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[sfidAAR3] Who do you think you AARe? Byzantium!

Discussione in 'Le vostre esperienze' iniziata da Dark_Angel_Of_Sin, 17 Giugno 2012.

  1. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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  2. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    FAQ & AMENITA' VARIE

    perché il mod 1200 AD?
    perché così ho più tempo e parto con una bisanzio abbastanza grande

    perché il 1203?
    quarta crociata

    quando finirà?
    al verificarsi della prima tra le seguenti cose: fine della voglia, 6 mesi passati, (ri)conquista dell'impero romano, 1821

    settaggi?
    normale/normale, il resto standard tranne lucky nations che è random

    house rules?
    non andare sopra il limite dell'infamia, non rifiutare le missioni

    titolo?
    andare su youtube, cercare "gamma ray - who do you think you are"

    saluti
    DAoS
     
  3. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    Seguo! ;-) Ma il mod è tuo o si trova da qualche parte? No perchè mi interesserebbe (Se funge per DW 5.1)
     
  4. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    io l'avevo trovato ere geologiche fa :D cmq si dovrebbe ancora trovare su paradoxplaza..
    ci ho fatto un paio di modifiche, soprattutto per l'area italiana.

    saluti
    DAoS
     
  5. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    Non potresti upparlo?
     
  6. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    venerdì prossimo, penso :D

    saluti
    DAoS
     
  7. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    Eh la mado! xD
     
  8. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    ce l'ho a casa, sono fuori città per lavoro :D

    saluti
    DAoS
     
  9. Daniel Morrison

    Daniel Morrison

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    Capisco! ;-)
     
  10. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    Introduzione

    Il discorso dell'imperatore


    Bisanzio, 1° gennaio 6712 EK, indizione VI

    Isacco II Angelo, si presentò davanti ai senatori di Costantinopoli, dopo che questi lo avevano proclamato imperatore in fretta e furia dopo la fuga del fratello, Alessio III, togliendolo dalla prigione nella quale questi lo aveva gettato.
    "onorabili fratelli" esordì dal pulpito "innanzitutto vi ringrazio per l'onore concessomi, di rivestire, nuovamente, la porpora imperiale" a queste parole si alzò un brusio tra le ultime file dei senatori, ma Isacco II lo ignorò ma, quando riprese il discorso, guardò verso le ultime, rumorose, file "e vi comprendo se non siete particolarmente fiduciosi nel futuro, a causa delle politiche scellerate del mio fuggitivo fratello e della grande minaccia che ci sovrasta"
    L'imperatore fece una pausa per guardare i senatori in faccia e, dopo un momento, riprese "i nemici di Roma" tuonò "gli eretici di Venezia, Francia e Inghilterra premono ai nostri confini!" fece una pausa per deglutire, in quanto il passaggio successivo sarebbe stato quello fondamentale "quindi vi esorto, miei carissimi fratelli in Cristo, ad abbandonare tutte le vostre antiche diatribe personali, e le vostre incertezze sulla mia famiglia, per combattere i nemici dell'Impero; potete facilmente capire che in questo momento Roma ha disperato bisogno di concordia e coesione, non di divisioni e diffidenza" guardò i presenti e, dai loro volti, fu praticamente convinto che, nonostante le poche parole, il messaggio aveva colto nel segno.
    "Non c'è più tempo" proseguì, alzando il tono della voce "adesso è il momento di reagire, per mostrare a quegli eretici che Roma è ancora viva!" a queste parole seguì un boato fragoroso segno che, ancora una volta, l'Impero era pronto a combattere per la sua stessa sopravvivenza.
    Dopo aver fatto questo discorso l'imperatore si recò nei suoi appartamenti, circondato dai suoi fedeli consiglieri e dalle guardie di palazzo. Una volta giunto presso la sua stanza si accommiatò con il seguito, ma chiese al kuropalates, e confidente, Alessio Ducas di rimanere.
    "non sono molto sicuro della loro reazione" disse l'imperatore
    "combatteranno, mio signore, combatteranno di sicuro"
    "ah, di questo sono abbastanza certo" rispose piccato l'imperatore "ma per chi e, soprattutto, contro chi?"
    "il vostro discorso ha fatto centro, mio signore, ovviamente combatteranno per l'impero, contro gli eretici"
    "io non sono l'impero, Alessio"
    "anche questo è vero" rispose il kuropalates, con un sorriso sarcastico "ma al momento le due cose sono abbastanza legate tra loro, secondo me non dovreste temere, almeno nell'immediato"
    "per il momento" ripetè l'imperatore, poi tacque e cominciò a camminare su e giù per la stanza "ma tutto è cambiato, ormai" disse, quasi tra se e se, poco dopo
    "mio signore?"
    "mi hanno eletto! tirato fuori di prigione e rivestito di porpora!" esclamò l'imperatore "potrebbero pensare di rovesciarmi per un nonnulla! e, cosa peggiore, avrebbero anche gioco facile!"
    "se la guerra sarà vittoriosa ne dubito" rispose Alessio "nessuno oserà mettersi contro un vincitore, un imperatore che ha battuto le maggiori potenze europee"
    "non ne sono del tutto convinto" ribattè Isacco, pensieroso
     
