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REGNO UNITO - 1914

Discussione in 'Darkest Hour' iniziata da alberto90, 25 Agosto 2015.

  1. alberto90

    alberto90

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    1914 - 1920
    CRONACHE DI UNA GUERRA NON VOLUTA

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    PROLOGO
    La crisi serba e l' inizio della guerra
    Nel 1914 l' impero britannico si estende su un quarto della superficie terrestre e conta una popolazione pari ad un quinto di quella mondiale. E' il più vasto impero della storia e la flotta britannica domina incontrastata i mari di tutto il pianeta.
    Sul trono che fu di sua nonna, la grande regina Vittoria, siede da 4 anni Giorgio V mentre nel palazzo del Parlamento domina come capo del governo Lord Herbert Asquith.
    Sebbene sia estremamente vasto, l' impero conta un esercito che è di poco superiore ai 570.000 uomini, ma la sicurezza della Madrepatria e delle colonie è garantita dalla superba flotta che vanta alcune delle più potenti navi da guerra del tempo.
    Quando il 28 giugno 1914 l' erede al trono dell' impero Austro-Ungarico viene ucciso a Belgrado da un fanatico nazionalista serbo, causando le ovvie proteste dell' Austria-Ungheria, nulla o quasi lascia presagire lo scoppio di un conflitto.
    Nei caldi giorni di luglio, dopo l' invio di un ultimatum da Vienna al governo serbo e le consultazioni tra questo e gli alleati franco-russi, nel Regno Unito sono in pochi a occuparsi della questione balcanica, sebbene il re e il governo, per ovvie ragioni, sono a conoscenza di ogni cosa tramite gli ambasciatori.
    Quando il 25 luglio il governo serbo risponde in maniera parzialmente negativa alle richieste di Vienna, dietro suggerimento franco-russo, anche a Londra si comincia a temere lo scoppio di una guerra, ma resta forte la speranza che il conflitto non si estenda oltre all' area balcanica.
    Due giorni dopo, il 27 luglio, l' Austria-Ungheria dichiara guerra alla Serbia e, conseguentemente, trascina nel conflitto Russia e Francia.
    Il primo agosto la Germania, alleata con l' impero asburgico, dichiara guerra alla Francia e alla Russia, dopo inutili mediazioni di Italia, Vaticano e Regno Unito. Il sovrano inglese infatti è cugino sia del Kaiser che dello Zar e fino all' ultimo ha fatto di tutto per impedire lo scoppio della guerra tra i due imperatori.
    Il 2 agosto il Regno Unito proclama la sua neutralità ma al contempo continua l' arruolamento di nuove divisioni e l' addestramento dei marinai della flotta imperiale.

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    Nei Balcani la guerra si avvia con gli attacchi austriaci alla Serbia e al Montenegro, in Europa orientale con l' invasione della Polonia russa da parte dei tedeschi e sul Fronte occidentale con feroci scambi di artiglieria pesante tra francesi e tedeschi.
    Mentre i serbi e i montenegrini oppongono strenua resistenza, i russi in Polonia sono costretti a cedere terreno ai tedeschi. Il 5 novembre, al termine di un' ultima offensiva, gli austriaci conquistano e si annettono il Montenegro. Il destino della Serbia sembra ora segnato.

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  2. Gamby

    Gamby

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    Aspetto con ansia gli sviluppi! Soprattutto che scelte farai riguardo i vari eventi inglesi (patto di Londra, gestione del problema ottomano e reazioni in caso di Russia comunista!)
     
  3. alberto90

    alberto90

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    CAPITOLO I
    Dalla sconfitta della Serbia all' intervento inglese
    Mentre i tedeschi proseguono l' offensiva in oriente procedendo con l' invasione dell' impero zarista e in occidente impediscono ai francesi di muoversi dalle loro posizioni si confini con Alsazia e Lorena, nel Regno Unito neutrale il parlamento e il re premono perchè l' esercito sia rafforzato, la flotta messa in stato d' allerta e l' aviazione, ben più che debole, sia potenziata il più possibile.
    Dopo alcune settimane di dibattito tra interventisti e pacifisti in parlamento, i primi prendono il sopravvento e ottengono i crediti per dare inizio all' arruolamento di nuove divisioni.
    Nel corso dell' anno ne saranno sfornate 10.

