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sonar [dangerous waters]

Discussione in 'Sim. di Combattimento - Generale' iniziata da qwetry, 8 Febbraio 2016.

  1. qwetry

    qwetry

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    @Djmitri però al contrario mi ha consigliato il lada anche perchè è l'unico russo con sonar a cascata


    mi sembra molto più leggibile quello a cascata, in quello circolare riconosco con più difficoltà i segnali, visivamente mi sembra si confondano di più col rumore di fondo.

    però il dover andare a occhio mi sembra un limite simulativo di dangerous waters, immagino che dall'avvento dei computer di piccole dimensioni il segnale del sonar vada anche a un calcolatore che con un'analisi probabilistica riconosce i segnali continui dal rumore casuale, cioè credo che almeno dagli anni '80 gli idrofonisti non vadano più esclusivamente a occhio come deve invece è costretto a fare il giocatore di dangerous waters (o hanno fatto così perchè sarebbe stato troppo semplice col computer che in automatico dice "contatto sierra 01 a 235°, probabilità 70%" ? però se l'intenzione è simulare...)

    EDIT forse ho capito, nel gioco mi sembra non ci sia mai bisogno di sforzarsi più di tanto con gli occhi di riconoscere o no un segnale, una linea continua o c'è o non c'è, quindi non c'è realmente un lavoro di precisione da fare "a occhio"
     
    Ultima modifica: 8 Febbraio 2016
  2. cohimbra

    cohimbra

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    Domanda scema: hai esteso il sonar rimorchiato? (tasto F1, stream/off/retrieve Towed Array)
     
  3. qwetry

    qwetry

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    Per la gran parte del tempo ho usato il kilo che non ce l'ha. Ma si quando posso lo uso
     
  4. Djmitri

    Djmitri

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    Esattamente, quando senti un contatto ti appare una traccia sul display del sonar a bandalarga (broadband):
    - una linea verticale più o meno grande a seconda della rumorosità del contatto sui display waterfall (installati sui sottomarini occidentali e sugli ultimissimi sub Russi)
    - un picco più o meno grande a seconda della rumorosità del contatto sui display SSAZ dei sub russi.

    Quindi basta che il sonarista, tenga costantemente d'occhio il display del sonar, questo ahimè è il suo lavoro (e forse anche la parte più bella del simulatore).

    Discorso diverso invece è per il sonar a bandastretta, dove l'operatore deve andare a cercare i contatti, in quanto non vengono mostrati nel bandalarga, perchè hanno frequenze più basse.

    Nella realtà non so se esiste anche un computer che aiuta a markare i contatti, potrebbe anche darsi eh. So di per certo (in quanto mi è stato riferito da un vero sommergibilista imbarcato sui sub Italiani) che c'è un "super computer" che analizza tutti i dati inseriti, ad esempio il mark di un contatto sui vari sensori passivi ed elabora automaticamente una Soluzione di Tiro (che nel gioco sarebbe la TMA), ovviamente l'operatore che sta alla TMA (parlo sempre nella realtà) o il C.te o C.te in seconda che sia, può agire manualmente sulla SdT andando magari a modificare dei parametri...


    Vi riporto un articolo scritto di mio pugno sul Sonar, postato su Betasom qualche annetto fa, ma sempre valido :cool::

    Un po di nozioni generali, riguardanti il Sonar.

    Spero siano utili per capire un po come funzionano questi aggeggi...

    Il SONAR
    Il Sonar (SOund Navigation And Ranging) è l'unico apparato utilizzabile da un sottomarino, quando è immerso oltre la quota periscopio, per scoprire gli ostacoli che lo circondano, in altre parole per individuare navi di superficie, sottomarini o animali marini. Su un sommergibile troviamo due tipi di sonar, quello passivo e quello attivo. Quello passivo è costituito da un sensore che capta i suoni trasmessi dagli oggetti sommersi e permette di localizzarne la direzione di provenienza e individuare la fonte in base alle caratteristiche del suono captato. E' composto da una serie di sensori e puù essere utilizzato solamente per "ascoltare". In condizioni ottimali, un sonar passivo moderno puù "sentire" navi da molte miglia nautiche di distanza, permettendo così al sottomarino di scoprire potenziali minacce prima di entrare nella portata dei loro sensori.

    Il migliore vantaggio di questa soluzione è la silenziosità, unita alla possibilità di scoprire le caratteristiche della fonte di emissione del rumore. E' inoltre possibile, grazie alla trigonometria e avendo almeno tre sensori disposti sulla lunghezza del battello (o effettuando opportune manovre), ottenere con sufficiente approssimazione la distanza della fonte.