  11. Filippo I di S.G.

    Filippo I di S.G.

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    Per una volta non si parte con Manuele II se non altro... hehe
     
  12. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    CAPITOLO I


    [​IMG][​IMG][​IMG]

    La Politica interna di

    Isacco Angelo, secondo nel nome, per grazia di Dio Imperatore dei Romani

    1.1 La centralizzazione dello Stato
    Isacco II Angelo si distinse subito per la sua particolare fermezza contro il senato, cui doveva il trono. Per ben tre volte egli fece passare degli editti per centralizzare la gestione dello Stato. La prima volta, nel 1203, riuscì soprattutto grazie alle vittorie riportate contro i crociati; a queste riforme seguì solamente uno strisciante malcontento tra i notabili. La seconda volta, nel 1214 i senatori riuscirono a radunare un'armata di seimila uomini e marciare contro Atene; anche se il grosso dell'esercito era impegnato nella prima guerra barbarica, Isacco II usò il pugno di ferro contro i ribelli, che vennero annientati nel giro di pochi mesi. L'ultima volta, nel 1226, i ribelli addirittura proclamarono un imperatore che, seguito da 4000 uomini, tentò di prendere Trebisonda; anche questa volta la rivolta fu schiacciata senza pietà. Questa riduzione dei poteri del senato andò di pari passo con l'ampliamento dei poteri dell'aristocrazia, anche se circoscritti ad alcune aree dell'amministrazione, sia nel 1232 che nel 1244, infatti, a causa di una malattia, il sovrano si vide costretto a delegare alcune sue funzioni a questi, che riuscirono a mantenere per tutta la durata del regno questi privilegi. Queste mosse probabilmente gli furono suggerite dai suoi consiglieri che, oltre ad essere nobili essi stessi, avevano paura che i fatti del 1217, quando Isacco II prese decisamente posizione contro le faide interne alla nobiltà, rischiassero di alienare le simpatie del ceto nobiliare verso l'imperatore. Oltre a questo, l'imperatore potenziò gli uffici burocratici dello Stato, con un editto del 1210, ampliando notevolmente le capacità organizzative dello stesso.

    1.2 Il consiglio imperiale
    Il consiglio imperiale venne istituito formalmente nel gennaio del 1203, subito dopo la proclamazione di Isacco II ad imperatore. Di questo primo consiglio fecero parte Iason Basileous, un importante artista; Nestor Palaiologos, un affermato giurista e giudice imperiale; e Theodoros Psellos, un generale in pensione. Quest'ultimo fu il principale sostenitore di una maggiore attenzione nei confronti dell'esercito; infatti fu su sua iniziativa che, negli anni tra il 1231 ed il 1237, si decise di dirottare più fondi verso le accademie dell'esercito, distogliendoli proprio da quelle navali. Questo cambiamento portò grande risentimento presso la corte e, infatti, nel 1246 l'ammiraglio Alexandros Kaukadenos venne inserito nel collegio consiliare, sostituendo Basileous, per ammansire i sostenitori della guerra navale.

