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Politiche 201(8). Chi votereste?

Discussione in 'Off Topic' iniziata da Lorenzo '00, 10 Giugno 2013.

?

Elezioni 201(8)

  1. PD-altri centro sinistra

    14 voti
    38,9%
  2. PDL-altri centro destra

    2 voti
    5,6%
  3. Movimento 5 Stelle

    5 voti
    13,9%
  4. Centro

    0 voti
    0,0%
  5. Altri

    15 voti
    41,7%
  1. cohimbra

    cohimbra Guest

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    ...coltura, si dice coltura...
     
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  2. qwetry

    qwetry

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    voglio la proclamazione della libera repubblica di casa mia, i miei condomini mi stanno sulle palle
     
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  3. Lorenzo '00

    Lorenzo '00

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    Non sai quante volte ci ho pensato io...
     
  4. Darksky

    Darksky Admin Membro dello Staff

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    Infatti dai contatti milanesi qui mi sembra che fossero qui a Milano a definire i veneti i terroni (intesi come lavoratori della terra) del nord.
    Per quel poco che sono stato a Roma dubito fortemente che possano aver dato del burino a qualcuno che viene fuori dal Lazio, la filosofia al massimo è più del "ma chi te se incula" e "vivi e lascia vivere".
     
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  5. bacca

    bacca

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    E qui che divergono le ipotesi, se il nord dovesse accollarsi il debito siamo sicuri che pagherebbe gli stessi interessi attuali?
    Lo stesso tasso? E' su questo punto che veniva fatta l'ipotesi, se uno stato più solido si prende lo stesso debito lo paga meno...

    Ps: abbiamo già il 60% di tasse e gli imprenditori se ne stanno già andando...
     
  6. bacca

    bacca

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    Lasciamo perdere il federalismo perchè in Italia non si vedrà mai è stato bruciato dalla lega e ormai non ha più speranza.
    Perchè in Veneto si faccia tutta sta pantomima , BELLA DOMANDA!
    Non lo so, è diffuso un forte sentimento identitario e storico, è molto diffuso il dialetto, una vera e propria lingua a detta di molti, la società è veramente basata sulle micro imprese (e tutte quelle norme fatte sulla base delle grandi imprese danno molto fastidio) Non ci sono grandi città eppure tutto il veneto (come l'intera pianura padana) è diventato una grande città.
    Siamo molto più fascisti degli emiliani, non c'è che dire...:lol:
    L'odio per la casta, per lo stato ladro ecc.... in Veneto si è trasformato da molti anni (20/30) in sentimento indipendentista, ormai forse un pò ingenuamente si crede che l'indipendenza porti via tutti i mali...
    Altra sensazione è quella di tirarsi la carcassa sulle spalle , a livello economico, ma anche per altre cose, tipo qui si fa la raccolta differenziata da anni siamo attorno all'80% mi sembra e poi nella tua discarica ti arrivano i rifiuti di napoli LOL , non è bello ... . Boh in fin dei conti penso siano tante cose. Nessuno odia l'immigrato o il napoletano anzi, chi viene a vivere qui viene sempre accolto e spesso comincia a pensarla allo stesso modo.
    Per farti un esempio ma vero , ho parlato ieri con un cliente che ha una pizzeria a jesolo di indipendenza, e lui mi ha detto che è d'accordo, ma lui è della Basilicata!
    Probabilmente perchè se tu lavori con delle regole e le segui e poi vedi che l'altra metà se ne frega ti incazzi e giustamente anche perchè se tu sgarri vieni punito gli altri no...
     
  7. bacca

    bacca

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    L'ho vista in una trasmissione tv che era a roma, la frase me la ricordo perchè mi ha lasciato sbigottito, ma non è stata detta da un romano ,ma da una napoletana.
     
