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Sh3---aar---branco di lupi

Discussione in 'Sim. di Combattimento - Generale' iniziata da SVEN HASSEL, 11 Dicembre 2010.

  1. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Questa cosa proprio non la sapevo, grazie dello spunto :approved:
     
  2. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    A fine Luglio , con un ordine diretto del BdU, viene cambiato il vertice del comando della U.29 Flottille che viene affidato al Korvettenkapitän Günther Jahn.
    Il nuovo comandante è più risoluto e vuole colpire i traffici alleati di rifornimento alla Sicilia per permettere alle truppe di terra di riorganizzarsi e tentare un contrattacco.
    La missione che ci viene affidata è la griglia CO14, una zona molto pericolosa a Sud-Est della Sicilia, perchè per arrivarci la rotta quasi obbligata è tra Malta e Ragusa...avremo bisogno di parecchia fortuna
    missione.JPG

    A Nord di Pantelleria incrociamo un mercantile greco diretto probabilmente a Mazara del Vallo. Inutile dire che il tempo è nettamente contro di noi. Forti onde ci impediscono di posizionarci al meglio, tentiamo comunque di colpire lanciando una salva di 4 siluri.
    Sfortunatamente ci piombano addosso dei Catalina che ci disturbano e mettono in allarme la nave nemica, la quale manovrendo evita 3 siluri...il quarto colpisce, ma l'angolo è così basso che purtroppo non detona.
    Impossibilitati a proseguire nell'azione abbandoniamo la preda e ci immergiamo per evitare le bombe sganciate dagli aerei
    nave1.JPG aerei.JPG

    Purtroppo in questa zona di mare non riusciamo quasi a muoverci, almeno una volta ogni paio d'ore qualche aereo ci piomba addosso mitragliandoci e sganciandoci bombe, gli aviatori alleati non ci lasciano in pace nemmeno la notte...ma per fortuna fino ad ora abbiamo subito solo lievi danni superficiali
    meteo.JPG notte.JPG

    La missione è un vero fallimento, non riusciamo ad individuare nulla, con amarezza e rabbia dobbiamo far ritorno alla base. Poi fortunatamente ci si presenta un'occasione, un piccolo mercantile costiero che viaggia ignaro del pericolo.
    Fortunatamente riusciamo a posizionarci al meglio per affondare la nave con un siluro ben piazzato
    nave2.JPG nave2.1.JPG

    E' una magra consolazione prima del nostro ritorno alla base, ma qui sulla terraferma le cose vanno anche peggio. Il 17 Agosto, mentre noi eravamo ancora in mare, gli alleati hanno conquistato tutta la Sicilia.
    I nostri commilitoni della marina sono riusciti, con grandi sforzi e con sprezzo del pericolo contro la superiorità aerea e navale alleata, a trasbordare sulla penisola circa 60.000 dei 90.000 uomini che erano impegnati nella difesa dell'isola...non è ancora finita
    fine.JPG
     
  3. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Ragazzi volevo chiedervi una cosa: dunque...la U.29 Flottille è rimasta attiva fino al Settembre 1944.
    Preferite che continui con il teatro nel Mediterraneo , sempre se non mi affondano prima :D, o che mi trasferisca ad altra Flotta?
    flotte.JPG
    Dove magari usare questa bestiolina?
    http://ipmsstockholm.org/magazine/2003/11/detail_uboot_xxi.htm#links (vi invito a guardare le foto a fine articolo che sono spettacolari)

    Ho guardato un po', l'U.11 Flotte è quella che ha avuto in dotazione gli unici 2 Type XXI che sono entrati in servizio; l'U.10 Flotte ha tutti Type IX in dotazione

    Sono curioso di vedere che succede nel mediterraneo dopo l'8 settembre
     
  4. nohant

    nohant

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    passa all'11esima flotta e goditi quel " gioiello. " D: anche se è visibilissimo
     
  5. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Dopo l?8 Settembre le cose in Italia sono parecchio confuse.
    Già dal 3 Settembre gli inglesi sono sbarcati tra Reggio Calabria e Villa San Giovanni.
    L'8 Settembre gli Italiani si rivelano per quei vili che sono e ci voltano le spalle alleandosi con il nemico, poco male...alcuni camerati ci riferiscono che i prigionieri sono migliaia.
    L'ordine immediato per la U.29 Flottille è di portare tutti i mezzi nella base di Tolone (n.d.r. ho spulciato su internet e ho scoperto che i battelli della U.29 erano di stanza, tra il 41 ed il 44, a: La Spezia, Tolone, Marsiglia e Salamis)
    Il 9 gli Americani sbarcano a Salerno. Da quel giorno inizia una loro lenta avanzata verso nord.
    Intanto il 27 Mussolini, liberato dai nostri formidabili parà, e scortato in Germania, da vita alla Repubblica Sociale Italiana. Non mi aspettavo di vedere ancora gli italiani al nostro fianco...comunque non mi fido troppo, vedremo col tempo che succederà.
    Il 28 finalmente ci viene dato l'ordine di uscire e pattugliare la griglia CO14.
    missione.JPG