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    25 maggio 1915 - Dopo 9 mesi di guerra la Serbia è sconfitta e annessa all' Impero Austro-Ungarico.

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    Alla fine del 1915 sono messe in produzione altre 5 divisioni di fanteria e 5 squadriglie di bombardieri.

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    L' esercito inglese conta ora 813.725 uomini.
    Il 25 febbraio 1916 sono armati 500 bombardieri che saranno uniti ai 200 già presenti. La RAF ora conta 7 squadriglie e 700 bombardieri.
    Subito dopo altre 5 divisioni di fanteria sono messe in produzione.

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    Alla fine del 1916 l' esercito inglese conta 991.725 uomini.
    Sono messi in produzione 5 quartieri generali e 5 divisioni di cavalleria.

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    I tedeschi avanzano senza problemi in Russia, raggiungendo alla fine del 1916 il Golfo di Finlandia, l' Ucraina occidentale e Smolensk.
    Gli Austro-Ungheresi invadono e occupano la Bessarabia, raggiungendo Odessa e isolando la Romania.
    Alla fine del 1917, mentre la Russia è in ginocchio e in tutto l' impero le rivolte dilagano, nel Regno Unito procede spedito l' arruolamento di nuove divisioni.
    3 nuovi quartieri generali e altre 5 divisioni di fanteria con aggregate brigate di artiglierie super pesante.
    L' esercito britannico arriva a contare 1.046.725 uomini.

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    A partire dalla fine di novembre il partito interventista comincia a premere presso il capo del governo e il re affinchè il Regno Unito entri in guerra accanto alla Russia e alla Francia e sposti, grazie al nuovo esercito, all' aviazione e soprattutto grazie alla potentissima flotta, l' ago della bilancia contro gli Imperi Centrali.
    Il re è favorevole, ma il capo del governo no, preferendo aiutare la Francia e la Russia ( ormai sull 'orlo della catastrofe ) inviando loro denaro e armi.

    6 gennaio 1918 - Dopo settimane di dibattito il governo inglese invia al Kaiser tedesco e all' imperatore d' Austria un' ultimatum: 48 ore di tempo per firmare la pace con la Russia e cessare le ostilità nei confronti della Francia e dell' Italia ( entrata in guerra nell' agosto del 1917 ).
    7 gennaio - Il governo tedesco si dichiara favorevole alla proposta inglese e si consulta con quello di Vienna al fine di convincere l' imperatore Carlo ad offrire la pace a Russia, Francia e Italia.
    Vienna rifiuta ogni trattativa e riprende l' offensiva contro l' Italia, puntando al Po, dopo aver sfondato il fronte del Piave.
    8 gennaio - Alle ore 22, scadute le 48 ore, non avendo ricevuto risposta da Germania e Austria, il Regno Unito rompe le relazioni diplomatiche con i due paesi e a mezzanotte dichiara ufficialmente guerra agli imperi centrali, potendo anche contare sulla neutralità ottomana.
    La " Guerra non voluta " entra nel vivo. I destini dell' Europa, che sembravano segnati in favore di Austria e Germania, tornano in ballo. Le speranze dell' Intesa si risollevano.

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  4. Daniel Morrison

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    La Germania non ha invaso il Belgio?
     
  5. Gamby

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    Come pensi di bloccare l'offensiva degli imperi centrali? Se ho capito bene l'impero ottomano é neutrale (gli hai consegnato le navi ordinate?), e il Belgio non è stato invaso. Indubbiamente allora la situazione per la Francia è in stallo, però con la caduta dell'Italia e della Russia rischi di ritrovarti con Austria e Germania che attaccano la Francia partendo dal Nord Italia. Che pensi di fare?
     
  6. mattia I visconti

    mattia I visconti

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    Sbarco in Lombardia
     
  7. alberto90

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    Calma ..... Gli ottomani sono neutrali ( navi ordinate consegnate ). Il Belgio, l' Olanda e il Lussemburgo non sono stati invasi. La Russia è già alle corde ( ma questo è un vantaggio perchè i tedeschi hanno poche divisioni sul fronte occidentale.
    Presto vedrete. Ma sappiate che l' Italia non crollerà e che la Francia non sarà invasa.
     