  8. rob.bragg

    rob.bragg

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    Cerca di vedere la realtà attraverso i fatti e non i luoghi comuni, di cui, mi sembra, hai fatto un'ottima scorta :

    a) l'ipotesi che un ITALIA-NORD, con un rapporto debito / PIL > 200% possa pagare un tasso inferiore a quello attuale è assolutamente ridicola; i mercati guardano alla realtà dei numeri, non alle 'ipotesi filosofiche' o ai 'sogni di provincia'. Quello 'Stato' non sarebbe affatto più solido (e perchè mai ???) e rischierebbe il default molto più seriamente di quello attuale

    b) Il debito italiano è considerevolmente 'consolidato', cioè ha una 'duration media' elevata : oggi (a memoria) superiore ai 5-6 anni; il che vuol dire che comunque, nel breve, avresti, da una improbabilissima variazione favorevole dei tassi, solo benefici molto, molto ridotti

    c) oggi non abbiamo il 60% di tasse e non c'è nessun imprenditore che paga simili aliquote : contabilità nazionale alla mano (e relazione della Corte dei Conti di due giorni fa) la pressione fiscale complessiva è intorno al 44/45% (quasi il 20% ponderato di questa pressione fiscale deriva da IVA e altre imposte sui consumi - circa la metà delle imposte raccolte da Stato e Amministrazioni Locali : il che vuol dire che TUTTE le altre imposte sui redditi ed i patrimoni, e oneri sociali, gravano mediamente per circa il 25% !!!).


    Il fatto che le imprese paghino il 60% di tasse è una leggenda metropolitana di dimensioni epiche e soprattutto una incredibile fandonia strumentale e strumentalizzata. Fai la somma di IRES+IRAP (e ammenicoli vari), sottrai tutto ciò che le imprese 'normalmente' deducono dagli utili effettivi nel determinare l'imponibile ... la pressione fiscale sulle imprese MOLTO difficilmente supera (anche considerando le distorsioni dell'IRAP, ed anche ipotizzando una massima 'onestà fiscale' - vien da ridere) il 30/35% !!! (guarda caso un valore più alto di quello della pressione fiscale netta, sottratta IVA e altre imposte sui consumi; il che significa che a quei valori 'massimi' arriva una ben piccola quota di contribuenti).

    E te lo dico con cognizione di causa ...

    Al mitico, leggendario 60% (alcuni molto arditi azzardano anche 70%) ci si arriva aggiungendo i contributi pagati sul lavoro dipendente. Ma quello è costo del lavoro, non imposte.

    E' uno sporchissimo 'gioco delle tre carte' : da un lato si conteggiano i contributi previdenziali pagati per i dipendenti insieme alle imposte sui redditi di impresa per dire che la pressione fiscale è al 60%, dall'altro li si conteggiano nuovamente per dire che il costo del lavoro in Italia è troppo alto ...

    d) Il 44/45% di pressione fiscale attuale è determinato anche da un 5% di interessi passivi sul debito => quindi, al netto di tali oneri, la pressione fiscale 'base' (quella relativa al 'saldo primario') sarebbe minore del 40%. Nel 'tuo stato immaginario' a quel 40% 'plain vanilla' dovresti aggiungere il 21% di onere del mega-debito (post precedente) => 61%.

    61% di pressione fiscale contro il 44/45% attuale ... e 200+% di rapporto debito / PIL contro l'attuale 130% ... un pò diverso ! Come speri di avere uno 'Stato più solido' ???

    e) ultimo luogo comune / leggenda metropolitana : i tuoi amati piccoli-imprenditori veneti abbandonano l'Italia de-localizzando nei Balcani e altrove non per il carico fiscale o perchè disgustati dall'Italia, ma semplicemente per fare più utili, andando laddove il lavoro costa meno di un terzo (e non re-importando gli utili, ma lasciandoli all'estero, ovviamente !). Poi si lamentano della crisi e del declino dell'Italia ...

    Per favore, almeno la dignità di non prendere in giro in modo spudorato la gente con montagne di baggianate ... non ci sono solo fessi e creduloni ...
     