    Il tempo è sempre brutto...proprio non vuole darci una mano. A fatica riusciamo ad intercettare un piccolo mercantile costiero e a silurarlo.
    nave2.JPG nave1.1.JPG

    Gli aerei alleati ci perseguitano, ce ne sono a decine e ci attaccano anche di notte. con il maltempo non siamo in grado di usare la contraerea e bobbiamo continuare ad immergerci e riemergere...gli uomini non ne possono più di questa situazione. Poi ad inizio Ottobre finalmente il maltempo ci dà una tregua e spunta il sole.
    All'ennesimo attacco aereo decido con il mio secondo di tentare un'azione di risposta.
    Il capo Udo Kals ed il sottufficiale Richard Mannesmann prendono posto alle nuove mitragliere a coppia calibro 38mm. Sono esperti artiglieri addestrati alla perfezione.
    Le ondate di aerei nemici si abbattono su di noi, che manovriamo a zig zag in velocità per evitare le bombe che ci piovono addosso. I Sounderland inglesi (n.d.r. mi devo correggere quando li avevo individuati come Catalina in altri post) sembrano fatti di cartapesta...sono molto pericolosi perchè sganciano una salva di 4 bombe e hanno anche delle mitragliatrici, ma sono anche molto grossi e facilmente colpibili ai motori.
    I nostri artiglieri fanno un vero massacro abbattendo ben 23 aerei nemici in poche ore...poi siamo costretti a lasciare l'azione, ma solo perchè abbiamo esaurito tutte le munizioni. Ora gli inglesi ci penseranno 2 volte prima di rifarsi vivi.
    aereo.JPG

    Passato lo Stretto di Sicilia riusciamo a prendere contatto con un'altra nave nemica, affondandola.
    nave1.JPG nave2.1.JPG

    Il bottino in termine di tonnellaggio non è molto ricco, ma sono comunque entusiasta per la dimostrazione di forza dei nostri pezzi antiaerei...se solo il meteo fosse dalla nostra un po' più spesso...
    fine.JPG
     
  6. SVEN HASSEL

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    La nuova missione prevede ancora il pattugliamento della zona CO14, in modo da perlustrare tutta la zona Sud della Sicilia e poter così intercettare tutti i traffici alleati di rifornimento verso l'Italia.
    missione.JPG

    I primi incontri li facciamo già a Sud delle coste della Sardegna (nel frattempo occupata interamente da truppe italiane e francesi alleate).
    In un paio di giorni di navigazione, grazie al mare calmo, raggiungiamo diverse imbarcazioni nemiche di piccolo tonnellaggio ed ingaggiamo col cannone. In totale riusciamo ad affondare quattro mercantili , subendo solo un colpo di cannone che ha leggermente danneggiato le paratie di poppa...ma senza conseguenze
    nave1.1.JPG
    nave2.JPG
    nave3.1.JPG

    Una volta giunti in vista delle coste maltesi inizia la solita danza tra le bombe sganciate dagli aerei. I miei uomini alle mitragliere sono quasi infallibili.
    Nei passaggi per e dalla zona di pattugliamento riescono ad abbattere altri 10 aerei nemici. Ci stiamo facendo un nome, che incute terrore e rispetto, anche nei circoli della R.A.F.
    aerei1.JPG aerei.JPG aerei2.JPG

    In zona operativa incrociamo un miniconvoglio formato da due mercantili costieri. Col favore della notte manovriamo e siluriamo le due imbarcazioni. Quando la prima salta in aria i marinai della seconda non hanno neanche il tempo di mettere mano al timone che raggiungono i loro commilitoni sul fondo del Mediterraneo
    nave4.JPG nave4.1.JPG

    All'alba stiamo attraversando lo stretto di Sicilia per tornare alla base, quando ecco che sul radar appaiono vari puntini. Chiedo conferma al sottufficiale in postazione....conferma ricevuta....siamo di fronte ad un convoglio. Incredibile, è il primo che individuiamo da quando abbiamo preso servizio.
    Manovreiamo a tutta velocità per raggiungere il nemico, ed, arrivati a distanza di sicurezza, ci immergiamo per portarci in posizione d'attacco senza essere visti.
    Uno sguardo rapido mi permette di vedere una scorta di un paio di caccia di vecchio modello, una petroliera, un paio di cargo C2 carichi di mezzi corazzati, un trasporto truppe e svariati piccoli mercantili messi a schermo delle navi principali.
    INIZIAMO LE DANZE:
    Attacchiamo dalla destra del convoglio.
    Cerco di silurare il caccia di testa, ma il nostro siluro manca il bersaglio. MALEDIZIONE.
    I miei obiettivi principali sono il trasporto truppe e la petroliera. Con i tre siluri a prora rimasti cerco di colpirli. La petroliera viene colpita sul fianco ed in pochi secondi esplode in una nuvola di fuoco e benzina. Anche gli altri due siluri vanno a segno sul trasporto truppe, che però regge il colpo e continua ad avanzare.
    Il convoglio però è costretto a rallentare per non sganciarsi dalla nave ferita...ora prosegue ad una velocità di 4 nodi.
    Ci sganciamo dall'attacco ed immersi ci portiamo a distanza di sicurezza.
    Poi riemergiamo e , affiancando parallelamente la probabile rotta del convoglio procedendo a tutta velocità, ci portiamo avanti al nemico per poi immergerci nuovamente ed attaccarli ancora dalla loro destra.
    Nel secondo passaggio finiamo il trasporto truppe con un altro paio di siluri e con i rimanenti riusciamo a colare a picco anche il C2 carico si Sherman.
    Nella concitazione della battaglia i due caccia non riecono mai ad individuarci con esattezza, sganciando anche delle bombe di profondità che ci fanno un po' ballare...ma che non ci arrecano danni. In compenso anche noi tentiamo di colpirli con i siluri poppieri, ma manchiamo sempre il bersaglio.
    Esauriti tutti i siluri ci sganciamo da quello che resta del convoglio nemico e ci dirigiamo alla base
    convoglio.JPG convoglio1.JPG convoglio2.JPG