    1.3 La riforma dell'esercito
    Oltre alla svolta del 1237, l'azione di Psellos fu fondamentale durante le prime fasi della guerra barbarica. In quel frangente il comandante supervisionò la riorganizzazione dell'esercito, che da tre armate di 13000, 14000 e 4000 uomini passarono a 4 armate, di cui tre da 9000 uomini, di cui 3000 cavalieri e 6000 fanti, ed una di 4000, di cui 1000 cavalieri e 3000 fanti. Quest'innalzamento del numero delle armate era funzionale alla strategia di coprire quante più provincie barbare possibili, anche perché i Kipchak non disponevano di ingenti forze, rispetto alla necessità di schierare quante più truppe possibili riscontratasi durante la quarta crociata. Quest'organizzazione dell'esercito venne nuovamente cambiata nel 1218, quando l'armata più piccola ricevette altri 5000 uomini, portandola allo stesso livello delle altre. La creazione di una quinta armata dovrà, però, aspettare sino al 1243, quando l'Impero entrerà nella seconda guerra barbarica.

    1.4 La riforma della marina
    La marina imperiale svolse un ruolo cruciale durante la quarta crociata, ma venne sempre più dimenticata con il progredire delle guerre barbariche; l'unico rinforzo che ricevette in quasi quarant'anni furono 4 galee, che portarono il totale a 20, nel 1215. La situazione cambiò all'inizio degli anni '40 quando la fazione dell'ammiragliato stava riprendendo la sua influenza: in sei anni vennero commissionate 30 galee e 10 trasporti, le prime andarono a rinforzare la flotta principale, mentre i secondi andarono a costituire una nuova flotta per il trasporto delle truppe.

    1.5 L'economia
    L'economia imperiale, sotto Isacco II, fu posta nelle abili mani del kuropalates Alessio Ducas che seppe trarre il meglio dalle risorse, anche sacrificando gli introiti mensili per finanziare la ricerca. Durante questo periodo, infatti, l'inflazione fu sempre contenuta a zero mentre la tecnologia imperiale fece buoni progressi in tutti i campi. Discorso a parte merita la politica commerciale, sempre in bilico tra mercantilismo e libero mercato fino alla conquista delll'importante piazza commerciale di Astrakhan, nell'ottobre del 1237, che fece prevalere la fazione mercantilista. Per quanto riguarda le singole realtà regionali, l'approccio del Ducas fu quello del non intervento che, stranamente, portò ad un innalzamento della produzione in Serbia, Albania, Ponto ed altre zone.

    1.6 La religione
    Dopo le annessioni della prima guerra barbarica, l'impero si ritrovò a controllare numerose provincie di fede mussulmana; in alcune di queste vennero inviati subito dei missionari per convertire le popolazioni locali, ma questo processo fu particolarmente lento, data la scarsità di fondi e la bassa priorità assegnata a questo compito dall'imperatore, spesso in disaccordo con il patriarca di Costantinopoli.

    1.7 Gli aspetti negativi
    Primo, e più importante, aspetto negativo dell'impero di Isacco II fu la sua ossessione per l'acquisizione di territori che portò, in seguito alle grandi vittorie nella prima guerra barbarica, a raddoppiare l'estensione dell'Impero, provocando enormi problemi di natura logistica. Questa grande estensione, ottenuta in tempi molto brevi, fu anche la causa di numerose ribellioni di natura indipendentista avvenute negli anni seguenti al 1233. In genere le ribellioni che colpirono l'impero, ad eccezione delle due rivolte di Astrakhan del 1227 e 1248 che fecero cadere la provincia e della grande rivolta albanese del 1204 risolta tramite canali diplomatici, non furono mai in grado di impensierire seriamente il governo imperiale.

