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rifornimenti libia, guerra dei convogli

Discussione in 'Età Contemporanea' iniziata da S.P.Q.R., 23 Dicembre 2006.

  1. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    o be se ci fossimo evitati la guerra di spagna....xero ripeto con più materiali,saremmo stati efficenti almeno ad un 90%
     
  2. GyJeX

    GyJeX

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    Per come la vedo io, ci fossero stati anche tutti i materiali che servivano per spingere al massimo l'industria italiana dalle catene della Fiat-Ansaldo sarebbero continuati ad uscire M13 e CR42... Oltre ai materiali mancava la mentalità, erano troppi gli interessi che gravavano sulle forniture per le forze armate... E il Dittatore italiano non osava opporsi agli industriali in maniera decisa per timore di perderne l'appoggio e le sovvenzioni... E' una mia idea, ma altrimenti non mi spiego perchè si è continuato a produrre su larga scala scatolette e bare volanti, quando i tedeschi erano più che lieti di passare all'industria italiana i progetti per carri più moderni ed efficenti...
     
  3. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    certe volte xero ci scordiamo di chi comandava Veramente in italia...dico solo questo.Hitler quando venne in una delle sue ultime visite in Italia(pre-belliche)mi pare nel 1939 ebbe occasione di parlare con molti generali dello stato maggiore molti Generali D'armata e con il Re,quando torno in Germania era letteralmente terrorizzato(parole sue)dell'enorme potere che aveva la monarchia in italia di come i monarchici scavalcavano senza alcun problema il Duce i ministri ecc...si spavento a tal punto da(non ricordo benissimo come)Dare una caccia spietatissima agli ultimi monarchici rimasti in Germania,questo fa ragionare,e fa pensare all'enorme potere monarchico in Italia,per il fatto dell'esercito l'Unico e dico L'Unico carro armato revisionato personalmente dal Duce,dove lui espresse anche un suo commento,fu l'L3-35 lanciafiamme e un lotto di M11-39 ovviamente anche li badoglio ci mise del suo,definendo l'M11-39 un ritrovato della meccanica,un mezzo sublime,le decisioni degli armamenti spettavano allo stato maggiore,il 90% delle decisioni sull'armamento corazzato e individuale spettava allo stato maggiore,l'unica volta dove il Duce ebbe piena parola fu nella decisione dell'artiglieria nel maggio 1940.cmq concordo sul fatto che producendo CR 42 e Breda mod.35 si andava poco lontano....
     
  4. Ryoga84

    Ryoga84

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    Dietro di te!!!
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    su questo sono d'accordo, e in proposito aggiungo che io son convinto che buona parte dell'italia non fosse fascista, ma fascista perché monarchica (nel senso che erano fascisti perché il sovrano appoggiava un governo fascista)...
     
  5. Caronte

    Caronte

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    Anche lo m11 era già considerato obsoleto all'inizio del conflitto
     
  6. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    be si effettivamente l'M11 era un tantino obsoleto....
     
  7. Caronte

    Caronte

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    tornando IT: era vero, come ho letto tempo addietro (molto tempo, infatti non mi ricordo la fonte), che la carenza di rifornimenti per l'aviazione portava addirittura a pagare i beduini per i pezzi recuperati di aerei italiani precipitati nel deserto e che i bidoni di benzina avio erano di latta talmente sottile che spesso perdevano il liquido contenuto all'interno?
     
  8. AntonioLopezDeSanta Ana

    AntonioLopezDeSanta Ana

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    si quando i pezzi di ricambio scarsrggiavano certe volte si pagavano degli indigeni per recuperali,oppure come succedeva molte volte si mandavano semplicemente dei Meharisti a recuperarli,c'è da dire che il 10 giugno 1940 i rifornimenti aerei potevano bastare per 12 mesi precisi di combattimenti,in una lettera di Graziani al Duce esponeva la situazione dei rifornimenti per l'arma dell'artiglieria,armamento singolo e della disponibilità di benzina per i mezzi.
     
  9. GyJeX

    GyJeX

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    Stavo sfogliando le immagini di una cartella di documenti sulla seconda guerra mondiale che un amico polacco mi ha passato poco fa e ho trovato questo grafico, è di qualche utilità? Purtroppo non ho idea di chi l'abbia realizzato, la cosa curiosa è che è in italiano...
     

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  10. ange2222

    ange2222

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    ciao a tutti,
    ho trovato dati simili nel libro:

    Da Matapan al Golfo Persico Giorgerini, Giorgio - 1989 Mondadori

    La teoria dell'autore è la seguente: escluso un breve periodo nel '41, la Regia Marina vinse la battaglia dei convogli (fino all'arrivo della Marina Statunitense nel mediterraneo).
    In Libia arrivava poco materiale perché il materiale spedito era poco, non perché gli inglesi affondassero tutto.
     
