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Discussione in 'Off Topic' iniziata da qwetry, 21 Marzo 2010.

  1. generalkleber

    generalkleber

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    Ci provo anche io

    Riprendo la discussione dalla questione iniziale: nonostante sia un convinto sostenitore della logica dialettica e quindi del fatto che i concetti (e anche la realtà) si richiamino l'un l'altro, eviterò di parlare della sinistra, cos che si potrà fare in altro topic.
    Partirei dalla constatazione che in Italia la destra l'ha inventata Berlusconi: prima la destra era improponibile e inaccettabile per trasparenti motivi. Naturalmente esisteva anche in Italia un elettorato genericamente di destra, come esistevano interessi di destra. Ma entrambi erano costretti a celarsi in altre parti, magari con un pizzico di ipocrisia.
    Berlusconi ha avuto il merito di dare voce a esigenze e interessi che dovevano camuffarsi. Forse la sua è stata una scelta interessata, forse è stata una furbata, forse in una situazioen diversa Berlusconi avrebbe potuto scegliere di andare a sinistra (in fondo era amico dei socialisti che all'epoca erano di sinistra), forse tutto... fatto sta cge ha scelto come ha scelto. Questo ha comportato una profonda trasformazione per la destra italiana. Rimane un pizzico di resistenza (e infatti si parla di CENTRO-destra) ma è solo un residuo retorico.
    Se prescindiamo dalle dichiarazioni retoriche e propagandistiche (che fanno parte del gioco ma di cui si dovrebbe tener conto in misura ridotta in una analisi scientifica), cosa abbiamo di destra? Andiamo in ordine. Abbiamo la rappresentazione di quegli interessi che sono propri del capitalismo finanziario. E questi interessi sono quelli prevalenti nelle scelte di governo. Non sono però dichiarati, e questo consente alla destra di rappresentare (con minor efficacia) gli interessi in generale del mondo imprenditoriale in generale. Sul piano sociale, in complesso, tutta l'area della media borghesia oltre che quella dell'alta finanza e della grande industria. Ripeto: non tutti allo stesso modo ma in generale (il singolo imprenditore chiaramente può anche esser comunista!) questo settore, IN QUANTO IMPRENDITORIALE è rappresentato dalla destra (Il gioco Democracy dovrebe averci reso edotti che una stessa persona appartiene a più segmenti ed ha più livelli di interesse, sovente in contraddizione). Tutto questo comporta la rappresentanza anche di qual polveroso mondo che ruota attorno alle necessità contrattuali: la borghesia dei notai, dei commercialsiti, giù giù sino a coloro che sono giuridicamente imrpenditori, come i rappresentanti, che non possono non riconoscersi in chi, appunto, difende gli imprenditori (altra valutazione è se questa difesa di interessi sia reale o falsa). Abbiamo gli interessi (concreti) di parte del mondo cattolico (NON della Chiesa). Si tratta di una convergenza non tanto ideale (ci torno tra poco) quanto invece materiale: sono scambi di potere e di denaro che interessano a entrambi. Abbiamo poi la rappresentanza di quegli interessi della medio-piccola borghesia, sottovalutata, sopraffatta dallastessa burocrazia che la sostiene, che chiede l'ordine e il rispetto delle regole.
    La libertà d'azione economica e l'ordine sono i valori storici delle destre e, con Forza Italia e la Lega che sosteneva i primi e la Lega e AN i secondi, la destra era adeguatametne rappresentativa. La difesa dell'ordine, rimango deliberatamente in termini generali, è anche interesse di settori che una volta avremmo definito sottoproletariato urbano. Il Pdl riunisce tutto questo. In modo disomogeneo, naturalmente, come è scontato visto che si tratta di un contenitore. Chiaramente la retorica appiana molte divergente e contraddizioni sostanziali m, sul piano dei valori, riunisce questo.
    Oltre al merito di aver fatto nascere la destra legittima, Berlusconi ha il demerito dei problemi della destra. La personalizzazione della politica comporta che i suoi problemi sono i problemi della destra. L'Italia è l'unico paese nel quale la magistratura, che come classe è certo legata all'ordine, è avversaria del governo. Escludendo la tesi del complotto comunista, resta il dato che la moralità di Berlusconi costituisce un oggettivo problema politico, che spinge la magistratura contro il governo, contro quella che è la tendenza natuale della magistratura in quanto ordine. Questo spiega come un conservatore come Di Pietro, certo uomo di destra, sia avversario di Berlusconi.
    L'altra questione è il cattolicesimo. La cultura secolarizzata e laicista di Berlusconi, è all'opposto del cattolicesimo. Nonostante abbia rivestito le veline da quando si è dato alla politica, facendo sparire i perizomi dallo schermo, resta che come imprenditore Berlusconi deve vendere, e per vendere deve appiattire tutto. Ne esce un paganesimo consumista opposto al cattolicesimo. Di qui l'oscillante rapporto con la Chiesa, per i motivi accennati sopra. La fortuna di Berlusconi è che la secolarizzazione avanzata rende molto del pubblico insensibile a quest'ultima contraddizione, cosa che gli consente di schierarsi occasionalmente come rappresetnante dei valori cattolici.
     