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  8. alberto90

    alberto90

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    CAPITOLO 2
    Dalle prime offensive inglesi all' Operazione Bloody Spring
    Una volta scoppiato il conflitto, il governo inglese avvia immediatamente le operazioni belliche. Tutta la flotta, divisa in squadre di pari forza, viene fatta salpare con lo scopo di bloccare i porti germanici sul Mare del Nord e nel Baltico, intercettare i rifornimenti diretti verso la Germania, intrappolare la kriegsmarine e bombardare dal mare le città costiere.
    In Africa, potendo contare sul valido supporto francese e delle colonie, gli inglesi muovono alla conquista terrestre delle colonie tedesche partendo dal Sudan e dalla colonia del Capo.
    16 gennaio 1918 - Il primo tentativo di invasione dell' Africa Orientale Tedesca da parte delle milizie sudanesi ed egiziane fallisce. La sconfitta è leggera e quasi indolore, ma sembra confermare la solidità delle truppe tedesche anche in un clima poco congeniale.
    27 gennaio - Il primo scontro navale tra Royal Navy e Kriegsmarine volge in favore dei britannici. A largo delle coste tedesche, nella Baia di Helgoland, sono affondate l' incrociatore leggero Stettin e la corazzata Hessen.

    4 febbraio - Nella battaglia navale delle Horkey Island, la marina germanica perde due incrociatori, il Siegried e lo Frithjof. Gli inglesi lasciano in mare 21 morti.
    6 febbraio - Nel Canale di Norvegia, alcune navi inglesi intercettano un piccolo convoglio tedesco composto da 5 cacciatorpediniere e un incrociatore leggero, il Konigsberg. Nello scontro che segue il naviglio tedesco è affondato e sono uccisi 608 marinai.
    23 febbraio - L' offensiva tedesca in Russia raggiunge la periferia di Pietroburgo, il lago Ladoga e l' Ucraina centrale. Gli austriaci, dopo essere stati respinti dai russi, avanzano nuovamente in Bessarabia.
    26 febbraio - Nel corso di una battaglia navale nello Skagerrak i tedeschi perdono due incrociatori leggeri, la Undine e la Amazone, e lasciano in mare 497 marinai.
    4 marzo - Nella seconda battaglia navale dello Skagerrak gli inglesi affondano altri due incrociatori leggeri tedeschi, la Emden e la Lubeck, provocando la morte di 575 marinai.
    Marzo - aprile - Gli inglesi, dopo aver radunato altri rinforzi, attaccano in forze l' Africa Orientale Tedesca, sfondando le poche difese germaniche, mentre dalla colonia del Capo le milizie coloniali avanzano nell' Africa del Sud-Ovest Tedesca, lasciata priva di difese.
    Dopo la perdita del Camerun e del Togo, conquistate dai francesi, si prospetta per i tedeschi la perdita delle altre due colonie rimaste loro in Africa.
    8 maggio - Dopo due mesi di sosta, riprendono le battaglie navale nel Mare del Nord. I tedeschi perdono un' incrociatore leggero, la Nurnberg, e un incrociatore pesante, la Gneisenau, assieme a 707 marinai. Gli inglesi lasciano 106 morti.
    13 maggio - Rese più sicure le acque del Mare del Nord e della Manica, gli inglesi danno inizio all' Operazione Beaching, lo sbarco sul suolo francese delle forze terrestri destinate a marciare sulla Germania e sull' Austria-Ungheria. La II armata al comando del generale Rundle, forte di 7 divisioni, è sbarcata nei pressi di Le Havre.
    Giugno - luglio - Sbarca sul suolo francese una seconda armata inglese. Le due armate si mettono in marcia non verso il fronte della Lorena, ma verso le Alpi. Il loro compito infatti, assieme alle altre armate che sbarcheranno nel corso dell' anno, sarà quello di creare prima un cordone difensivo al confine tra Italia e Francia in caso di sfondamento austriaco e poi, quando tutte le armate inglesi destinate a combattere sul suolo del continente saranno giunte a destinazione, il loro compito sarà quello di andare a rinforzare la linea del fronte italiano, nel caso gli austriaci non siano riusciti a penetrare a fondo nella Pianura Padana.
    11 luglio - Nel tentativo di intercettare i trasporti inglesi in navigazione tra i porti inglesi e le coste francesi, i tedeschi riprendono gli scontri con la Royal Navy. Nella battaglia dello Skagerrak, la terza, i primi perdono 5 cacciatorpediniere e un incrociatore leggero, la Dresden, oltre a 777 marinai.
    6 agosto - Pur consapevoli delle enormi perdite subite in meno di 8 mesi, i tedeschi continuano a lanciare piccoli gruppi di navi contro il formidabile sbarramento inglese. La quarta battaglia dello Skagerrak li vede perdere la seconda corazzata ( la nave imperiale Nassau ) e un' altro incrociatore leggero, la Frauenlob. Con le due navi affondano 1681 uomini, il più alto numero di morti in mare dall' inizio della guerra.
    8 agosto - Il mare delle Isole Frisone è teatro di un' ennesima sconfitta tedesca. Sono affondate l' incrociatore da guerra Von der Tann e l' incrociatore leggero Rostock, con 348 dei loro uomini.
    Contemporaneamente alla battaglia navale, gli inglesi tentano uno sbarco anfibio sulle coste germaniche, nei pressi di Wilhelmshaven, la cosiddetta Operazione Tinder. Nel caso di una sua riuscita, le due armate inglesi destinate ad essa devono fare in modo di attirare l' attenzione di tutte le divisioni tedesche schierate sul fronte della Lorena possibili, in modo da permettere un contemporaneo attacco delle superiori truppe francesi e consentire il loro sfondamento. Ma già il 10 agosto il tentativo di sbarco è respinto e gli inglesi decidono di abbandonare l' impresa, per evitare perdite troppo alte.
    17 agosto - Viene avviato l' arruolamento di altre 20 divisioni di fanteria, che saranno pronte entro la fine del 1919.

