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Organizzazione eserciti periodo medievale

Discussione in 'Medioevo' iniziata da Invernomuto, 1 Ottobre 2008.

  1. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Qualcuno ha qualche link valido per l'argomento in oggetto? In particolare sarei interessato ad aspetti prettamente organizzativi-militari delle singole unità componenti l'esercito. Es: un esercito da 5000 uomini e 200 cavalieri (numeri tirati a caso) come si suddivideva? come era normalmente schierato e come si schieravano le singole unità? Che tattiche si usavano di solito? Insomma, cose di questo genere. Dal poco che ho letto, è poco veritiera l'immagine che ci è stata tramandata di masse di contadini semi sbandate per la fanteria e cavalleria pesante che la faceva da padrona?
     
  2. ange2222

    ange2222

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    medioevo ...

    cominciamo nel periodo 410/476 dc e finiamo nel 1453/1492, periodo lunghetto per fare una ricerca come chiedi tu (ovviamente restringendo il cmapo d'indagine all'Europa occidentale.
     
  3. mazzocco

    mazzocco

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    da quello che so io durante il periodo del XIV-XV secolo si faceva ampio ricorso all'uso di compagnie di ventura come ossatura dell'esercito, o se ci si poteva permettere addirittura si avevano delle fanterie regolari quindi, tranne in rari casi, l'esercito era composto da professionisti. a volte i contadini che vanivano precettati erano assegnati alle armi da tiro come le balestre, ma il signore raramente poteva permettersi di mandare a morire i contadini delle sue terre, altrimenti alla fine della guerra chi avrebbe coltivato i campi e creato ricchezza nella suo feudo?

    l'organizzazione era quindi molto valida, erano professionisti che facevano della guerra un mestiere. poi per le tattiche e per come si combatteva sul campo quale "territori" ti interessa di più? in linea di massima i lanzichenecchi erano organizzati in grossi quadrati di fanteria con armi in asta (picche su tutte) con magari a fincheggiare i doppelsolder (doppio soldo) uomini armati di spada a 2 mani con il preciso compito di rompere le picche nemiche. in Italia invece si preferiva la fantreria leggera che combatteva in formazione aperta, in francia cavalleria, tutto il resto era solo accessorio, in inghilterra archi lunghi e fanteria pesante.
     
  4. ange2222

    ange2222

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    @ mazzocco,

    sei già alla fine dell'Evo Medio, mancano i primi 700 anni!!
     
  5. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Per la fase tardo medioevo - rinascimento consiglio il seguente libro, molto ben fatto:

    M.Mallet "Signori e mercenari: la guerra nell'Italia del Rinascimento", Il Mulino.

    che costa intorno ai 10-12 euri, ed affronta anche il problema economico-politico del reclutamento e della gestione degli eserciti.

    Con la stessa cifra consiglio pure (anche se un po' fuori tema):

    G.Parker "La rivoluzione militare", di nuovo pubblivato da Il Mulino.

    che affronta il periodo XV-XVIII secolo e tratta soprattutto l'evoluzione della pratica militare europea, con riferimento al ruolo delle armi da fuoco ed al cambiamento delle strategie belliche (non solo tattica ma soprattutto strategia, logistica... politica interna e soprattutto estera), nei secoli che videro gli europei portarsi molto avanti rispetto a tutti gli altri.

    PS: entrambi i libri pubblicati o ristampati pochi anni fa si possono comprare in qualunque libreria, ad es. dalla Feltrinelli.
     
  6. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Link sul periodo medioevale, sito molto ben fatto e "professionale":

    http://www.imperobizantino.it/EsercitoBattaglie.htm

    descrive in parecchi articoli vari aspetti dell'evoluzione dell'esercito romano nel medioevo (eh si', loro si chiamarono sempre romani fino all'ultimo (ed anche dopo la conquista turca); il termine bizantino fu coniato solo alla fine del XVI secolo e solo in occidente) dal IV al XV secolo.
    Quello bizantino era l'esercito piu' grande, articolato e complesso esistente in Europa nel medioevo, che dovette confrontarsi un po' contro tutti: perche' trascurarlo?
     
  7. mazzocco

    mazzocco

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    lo so, ma è quello il periodo che io rievoco e che quindi conosco, prima (fino al 1400) non ne so molto
     
  8. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Pardon, colpa mia, in effetti è un periodo enorme e va ristretto. Diciamo l'organizzazione "tipica" (per quanto ci siano differenze sensibili ovviamente fra le varie zone d'europa) di un'armata del XIV-XV secolo. Diciamo europa centro meridionale e al limite Inghilterra.
    Non mi interessano tanto gli aspetti politico-economici, ma la stretta organizzazione militare. Es: si schieravano tipo falange (quadrato a ranghi serrati)? Cosa vuol dire schieramenti a formazione aperta? Da quanti uomini era composta? Cose di questo genere, già parzialmente indicate da mazzocco. Grazie a tutti per le segnalazioni, stasera da casa vedo qualcosa :)

    CIAO!!!
     
  9. mazzocco

    mazzocco

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    il quadrato era in effetti un specie di falange dove i soldati erano orgnizzati in ranghi serrati e, vista la lunghezza delle armi, dava l'opportunita alle prime 3 -4 file di poter portare copli alla formazione nemica, rendando virtualmente impenetrabile il fronte della stessa (durante gli allenamenti ho porvato ad "entrare" in una formazione schierata, le prime due file riuscivo a superarle con colpi rapidi e di sorpresa, ma inevitabilemente mi tovavo puntata in faccia la picca della terza file, senza che io ancora con la mia spada fossi a tiro della prima).