    Inutile sottolineare quando siano felici i nostri camerati a Tolone di rivederci, in una sola missione abbiamo affondato 9 imbarcazioni per più di 39.000 tonnellate complessive. Oltre a questo almeno un reggimento corazzato adesso giace sul fondo dello stretto di Sicilia. I nostri camerati sulla linea Gotica ne saranno quantomeno entusiasti.
    Il nemico ha commesso una vera ingenuità: troppo sicuri della loro superiorità hanno incrementato i traffici, ma con vecchie scorte e male armate....una vera benedizione per noi sommergibilisti
    fine.JPG tonn.JPG
     
  7. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Una volta attraccato vengo raggiunto dall'attendente del Comandante Günther Jahn che mi invita a salire in macchina e recarmi subito al comando.

    Una volta arrivati entro nell'ufficio del Comandante images.jpg ancora male vestito, male odorante e con la barba lunga.
    Il comandante sembra non fare caso al mio aspetto, anzi è più che felice di vedermi. Si congratula, mi offre da bere e mi chiede dettagli del mio attacco al convoglio nemico.

    Poi l'aria si fa più seria e mi dice:
    -Caro Hassel lei sa che le cose per noi non si stanno mettendo bene. I russi avanzano continuamente, gli alleati hanno preso il Nord Africa e tutto il Sud Italia fino a Roma. Gli italiani ci hanno voltato le spalle....o almeno una parte di loro.
    -Purtroppo sono al corrente delle cose Comandante.
    -Ma non è tutto. Ormai siamo a fine anno. Lei sà quanti equipaggi abbiamo perso nella guerra sottomarina?
    -No signore, conosco parecchi camerati che ora riposano con Nettuno...ma non saprei quantificare.
    -Allora glielo dico io Hassel: abbiamo perso 9 battelli nel 1939; 24 nel 1940; 35 nel 1941; 86 nel 1942....e quest'anno...243 mezzi!
    -MEIN GOTT. COsì tanti?
    -Purtroppo si caro Hassel, gli alleati hanno sviluppato notevoli mezzi antisub...e la loro aviazione è micidiale contro di noi. Ma non tutto è perduto. Nei cantieri in Patria si sta studiando un nuovo mezzo che è in fase di collaudo. E qui entra in scena lei Hassel.
    -Io signore?
    - Si. Stiamo radunando i migliori elementi dalle varie Flottiglie per concentrarli nella U.11 Flottille di stanza a Bergen al comando del
    Fregattenkapitän Heinrich Lemhann-Willenbrock Bundesarchiv_Bild_101II-MW-3483-05%2C_Heinrich_Lehmann-Willenbrock.jpg .
    Lei si unirà a quella Flotta, e non appena il nuovo mezzo sarà disponibile le ne sarà affidato il comando
    -Certo signore, agli ordini. E' tutto?
    -Si Hassel...anzi no, si prenda qualche giorno di lecenza e poi...BUONA FORTUNA.
    -Grazie Signore. Arrivederci.

    Fu così che poco prima di Natale mi ritrovai con il mio equipaggio a Bergen, pronti per una nuova avventura e per il Reich
    mappa_bergen.jpg
     
  8. Ciresola

    Ciresola

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    Bellissima la narrazione, molto bravo SVEN, la sortita contro il convoglio è stata meticolosa, bravo ;)
     
  9. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Grazie Cire :approved:

    11 Gennaio 1944, un altro anno sta per cominciare e la guerra non accenna a finire. Dopo un meritato periodo di riposo di un paio di mesi iniziamo la nostra nuova avventura in queste gelide acque. A dire la verità, quando il vento gelido del polo nord ci taglia la faccia, rimpiango i due anni passati nel Mediterraneo.
    La nostra missione è la griglia AN76, un minuscolo braccio di mare poco a Nord del porto di Southend e Dover...non sarà certo una passeggiata.
    missione.JPG