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    3 settembre - Altre due armate inglesi, la III e l' VIII, 13 divisioni totali, sbarcano a Le Havre e subito partono per il confine alpino, dove raggiungeranno le prime due.
    9 settembre - Lo Skagerrak è teatro di una nuova battaglia navale tra inglesi e tedeschi. I secondi perdono due incrociatori leggere, le navi Victoria Luise e Hansa. Muoiono 366 marinai tedeschi e 97 inglesi.
    10 novembre - I tedeschi scatenano un nuovo feroce assalto al muro marino inglese. Nelle due battaglie simultanee combattute nella Baia di Helgoland i primi perdono 6 navi ( 2 incrociatori pesanti e 4 leggeri - la Odin, la Agir, la Stralsund. la Strasbourg, la Kolberg e la Mainz ) assieme a 1922 uomini. Gli inglesi perdono invece un incrociatore pesante e due leggeri assieme a 890 marinai.
    16 novembre - La Baia di Helgoland accoglie altre due navi tedesche affondate dagli inglesi. Si tratta della corazzata Worth e dell' incrociatore leggero Leipzig. Con loro affondano altri 610 marinai.
    17 novembre - Sarà ricordato come Il giorno nero della marina tedesca. Nel canale di Norvegia sono intercettate e affondate 10 cacciatorpediniere tedesche e muoiono 392 uomini.
    Dicembre - In previsione di un prossimo attacco diretto all' Austria-Ungheria, l' ammiragliato britannico ordina che le due squadre navali di stanza nel Mediterraneo ( la Egyptian Fleet e la Mediterranean Fleet ) salpino immediatamente dalle loro basi di Alessandria e di Malta, direzione Mare Adriatico. Lo scopo sarà quello di bloccare la flotta austriaca nei porti istriani e permettere quindi la navigazione sicura della Regia Marina italiana e delle navi alleate. Si comincia a parlare apertamente di un tentativo di sbarco anfibio condotto da forze anglo-canadesi da effettuarsi sulle coste del Montenegro, che sembrano prive di difensori. Il ministero della guerra affida
    al Capo di Stato maggiore l' incarico di progettare il piano e di presentarlo entro 6 mesi.
    2 gennaio 1919 - Il nuovo anno comincia malissimo per gli inglesi. Nella Baia di Meclemburgo, ciò che resta della vanagloriosa marina tedesca, approfittando della notte e del maltempo, sorprende un' intera squadra navale inglese con la guardia abbassata. La battaglia si risolve in pochissimi minuti con la perdita di ben 35 navi inglesi ( 25 cacciatorpediniere, 8 incrociatori leggeri e 2 corazzate ). Muoiono 6988 marinai, il peggior disastro navale della storia britannica recente. E' un duro colpo al prestigio della Royal Navy e al morale inglese.
    6 gennaio - Ringalluzziti dal clamoroso colpo, i tedeschi ne sferrano un' altro, questa volta a largo delle Isole Frisone. Gli inglesi perdono altre 20 navi ( 11 cacciatorpediniere, 5 incrociatori leggeri e 4 corazzate ). Muoiono anche 5059 marinai.
    Nel giro di nemmeno una settimana, la superiorità navale inglese nel mare del Nord e nel Baltico sembra essere cancellata e, sebbene resti molto superiore per numero alla Kriegsmarine, la Royal Navy non è più in grado di bloccare tutti i porti tedeschi e di impedire sortite di navi tedesche. C'è anche il rischio di un tentativo germanico di sbarcare truppe in Scozia o in Irlanda. L' allerta nel Regno Unito viene alzata al livello massimo mentre la popolazione chiede a gran voce che le due sconfitte siano vendicate.
    12 gennaio - Nella Baia di Helgoland gli inglesi danno inizio all' offensiva navale per distruggere quel che resta la marina tedesca. Sono affondate 5 cacciatorpediniere e 1 corazzata tedesca assieme a 998 marinai.