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  9. bacca

    bacca

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    http://www.lastampa.it/2013/06/19/e...va-vola-al-VcTk5Mwg1u2IRcydAIuvBN/pagina.html


    http://www.corriere.it/economia/12_...so_26b41b1e-d178-11e1-aa2d-fec7547fb733.shtml
    53? effettiva ma media, ma compresi nella media anche i lavoratori dipendenti <15000 euro!
    ah aspetta ma ci sarebbe da fare un discorso a parte sui contributi inps... , ok che uno si paga la pensione, ma fidati conti alla mano con un reddito di 100.000 euro anno sei un signore se te ne restano 30 in mano.

    Poi che si delocalizzi per fare più utili ok è vero , ma attenzione l'austria non ha aliquote più convenienti ma molti stanno andando comunque li!

    Tornado al discorso, io la proposta l'ho letta e la ritengo sensata, tu giustamente disapprovi e ritieni assurda, ma questo è normale, nessuno può essere sempre d'accordo.
    O spero che se dovesse avvenire una secessione avvenga con divisione del pil su base popolazione o non avvenga proprio e l'italia si tenga tutto il debito(cosa mai avvenuta mi pare).
    Resto convinto però che se accadrà probabilmente il nord si accollerà ben di più anche di una divisione su base pil, magari non tutto ma buona parte.
     
  10. rob.bragg

    rob.bragg

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    Quando le parole perdono il loro reale significato !

    La pressione fiscale 'effettiva' è il 44,5%, perchè è il risultato di totale imposte raccolte (incluso i cosiddetti 'oneri sociali') / totale PIL contabilizzato

    E' evidente poi, che se vuoi evidenziare (per motivi 'politici') l'impatto dell'evasione usi l'artificio di sottrarre al denominatore il valore presunto dei redditi rilevati ma fiscalmente evasi ed è ovvio che il rapporto aumenterà. Ma è anche evidente (per chi lo capisce) che è una forzatura sottrarre ad un numero una parte che di quel numero non fa parte ...

    Infatti, come noto e anche facilmente intuibile, gran parte del 'nero' non viene proprio rilevato, e nemmeno ai fini del calcolo del PIL : quante volte è stato detto che il PIL italiano sarebbe molto più vicino a quello dei paesi leader europei, se si considerasse il 'nero' ...

    Morale : sono valutazioni assolutamente strumentali alle esigenze di chi parla. E soprattutto i dati sono ... stimati (sempre a beneficio di chi parla).

    Con le stime si può dimostrare tutto ed anche il contrario ... Affermare che il 55% (o qualsiasi altro valore 'inventato', 'dimenticandosi clamorosamente' della parte mancante nel calcolo del PIL, cioè nel denominatore della frazione) sia la pressione fiscale 'effettiva' mentre il 44,5% è quella 'apparente' è più di una forzatura semantica; è un voler - per ovvi motivi - giocare con le parole, ribaltando la realtà.

    L'unico dato certo rimane il 44,5%, che, considerando il PIL sommerso, sarebbe molto meno e che, considerando la platea di chi non evade potrebbe tornare più o meno a quel livello, non come dato medio ma come valore valido per i contribuenti onesti.

    Ma, soprattutto ed in ogni caso, la cosa fondamentale da comprendere è che, del totale delle imposte, quasi la metà sono rappresentate da IVA e altre imposte indirette sui consumi, e non sui redditi.

    L'equazione : pressione fiscale totale (quale essa sia) = imposte pagate sui redditi, è una idiozia, spero che tu lo capisca.

    Le imposte sui redditi (IRPEF, IRES, IRAP, ecc.) non sono che una parte del totale ... e quindi la pressione fiscale 'diretta' sui redditi mediamente non supera il 20-25%.

    Nessun imprenditore, nemmeno il più onesto, paga più del 30/35% sugli utili prodotti; tra l'altro, meno delle aliquote medio-alte dell'IRPEF dei lavoratori dipendenti : il che significa che l'attività imprenditoriale in Italia non è affatto penalizzata, considerando il contesto.

    E poi comunque è purtoppo ben noto come la maggior parte delle piccole imprese / lavoratori autonomi, anche nel profondo Nord, dichiarino imponibili ridicoli ... non muoiono certo per le imposte sui redditi ... che evadono ... (ovvio che la Confcommercio sostenga il contrario ...)

    e vabbeh, ... amen ...
     