    Appena usciti dai fiordi (n.d.r. la manovra è abbastanza complicata), ci imbattiamo in un piccolo mercantile norvegese e lo affondiamo a cannonate

    nave1.JPG nave1.1.JPG

    Giunti vicino alla zona assegnataci ecco che iniziamo i brutti incontri con i caccia nemici. fortunatamente ad alcuni riusciamo a sfuggire, mentre rispetto ad altri la nostra posizione è favorevole e riusciamo ad affondarli con dei siluri ben piazzati
    caccia.JPG caccia1.JPG
    caccia2.JPG

    In zona di pattugliamento ecco che ci si presenta una ghiotta occasione. Un convoglio di due mercantili C2.
    Manovriamo lentamente e ci portiamo in posizione. siluriamo il primo mercantile che esplode come un fuoco d'artificio.
    Il secondo però inizia prontamente una manovra evasiva a zig zag...lanciare ora vorrebbe dire solo sprecare siluri. Unica soluzione è emergere ed ingaggiare col cannone.
    nave2.JPG nave2.1.JPG nave2.2.JPG
    Nel mentre che ingaggiamo la nave nemica veniamo attaccati da un intero stormo di aerei nemici...sono dei B24 Liberator, oltre ai Suterland.
    Le bombe ed i colpi di mitragliatrice piovono in ogni dove. La squadra emergenza si attiva prontamente per riparare ogni danno, purtroppo 2 marinai della squadra (Gustav Thomsen e Dieter Kimmelmann) rimangono uccisi in un'esplosione mentre i nostri mitraglieri si battono come leoni per tenere lontani i mortali nemici. Alla fine delle operazioni gli aerei nemici abbattuti saranno bel 17.
    Devo dire che i B24 sono molto più resistenti dei Suterland: attaccano da maggiore distanza, hanno molte più bombe u mitragliano con molta acuratezza
    b24.JPG attacco aereo.JPG

    Passato il brutto momento con qualche danno (hull a 66%) ci rimettiamo sulla rotta per casa. La supremazia aerea del nemico è micidiale, e poi i suoi aerei muniti di radar ci attaccano anche di notte.
    Nel viaggio di riturno riusciamo comunque a mietere altre due vittime sulle coste inglesi: un mercantile costiero ed un altro cargo C2.
    nave3.JPG nave5.JPG nave5.1.JPG

    La missione è stata buona, però la perdita di due marinai così esperti, e due buoni amici, è stata un duro colpo per l'equipaggio. Inoltre farò rapporto al Comando descivendo gli innumerevoli pericoli degli attacchi aerei nemici. Bisognerà al più presto studiare una soluzione per questo.
    Il tonnellaggio dell'ultima missine ci porta ad essere il primo equipaggio tra gli assi del Reich con oltre 261.000 tonnellate affondate
    fine.JPG tonn.JPG
     
  10. andy

    andy

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    Grande!
     
  11. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    La nuova missione che ci affida il Comando è la zona BE36 (n.d.r. scusate le immagini ma non mi ero accorto del save non perfetto)
    Partiamo con qualche modifica...abbiamo rivestito il sub con una nuova copertura antisonar ed una antiradar...speriamo che ci aiuti
    missione.JPG

    Passato Scapa Flow ricevo un messaggio dal BdU nel quale mi informano di un mini convoglio che si sta dirigendo verso il porto inglese.
    Ci portiamo nella zona segnalata ed incrociamo il convoglio: un C2 e due mercantili costieri.
    Ci prepariamo all'attacco: lanciamo i siluri prodieri contro il C2 che è in testa e contro la seconda nave del convoglio. Tutti i siluri raggiungono il bersaglio e , prima che possano capire che sta succedendo, emergiamo ed attacchiamo col cannone l'ultima nave.
    E' un vero successo, in pochi minuti le tre navi inglesi non esistono più.
    nave1.3.JPG nave1.1.JPG nave1.JPG nave1.2.JPG

    Nella mattinata avvistiamo in lontananza una piccola petroliera che procede a velocità sostenuta. Tentiamo di portarci a ridosso della nave ma prima il mal tempo e qualche aereo e caccia nemico ci costringono ad abbandonare l'attacco con un nulla di fatto e due siluri in meno
    nave2.JPG aereo.JPG caccia.JPG

    La costa dell'irlanda si rivela molto pescosa. Innanzitutto affondiamo un mercantile costiero e poi incrociamo un Cargo Liberty di fabbricazione americana.
    Portatici in posizione scarichiamo 4 siluri sulla grossa nave che piano piano si ribalta su un fianco.
    nave3.JPG nave3.1.JPG
    nave4.JPG nave4.1.JPG

    Finora la missione sta procedendo a gonfie vele, anche se abbiamo dovuto evitare almeno tre contatti con cacciatorpadiniere nemiche e la R.A.F. non ci da tregua.
    Ancora prima di giungere in zona di pattugliamento dobbiamo segnalare al BdU che ci rimangono 2 soli siluri. Comunque decidiamo di proseguire con la missione, è troppo importante per il Comando monitorare i flussi di traffico della zona.
    situazione.JPG