    11 febbraio - I tedeschi perdono altre 2 incrociatori pesanti, ma gli inglesi lasciano sul fondo della Baia di Helgoland l' incrociatore leggero Talbot. In tutto periscono 889 marinai tedeschi e 33 inglesi.
    3 marzo - L' offensiva navale inglese prosegue. Sono affondate altre 8 navi tedesche ( 6 cacciatorpediniere e 2 corazzate, con 4680 dei loro uomini ) ma gli inglesi perdono 2 incrociatori leggeri e 2594 uomini.
    Con oggi inizia la Bloody Week, la settimana di sangue nel Mare del Nord.
    4 marzo - Altre 5 navi tedesche ( 1 sottomarino, 2 incrociatori leggeri e 2 corazzate ) sono affondate. Muoiono 3262 marinai.
    5 marzo - 10 navi tedesche affondano nella Baia di Meclemburgo assieme a 2954 uomini. Si tratta di 1 sottomarino, 5 cacciatorpedinieri, 2 incrociatori leggeri e 2 corazzate.
    6 marzo - Altre 11 navi tedesche affondano nella Baia di Meclemburgo con 2568 uomini. Si tratta di 4 incrociatori leggeri, 1 incrociatore pesante e 6 corazzate.
    7 marzo - 8 navi tedesche affondano nella Baia di Meclemburgo, ormai nota come Il cimitero della Kriegsmarine. Si tratta di 3 sottomarini, 4 cacciatorpedinieri e 1 incrociatore leggero. Con loro muoiono altri 681 marinai.
    9 marzo - Affondano nella Baia di Meclemburgo altre 3 navi tedesche: 1 sottomarino, 1 incrociatore pesante e 1 corazzata. Periscono altri 2326 uomini.
    10 marzo - 3 sottomarini inglesi da soli silurano e affondano 6 navi tedesche: 4 sottomarini, 1 incrociatore pesante e 1 corazzata, causando la morte di 290 marinai.
    Marzo - aprile - Completata la vendetta sulla marina tedesca, gli inglesi intensificano i preparativi per lo sbarco nel Balcani che è stato presentato e approvato già a febbraio.
    Una squadra di trasporti viene spostata dall' Irlanda a Napoli, da li portata a Marsiglia dove imbarca le 3 divisioni canadesi che saranno l' avanguardia dell' invasione e che avranno il compito di creare la testa di ponte.
    11 aprile - Alle 10 del mattino, senza trovare ostacoli, 3 divisioni canadesi sbarcano nei pressi di Dubrovnik, occupano la città e si preparano a difenderla dall' inevitabile controffensiva austro-tedesca fino all' arrivo dei rinforzi.
    E' iniziata l' Operazione Bloody Spring.

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