Oltre che essere il simbolo della città di trieste è una lancia con i rampini per disarcionare i cavalieri
Regola aurea dell'equipaggiamento militare è quella di sacrificare il superfluo a vantaggio di robustezza e praticità.. Va da sè che la tipologia dell'oggetto in questione si presta a più utilizzi ma è altrettanto ovvio che per "rampinare" un cavaliere sarebbe bastato dotare la "lancia" di uno o due uncini per ottenere l'effetto desiderato senza sacrificare la robustezza dell'oggetto in un punto così critico. Dall'immagine, al contrario, si evince abbastanza chiaramente che abbiamo a che fare con due lame. Quindi, in origine, l'attrezzo nasce con altre finalità.. Siamo a Trieste, abbiamo a che fare con una "lancia"... ma non è una lancia
beh lo stemma di trieste è l'alabarda di san sergio detta anche lancia di san sergio... tuttavia la forma ricorda molto di più quella dello spiedo alla furlana, già in uso nella serenissima... in questo caso le ali non sarebbero altro che grappini d'arrembaggio...
insisto con lo spiedo alla furlana... tuttavia tale arma deriva dall'anghiere... un lungo arpione usato nella fluitazione, ovvero la movimentazione dei tronchi d'albero lungo le vie fluviali, ergo direi che anche le lame in questione potrebbero avere la stessa funzione... :contratto:
Penso si tratti di una corsesca, una variante della lancia alla quale vengono aggiunte due punte laterali che in questo caso sono rivolte all'indietro per causare più danni durante l'estrazione dell'arma. Poteva trovare un valido utilizzo anche per bloccare l'avversario od almeno la sua arma.
(Antico simbolo egizio per dire "Ni" ) Col nome ci siamo. Da quel che so è proprio una corsesca, anche se con questo nome in origine si designava un'arma di origine corsa (da cui il nome) la cui lama era a forma di mandorla ..(boh..!?!) Ma la funzione principale delle lame laterali non è ancora stata indovinata..
e anche la seconda metà del quiz è andata.. Adesso va a giocare il turnooooooo........!!!!!!!!!!!!!!!!