    Arrivati in zona procediamo a velocità di crociera e cerchiamo di tenere occhi e orecchie aperte. Improvvisamente individuiamo ad una certa distanza del fumo. Avvicinandoci scopriamo che si tratta di un Cargo C3.
    Bel dilemma. Quella nave è parecchio robusta e a noi restano 2 soli siluri a poppa.
    Dopo una breve riunione con l'ufficiale addetto all'armamento giungiamo all'unica soluzione praticabile. Col primo siluro dobbiamo cercare di colpire la poppa della nave per distruggergli le eliche e farla fermare.
    Siamo in posizione ed attendiamo il momento opportuno...la grossa nave ci sfila dietro a poche centinaia di metri. FUORI ORA!!!!
    attendiamo qualche secondo interminabile e poi vediamo una colonna d'acqua che si eleva dalla poppa della nave. CENTRO PERFETTO!!!! RICARICATE IL PRIMA POSSIBILE!
    Ovviamente il maltempo ci impedisce di usare il cannone, quindi dobbiamo usare accuratamente il nostro ultimo siluro.
    Il grosso mercantile ha la zona poppiera colpita ed il livello dell'acqua in quella zona raggiunge quasi il ponte....c'è un solo modo per far affondare quella nave con un solo siluro....colpire ancora vicino alla poppa e sperare che l'acqua che imbarcherà la nave sia sufficiente a farla colare a picco!
    Così deciso ci portiamo in posizione con tutta la calma del mondo, la nave intanto è ferma, paralizzata in mezzo all'Oceano. Calcoliamo con cura il punto di impatto e poi...FUORI!
    Il siluro impatta sulla poppa della nave, proprio dove volevamo noi. Ora dobbiamo aspettare e sperare.
    Passano un paio d'ore, sembra che la nave possa resistere, poi un'onda più grossa delle altre dà il colpo di grazia alla grande nave ferita che comincia ad appopparsi e sprofonda nelle gelide acque.
    La nostra missione è compiuta...non abbiamo più siluri e torniamo alla base
    nave5.JPG nave5.1.JPG

    Anche il viaggio di ritorno non è privo di insidie, il momento più pericoloso è stato quando un caccia nemico, da noi non rilevato, ha iniziato a spararci addosso con accuratezza provocandoci qualche danno per fotuna solo superficiale.
    Una rapida immersione a 70 metri ci ha permesso di evitare il peggio e di defilarci
    caccia2.JPG

    L'aviazione nemica è sempre più fastidiosa e attacca sia di giorno che di notte. Però devo dire che il nuovo rivestimento antiradar un po' ha diminuito i contatti nemici che ci avvistano
    fine.JPG
     
  12. andy

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    Diamine, m'avrebbero affondato subito XD
     
  13. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    i nuovi rivestimenti aiutano parecchio. ovviamente non possono fare tutto, ma a 70 metri in silenzioso puoi avere qualche speranza di sfuggire alla caccia


    P.S. mi hanno sparato addosso gli AGEDOC....devo dire che fanno impressione!!!!
     
  14. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Marzo 1944, il Comando ha optato per la nuova missione: dovremo raggiungere il settore DG21 a Sud delle Azzorre per pattugliare il traffico nemico verso il teatro del Mediterraneo.
    La cosa non sarà affattu semplice: dovremo circumnavigare l'Inghilterra e fare una miriade di strada.
    Con il mio ufficiale di rotta calcoliamo che tra andata e ritorno faremo più di 12.000 miglia...quindi l'unica possibilità di farcela sarà procedere con i motori al minimo per non consumare gasolio...questo vorrà dire essere maggiormante soggetti ad attacchi aerei
    missione.JPG

    A Nord della Scozia iniziamo ad avere i primi grattacapi. ogni tanto un eareo in ricognizione ci sgancia addosso qualche bomba ed in più coordina alcuni attacchi con cacciatorpediniere nemiche. Per fortuna il mio equipaggio è esperto e riusciamo ad immergerci prima dell'arrivo dei caccia. in questo modo li possiamo lasciar sfilare ed attaccare al fianco senza che loro se ne accorgano. Con questa tattica riusciamo a far fuori un paio di noiosi rompiscatole e ad arrivare a Nord dell'Irlanda
    caccia.JPG caccia1.1.JPG
    caccia2.JPG caccia2.1.JPG

    Il viaggio prosegue, la superiorità aerea alleata è disarmante....di giorno siamo costretti a viaggiare sempre immersi, e a volte quei maledetti attaccano anche di notte.
    Giunti sulle sponde Ovest dell'Irlanda il comando ci segnala un convoglio nemico. Facciamo due rapidi calcoli e capiamo che alla distanza che ci separa dal convoglio ed all'andatura obbligata che dobbiamo mantenere per poter portare a termine la missione siamo costretti a lasciar perdere e proseguire per la nostra strada.
    Giunti nella zona Nord delle Azzorre incrociamo una petroliera nemica, seppur disturbati dagli aerei nemici riusciamo a colare a picco la nave, con enorme dispendio di siluri purtroppo...ben 5
    nave1.JPG