  2. Armilio

    Armilio

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    Se posso farti una annotazione, in realtà io non definirei più il PDL liberista, come ho già detto più volte, perchè nonostante nel '94 e nel 2001 ha promesso interventi liberisti, poi non li ha mai concretizzati e ora neanche più li promette. Questo perchè, imho, il PDL di suo è composto di gente in larga parte non liberista.
     
  3. ange2222

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    tra gli ex di AN e la Lega il liberismo è visto molto male (prima gli italiani! prima i lombardi!) mentre per ilvio il liberismo è soslo una barzelletta come tante
     
  4. generalkleber

    generalkleber

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    Attezione: parlavamo di valori della destra. Che il Pdl, e in genere il capitalismo, possa non avere bisogno del liberismo è chiaro. Di volta in volta si sceglie quel che serve e si giustificano le cose. Tuttavia, in occasione della recente crisi e delle scelte di governo, Berlusconi, al solito disinvolto, ha dichiarato: "Avevamo detto che l'intervento dello in economia è il diavolo, e ora diciamo invece che lo Stato deve intervenire". Al di là della pratica, la cosa ribadisce che la linea ufficiale del Pdl era, e fuori dalle eccezioni è ancora, quella liberista. Lo stesso Bossi, in anni non recenti, dichiarava il liberismo una filosofia insuperabile. La questione non è sapere se sappiano quello che dicono; è che i valori dichiarati sono questi.
    Del resto non confonderei le scelte recenti, che, occorre ammettere, sono in larga parte obbligate (tra mille cose di cui accuserei il governo non c'è quella di aver accresciuto il debito per fronteggiare la crisi) anche per motivi di legislazione internazionale, con la linea base del governo quale in fondo Berlusconi indica. Questo valore, del liberismo (e delle privatizzazioni: avevo trascurato di citare le privatizzazioni) è quello condiviso dai, e che fa presa sui, gruppi di interesse.
    La Lega antiliberista? Se pensiamo alle polemiche contro gli aiuti di Stato non si direbbe. An è antiliberista? Il vecchio programma del Msi era antiliberista. Quello attuale lo è, liberista: i nostalgici hanno dimenticato rapidamente il corporativismo (qualunque cosa sia mai stato) e si sono subito adattati. Rauti, che non è un idiota, infatti ha lasciato. Gli altri estremisti di destra...semplicemtne non sono nulla.
    L'espressione del pensiero economico della destra italiana è Il Sole 24 Ore. E questi, con oscillazioni di volta in volta, sono liberisti come, in fondo, lo è la Confindustria. Che poi chieda oghni tanto aiuti di Stato è altra cosa.
     
  5. maie

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  6. Tasso

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    infatti. hanno accresciuto il debito senza fare nulla per fronteggiare la crisi :D

    obbligate? lo scudo fiscale obbligato? l' aumento delle imposte sulle imprese (fonte ocse) obbligato? la privatizzazione di acqua, ministero della difesa, protezione civile obbligate? l' expo obbligatoria?
     
  7. McEron

    McEron

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    Beh l'expo oramai è obbligatoria, con l'expo si possono prendere più soldi di quelle che si spendono, vengono construire e modernate infrastutture.

    La privatizzazione è il solito metodo per dare benefici economici alle persone vicine al premier e per i suoi votanti.

    Il debito pubblico comunque era già alto, non ha quasi raggiunto il 100% del PIL, scusate? ;););), quindi l'aumento era prevedibile, ma di certo dovevano fronteggiare meglio la crisi economica di questi ultimi due-tre anni, bisogna eliminare del tutto la piaga italiana della evasione (ma questo ovviamente dispiacerebbe moltissimo agli elettori di Silvio...), bisogna puntare sulla ricerca ed aumentare gli stipendi degli italiani, se dai più soldi a una persona ovviamente questa spenderà di più ed il commercio semplicemente salirebbe...., non dobbiamo perdere giovani talenti in america, francia eccetera, bisogna aiutare maggiormente le piccole e medie imprese, vero motore economico del nostro stato, diminuire le spese invece della politica in tutti gli ambiti (comunali, provinciali, regionali ma soprattutto statali!), elimando anche le provincie e moltissimi comuni con pochissimi abitanti...., diminuire gli sprechi nella sanità e nelle infrastutture pubbliche, un esempio è il Mo.Se qui a Venezia che hanno incominciato a farlo pagandolo 5.000 milioni di euro quando il comune di venezia aveva presentato valide e migliori alternative dal punto di vista ambientale che sarebbero state pagate molto e molto di meno rispetto a questo progetto....
     