  11. Eferthad

    Eferthad

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    Ma nessuno, nel fare la differenza tra nord e sud, considera mai la questione (visto che si parla di produttività) delle infrastrutture? Diamine, il livello (ed il numero) dei servizi infrastrutturali nel meridione è decisamente più basso di quello del settentrione, un esempio già col numero di superstrade ed autostrade, per non parlare dei treni, e tutto questo considerando che di queste cose ci si occupa in ambito nazionale, e non regionale (quindi, no, la mancanza di infrastrutture non dipende dai nostri pur deplorevoli amministratori locali). Aggiungo, nessuno pare neanche considerare il largo consumo di prodotti del settentrione in meridione. Mi chiedo, con la secessione e una successiva imposizione di un dazio doganale, quanto ne risentirebbero le imprese settentrionali.

    'assa fa'Ddìe. Qualcuno che se ne rende conto.
     
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  12. bacca

    bacca

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    rob.bragg tutta stà discussione perchè volevo spiegare a Eferthad che la secessione/separazione non è solo una questione di soldi ma coinvolge molti altri sentimenti...

    bilancio statale/pil giusto? ok che valori metti nella frazione e dove li trovi?

    Ora secondo te i dati macroeconomici italiani ti dicono esattamente quante tasse paga Giorgio di Montebelluna ? Il problema è questo.
     
  13. rob.bragg

    rob.bragg

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    Potevi filosofeggiare sulle tue idee di secessione senza citare numeri a casaccio e senza ipotizzare scenari di ripartizione del debito assurdi, con corollari ancor peggio. O meglio potevi provare a fare ipotesi macroeconomiche serie.

    Esiste un Bilancio dello Stato e della PPAA pubblico, liberamente scaricabile. Esistono 500 pagine di relazione annuale Bankitalia con tutti i possibili dati macroeconomici. Basta informarsi.

    Il PIL è quello ufficiale, o, al massimo, si può stimare che sia un valore superiore, tenuto conto del 'nero'

    Le imposte di tutti i generi, nei loro importi precisi sono riportate in quei documenti.
    La pressione fiscale è una semplice frazione fatta usando quei numeri. Se invece del PIL ufficiale si usa il PIL 'stimato', inclusivo della quota di 'nero', la pressione fiscale sarà più bassa del 44,5% ufficiale. Punto

    Questi sono semplici fatti. Ed informarsi non è difficile, volendolo fare ...

    Usare l'aggettivo 'effettivo' per qualificare un numero 'stimato' è una contraddizione logica, oltre che una stortura semantica.

    Ovviamente no. Ma mi dicono che la pressione 'media' sui redditi è del 25% circa.

    E so che l'IRES (Imposta sui Redditi di Impresa) è del 27,5%, a cui bisogna aggiungere l'IRAP (3,90%), per un totale del 31,4%, a fronte della 'vecchia' IRPEG (Imposta sui Redditi delle Persone Giuridiche) che nel 2000 era del 37%, con l'IRAP 4,25% = 41,5%.

    Il Carico fiscale sulle imprese in questi ultimi 10 anni E' SCESO DI BEN 10 PUNTI (mentre quello sui lavoratori dipendenti è aumentato), ma questo nessuno mai lo sottolinea !!!

    Lo Stato ha fatto tutto il possibile per 'aiutare' le imprese. E ad una riduzione di imposte che non ha precedenti nella storia della Repubblica bisognerebbe aggiungere i mille contributi a pioggia riversati su ogni comparto ed ogni motivo. QUESTI sono i motivi principali del deficit crescente del primo decennio degli anni '2000 !!!