  11. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    almeno siamo in 2 a dire le stesse cose, così non passo da pazzo. :D

    ciao
     
  12. GyJeX

    GyJeX

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    altri due grafici, forse interessanti:
     

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  13. Fenix

    Fenix

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    Cè da dire che allo scoppio della guerra solo una parte delll'industria italiana era stata convertita alla produzione bellica
    La Fiat produceva auto invece di carri-armati o mezzi da trasporto (essenziali per noi visto che nel deserto le divizioni si spostavano a piedi) era una mentalità italiana quella dello spostamento a piedi dove i reggimenti erano addestrati per compiere fino 40km al giorno, si trovavano nella guerra sbagliata.
    Si è sempre lamentato la mancanza di armi ma è vero al 100% ??? oppure c'era lo zampino di quach'uno che non faceva arrivaredi proposito il materiale in Africa ??
    Leggendo la biografia di Rommel quando venne messo al comando delle armate del nord Italia trovò con suo stupore i magazzini pieni d'armi e materiale, quando i comandi italiani ne lamentavano la mancanza.
     
  14. S.P.Q.R.

    S.P.Q.R.

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    Posso fare una battuta?

    quanti
    cannoni da 90/53
    carri P-40
    caccia Mc-205,
    bombardieri P-108
    autocarri
    autoblindo
    cannoni da 149/19
    semoventi da 105
    semoventi da 149
    mitragliere da 20mm


    avrà trovato nei magazzini?

    secondo me......all'incirca..........sarò molto impreciso.....però ci provo:

    0, 0, 0, 0, 0, 0, 0, ........0.

    Poi possiamo ai materiali trovati accatastati, vediamo.....avrà trovato: 8 milioni di baionette? poi uhm....100-200 L-3/35? Un 2-300 mila manifestini ARRENDETEVI o RITORNEREMO (per l'AOI), poi una 50 di CR-32? Un centinaio di Cr-42? Qualche Br-20? un paio di milioni di fucili? 50-70 mila fasce mollettiere?
     
  15. Fenix

    Fenix

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    ehehehe in effetti !! devo andare a recuperare il trafiletto.
     
  16. Caronte

    Caronte

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    Uno dei problemi rilevati da Speer nella sua anlisi della potenzialità industriale dell'Italia era l'arretratezza del sistema in generale e che le produzioni in corso non erano adatte al tipo di conflitto.
     
  17. feste

    feste

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    Alcuni commenti estrapolati dal diario di Rommel sui nostri armamenti:

    2 MARZO 1941 - Ieri ho passato in rassegna le truppe italiane di fresco giunte dalla Patria. Dopo il Comandante mi ha fatto dono di un magnifico carro-abitazione da campo. Di ciò sono molto felice, perché esso mi sarà molto utile nelle prossime settimane.

    Rommel, scrive le righe sopra e contemporaneamente scrive pure le note che invia a Berlino.

    Gli italiani, qui in Africa, sono degli ottimi camerati e dei bravi e valorosi soldati. Se avessero i nostri mezzi e la nostra disciplina, potrebbero gareggiare con le nostre migliori truppe. L'episodio di Giarabub (allego un dettagliato rapporto sul fatto e sulla figura del Maggiore Castagna, di cui il Ministero della Propaganda potrebbe servirsi benissimo) rivela le doti di coraggio degli italiani.


    5 MARZO 1941 - L'antiareea è costituita da vecchissimi Skoda da 75 mm., ancora della guerra 1914-18; ho visto perfino mortai di bronzo antiquati, già dell'esercito austro-ungarico... Gli aerei sono logorati e non vengono ricambiati. I piloti italiani fanno miracoli. Gli apparecchi da ricognizione, mi dice Zecht, sono vecchi Caproni, inermi e lenti, micidiali per chi vola...Gli autosiluranti sono empirici e rudimentali: l'unica cosa viva è il valore e il coraggio dei piloti; un nostro aviatore rifiuterebbe di decollare con quegli apparecchi che qui chiamano a ragione "Totebahren" ("Casse da Morto").

    14 MARZO 1941 I fucili italiani si chiamano modello 91, perché rimontano all'anno 1891; gli italiani non posseggono mitra, i carri armati da 6 tonn. sono ridicoli.
     
  18. Maglor

    Maglor

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    Quella delle "casse da morto" o "bare volanti" deve essere una tradizione dell'aviazione italiana... mio padre mi ha raccontato che ai suoi tempi chiamavano allo stesso modo gli f-104... :p
     
  19. BadBlackBear

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    Lo starfighter.. l'unico aereo che ha avuto piu' caduti per errori,malfunzionamenti e simile, piuttosto che per azioni di guerra..
    Qua a trento abbiamo un mini aeroporto, con il museo della caproni.. e c'è questo bellissimo F-104 che ostentano di fuori, con grasso orgoglio
     
  20. Maglor

    Maglor

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    eheheheh... immagino... :asd:
    ma ce ne sono ancora in servizio da qualche parte?
     

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