  8. Tasso

    Tasso

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    dalla carta dei valori PDL http://www.ilpopolodellaliberta.it/notizie/arc_15346.htm

    "Questi sono i valori comuni alle grandi democrazie occidentali, fondate sul pluralismo democratico, sullo Stato di diritto, sulla non discriminazione, sulla tolleranza, sulla proprietà privata, sull’economia sociale di mercato."

    da wikipedia: Röpke propone una "terza via"[2] tra liberalismo e collettivismo, in cui lo stato svolga una funzione garantista nei confronti del libero mercato, ed è consapevole della necessità di una profonda revisione delle regole che "monopolizzano" il sistema economico.
     
  9. McEron

    McEron

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    Beh abbiamo visto come entrambi i sistemi economici del 900 sono falliti miserabilmente, il socialismo ed il capitalismo, trovare una via di mezzo è necessario....
     
  10. Tasso

    Tasso

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    questa è la barzalletta che racconta chi l'Expo l' ha voluta.

    il debito pubblico all' inizio dell' ultimo governo prodi era al 106.5. e in due anni è aumentato di circa 17 miliardi di euro, mentre il PIL è auemntato di 60 miliardi di euro: alla fine del governo prodi era attorno al 103%(fonte ministero del tesoro). alla fine del 2009 il debito era aumentato di 180 miliardi di euro mentre il pil è calato: il rapporto è diventato 115%
     
  11. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Vero, però se gli investimenti vanno in mano ad aziende in odore di mafia, alla fine hai solo rafforzato quest'ultima. L'indotto ovviamente risolleva anche tutta l'area, però...
     
  12. Armilio

    Armilio

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    No, non valuto il PDL non liberista per le azioni recenti, c'è la crisi, ci sta che intervenga. Valuto la cosa nel fatto che in tutti i suoi governi non ha fatto ciò che un governo liberista dovrebbe fare, sopratutto con tanto debito pubblico: taglio della spesa pubblica a manetta---------> taglio del debito, taglio delle tasse.

    Precisiamo: il ministero della difesa e la protezione civile non sono stati privatizzati, sono state privatizzate tutte le funzioni di supporto. Lo scudo fiscale e l'aumento delle imposte sono capibili, visto il periodo di crisi e il conseguente aumento del debito pubblico per colpa della recessione e degli interventi che, in piccola parte, il governo ha fatto. Tra l'altro, se si vuole fare qualcosa contro la crisi, bisogna alzare il debito, e se si vuole frenare il debito, bisogna spendere poco per combattere la crisi. Tenere le 2 cose insieme è da mago Merlino della finanza.

    Vabbè allora non facciamo più nessuna infrastruttura, mica che poi i soldi vadano alla mafia...
     
  13. Mikhail Mengsk

    Mikhail Mengsk

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    Eh tanto le grandi opere in Italia non sono mai state a rischio infiltrazioni. Basterebbe vigilare, eppure guarda cosa è successo col complesso G8 alla Maddalena.
     
  14. McEron

    McEron

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    Beh Tasso ormai l'EXPO è stato fatto, non ci si può tirare indietro all'ultimo, ne va del prestigio internazionale italiano...
     
  15. Tasso

    Tasso

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    veramente è il terzo scudo fiscale di tremonti c'era la crisi anche le altre volte? che aiuto da all' economia se i soldi una volta rientrati possono andare solo in rendite finanziarie? e lo stato in termini di imposte, vista l' entrata in vigore degli accordi UE-paradisi fiscali europei, ha preso meno che se i soldi fossero rimasti dov' erano?
    tutti gli stati europei, hanno affrontato la crisi riducendo le tasse sulle imprese, non aumentandole.
    infatti in tutti i paesi il debito è aumentato, ma le misure anti-crisi hanno influito sull' economia: nel nostro il debito è aumentato, ma le misure anti-crisi hanno influito dello 0.3% (contro il 2.6 medio)

    e il punto è proprio quello: per affrontare la crisi non hanno fatto nulla, salvo dire la ripresa è già iniziata o abbiamo superato la crisi meglio degli altri.
     
  16. Tasso

    Tasso

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  17. Armilio

    Armilio

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    Sto parlando di questo scudo fiscale, degli altri ho sempre pensato di mal in peggio. Comunque, ridurre le tasse? dimmi dove trovi i soldi. Ok, si poteva evitare di costruire il ponte di Messina, per esempio, ma questo non cambia i problemi strutturali che hanno i nostri governi a tirare fuori i danè.

    Bhè, anche in altri paesi è aumentato, vero, ma in UK il deficit è del 12%, in Francia è del 8,5%, in Italia del 5-6%. Mi sembrano situazioni diverse.
     

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