    Ma gli imprenditori continuano a lamentarsi per le imposte eccessive : forse vorrebbero essere 'esenti'; in realtà lo fanno per nascondere il fatto che :

    a) non riescono più ad essere competitivi !
    b) vogliono una buona scusa per 'de-localizzare'

    Con IRES+IRAP al 31,4%, è impossibile che il signor Giorgio di Montebelluna, piccolo imprenditore 'onestissimo' che non evade un euro (ahhaahh !), paghi imposte del 60%, come continuate pretestuosamente a sostenere. Nella peggiore delle ipotesi, pagherà un 30-35% (distorsioni IRAP).

    E negli anni '90, con imposte sui redditi di impresa superiori del 10% a quelle attuali, nessuno si lamentava e tutto andava per il meglio. Il 'tuo' Veneto viveva 'un miracolo economico'.

    Dove sta il problema ? Nelle tasse ? NO di certo ... prova a ragionarci un pò, perchè la soluzione è lì da vedere ....
     
  14. Mauro92

    Mauro92

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    tutte queste cose, (il dialetto, i sentimenti e le appartenenze storiche, le micro imprese, l'odio per la casta ecc) le trovi ovunque !
    I problemi li hanno tutti, nella mia città è morto tutto, ci stà un ponte che è crollato proprio accanto a casa mia ed è da 3 anni che non lo si ripara per mancanza di fondi, i negozi che frequentavi da anni sono spariti, non ci stà più niente..
    Io sono calabrese, ma anche nel lazio, in toscana in emilia o in puglia ci sono gli stessi problemi e gli stessi sentimenti.. la differenza è che da noi non ci sono movimenti, politici o di pensiero, che sfruttano questo malcontento per accrescere consensi proponendo come soluzione la "scissione"... Tutti sappiamo che c'è una malattia (nel sistema politico, nazionale ed europeo, così come nel sistema economico e monetario) ma piuttosto che amputarle un pezzo preferisco trovare una cura :)
     
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  15. bacca

    bacca

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    Attenzione a non fare confusione tra partiti e sentimento, la Lega ha sfruttato il sentimento ma non l'ha creato anzi, forse è l'esatto opposto, prima è nata la liga veneta poi la lega nord.
     
  16. bacca

    bacca

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    rob.bragg sono pienamente convinto che molti imprenditori si lamentino solo perchè in realtà non sono competitivi è vero, e molti si lamentano perchè vogliono la vita facile e vivere in bambagia con il q5 senza alzare un dito o fare fatica. E' verissimo!

    Ritorniamo però al discorso..
    punto 1
    E' giusto dire che l'incidenza media dell'imposizione fiscale sul pil è del 42/44% forse qualcosa di più ma siamo grosso modo li.
    Sono giusti anche tutti i dati sulle singole imposte che hai fornito.
    Sai anche tu però che è una media e che ci possono essere distorsioni o casi assurdi ma veri di chi pur non guadagnando paga comunque le tasse. Quindi su di lui la pressione fiscale sarebbe del 100%?
    Il bilancio fiscale è diverso dal bilancio e l'irap crea distorsioni, lo sappiamo.
    Poi bisogna aggiungere anche tutti gli altri tributi, canoni rai, consorzi, imu, tarsu ,ticket, multe ..... (l'iva non la conto).
    solo di irpef e irap uno che prende 100.000 euro paga 42000 , poi c'è tutto il resto che dipende. L'imu per un capannone è 2000 euro.
    A questo poi ci aggiungerei un 13000 di contributi propri, che comunque li devi pagare.
    Ad esperienza personale ne esci con 40000 euro se però i 100000 li hai veramente guadagnati! Altrimenti può capitare che ci rimetti.
    Poi l'iva ponderata al 18%? Le accise sulla benzina saranno 1000 euro? ....
    IO mi focalizzo sul micro non sul macro per dirti che siamo circa al 60% con o senza iva/accise o contributi.

    punto 2
    Il discorso dell'assegnazione del debito agli stati in via di separazione è uno degli aspetti fondamentali da tenere in considerazione in momenti del genere.
    Assegnare tutto il debito al nord?
    La proposta non l'ho fatta io, ma l'ho solo riportata per fare comprendere la mentalità, io stesso non la condivido e spero non avvenga. Stà di fatto che la considero comunque seria e possibile in buona parte, tipo nord 1500mld di debito sud 500mld o ancor più sbilanciate. E questo non perchè il nord voglia prendersi tutto quel debito ma perchè potremmo essere costretti a farlo, tipo volete dividervi però il debito lo ripartite così....
    IO non lo trovo per niente assurdo, sarebbe controproducente per il nord? Certo! Il nord pagherebbe lo stesso tasso attuale dell'italia non è detto, potremmo pagare il 2 al posto del 4, non abbiamo nessun dato su cui basarci.
     
