Sia dall'età antica fino a giungere alle ultime grandi dinastie durante la WWI i vari regnanti hanno servito spesso nelle rispettive forze armate di terra, in alcuni casi alla guida del proprio esercito se si arriva più indietro nel tempo. La mia domanda è: in tutti i casi sono sempre stati al comando di truppe di terra, nessuno di questi servì in marina? neanche in nazioni con tale vocazione (esempio: inghilterra, portogallo)?
è una cosa meno comune di quanto immagini, specie tra le case regnanti del nord europa, ad esempio gli ultimi tre monarchi svedesi hanno servito tutti in marina. anche nel passato se ne trovano diversi, tra gli inglesi ti cito come esempio il re guglielmo IV, che servì in marina sotto nelson e divenne ammiraglio prima di assurgere al trono, tra i tedeschi (anche se non era un regnante) il fratellino del kaiser guglielmo, enrico di prussia, ufficiale di carriera e poi ammiraglio.
Opinione personale: Operare al comando di forze navali ha sempre richiesto un enorme bagaglio di conoscenze tecniche, che in buona parte potevano acquisirsi solo con l'esperienza diretta in un relativamente lungo periodo di apprendistato in mare, che pero' richiede appunto di rimanere in navigazione, e quindi inevitabilmente lontano dal potere (lontano da casa), per lunghi periodi, cosa che non capita con l'addestramento e le esercitazioni "terrestri". Quindi e' difficile che un sovrano vi si dedichi, a meno che non l'abbia fatto nel periodo che precede la sua scesa al trono. Anche qui, pero', solo se la successione non puo' essere contestata, perche' essere in mare vuol dire avere pochi contatti coi centri di potere (ministri, generali, aristocrazia varia) (in fondo, meglio essere previdenti: non sia mai che qualcuno contesti la successione! ed avere il controllo ed un minimo d'esperienza dell'esercito e' piu' utile in tali situazioni).
sottoscrivo se il compito del re poteva essere quello di comadnare le truppe (di terra) in battaglia questo non poteva funzionare per il comando della flotta che avrebbe comportato l'abbandono della sede regia e (non tralasciamo questo punto) il rischio di morte per naufragio, morte molto meno eroica di quella in battaglia.
Quoto: quando era in navigazione avrebbe dovuto lasciare il potere in mano a qualcuno, e spesso non c'era gente fidata cui affidare tale potere. Inoltre anche nel caso di un erede al trono era poco salutare essere altrove nel momento critico della successione...
Mi sovviene il caso di re Cristiano IV di Danimarca che condusse alla vittoria la sua flotta (forse meglio dire: evitò lo sbarco nemico sul territorio patrìo) contro gli svedesi nel 1644 a Kolberger: naturalmente si tratta dell'eccezzione alla regola già scritta sopra. Per diventare qualcuno in marina (mi riferisco alle condizioni della Age of Sail, per il dopo non so) dovevi entrarci almeno ai dieci-dodici anni di età e non fare altro. Troppo tempo per un monarca.
ovviamente... come detto da altri una cosa è accompagnare per un pezzo di strada l'esercito e far finta di comandarlo, con grande irritazione di generali e marescialli, ben altra cosa è imbarcarsi e far finta di dirigere una flotta...
