Occupazione giapponese in Indocina e ultimatum USA

Lo stato maggiore dell'esercito e della marina stendevano piani di attacco a Pearl Harbour ogni anno, era una sorta di tradizione. La cosa preoccupante è che la flotta stava già prendendo il mare quando venne votata la guerra alla tribuna della dieta...

 

faccio un'obiezione!

questo poteva valere per il territorio metropolitano, però il giappone aveva territori e colonie che noi ci sognavamo!
la capacità produttiva di Libia Egeo e AOI non sono certo confrontabili con Corea Manciuria Formosa e pezzettoni di Cina.

Se, una volta fatto il totale di cui sopra, risultasse che l'Italia era ancora superiore la Giappone credo che diverrebbe necessario prendere a calci in culo il balconista per un altro ventennio!

 

a chi interessasse qui si può leggere la famosa "hull note" del 26 novembre '41, ovvero l'ultima proposta inoltrata da US a giappone prima dell'inzio delle ostilità... l'impressione è che gli americani non avessero la minima intenzione di schiodarsi dalle loro posizioni, ovvero ripristinare la politica "della porta aperta" per trasformare la cina in un colossale mercato americano e restituire l'indocina ai francesi in modo da mantenere saldamente nelle mani delle potenze occidentali le materie prime fondamentali per l'economia giapponese... :contratto:

 

INTeressamte questo punto:

"5. Both Governments will endeavor to obtain the agreement of the British and other governments to give up extraterritorial rights in China, including right in international settlements and in concessions and under the Boxer Protocol of 1901."

anche questi:

"7 -The Government of the United States and the Government of Japan will, respectively, remove the freezing restrictions on Japanese funds in the United States and on American funds in Japan. 8 -Both Governments will agree upon a plan for the stabilization of the dollar-yen rate, with the allocation of funds adequate for this purpose, half to be supplied by Japan and half by the United States."

 

C'è da dire che il debito americano nei confronti del giappone era alto anche nel 1939 e che il dollaro stava subendo oscillazioni pesanti riguardo le monete delle altre nazioni in virtù del fatto che l'Inghilterra e la russia stavano letteralmente inondando di valuta gli USA con la questione affitti e prestiti... Per evitare un'inflazione galoppante e una svalutazione conseguente, il dollaro andava protetto, eguagliare il dollaro allo yen voleva dire costringere il giappone a svalutare la propria moneta, almeno nel 1941-42...

 

penso che i dati comprendano pure le colonie ma per il jap vanno esclusi i territori solo occupati in china ed il manchu
potresti mettere il sito dove hai preso i dati?
vorrei vedere come erano messe UK francia e germania

 

Eccolo

http://www.ggdc.net/maddison/

Faccio presente che pre 1950 spesso si tratta di stime. Fatte da professori di che hanno fatto quello tutta la vita, ma è impossibile stimare l'andamento della popolazione pre 1900, figuriamoci calcolare con precisione il PIL in nazioni che non hanno neppure metodi statistici per calcolarlo. E' utile cmq per avere un'idea degli ordini di grandezza.

 

scusate mi volete spegare cosa avevano i nihon-jin in più rispetto all' italia oltre 'idea di sviluppare le portaaerei ed i caccia

 

Sì fondamentalmente l'idea dello stato maggiore giapu era quella: paralizzare gli usa e approfittare dello scompiglio iniziale per prendersi il più possibile delle ex colonie alleate e poi trincerarsi a difesa ad oltranza, sperando di infliggere agli USA perdite tali da trovare un accordo favorevole per il giappone.
E' un fatto cmq che l'attacco a PH, pur riportando un successo clamoroso, mancò gli obiettivi strategici più importanti:
1) le portaerei USA.
2) neutralizzare seriamente PH.

Va detto che Yamamoto era contrario alla guerra e che le sue previsioni funeste si rivelarono esatte ("posso fare il diavolo a quattro contro gli USA per primi 6-12 mesi dall'inizio delle ostilità, dopo non posso assicurare la vittoria"). Qualcuno avrebbe dovuto dargli ascolto...

 

Se avessi letto Mister No ora sapresti tutto sulle Tigri Volanti di Chennault

 

Certamente gli USA con l'embargo petrolifero diedero lo "spintone" decisivo per far partire la "rissa", ma erano dieci anni che il Giappone punzecchiava e provocava l'intero Occidente

Dalla restaurazione Meiji alla prima guerra mondiale il Giappone segue una politica estera da manuale, attento alle relazioni con l'Occidente, pienamente inserito nel gioco diplomatico, capace di condurre guerre "bismarkiane" per concretezza e risultati politici. Poi, negli anni '30, ma i sintomi compaiono già nell'occupazione della Siberia, cambia totalmente politica, dimentica le arti della diplomazia e si lancia nella politica di forza fine a se stessa. Una politica del genere sarebbe dannosa perfino per una superpotenza, figuriamoci per il Giappone. In pochi il Giappone spacca volontariamente tutti i suoi rapporti diplomatici nell'area, cercando l'alleanza di uno Stato ininfluente nel Pacifico e bellicista come la Germania, oltretutto perdendo con l'assalto sanguinario alla Cina anche la sua aurea di protettore dei popoli asiatici dai "diavoli bianchi". Una politica del genere era destinata alla guerra totale, una guerra che il Giappone non poteva vincere. Gli USA hanno semplicemente sfruttato la "follia" nipponica per rimuovere un concorrente dell'area del Pacifico con il pieno appoggio internazionale.

 

Etciù! Madò quanta polvere quaggiù... Chiudi quando hai finito, mi raccomando e non dimenticare frusta e borsalino

 

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