    1.8 Alcune immagini

    [​IMG]
    Lo stato dell'Impero all'avvento di Isacco II

    [​IMG]
    Uso dei nomi greci nelle provincie anatoliche, nel 1203

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    La nascita dell'erede al trono, Manuele Angelo, nell'agosto del 1203. Sullo sfondo la difesa di Creta contro i veneziani.

    [​IMG]
    La soluzione della rivolta albanese del 1204

    [​IMG]
    L'espansione della burocrazia nel 1210

    [​IMG]
    Avanzamenti tecnologici, nel 1219

    [​IMG]
    La prima malattia dell'imperatore, nel 1232

    [​IMG]
    La superestensione, nel 1233

    [​IMG]
    La politica del non intervento di Ducas, nel 1238

    [​IMG]
    L'impero in pace e l'unificazione culturale di alcune provincie, nel 1241
     
  13. Ciresola

    Ciresola

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    Ti seguo :D Mi manca la sfidAAR, peccato non possa più partecipare per mancanza di tempo.
     
  14. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    grazie, spero di fare in modo che venga su un aar quantomeno decente :D


    saluti
    DAoS
     
  15. zethani

    zethani

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    A quando la politica estera? >.<
     
  16. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    devo decidere come svolgerla.. spero stasera, cmq

    saluti
    DAoS
     
  17. Dark_Angel_Of_Sin

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    CAPITOLO II


    [​IMG][​IMG][​IMG]

    La Politica estera di

    Isacco Angelo, secondo nel nome, per grazia di Dio Imperatore dei Romani

    2.1 L'alleanza con la Sassonia
    Le prime azioni di Isacco II in politica estera furono quelle di contattare i sovrani vicini per arrivare ad un alleanza militare, in quanto truppe in più avrebbero fatto comodo all'impero nella sua lotta contro le potenze cattoliche. Nonostante l'impegno profuso il sovrano non trovò nessun alleato disponibile, in quanto tutti lo davano per finito, solo la lontana Sassonia propose all'impero un'alleanza, nel 1204, che venne rapidamente accettata. Quest'alleanza permise ai romani di alleggerire la pressione anglo-francese, ora impegnata anche in europa. Un altro passo importante per la politica imperiale fu la stipulazione di un trattato di accesso militare attraverso la Georgia, che permise alle truppe imperiali di muovere più velocemente contro i barbari del Kipchak. Quest'alleanza, tuttavia, fu fonte di problemi per il sovrano romano, in quanto la Sassonia era, in quel periodo, impegnata in una politica di consolidamento ed espansione dei propri domini germanici; l'impero, così, si ritrovò invischiato in una serie di guerre che non portarono a nessun risultato concreto a Costantinopoli.

    2.2 I matrimoni reali
    Il regno di Isacco II non vide una grande politica di espansione dinastica; nel 1211 venne celebrato, l'unico matrimonio reale del regno, con la Georgia. Tuttavia questo matrimonio fallì poco dopo, infatti, nel 1214 le due nazioni si trovarono su due campi opposti nella guerra di confine tra Serbia e l'impero.

    2.3 Le guerre
    La poco attiva parte diplomatica dell'imperatore venne ampiamente compensata dal numero di guerre da lui combattute, e vinte. La quarta crociata, dopo le sconfitte inglesi e veneziane, finì in un nulla di fatto nel 1205. A questa seguirono numerosi interventi imperiali nelle guerre germaniche, a supporto nominale della Sassonia: la guerra contro la lega anseatica, 1207-1208; contro Treviri, 1209-1210; contro il Brabante, 1227 e 1233. Tutte queste guerre finirono con paci bianche e nessun soldato imperiale impiegato. Oltre a queste guerre ce ne furono altre due, più ricche di vittorie per l'impero; di queste la prima fu quella contro la Serbia e la seconda contro il Sultanato di Rum. La prima di queste, iniziata nel 1214 e terminata definitivamente tre anni dopo, portò acquisizioni territoriali nei balcani, infatti la Serbia fu annessa, e nel caucaso, dove il regno Georgiano venne diviso in due metà. La seconda di queste, l'ultima per Isacco II, cominciò nel 1247 ed era ancora in corso, sebbene l'esito fosse già chiaro, alla morte dell'imperatore.
    Oltre a queste guerre, per così dire, regolari, ne furono combattute altre due, contro i barbari del Kipchak. La prima di queste, detta anche prima guerra barbarica, la più lunga del regno, durò fino al 1238, e merita di essere trattata in un paragrafo a parte; la seconda, invece, durò tre anni e si concluse con la promessa di un tributo annuale dei barbari all'impero.