    Poche ore dopo incrociamo un'altra petroliera, il Comando aveva visto giusto, gli alleati non si aspettavano certo di vedere U-boot in questo settore, percui le loro preziose petroliere viaggiano incautamente senza scorta....un buon bocconcino per noi.
    Manovriamo e ci portiamo a distanza di tiro utile, questa volta fila tutto liscio e con 3 siluri mandiamo sul fondo la nave nemica.
    nave2.JPG nave2.1.JPG

    Nella nostra zona di pattugliamento incrocia anche un piccolo mercantile, quando il nostro siluro colpisce la piccola nave il suo equipaggio non ha nemmeno il tempo di dire l'ultima preghiera prima di saltare in aria polverizzato
    nave3.JPG nave3.1.JPG

    Purtoppo però non siamo soli, dopo qualche minuto...finchè stavamo seguendo un contatto, il radar comincia ad impazzire...MEIN GOTT...è un'imponente attacco aereo.
    Non abbiamo abbastanza tempo per immergerci, quindi tentiamo di difenderci con le mitragliere.
    Le cose sembrano mettersi bene per noi...qualche aereo nemico viene abbattuto e non subiamo danni...poi la tragedia.
    Una bomba ben piazzata squarcia il ponte di poppa e polverizza le mitragliere, i loro serventi ed alcuni elementi della squadra riparazioni che stavano lavorando nel locale sottostante.
    IMMERSIONE RAPIDA!!! ACQUA ALLE CASSE!!!! PRESTO PRESTO!!!!
    Riusciamo a chiudere la falla e a portarci sotto il livello del mare dove sarà più difficile per il nemico colpirci.
    L'attacco prosegue per un'altra ora in cui gli uomini sono al limite della resistenza ed il battello oscilla sbattuto dalla forza d'urto delle cariche di profondità.
    attacco aereo. .JPG attacco aereo.JPG aereo.JPG
    Riusciamo miracolosamente a salvarci, purtroppo molti nostri camerati non ce la fanno.
    Nel rapporto li proporrò per un encomio alla memoria, abbiamo perso uomini molto validi e tutti veterani:
    Sottuficiali:
    -Udo Kals
    -Richard Mannesmann
    Marinai:
    -Carl Kaufmann
    -Frits Hauber
    -Hasso Balke
    -Klemens Eckel
    -Wolfgan Mahn
    -Halmut Kols
    sopravvissuti.JPG danni.JPG

    Il rientro alla bese è costellato dai continui attacchi aerei nemici, un vero incubo...ma prima di rimanere a secco di siluri riusciamo a mietere un'altra vittima
    nave4.JPG nave4.1.JPG

    La missione è stata oltre le nostre capacità....un mese e mezzo di navigazione e gli uomini erano affranti per le perdite e demoliti per i continui attacchi dal cielo.
    Poco conta che con gli ultimi affondamenti abbiamo superato la soglia delle 300.000 tonnellate.....di questo passo non riusciremo a vedere la fine di questa guerra.
    fine.JPG tonn.JPG [​IMG]
     
  15. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    GRANDI NOVITA'

    Arrivati al Maggio '44 si sblocca la possibilità di prendere il modello XXI
    Ora c'è un piccolo problema...costa 30.000 punti fama, io ne ho circa 11.500, e col ritm di 1.500 a missione non sarei mai riuscito a prenderlo, quindi ho un po' "imbrogliato" modificando il costo sul file e togliendo uno zero

    :facepalm::facepalm::facepalm: Lo so che certe cose non si fanno...però sono il comandante con più affondamenti di tutto il Reich...perchè non dovrei essere scelto io per il nuovo mezzo?
    (Voi che dite, ho fatto bene? Poi per pareggiare la cosa i nuovi membri dell'equipaggio ho arruolato solo inesperti)

    Ecco qualche immagine del nuovo mostriciattolo con caratteristiche, equipaggiamento antiaereo, siluri (ben 23 con 6 tubi di lancio), ed equipaggio
    u-boot.JPG u-boot.1.JPG u-boot.2.JPG u-boot.3.JPG

    Qualche parere o impressione ?
    Attendo Vostri commenti
     
  16. Ciresola

    Ciresola

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    SVEN sei il più grande sommergibilista della storia, ci stà questa modifica e cmq penso che con i nuovi uomini inesperti la cosa si pareggi con surplus, cmq l'XXI è un mostro, l'ho provato una sola volta ma fu una cosa eccezzionale :D
     
  17. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    DANKE :approved:

    Ho appena finito la nuova missione....appena riesco posto.

    Il XXI ha un'enorme potenza di fuoco, niente da dire.
    E' però carente dal punto di vista delle difese atiaeree e non ha cannone, d'altronde è stato il primo sottomarino della storia dal quale poi , con i modelli catturati, sono nati tutti i più moderni sottomarini.