  17. rob.bragg

    rob.bragg

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    Caro Bacca, è l'ultima mia risposta, perchè la cosa sta diventando molto sterile ...

    42/100 è nel caso di IRPEF+IRAP cioè di un lavoratore autonomo / professionista.

    Il lavoro dipendente e quello autonomo sono stati sacrificati sull'altare delle imprese, che hanno goduto di enormi vantaggi fiscali negli ultimi 10 anni.

    E prima mi sembra comunque che parlassimo di imprese e imprenditori (che invece pagherebbero il 30/35%), visto che il 'problema politico' e macro-economico riguarda loro : un lavoratore autonomo / professionista non de-localizza, determinando significativi impatti occupazionali

    Comunque :

    a) cosa ci fa il lavoratore autonomo con il capannone ? Allora è un'impresa e gli conviene esserlo a tutti gli effetti (pagherà il 30-35% e non il 42% - che poi non è così ...)
    b) il professionista non lo considero nemmeno, perchè : a) non ha capannoni; b) se ha immobili ad uso professionale li ha fatti confluire in società di servizi, tramite le quali ottiene notevoli vantaggi fiscali ... sai che è così, perchè così fan tutti ...
    c) sappiamo benissimo tutti che i 100 euro su cui viene pagato quel presunto 42% NON corrispondono mai ai reali imponibili, sempre più alti, per mille motivi, leciti e non.

    A questo punto il discorso contributi : se il caso è quindi della 'persona fisica', i 13.000 euro di contributi che citi non sono imposte : con il sistema contributivo sono capitale che accumuli nel 'tuo fondo' INPS (o equivalente o a gestione privatistica per gli Ordini Professionali), sul quale maturerà la pensione.

    Ed i 13.000 euro sono interamente deducibili : l'imponibile è già sceso a 100.000-13.000 = 87.000, x 42% = 37.000 (considerando anche l'indeducibilità ai fini IRAP), cioè la tua aliquota non è più il 42% ma il 37%.

    Questo a dimostrazione che fai il 'gioco delle tre carte'.

    1) i contributi non sono tasse ma capitale accantonato
    2) in ogni caso, i contributi non si sommano 'tout court' alle tasse perchè sono interamente deducibili

    Morale : l'impresa paga il 30-35% (su qualsiasi importo : 10k o 1 miliardo); il tuo lavoratore autonomo / professionista (su 100k) il 37%. PUNTO.

    Tutte le altre cose (IVA, accise, IMU, ecc.ecc.) sono imposte sui consumi o patrimoniali che paga qualunque cittadino e IVA & company non puoi certo sommarle al carico fiscale sui redditi (detto e ripetuto n volte ...), perchè sono partite di giro.

    Ergo : non è vero ...

    e poi, con o senza IVA, ... mettiti d'accordo ...

    Io si. E' un discorso assurdo.

    Ho già tentato di spiegarti che è totalmente irrealistico.

    Fine.
     