    La formazione aperta, molto amata dalle fanterie italiane, erano veri e prorpi schermagliatori, infatti le armi preferite dagli italiani erano spada e scudo, quindi, tranne rari casi, poche armi in asta (vuoi forse per la "scarsa" disciplina degli italiani rispetto ai teutonici in queste cose). d'altronde gli italiani,nel perido preso i esame eccellevano nella costruzione di pezzi d'artiglieria e la difesa degli stessi era più efficace con schermagliatori che consentiva una arco di fuoco meno pericoloso rispetto a una potente formazione serrata.

    essendo quasi tutte compagnie di ventura non si può dire da quanti uomini era formata una formazione in quanto era subordinata alla disponibilità di uomini nella compagnia in ogni caso i quadrati erano molto numerosi rispetto alle Squadre di fanti italiani.
     
  10. archita

    archita

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    gli staterelli italiani si combatterono molto con piccoli gruppi di cavalleggeri che però venivano usati per la devastazione dei territori ( taglio delle viti, bruciare villaggi )

    le battaglie campali erano poco desiderate perchè comportavano i rischi di perdere un intero esercito costosissimo e difficilmente ricostituibile ( con il medesimo livello di qualità ), quindi spesso gli eserciti si spostavano e manovravano e poi tornavano ai propri quartieri invernali e di solito poi il signore tendeva a scioglierli o rinnovare il contratto per l'anno successivo :)
     
  11. Invernomuto

    Invernomuto -

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    Grazie ragazzi siete delle miniere d'oro.
    PS
    @mazzocco: fai ricostruzioni medievali???
     
  12. mazzocco

    mazzocco

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    si :D

    stiamo anche mettendo su un gruppo napoleonico, manca solo il cannone :approved:
     
  13. Basileus Romaion

    Basileus Romaion

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    Finalmente l'ho ritrovato perso tra i segnalibri! prova a dare un'occhiata:

    http://www.deremilitari.org/

    Se vai in "online resources" e' una vera miniera di articoli sulla storia militare del medioevo, comprese traduzioni di testi originali! (+altri sparpagliati qui e li' nelle altre sezioni)
     
  14. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    @;Mazzocco: per penetrare un quadrato ci volevano squadre armate con gli spadoni che spezzavano le picche immagino. In mancanza dell'artiglieira....
     
  15. archita

    archita

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    io sapevo che gli spadoni fossero progettati per uccidere i cavalli e far cadere a terra i cavalieri e comunque un quadrato irto di picche restava formidabile fino all'uso sistematico degli archibugi e di bocche da campagna ( specialmente quelle a mitraglia )

    e comunque gli spadoni sono contemporaei ( credo ) all'invenzione della prima artiglieria da campo ( forse anche un pò più tardi )
     
  16. Armilio

    Armilio

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    Non sapevo di sta cosa...:humm:

    Sono quasi certo invece di quello che dice MiMe...
     
  17. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Si sono abbastanza sicuro che gli spadoni servissero a spezzare le picche. Per la cavalleria meglio le alabarde no?
     
  18. Caronte

    Caronte

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    I giapponesi usavano gli spadoni per contrastare la cavalleria: si chiamavano spade nodachi ed erano lunghe circa un paio di metri. Ritengo difficle spezzare il manico di un'arma in asta (spesso rinforzato da bindelle metalliche) con un colpo che non fosse perpendicolare all'asse e molto forte. Al massimo potevi spostare l'asta e il soldato, chiuso nella formazione, non poteva indietreggiare o parare.
     
  19. archita

    archita

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    la formazione tipica dei lanzi era il quadrato con davanti un velo di fucilieri e uomini dotati di alabarde e spadoni, lo spadone contro un picchiere poteva andare bene ma non dimentichiamo che la fila di picchieri era dotata di due picche avanti ( una picca dal basso e una picca dall'alto ) e il tempo per alzare e affondare lo spadone che si poteva essere esposto all'affondo della seconda picca ( molto difficile spezzarne tutte e due al primo colpo )

    invece la calata della lama pesante contro un cavaliere che arriva poteva essere letale, si disarcionava il cavallo facendo sbalzare a terra il cavaliere...

    gli scozzesi usarono uno spadone a due mani come arma anti cavalleria che era la Claymore :cautious:
     
  20. Maglor

    Maglor

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    solo due considerazioni al volo:
    - sullo spezzare le picche sono d'accordo con caronte, nel senso che i doppelsoldner più che spezzare le picche le spostavano permettendo ai picchieri della propria formazione di colpire, in più agivano spesso ai lati dei quadrati nemici, copendo i picchieri dalla parte più vulnerabile, va inoltre notato che la qualifica di doppelsoldner non identificava per forza i soldati con la zweihander, ovvero lo spadone a due mani, ma semplicemente i mercenari a paga doppia, perchè particolamente abili, è stato fatto notare che spesso in un quadrato erano doppelsoldner anche un picchiere su quattro, i musici, ed altri ancora.
    - a mio modo di vedere i landsnecht erano un po' il surrogato dei veri picchieri, che andrebbero invece identificati nei mercenari svizzeri, gli stessi sulle cui picche si infransero i sogni di gloria di carlo il temerario.
     

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