    Il sonar attivo invece opera secondo il principio del radar e permette la localizzazione dei corpi sommersi tramite la rivelazione degli echi relativi a impulsi sonori o ultrasonori emessi per mezzo di un trasduttore piezoelettrico o magnetostrittivo. Il trasduttore emette un segnale ad alta energia acustica, o "ping"; gli oggetti presenti nell'area riflettono il suono e l'onda riflessa (eco) viene raccolta dai sensori del sottomarino. Il tempo trascorso prima che l'onda riflessa raggiunga l'emettitore fornisce la distanza dell'obiettivo con estrema precisione.

    L'ovvio vantaggio del sonar attivo è che fornisce informazioni immediate sulla portata. Lo svantaggio è che la trasmissione attiva puù essere ricevuta da sottomarini e/o navi nemiche e usata per localizzare il sottomarino che trasmette. A causa di questo rischio, viene utilizzato solamente come ultima risorsa per determinare distanza e posizione esatta di un obiettivo.

    I SENSORI DEI SOTTOMARINI MODERNI
    I sottomarini presenti in Dangerous Waters hanno tre principali sensori, utilizzati per captare le frequenze di altri possibili unità che si trovano nelle vicinanze: il trasduttore cilindrico, la base conforme e infine il sonar rimorchiato. Un sensore (array) è composto da una serie interconnessa di idrofoni o trasduttori che focalizzano la trasmissione o ricevono il suono. Insieme, questi tre gruppi forniscono una capacità sonar omnidirezionale, quindi nessun gruppo da solo fornisce la piena capacità di captazione a 360°, questo per dare direzionalità al segnale ricevuto e anche perchè il battello stesso nasconde una determinata quantità di spazio al sensore.

    Il trasduttore cilindrico, posto nella prua del sottomarino, segue le tracce a banda larga e i contatti a banda stretta. La captazione passiva varia da circa 750 Hz a 2.0 kHz; la parte attiva emette e capta in un range di alta frequenza di circa 1.5 Khz a 5.0 kHz. Ad alte velocità si hanno alcune perdite di prestazioni a causa del rumore del flusso dell'acqua che si muove attraverso la superficie del gruppo o sulla superfice che lo carena. Il sensore di prua non è molto sensibile a basse frequenze e infatti non è il gruppo da scegliere per identificare contatti che emettono solo quest'ultime.

    La base conforme, disposta lateralmente sullo scafo, è un gruppo lineare che a basse velocità ha la capacità di scoprire contatti a banda stretta a bassa frequenza (da 50 Hz a 1.0 KHz), lavora esclusivamente con trasduttori passivi.

    Il sonar rimorchiato viene trascinato dietro al sottomarino ed è composto da una serie di trasduttori passivi disposti su un lungo cavo in modo da evitare eventuali rumori generati dallo scafo, è usato sia per la captazione e sia per il tracciamento a banda larga e a banda stretta (da 10 Hz a 1.0kHz). Viene utilizzato a bassa e media velocità ed è ottimizzato per le frequenze più basse.
     
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  5. Iscandar

    Iscandar

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    In realtà l'aiuto c'è perché puoi usare la 3 opzione del sonar, i daemon, dove in base ai TPK ed il numero di pale dell'eliche puoi restringere il numer di possibilità che ti è data dalla library del bandastretta
     
  6. Djmitri

    Djmitri

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    Non è proprio corretto Iscandar, semmai il primo filtraggio dell'eventuale classe, te lo fa prima il display a Banda Stretta (narrowband) dove in base alle frequenze "captate" dai sensori ti mostra una serie di contatti che corrispondono a quelle frequenze. Esempio se capti 3 frequenze (50-125-210) il display ti filtra tutte le frequenze che appunto corrispondono a quelle.
    Poi con il Demon riesci a filtrare ulteriormente la ricerca, utilizzando il n. delle pale dell'elica...

    Ma comunque la cosa non è automatica, ma lo deve fare a manina l'operatore Sonar. :rolleyes:

    Ricordiamoci poi che l'identificazione non sarà mai esatta al 100%, a meno di non essere a pochissimi metri dal contatto o che quest'ultimo sia molto rumoroso e quindi riesci a captare le frequenze anche a distanze un po più elevate.

    Io di solito quando identifico i contatti, se vedo che è un contatto neutrale o presunto tale, non vado a sapere con esattezza se è una Cargo Ship o un Freighter o una PortaContainer, mi basta sapere che è una nave "civile"...
    Invece il discorso è diverso se devo identificare una nave militare o trovare un sub, dove devi cercare di restringere il più possibile il cerchio...:cool:
     
  7. Iscandar

    Iscandar

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    OK @Djmitri tieni delle lezioni qui, così poi sfidano il team di Betasom.... :ROFLMAO::lol:
     

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