    La differenza tra sottomarino e sommergibile?
    Semplice il sommergibile era progettato come una nave per lavorare principalmente in emersione e poi , durante la fase di attacco, immergersi per un tempo limitato. Infatti le sue prestazioni immerso sono parecchio inferiori rispetto a quando opera in emersione (es. velocità di crociera)
    Il sottomarino invece è un progetto pensato per operare in prevalenza immerso. Per questo era stato dotato dello snorkel (che gli permetteva di immettere aria fresca e di ricaricare le batterie stando comunque sommerso) e le sue prestazioni sono migliori in immersione che in emersione. Es. il modello XXI emerso ha una velocità media sui 12 nodi, immerso arriva a 16. una bella differenza quando devi inseguire un convoglio e con un VII riesci a fare solo 6 nodi immerso (come un piccolo mercantile costiero)

    Unica cosa che mi ha dato noie e che chiedo a voi se ritenete veritiera è che anche col XXI non si possono usare le mitragliere antiaeree col mare mosso.
    Ora è normale non poterlo fare con gli altri modelli che hanno postazioni aperte ed in balia delle intemperie (usare la postazione metterebbe a rischio i serventi di finire in mare); ma sul XXI le mitragliere sono corazzate e coperte completamente...in teoria si dovrebbero poter usare anche con mare mosso perchè non c'è il rischio che il servente finisca in mare.

    Voi che ne pensate? E' modificabile questa cosa? e se si , come?
     
  18. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    Quando il Comandante Lehmann-Willenbrock mi ha chiamato nel suo ufficio credevo fosse solo per consegnarmi i documenti e le schede dei nuovi membri del mio equipaggio che dovevano andare a rimpiazzare le perdite, invece con mio enorme stupore mi ha consegnato un documento GEKADOS (segreto) il quale conteneva le schede tecniche di un nuovo mezzo della Kriegsmarine. Un battello imponente per dimensioni con un potenziale di fuoco enorme dati i suoi 6 tubi lanciasiluri prodieri e la capacità di caricare 23 siluri.
    -Che gliene pare Hassel?
    -Mi sembra un mezzo magnifico per capacità offensive, ma come mai non è inserito anche un cannone?
    -Questa è la novità comandante. I nostri tecnici hanno studiato a fondo il problema imposto dall'aviazione nemica sui nostri mezzi; inutile che le ricordi il numero di affondamenti che stiamo subendo, lei stesso ha subito più volte questi attacchi, come me quando ero operativo, e l'ultima missione che ha compiuto dimostra ancor meglio quanto pericolosi siano diventati gli avieri alleati per noi. Ebbene qui sta la novità del progetto: il modello XXI è stato ideato per operare principalmente, o totalmente oserei dire, immerso. Da qui la necessità di aumentare il numero di siluri imbarcati a discapito dell'affusto del cannone.
    -Capisco Signore, così per la maggior parte del tempo non dovremo mai tornare in superficie
    -Esattamente, da qui anche le altre innovazioni tecnologiche come lo snorkel, che vi permetterà di ridare aria e ricaricare le batterie rimanendo a quota periscopica.
    -E' un progetto estremamente interessante Signore.
    -E qui sta l'altra novità Hassel...questo progetto è realtà...e a lei è stato affidato il comando del primo mezzo di questo tipo della Kriegsmarine
    sub.JPG sub1.JPG

    Congedatomi dal comandante passo in rassegna l'equipaggio. Il nuovo mezzo, L' U-2503, ha bisogno di molti più uomini per essere manovrato. Però questo è un punto dolente...non posso fare a meno di notare che i nuovi arrivati non sono altro che ragazzini. Il più grande avrà si e no 18 anni. Incredibile....le nostre riserve di uomini si sono così assottigliate?
    Ma è incredibile lo sguardo che hanno questi ragazzi, tutti cresciuti nella Hitler-Jugend, questi occhi fanno paura anche ad un veterano come me....sono occhi di persone pronte a dare tutto...anche la vita per il loro ideale. Prego solo di riuscire a riportarli alle loro madri sani e salvi.

    Per provare sul campo le doti del nuovo mezzo il Comando ci affida la zona DH33, molto lontana dalla nostra base. Ma già dall'impostazione della rotta si vedono i primi e significativi miglioramenti. Con il nuovo mezzo potremo andare e tornare ad "avanti tutta" senza proccuparci del carburante perchè ne avremo ancora in abbondanza
    missione.JPG

    A Nord della Scozia incontriamo le nostre prime vittime: inizialmente siluriamo un C2, poi due piccoli mercantili costieri.
    Gli aerei sono sempre fastidiosi, ma la possibilità di rimanere sempre emersi è una manna dal cielo per noi...unica nota negativa che anche lo snorkel viene individuato seppur di dimensioni molto piccole
    nave1.JPG nave1.1.JPG
    nave2.JPG

    Continua la nostra missione e, giunti sulle sponde dell'Irlanda incrociamo altri 2 mercantili costieri ed un cargo C2 diretti in Inghilterra...dove però non arriveranno mai
    nave3.JPG nave3.1.JPG
    nave4.JPG nave4.1.JPG