    2.4 La prima guerra barbarica
    Iniziata poco prima della quarta crociata, la prima guerra barbarica si distinse dagli altri fatti d'arme del periodo di Isacco II per la facilità con cui immensi territori vennero annessi all'impero. Durante i rimi anni le truppe imperiali stettero sulla difensiva a Kaffa ma, dopo la fine della crociata, tutte le armate disponibili vennero convogliate contro i Kipchak, che non riuscirono a rispondere in maniera adeguata. Questa offensiva, condotta in grande stile, portò i soldati imperiali a dilagare nelle pianure della crimea e del caucaso, riuscendo a conquistare l'importante mercato di Astrakhan nel 1208. Dopo questa vittoria tutti gli sforzi delle truppe imperiali furono volti alla protezione dei coloni, che stavano arrivando in massa dalle terre imperiali per popolare le nuove provincie.

    2.5 Alcune immagini

    [​IMG]
    La stipulazione dell'alleanza tra la Sassonia e l'impero, nel 1204

    [​IMG]
    La pace con la lega anseatica, nel 1208

    [​IMG]
    La presa di Astrakhan durante la prima guerra barbarica, nel 1208

    [​IMG]
    La guerra contro Treviri, nel 1209


    [​IMG]
    La massima espansione raggiunta dalle truppe imperiali durante la prima guerra barbarica, nel 1210


    [​IMG]
    Il matrimonio reale con la georgia, nel 1211


    [​IMG]
    La guerra di confine contro la Serbia, nel 1214


    [​IMG]
    La Crimea entra a far parte dei domini imperiali, nel 1216


    [​IMG]
    Il Kipchak diventa tributario dell'impero, nel 1238

    [​IMG]
    Il Kipchak ridiventa tributario dell'impero, nel 1245
     
  18. Carlos V

    Carlos V

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    Bella partita! Dopo aver letto il tuo AAR con Aquileia, mi aspetto grandi cose con l'Impero Bizantino! :D

    Solo un consiglio: penso che dovresti espanderti verso sud conquistando la Siria, il Libano, la Terra Santa e l'Egitto, che sono terre ben più ricche e popolose delle steppe asiatiche, senza contare che dovrebbero essere tue di diritto! (essendo appartenute all'Impero Romano) Questo ovviamente dopo aver consolidato il tuo dominio nell'Asia Minore. Appena hai del denaro, dovresti fondare un nuovo centro di commercio in una posizione strategica come Costantinopoli, Damasco o il Cairo, in modo da aumentare i tuoi profitti e dare pieno effetto alla tua politica mercantilistica.
     
  19. Celt

    Celt

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    Non hai gia' rivali degni di questo nome?
     
  20. Dark_Angel_Of_Sin

    Dark_Angel_Of_Sin

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    è la parte peggiore di questa mia partecipazione allo sfidaar :D

    il mod è un po' incasinato, c'è sto centro commerciale ad astrakhan che copre tutta la zona dell'asia minore+alcune provincie nei balcani.. e non mi lascia creare un nuovo centro a costantinopoli. cmq al momento (~1500) controllo 4/5 (non mi ricordo esattamente) centri commerciali, non ho nemmeno mercanti per riempirli tutti :(

    le disfatte peggiori sono arrivate dopo, da potenze che nemmeno immagini :D soprattutto perché le maggiori potenze tendono a coalizzarsi :(

    saluti
    DAoS
     

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