esteso. Sarebbe stato in grado il nuovo sovrano di emulare le imprese del padre?
     

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