    Appena raggiunta la zona di pattugliamento agganciamo al radar una nave che si rivela essere un cargo Liberty
    nave5.JPG nave5.1.JPG nave5.2.JPG

    Terminata la nostra pattuglia torniamo verso la base. e sulla rotta di rientro siluriamo altri 2 piccoli mercantili ed un C2
    nave6.JPG nave6.1.JPG
    nave7.JPG nave7.1.JPG

    L'unico problema riscontrato durante la missione è stato un attacco aereo alle prime luci dell'alba portato da aereosiluranti Avenger quando ancora eravamo emersi per ricaricare le batterie più velocemente. Siamo riusciti ad abbattere 3 aerei, ma una bomba ha colpito la nostra poppa creandoci non pochi problemi...fortunatamente nessuno si è fatto male e siamo riusciti in tutta tranquillità a rientrare alla base con quasi 40.000 tonnellate affondate.
    Il nuovo mezzo sarà una vera spina nel fianco per gli inglesi!
    fine.JPG
     
  19. SVEN HASSEL

    SVEN HASSEL

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    La nuova missione ci porterà nel settore DH31. Al momento della partenza però una brutta notizia ci viene confermata dagli ispettori del porto: il radar e l'antenna sono stati distrutti (n.d.r. non so che sia successo, forse un bug) probabilmente da partigiani norvegesi che operano nel settore....ce la pagheranno cara, ma ora non possiamo perdere altro tempo, dobbiamo salpare ugualmente. Vuol dire che faremo un lungo giro vicino alle coste dell'Islanda per evitare gli aerei alleati.
    missione.JPG

    Nello stretto tra Scozia ed Islanda il meteo è pessimo, veniamo colpiti da una grande tempesta...ma il nostro idrofono aggancia qualcosa. Procediamo verso la fonte del segnale e ci imbattiamo in un mercantile costiero. A causa del maltempo ci dobbiamo avvicinare molto, circa a 250 metri, per avere visione della nave. Non so se a questa distanza il siluro detonerà....ma dobbiamo tentare. fortunatamente il nostro tentativo va a buon fine, ma non facciamo nemmeno in tempo ad esultare che il sonarista dà l'allarme.
    Un caccia sta venendo verso di noi a tutta velocità, ma per fortuna non riesce ad individuarci...loro non sono così fortunati ed un nostro siluro esplode sotto la chiglia aprendo una falla che fa affondare la nave in pochi minuti
    meteo.JPG nave1.JPG nave1.1.JPG
    caccia1.JPG caccia1.1.JPG

    Il nostro viaggio prosegue tranquillo, abbiamo avuto solo un contatto con un aereo nemico, ma siamo riusciti ad immergerci senza problemi.
    Vicino alla zona assegnataci facciamo altri due buoni incontri. Dei cargo C2 che vengono prontamente affondati.
    nave2.JPG nave2.1.JPG
    nave3.JPG nave3.1.JPG

    Appena ripresa la rotta ecco che ci si fionda addosso un altro cacciatorpediniere.
    Tentiamo un attacco preventivo prima di immergerci a velocità sostenuta. Purtroppo il nostro siluro va a vuoto ed il PING della name nemica fa venire i brividi alla schiena.
    Stiamo scendendo, ma la discesa è lunga e noi dobbiamo procedere piano per non farci scoprire. Lanciamo un falso bersaglio, aumentiamo la velocità e viriamo bruscamente di 90°. Sfuggiamo ad un primo attacco, ma la nave inglese non demorde e ci cerca ancora.
    Continuiamo a scendere, ma anche se lanciamo un nuovo falso bersaglio, questa volta la scarica di bombe ci colpisce a prua!
    Si apre una falla, la squadra emergenze corre per chiuderla. Abbiamo preso una bella botta, ma il mezzo regge e prontamente i danni vengono riparati.
    Nel frattempo siamo scesi a 120 metri e la pressione fa scricchiolare le pareti...con i danni appena subiti non è saggio rimanere a questa profondità....risaliamo a 95 metri, abbastanza per far perdere le nostre tracce al cacciatorpediniere nemico.
    caccia2.JPG caccia2.1.JPG

    Passato il brutto momento ci rimettiamo in navigazione per la nostra zona di competenza. La zona si rivela buona e riusciamo ad affondare altre tre navi, un mercantile costiero e due C2, prima di fare ritorno alla base
    nave4.JPG nave4.1.JPG
    nave5.JPG nave5.1.JPG
    nave6.JPG nave6.1.JPG

    La missione tutto sommato è stata molto buona, abbiamo affondato 7 navi ed ancora avevamo una capacità offensiva di 10 siluri. Purtroppo non siamo ancora riusciti ad intercettare un bel convoglio. Il BdU ce ne aveva segnalato uno ma eravamo miglia e miglia fuori posizione
    fine.JPG
     
  20. andy

    andy

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    Grande!
    Lasciami chiederti una cosa:
    Ma tu quando lanci un siluro guardi dove sta scritto "angle on bow" o "giroangle"?
    E a quali misure è meglio lanciare?
     

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