  18. bacca

    bacca

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    scusa Robb ma se voglio prendermi 10 euro dalla mia spa pago tasse?;) Da me gli imprenditori sono o dipendenti o autonomi esistono poche imprese grandi dove c'è chi campa con gli utili al 12,5.
    Io non sono assolutamente convinto che i reali imponibili siano più alti anzi! Quando vedo un negoziante che dichiara meno di un dipendente non mi stupisco perchè so che è così nella maggior parte dei casi.
    e poi se la media è 42 nominale 53 effettiva, e ci sono quelli che non pagano perchè inferiori agli 8000 e quelli che pagano solo il 12.5, qualcuno li tirerà fuori sti soldi e alzerà la media?
    a parte tutto cmq non sono l'unico a pensarla così, sinceramente io mi baso sulle mie esperienza ma cercando trovo molti spunti...
    http://www.rischiocalcolato.it/2013...n-italia-al-572-nel-2012-record-mondiale.html
    esattamente quello che ti dico dall'inizio se guadagni 100000 euro è una grazia se te ne tieni 30.
    Cmq pace e bene, ti vorrò bene lo stesso, anche se non riesco a convicerti...

    Invece te che sei informato, hai capito qualcosa dello scandalo derivati swap di valuta Draghi?
     
  19. GyJeX

    GyJeX

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    Maddai... ??? avete scritto un casino!! E quando la leggo tutta questa roba ??? un riassuntino veloce ? tipo: Italia devenetizzata ?
     
  20. rob.bragg

    rob.bragg

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    dipende ... in 'Veneto' quasi nessuno ...

    Io invece mi stupisco, e moolto ... :)

    Aliquote IRPEF, IRES, IRAP : hai presente ? Quelle sono ! STOP.

    Ti ho già spiegato che dire che una media calcolata su dati 'inventati' (o 'stimati', 'politically correctness') è una contraddizione logica e semantica ... . Il 44,5% è quella effettiva attuale, l'altra è una stima fatta 'ad usum delphini', peraltro non condivisibile (e ti ho spiegato il perchè ...) ... ma sei de coccio, parte 1 :)

    E ti ho già spiegato che la media nazionale delle imposte sui redditi è il 20-25% al massimo (forse anche meno - appena ho tempo vado a verificare con i dati recenti), perchè il 44,5% comprende le imposte indirette (IVA e tasse sui consumi, e tutto il resto) e anche gli 'oneri sociali'; e ti ho già spiegato che le imprese pagano il 30-35% al massimo, peraltro su utili che non rappresentano quasi mai la realtà aziendale ...

    Sopra il 35-40% ci arrivano le persone fisiche, con alto reddito (>100/150k) ; in Italia sono poche decine di migliaia di contribuenti, quasi tutti LAVORATORI DIPENDENTI, ridicolo (ci sono più yacht e Porche Cayenne che contribuenti che dichiarano più di 100k) - ma sei de coccio, parte 2 ... :)

    C'è chi deve fare politica e chi deve vendere notizie, anche false; il cervello ci è stato fornito anche per discriminare tra le notizie. Usalo in tal senso, è più utile ...

    Da 100.00 a 30.000 ti ho già spiegato nel post precedente che NON E' VERO ... basta ...

    La 'tua' aliquota media sarà il 37% (non 60-70%) circa. I contributi che paghi sono una forma 'forzata' di risparmio, per la 'tua' vecchiaia ... - Quello che ti rimane sono 100k - 37k in imposte sui redditi = 63k, - 13k in 'risparmio forzato' = 50k (+ un montante di 13k per la tua pensione) - ma sei de coccio, parte 3 ... :)


    E considerati fortunato a prenderli 100k ...

    Cosa che si sapeva da 10 anni : porcate fatte dal Tesoro ai tempi dell'entrata nell'Euro, per fare 'maquillage' ai conti, con la complicità mooolto interessata delle 'migliori' Banche d'Investimento mondiali.

    Il DG di allora era Mario Draghi (1991-2001); grazie a quelle 'oculate scelte' passò direttamente dal Tesoro al Board di Goldmann Sachs, 'The Vampire Squid' (2002-2005; come vicepresidente), per poi tornare ('revolving door policy') come Governatore BdI (2006) ed infine Governatore BCE (2011).

    Avrà anche fatto una 'genialata' con i derivati, che costerà solo una decina di miliardi (più quelli già pagati l'anno scorso) al contribuente italiano, ma la sua carriera ... eeehh, un 'grande tecnico'; magari il prossimo Presidente della Repubblica ... se lo merita :)
     

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